Francesco, dove vai? – di Piero Laporta

 Le omelie di Francesco accompagnano a morire i centomila nel deserto di Ninive, muniti di conforto religioso a debita distanza.  

di Piero Laporta

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zzbmbI centomila nel deserto di Ninive non possono essere salvati con un’omelia dalla finestra petrina, né da un telegenico minuto di silenzio, coi quali tutt’al più li si può accompagnare a  morire muniti d’un conforto religioso a debita distanza. Quei poveretti hanno urgentissima necessità di almeno tre aiuti concreti: un intervento militare sul terreno che arresti l’assalto dell’ ISIS; una massiccia operazione di aviotrasporto che porti lontano dal pericolo i più deboli, bambini, donne e vecchi; una gigantesca operazione di soccorso umanitario sul terreno per nutrire, curare, dare un conforto a quanti non siano immediatamente trasportabili.
È sufficiente un rapido sguardo intorno per comprendere che tutto questo non avverrà.
Non può fare autonomamente nulla Putin coi grattacapi che ha in Ucraina né ha la possibilità di agire da solo su un così vasto problema.

Se mai la Merkel nutrisse una pur timida intenzione, essa patirebbe costrizioni analoghe a quelle di Putin.
Il vero problema è che, al di là di questi due personaggi, i rimanenti – a cominciare da questo telegenico pontefice Francesco – non sono capi carismatici bensì solo personaggi televisivi, incapaci di affrontare la realtà e portarla verso il bene comune. Il loro spessore è quello d’un Robin Williams qualsiasi: al di là del personaggio, quasi nulla.
Prediche, chiacchiere, parole, attacchi aerei da fiction tivvù,  ma alla fine le Nazioni Unite, Obama e Francesco lasciano dietro di loro una realtà in preda al caos, alla violenza, alla morte.
La responsabilità più grave di tutti è di Francesco, il quale, invece di chiamare tutta la cristianità in soccorso dei fratelli nel deserto, insiste in una frolla esibizione di buonismo che non porta da nessuna parte e conduce alla morte i fratelli perseguitati.
Invece di farsi riprendere dalle telecamere nella mensa di Santa Marta, se non è in grado di animare una mobilitazione internazionale, Francesco almeno si porti nei campi e nelle mense, lì nel deserto, dove i suoi preti e le sue monache stanno improvvisando delle mense e degli alloggi col nulla che hanno.
Se teme per la sua vita ha ragione, ne ha ben ragione, visto quanto è accaduto a migliaia di fratelli nel frattempo; sarebbe tuttavia più dignitoso che egli lasciasse la scena da vescovo sul campo piuttosto che da Papa Francesco imboscato.

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fonte: Sito dell’Autore

30 commenti su “Francesco, dove vai? – di Piero Laporta”

  1. Quoto in pieno! Il sangue di questi nostri fratelli e sorelle è immensamente più eloquente delle prediche lagnose di questo pontefice. E anche di questo sangue sarà chiesto conto a chi poteva fa re di più e molto prima di adesso che è oramai troppo tardi!

  2. Dante Pastorelli

    Il Vaticano si sveglia e scopre gli orrori del Califfato.
    Magister riporta una forte dichiarazione del Consiglio per il dialogo interreligioso. Era ora. P. Lombardi dice qualche parola sul diritto alla legittima difesa, e scopre l’acqua calda.

  3. giorgio rapanelli

    Ecco, come si parla chiaro. Pure ad un Pontefice. Che ormai non sa chi essere, per cui non può giudicare chi è diverso da lui.
    Forse, per salvarsi, quei Cristiani dovrebbero abiurare e convertirsi all’Islam. Come avveniva nei secoli passati…
    Oppure, il Sommo Pontefice, smetta di fare il pacifista ad oltranza col martirio degli altri e ordini ai suoi Figli di difendersi con l’unica maniera possibile: con le armi. Anzi, utilizzi i fondi dello IOR per armare i suoi Figli. Sappiamo che egli sarebbe pronto per il martirio, ma non può pretenderlo da chi vuole vivere. Ed invece viene ucciso in nome di un Dio che non è quello cristiano. Smettiamo, quindi, di pregare insieme ai Musulmani, in quanto il nostro Dio è diverso dal loro.

