EUROPRIDE. I LETTORI CI SCRIVONO – SECONDA PARTE

Ringraziamo i molti lettori che hanno seguito il nostro appello alla protesta contro l’Europride e il sindaco Alemanno, e che hanno scritto a Libero e ci hanno inviato copia. Pubblichiamo qui un secondo gruppo di lettere pervenute, e molte altre ne seguiranno.

Per leggere il primo gruppo di lettere, cliccate qui

Per conoscere i dettagli dell’iniziativa di protesta di Riscossa Cristiana, cliccate qui

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gentile direttore, esprimo tutto il mio stupore in merito al risultato del sondaggio sull’avvicendamento alla carica di presidente del consiglio, mi sembra alquanto improbabile che le preferenze siano cadute su gianni alemanno, a meno che gli intervistati non siano stati accuratamente scelti tra il popolo di sinistra, area in cui credo che ormai militi il sindaco di roma dato il suo consenso e appoggio finanziario ad una manifestazione demenziale patetica scurrile indecorosa ed invereconda apoteosi ed esaltazione del contronatura ! una minoranza malata costretta a credere da lobby interessate di essere sana e per questo cerca di convincere i sani che essere malati è normale ! la stessa lobby ha convinto la carfagna che ai malati, convinti di essere sani, bisogna dare tutte le pari opportunità per credere di essere normali, cioè sani, così che rimangano malati ! il nome del ministero della carfagna dovrebbe essere cambiato in – pari opportunità radicali- e lei dovrebbe essere avvicendata a marco pannella.

che sia chiaro che alla carica di presidente del consiglio dopo silvio berlusconi vogliamo silvio berlusconi, almeno siamo certissimi che nessuna lobby omosessista è riuscita a confondergli le idee !

cordiali saluti

M.  C.

Egregio Sig. Sindaco,
sono un ragazzo di 32 anni da sempre stato un sostenitore e
simpatizzatante della destra dove Lei ha per molto tempo militato e pur
non essendo un  elettore romano, ho applaudito con soddisfazione alla
sua elezione. Ma quella destra che si è sempre contraddistinta per gli
alti valori dello stato e della famiglia, fino alla giustizia sociale,
dov’è finita? Oggi abbiamo un’ulteriore conferma che quella destra non
esiste più e Lei, mi rincresce doverlo dire, non fa altro che
confermarlo. Infatti la sua poco “ponderata” scelta di dedicare un video
nel dare la sua “benedizione” all’evento. Tali dichiarazioni sono contro
la morale cristiana di cui Roma ne è la capitale mondiale e la sede del
vicario di Cristo. Non aggiungo altro, perché mi sembra già abbastanza,
spero tanto che Lei e i partiti e i politici che che credono ancora di
essere di “destra”, possano ravvedersi e cambiare radicalmente
atteggiamento e di rendersi impermeabili alle mode relativiste del
nostro tempo.
La saluto cordialmente.

Alessio Pagliari

Sono convinto dell’assoluta inidoneita’ del sig. Gianni Alemanno, attuale sindaco di Roma, a ricoprire eventualmente la carica di Presidente del Consiglio. Con l’approvazione e l’aiuto finanziario concessi all’iniziativa “Europride” il sig. Alemanno ha manifestato un’assoluta mancanza di rispetto per i dettami della legge naturale e una colpevole complicita’ nella violazione dei comandamenti di Dio.

G. C.

Caro direttore,

le scrivo sia per partecipare al sondaggio che il quotidiano “Libero” ha opportunamente lanciato per sapere quale è il politico che i lettori vorrebbero come successore di Berlusconi, indicando senza ombra di dubbio Giulio Tremonti, sia per segnalarle, come già fatto sia “pubblicamente” (cfr. Tempo di bilanci al Comune di Roma, Alemanno. Anno primo, in, il Borghese, anno IX, n. 6, Roma giugno 2009, pp. 20-22) sia privatamente al Sindaco di Roma Gianni Alemanno (cfr. e mail del 12 gennaio 2011 ad ufficiostampa@comune.roma.it con oggetto “Appello al sindaco di Roma contro pubblicità omosessualiste”), riguardo un problema che continua a disorientare me personalmente, oltre che gli amici, gli operatori dell’associazionismo sociale ed i colleghi dell’informazione appartenenti all’area del centro-destra con i quali sono in contatto. Dopo il discutibile reiterarsi, anche durante la sindacatura Alemanno, della «Campagna di Comunicazione», patrocinata dal Comune, riguardante il contact center «Gay Help Line», ora si consente, a poca distanza dalla grande manifestazione istituzionale e militare del 2 giugno, quella dell’Europride, che culminerà nella “grande parata” di sabato 11 giugno. Dispiace che, oltre ad aver consentito quest’ultima manifestazione che non fa onore alla nostra città (Alemanno non aveva anche parlato di restituire Roma ai romani? Perché non ritornare sulla “tassa” sulle manifestazioni a partire proprio da questo caso?), il Sindaco di Roma abbia voluto pure dare il benvenuto agli aderenti alla manifestazione tramite messaggio filmato. No, non sono benvenuti né i contenuti né le forme della “manifestazione” Europride. E glielo dice anche un giovane padre che, come me, fatica non poco ogni giorno ad educare alla serietà ed al senso di responsabilità e che, subito dopo l’elezione a Roma del primo Sindaco di destra dal dopoguerra, si era fra l’altro rallegrato per l’operato di “pulizia” delle strade che aveva promosso con l’ordinaza anti-prostitute e, da ultimo, per la sua scelta di un nuovo assessore alle politiche familiari decisamente competente anche per il fatto di avere rivestito responsabilità nel migliore associazionismo delle famiglie. Le sarà grato se, nei prossimi servizi ed editoriali, voglia promuovere con il suo giornale scelte politiche, amministrative e “comunicazionali”, da parte del Governo che, in accordo alla idea propria alla stragrande maggioranza dell’elettorato di centro-destra, vogliano privilegiare la cellula fondamentale della società che è la famiglia fondata sul matrimonio.

