La notizia del giorno. – L’ex ministro del Tesoro del governo Barack Obama, Timothy Geithner, nel suo saggio di recente pubblicazione Stress Test, afferma che alcuni funzionari europei, nell’autunno del 2011, chiesero che gli Usa aderissero a una “trama” intesa a far cadere il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, affinché fosse rimpiazzato da un tecnico fedele alla politica di Bruxelles.

di Piero Nicola

 .

zzBerluobLa clamorosa notizia viene riportata in data odierna, 13 marzo, da La Stampa e da Il giornale, ed è riferita da notiziari televisivi.

Su detti giornali troviamo che il ministro Geithner ha scritto: “Volevano che noi rifiutassimo di sostenere i prestiti del FMI all’Italia, finché Berlusconi non se ne fosse andato”, e troviamo che egli disse a Obama: “Non possiamo avere il suo sangue sulle nostre mani”.

Siamo alla vigilia di una cruciale prova elettorale, in cui si dimostrerà la forza dei partiti italiani ed europei contrari all’euro, contrari alla politica economico-finanziaria della Commissione Europea e della BCE. Se tale movimento dovesse manifestarsi importante, potente e tale da farsi sentire, le convincenti ragioni di pretendere una radicale riforma dell’attuale disegno monetario e finanziario europeo potrebbero mettere quest’ultimo in serio pericolo. Le elezioni europee potrebbero dare l’avvio a una protesta anti-europea dagli esiti imprevedibili. Il partito della Le Pen, in Francia, e la triade italiana Grillo – Lega – Fratelli d’Italia rappresentano già una temibile massa di elettori.

Berlusconi si è schierato apertamente e anche violentemente contro Grillo. Inoltre, sebbene abbia espresso l’intento di giungere alla revisione dei patti-capestro cui l’Italia deve sottostare nell’invasivo ambito UE, la posizione del Cavaliere resta debole per vari motivi, che vanno dai processi giudiziari ai sempre presenti malesseri in seno a Forza Italia, all’ostilità del Colle, alle incertezze del voto popolare.

Davanti alla realistica prospettiva di una Europa in cui tanti rifiutino il deprimente vincolo legislativo-governativo-bancario dell’Unione, e davanti a un conseguente sgretolamento del sistema instaurato ai danni della libertà e della civiltà dei paesi aderenti, gli attuali effettivi governatori e soprattutto i maggiori interessati, che stanno alle loro spalle, possono aver deciso di fare un passetto indietro. Vale a dire che possono voler ricorrere al vecchio semi-nemico Berlusconi per contrastare il nemico temibile che avanza.

Infatti, è difficile spiegare, in questo momento, come il quotidiano La Stampa pubblichi una nota che risolleva la credibilità, soprattutto morale, del buon Berlusca, avallando la supposizione che egli sia stato vittima di un complotto. Se quello sgambetto ci fu – la testimonianza del governante americano appare inconfutabile – è anche più difficile escludere che non ce ne siano stati in altri campi.

Ed è bensì verosimile che il Geithner, già membro del gabinetto Obama, abbia ricevuto un via libera dai potentati statunitensi, proprio in questo frangente delicato per l’Europa. Il loro pragmatismo resta proverbiale – se non lo vogliamo chiamare machiavellismo – e il loro interesse a mantenere lo status quo europeo resta fuori discussione.

Dunque, sovente le cose che ci giungono strabilianti, quelle che farebbero intendere l’indipendenza dei personaggi politici nei paesi liberi e la libera obiettività della stampa, non sono cose poi tanto singolari.

8 commenti su “Fantapolitica?  –  di Piero Nicola”

  1. Articolo ottimo ed estremamente interessante…è sempre più evidente che un Cattolico debba votare Lega (o Fratelli d’Italia)!
    Come ho già scritto in un altro commento io voterò Lega (a meno che Riscossa Cristiana non cambi idea e consigli Fratelli d’Italia).

    1. A me della Lega, partito del quale da quando sono maggiorenne sino ad un anno fa sono stato sostenitore tesserato, impaurisce il giustizialismo sfrenato ed impietoso. In ogni caso, Non penso che Lei abbia bisogno che sia “Riscossa Cristiana” ad indicarLe chi votare. Voterò anche io Lega Nord, perché il bacino di voti pregressi offre più garanzie di elezione e quindi di influenza, seppur modesta, nel parlamento europeo.

  2. non riuscivo a capire la ratio dell’uscita di Geithner. ringrazio Nicola, la cui spiegazione mi sembra convincente.
    USA, UE, potentati finanziari, logge e loggette sono il vero asse del male, fabbrica insonne di soprusi, tranelli, disinformazione e soprattutto mistificazione attuata con il mutamento linguistico del significato delle parole.

    1. Bravo, Oreste, anch’io sono del parere che ormai l’impero del male si è trasferito in occidente, in quello che una volta era detto “mondo libero”, ed ora è al Russia a guidare gli stati anti depravazione omosessualista e antimperialista (Francia, Germania, Inghilterra, Usa, tutti pronti a scatenare rivolte fasulle, come in Ucraina, per i loro sporchi interessi economici e politici). Votiamo compatti contro questa UE dittatoriale e ritorniamo padroni a casa nostra, sull’esempio di Orban in Ungheria (Viva San Sergio!). Pace e bene

  3. Il maggior punto di debolezza di Berlusconi da qualche anno è egli stesso. E’ sempre più imprevedibile e pronto a ritrattare il giorno dopo quello che dice il giorno prima. Dubito poi che i suoi “colonnelli” siano davvero contrari alla UE, vista la prospettiva di un “posto al sole” chiamato seggio del parlamento europeo. Difficile (almeno per me) dare credito a Berlusconi. Quanto al fronte anti-euro, così come presentato in questo articolo, non so onestamente quanto Grillo sia davvero contrario all’euro, e in ogni caso il suo movimento è quanto di più anticristiano (e, di conseguenza, antiumano) possa esistere (dopo i radicali). Impossibile votarlo. Per il resto, indubbiamente personaggi come Berlusconi, o lo stesso Orban, sono certamente come il fumo negli occhi per la UE, e non stento a credere nel complotto per farlo cadere. L’arma finanziaria (spread) e mediatica (opinione pubblica) è micidiale, è come una pistola puntata alla tempia dell’Italia. Dobbiamo renderla inutilizzabile.

  4. In passato per tante volte ho votato Berlusconi ma stavolta ne ho abbastanza. Credo fermamente nel complotto di 3 anni fa ma faccio alcune domande: perchè Berlusconi ha scelto di appoggiare il governo Monti, vero e proprio governo di occupazione agli ordini della BCE e soprattutto dei signori tedeschi? Perchè non ha chiesto di votare immediatamente a primavera 2012? Adesso lui si ricorda e grida al complotto, perchè non lo ha detto immediatamente? Basta, ne ho fin sopra la testa, da adesso in poi il mio voto andrà alla LEGA, sicuro baluardo contro l’euro maledetto, vera e propria moneta criminale agli ordini dei tedeschi.

    1. Perchè Berlusconi ha scelto di appoggiare il governo Monti? Probabilmente gli avranno fatto intendere che avrebbero avuto un occhio di riguardo sui suoi problemi giudiziari, oppure l’avranno minacciato di assalto borsistico contro le sue aziende.

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