  4. Ottimo articolo! Purtroppo questo papa si serve dei mass media per mostrare solo il suo aspetto estetico mass mediatico (appunto) e promuovere la nuova chiesa globalizzante multireligiosa. Purtroppo il 90 per cento dei cattolici amano il messaggio plateale esteriore di P.Francesco, senza voler capire altro.

  5. Ottimo articolo: se Francesco non ha il coraggio di raggiungere i fedeli nel deserto (non tutti hanno la Vocazione al martirio), almeno CHE ALZI LA VOCE IN MODO CHIARO E DECISO, denunciando i colpevoli e dichiarando Martiri coloro che si sono fatti uccidere piuttosto che convertirsi all’islam, iniziando un gigantesco e rapidissimo processo di canonizzazione multipla (o anche questo offenderebbe i suoi amici musulmani)?
    Quale migliore incoraggiamento e segno di vicinanza per coloro che stanno per dare la vita per Cristo, che vedere che i loro Fratelli di Fede che li hanno preceduti vengono canonizzati?

    1. Tutto questo fermo restando che il suo PRIMO dovere è quello di chiamare tutta la cristianità in soccorso dei fratelli nel deserto: sarebbe l’occasione giusta per mettere a frutto la sua immensa popolarità!
      Dov’è finita la solidarietà fra cattolici se neppure il Papa la pratica in casi a dir poco estremi?

  6. Riporto per intero un commento apparso su Chiesa e post Concilio, perchè a mio avviso rende molto alla terrifficante situazione :

    ______________

    Più che mai c’è bisogno di un ordine militare per difendere i Cristiani del mondo

    ________

    Come non essere d’accordo ?

    Vale la pena fare un ripasso storico per capire, di cosa stiamo parlando e di quanto il CV2 sia il diretto responsabile di queste stragi, grazie all’ecumenismo, libertà religiosa, collegialità, pastoralità protestante, accoglienza dei clandestini che ha permesso l’invasione di molti paesi europei, primo fra tutti l’Italia, dalla quale invece sono sempre partiti i mezzi e le disposizioni Pontificie per difendere i Suoi VERI Figli ossia i Cattolici, quando questi venivano massacrati da quei che un tempo venivano chiamti con il proprio nome e cognome altro che ‘ fratelli’!!!

    La Chiesa Una Santa Tradizione MAI avrebbe lasciato soli i Cristiani in mano a degli assassini.

    E’ bene ricordare come e in che modo venne approvato quello che fu il GLORIOSO Ordine dei Monaci Guerrieri Templari, nato per difendere i Cristiani dalle crudeltà che commettevano quelli che venivano chiamati i Saraceni gli islamici e i talmudisti di oggi, giacché contro i Cristiani hanno intenti comuni.

    OMNE DATUM OPTIMUM,questa è la Bolla Papale che ha approvato e riconosciuto come VOLONTA’ della DIVINA PROVVIDENZA quello che fu il Glorioso Ordine Templare, finito con l’uccisione di Jacques de Molay.

    Dal 1314, i Templari cessarono di esistere, così come la vera difesa contro questi nemici di sempre. Tante associazioni che in seguito sono nate hanno origine massone/esoterica/talmudica, che poi come ben sappiamo la massoneria e l’esoterismo sono la medesima cosa.

    Dov’è che cosa fa Ordine di Malta oggi, che possiamo dire essere in parte l’erede dei Templari? Non è l’ Ordine che si vanta di essere il solo rimasto, il più antico e il più blasonato?

    Di avere una storia alle spalle di grande rilievo e che vanta di avere orgini militari alla pari dei Templari?

    Che fa tace come ha taciuto quando i Templari ingiustamente vennero accusati, arrestati, torturati e messi al rogo per la debolezza ed ignoranza Clemente V che si fece ingannare dal demone di Filippo il bello?

    Tace di fronte a questi massacri? Eppure è un ordine internazionale come lo fu da sempre.