Cordiali saluti.

Giuseppe Brienza

È davvero triste che la Capitale, centro della cristianità, sia costretta a vivere questi scempi! E poi, fin dai tempi di Berlinguer, si continua a parlare di “questione morale”… Ma quale morale, quando ognuno ha la sua?  Poi però ci si scandalizza per le immoralità degli altri: magari dell’avversario politico!

Non sono certamente questi i valori che hanno fatto grande l’Italia! Questi sono i disvalori che la distruggono!

Sarebbe come se i ciechi sfilassero in parata “orgogliosi di essere ciechi”! La normalità però è quella di poter vedere!

Così, con le parole del Vangelo, possiamo dire di essere guidati da “guide cieche” blind leaders, per dirla in inglese! Cristo ha pietà per i poveri peccatori – lo siamo tutti! -, ma ha detto la verità sul peccato.

Coraggio, Alemanno… un po’ di collirio!

C. F.

“Cremona, li 4 giugno 2011

Egregio Direttore,
è noto il sin troppo accondiscendente
benvenuto dato dal Sindaco di Roma, Gianni Alemanno, al “popolo”
dell’Europride, sorta di piccola Rio de Janeiro fuori stagione nel
cuore dell’Urbe, che del Papato e della Cristianità è il cuore.
In proposito, mi limito a ricordare quanto reciti il Catechismo
della Chiesa Cattolica, ancora non riformato (sempre che qualche
commissione europea non ne imponga la modifica, accusando anche
tale testo di omofobia): “Appoggiandosi sulla Sacra Scrittura, che
presenta le relazioni omosessuali come gravi depravazioni, la Tradizione ha
sempre dichiarato che «gli atti di omosessualità sono intrinsecamente
disordinati». Sono contrari alla legge naturale. Precludono all’atto
sessuale il dono della vita. Non sono il frutto di una vera
complementarietà affettiva e sessuale. In nessun caso possono
essere approvati”.
Ora, fuor di dubbio il Sindaco Alemanno appartiene ad un
retroterra politico e culturale, che al Magistero ed alla
Tradizione Cattolica fanno (o meglio, dovrebbero fare) riferimento; quanto
meno dovrebbero tenerne debito conto…
Quanto si trova nel Catechismo non si concilia viceversa con
l’atteggiamento assunto dal primo cittadino in occasione della
“estemporanea” manifestazione, atteggiamento che supera e trascende
il debito rispetto dovuto alla persona, indipendentemente dalle sue
inclinazioni sessuali (previsto dallo stesso Catechismo), per
assumere il ben più impegnativo carattere di un sostegno politico, dato da lui
e dall’Amministrazione da lui guidata a tale “evento”.
Diversamente non si spiegherebbe la decisione -evidenziata dalla
stampa- di illuminare il il Colosseo quadrato all’Eur, logo di
Europride, coi colori della rainbow per tutti i dodici giorni della
manifestazione, gesto particolarmente apprezzato dal Comitato
EuroPride (ed, immagino, non senza costi). Ma non si spiegherebbe nemmeno il
videomessaggio in inglese, realizzato da Alemanno. Non si
spiegherebbe la decisione di allestire, all’interno del giardino di piazza
Vittorio, un villaggio-base: in merito i consiglieri Augusto Caratelli e
Marco Veloccia del Pdl hanno denunciato addirittura la violazione della
delibera comunale sull’intera area, dove le manifestazioni son previste
per un massimo di 3 giorni.
L’impegno politico ed economico del Comune per l’Eurpride sarebbe
senza dubbio stato degno di miglior causa. Meglio sarebbe se tali
risorse fossero state sfruttate a favore dei cittadini meno agiati;
a favore della famiglia, l’unica riconosciuta dalla Costituzione,
quella fondata sul matrimonio tra uomo e donna; a sostegno delle nascite e
della maternità, per debellare la grave piaga dell’aborto; a favore
della scuola, per garantire la libertà di educazione. E via dicendo.
Per tutto questo, dico no all’eventuale candidatura di Gianni
Alemanno alla Presidenza del Consiglio. Essendosi esposto e
schierato in modo evidente in tale vicenda, ha perso quei requisiti di
imparzialità, che devono contraddistinguere viceversa chi ricopra
tale importante carica; ha posto in luce quale tipo di politica intenda
promuovere ed in cosa consista il suo “impegno” amministrativo. E
non mi piacciono.
Cordiali saluti,

M.  F.

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