    Che possono fare? Oh! ad una simile organizzazione non manca di certo ne’ mezzi nè conoscenze, manca solo la Fede e lo Spirito dei loro antenati quando decisero di imbracciare le armi per difendere i Cristiani gli innocenti.

    Bisogna sapere che l’attuale Ordine di Malta,faceva a gara per avere la primogenitura della militarizzazione, arrivando a negare la vera, ossia quella dei Templari, cosa che vedo in coloro che dicono di difendere la Tradizione ma che censurano il nome di Mons. Lefebvre

    Oggi invece l’Ordine di Malta ribadisce e si vanta d’ aver ripreso lo spirito del padre fondatore, quindi sono orgogliosamente filantropi, caritatevoli assistenziali infermieri e nulla più. La Chiesa Dio, però non si accontentò del solo loro servigio, ci volle i Templari per completare il vero soccorso.

    Ciò che stanno vivendo i tanti i troppi Cristiani, il molto sangue innocente pesa sulle coscienze di tutti quei citati a parte quello che fu il Glorioso Ordine dei Templari, sorti per Volontà della Divina Provvidenza, come ebbe a scrivere Papa Innocenzo II.
    Nati per soccorrere i Cristiani per difenderli dai macellai. E pensare che a quei tempi quando fu approvata la Milizia Cristiana il numero dei Cristiani uccisi era nettamente inferiore a quella dei giorni nostri.
    Chi ha seguito, incoraggiato, insegnato l’ecumenismo pratico, la libertà religiosa del CV2, ha sulla coscienza questo fiume di Sangue Cristiano.
    ____________

    http://chiesaepostconcilio.blogspot.it/2014/07/patriarcato-caldeo-salvate-i-cristiani.html

    Da sottolineare:

    E pensare che a quei tempi quando fu approvata la Milizia Cristiana il numero dei Cristiani uccisi era nettamente inferiore a quella dei giorni nostri.

    Come non preoccuparci poi dell’invasione che da decenni si consuma alle nostre spalle? Come non pensare che noi siamo costretti a pagare vitto alloggio sanità ai nostri futuri carnefici? Come non pensare ai miliardi di euro spesi per questi invasori le loro donne e figli? Il corpo della Polizia è senza soldi e si deve autofinanziare, molti luoghi d’Italia sono consumati da frane, da incuria di ogni tipo perchè non ci sono fondi, l’Arte non è salvaguardata e quella che c’è è dissacrata dagli invasori. Questa chiesa postconciliare e i suoi satelliti dovrà rendere conto TUTTO a Dio, primo fra tutti il sangue dei Martiri Cattolici in Mediooriente.

  7. CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA
    Ufficio Nazionale per le comunicazioni sociali
    LA PRESIDENZA DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

    MA CHI SONO i “…gruppi terroristici”?

    e anche la CEI “scivola”sull’omissione!sic!

    CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA
    Ufficio Nazionale per le comunicazioni sociali

    LA PRESIDENZA DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

    “Noi non possiamo tacere

    15 agosto, Giornata di preghiera per i cristiani perseguitati

    “Dal …………………
    …….autentico Calvario accomuna i battezzati in Paesi come Iraq e Nigeria, dove sono marchiati per la loro fede e fatti oggetto di attacchi continui da parte di gruppi terroristici;…”

    MA LA CEI ,DITEMI,NON SA QUAL’ E’ LA MATRICE DEI “..GRUPPI TERRORISTICI”? glielo diciamo noi allora :

    I S L A M I C A !

    1. Dante Pastorelli

      Anch’io ho sottolineato la vacua diplomazia della CEI, ma ho anche segnalato la forte dichiarazione del pontificio consiglio per il dialogo interreligioso che elenca gli orrori perpetrati contro crisitiani e seguaci di altre religioni e non tace sull’origine di queste atrocità: “califfato islamico”, jihadisti dello “Stato Islamico” ecc.
      Purtroppo avremmo voluto sentire questa condanna così netta ed esplicita su più alta bocca.

  8. Chiarissimo il contenuto dell’articolo ; bello anche il titolo …” Francesco dove vai ?…”. Non ho invece compreso né condivido il riferimento all’attore Robin Williams, proprio nel giorno della sua tragica scomparsa . Parce sepulto. A noi Cristiani, sempre, l’invito di Dio alla Preghiera per i Defunti.
    Per il resto, ancora blanda la reazione del cuore della Cristianità di fronte a crimini che “gridano vendetta al cospetto di Dio”. Invochiamo sempre lo Spirito Santo. A Lui la Giustizia, la salvezza dei perseguitati, e la guida sicura di tutti noi, Suoi figli.

  9. Restiamo uniti in Gesù, e preghiamo con il Cuore dell’ Immacolata Concezione per i nostri Fratelli Cristiani , e anche per noi tutti . Perchè prima o poi quello che sta succedendo là , credo , arriverà anche in Europa

  10. Non è’ che la situazione somiglia a quella di Monaco 1938, quando i primi ministri di Gran Bretagna e Francia sapevano di avere alle spalle un’opinione pubblica contraria a una guerra che sarebbe stata la ripresa del macello del 1914 – 18, per cui preferirono sacrificare la Cecoslovacchia agli appetiti di Hitler? Il pensiero corre a Chamberlain che appena sceso dall’aereo sventola il foglio dell’accordo e proclama:”Pace per il nostro tempo!”. Nel caso specifico, la calabraghessia del mondo cattolico e’ stata coltivata sistematicamente negli ultimi cinquant’anni ( ricordo la riconsegna agli islamici della bandiera dell’ammiraglia turca conquistata a Lepanto da parte di Paolo VI, pontefice che pur stimavo ); calabraghessia o irenismo, per dirla in modo più’ elegante, che con Jorge Bergoglio ha subito una velocizzazione estrema perché ‘ programmatica a oltranza., per non dire plateale. Suppongo che la situazione irakena spiazzi completamente la strategia di Bergoglio, il quale non sa che pesci pigliare e deve limitarsi a iniziative genericamente umanitarie e manifestazioni massime dinastiche. Dietro l’angolo non si intravede nessun Churchill. Perché spunti fuori occorrerà’ forse la conquista della Sicilia da parte del Califfato.

  11. Ma non vi sembra di esagerare? Nemmeno a me l’attuale papa sta granchè simpetico, anzi … ma domenica scorsa -.cecché ne possa dire Socci – Bergoglio ha parlato e m’è sembrato anche chiaramente: “Cari fratelli e sorelle, ci lasciano increduli e sgomenti le notizie giunte dall’Iraq: migliaia di persone, tra cui tanti cristiani, cacciati dalle loro case in maniera brutale; bambini morti di sete e di fame durante la fuga; donne sequestrate; persone massacrate; violenze di ogni tipo; distruzione dappertutto; distruzione di case, di patrimoni religiosi, storici e culturali. Tutto questo offende gravemente Dio e offende gravemente l’umanità. Non si porta l’odio in nome di Dio! Non si fa la guerra in nome di Dio! Noi tutti, pensando a questa situazione, a questa gente, facciamo silenzio adesso e preghiamo. Ringrazio coloro che, con coraggio, stanno portando soccorso a questi fratelli e sorelle, e confido che una efficace soluzione politica a livello internazionale e locale possa fermare questi crimini e ristabilire il diritto. Per meglio assicurare la mia vicinanza a quelle care popolazioni ho nominato mio Inviato Personale in Iraq il Cardinale Fernando Filoni, che domani partirà da Roma”.
    Avrebbe potuto dire di più? Forse che sì, forse che no. Credo che stia cercando di salvare il salvabile: domandiamoci se una condanna più esplicita non scatenerebbe forse una ben più grave persecuzione. Domandiamocelo. L’appello del papa ad un’azione militare potrebbe sollevare, per reazione, altre frange dell’islamismo e scatenare addirittura un conflitto di più ampia portata. Insomma credo che Bergoglio di più davvero non possa fare. E con ciò, ripeto, a me Bergoglio non piace. Però bisogna stare anche coi piedi per terra.

  12. Ancora oggi accusano il papa Pio XII di aver taciuto riguardo alle persecuzioni semite .Falsità storica e comunque non vera- Come giudicheranno i posteri il silenzio del nostro Papa che non difende i suoi fratelli e figli di Gesù .

  13. Caro Lotario, il problema è alla fonte: a partire dal CVII si sono di fatto equiparate le religioni e non si osa più dire che l’unica vera Fede è quella Cristiana Cattolica. Nel suo appello Bergoglio dice: ‘Non si porta l’odio in nome di Dio!’ . Ma questo è vero solo per il ‘Dio Cattolico’ (che Bergoglio ha negato nell’intervista a Padre Spadaro) non per gli altri falsi dei: chiedere per conferma non solo agli esponenti delle religioni politeiste, ma anche a quelli delle cosiddette ‘religioni del libro’ cioè islam e giudaismo. Per queste religioni sterminare i nemici in nome di Dio è precisamente un dovere religioso, e lo stanno attuando in Iraq, a Gaza ed ovunque ne abbiano la facoltà concreta. A partire dal CVII la Chiesa ha, sostanzialmente, dimenticato i primi tre comandamenti ed i risultati sono questi; inoltre, anestetizzando le coscienze, non fornisce più ai fedeli i criteri di discernimento ma li incoraggia su questa china.

    1. Caro Fabio,
      ciò che Tu mi scrivi, io lo so e lo condivido, quindi sfondi una porta aperta.
      Ma il mio post non aveva codest’oggetto bensì se Bergoglio avesse potuto dire di più o no su quanto sta succedendo ai cristiani dell’Iraq. Voglio dire, se una posizione di condanna più dura, più esplicta, da parte di Bergoglio non avrebbe reso le condizioni di quegl’infelici ancora più dure.

      1. Dici che Papa Francesco ha specificato “…. tra cui tanti cristiani”; il “tra cui” poteva evitarlo: è una persecuzione dei cristiani, punto e basta. Ma come già scritto in un commento, la chiesa sta pagando il CV2 ancora osannato dalla “intellettual culture cattolica” italiota. Il CV2 è intoccabile e a comprova di ciò abbiamo la recente santificazione di Giovanni XXIII e Giovanni Paolo II e la prossima beatificazione di Paolo VI che santificheranno il CV2 come dogma assoluto.
        A ottobre, con il sinodo Bergoglio dovrà decidere: ufficializzare la nuova chiesa multireligiosa con rischio scisma oppure rimanere in una sorta di ibrida chiesa cattolica ai limiti dell’accettabilità. Nel primo caso molti (tipo Socci) che prima erano “moderatamente” con Bergoglio potrebbero confluire in un tradizionalismo moderato.
        Staremo a vedere; ma questo papa purtroppo è una testa dura (durissima): non ammetterà i suoi terribili errori. Altro che se siamo noi a scrivere dei commenti duri ed esagerati… È Bergoglio ad esagerare!

      2. Dante Pastorelli

        Caro Lotario, nessuno credo voglia davvero sentir il Papa chiamare alle armi una inesistente cristianità. Chi ciò volesse dimostrerebbe di viver fuori dal tempo ed in altro pianeta. Ma quel che colpisce negativamente è la mancata esplicita individuazione dei massacratori e genocidi vagamente indicati come gruppi terroristici. Dalle labbra del Papa sono uscite sì parole di partecipazione, ma una condanna forte come quella di alcuni vescovi delle regioni martoriate e dello stesso Pontificio Consiglio per il dialogo interreligioso (ben più flebile il comunicato del p. Lombardi). La sola compassionevole vicinanza manifestata sinora è troppo poco. Sono i frutti del falso ecumenismo e di un dialogo privo di nerbo. Con l’appello all’ONU, certo assai diplomatico, si è però fatto un mezzo passo avanti che non sottovaluto. Se il Papa parlasse in modo più duro peggiorerebbe la situazione di quei nostri fratelli? E cosa ci può esser di più grave dello sterminio? Forse che le cautele diplomaitiche han fermato l’odiosa persecuzione in Sudan, Nigeria ecc.?

        1. nessuno credo voglia davvero sentir il Papa chiamare alle armi una inesistente cristianità. Chi ciò volesse dimostrerebbe di viver fuori dal tempo ed in altro pianeta.

          E quindi che si fa? Ha qualche suggerimento meno fuori dal tempo e che si posa su questo pianeta? Se non si comincia a parlare di legittima e doverosa difesa significa essere fuori da ogni logica cristiana e cattolica.

          Non sta scritto da nessuna parte che il cattolico è tale perchè deve essere massacrato senza nemmeno dire A. Poi a dire mi copisce questo o quello senza dare dei suggerimenti mi sembra appunto un OT.

  14. Bergoglio agisce nel pieno solco di quel progressismo che nulla ha a che fare col cattolicesimo. Il fastidio che Egli prova nei confronti della dottrina, è lo stesso che provano tutti gli epigoni dell’infezione modernista di cui soffre la Chiesa. Purtroppo bisogna riconoscere che l’attuale Gerarchia, malata di vaticanosecondismo, ossia di modernismo, non solo è incapace di agire di fronte alle esigenze imposte dagli eventi nazionali ed internazionali, ma spesso si rende, di fatto, complice delle nefaste azioni promosse dai mondialisti massoni che pretendono di governare il mondo. L’immigrazione ne è un esempio eloquente.

  15. Amici miei
    C’è una bestia in circolazione la quale fa molte vittime si chiama “Buonismo”, a Roma si può dire “Volemose bene”, le chiacchiere se le porta via il vento, la storia insegna, ma molti sono analfabeti, contro l’avanzata islamica se non serve il “dialogo” allora servono le armi, non si può assistere a questa mattanza, poiché è vero che loro sono gli assassini ma è anche vero che chi tace acconsente, oggi il cristianesimo o almeno i vertici della Chiesa hanno paura, paura di esporsi, paura di perdere il prestigio, il protagonismo, paura di non essere politicamente corretto.

    Sono pienamente convinto che le cose per la Chiesa peggioreranno,e anche di molto, eppure qualche avviso ci è stato dato dal…cielo ma sapete com’è, dare ascolto a tali avvertimenti potrebbe rovinare il dialogo.

  16. Fabio dice
    “”Ma il mio post non aveva codest’oggetto bensì se Bergoglio avesse potuto dire di più o no su quanto sta succedendo ai cristiani dell’Iraq. Voglio dire, se una posizione di condanna più dura, più esplicta, da parte di Bergoglio non avrebbe reso le condizioni di quegl’infelici ancora più dure.””

    La tua riflessione potrebbe essere condivisibile, perché dico potrebbe, prendiamo il caso di Pio XII ed il suo “silenzio”, probabilmente tale silenzio potrebbe essere giustificato, e qui sono d’accordo con la tua tesi, purtroppo abbiamo a che fare con l’integralismo più integralista che ci sia, il loro obiettivo è sterminare i cristiani “a prescindere”, in questo contesto il silenzio di Begoglio significa aggiungere la beffa oltre al danno, in questo caso il Papa doveva condannare accusando gli assassini con “nome e cognome”.

  17. Che strana la “prudenza” di questo Pontefice (che nemmeno vuol farsi chiamare Pontefice): in questioni dottrinali dove bisognerebbe misurare ogni parola con il bilancino di precisione Lui parla “a braccio” come se fosse al bar col suo vecchio amico Scalfari…quando dovrebbe tirar fuori la voce energica del Vicario di Cristo invece fa tutto il misericordino sentimentalista per non urtare la sensibilità dei “diversamente credenti” (ma sempre fratelli perché “volemmo se bene”…) anche se stanno brutalmente squartando i nostri VERI fratelli nella fede, fra cui innocenti bambini!
    Solo contro la fantomatica “mafia” ha avuto parole, comunque sempre molto generiche e contro un nemico non realmente identificabile, di ferma condanna. Grazie Santità. A me purtroppo però più che “prudenza” vera e propria mi sembra “codardia”…
    L’unica consolazione, se così di può dire, è che nella Storia ne abbiamo avuti anche altri di Pontefici di questa stoffa. Passati quelli speriamo passi in fretta anche questo.

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