“FUORI MODA”. La posta di Alessandro Gnocchi – supplemento speciale

Il problema… sta proprio nel fatto che questo Pontefice è stato riconosciuto universalmente in tutta la Chiesa dalla gerarchia e dai fedeli e, dunque, regna legittimamente anche se in modo nefando nel merito e nel metodo. Ma questo, ancora prima che un problema nostro, penso sia un problema di Bergoglio. Di quest’uomo costretto, dentro un disegno provvidenziale che può permettere il male allo scopo di trarne un bene maggiore, a essere il Vicario di Colui che con ogni suo gesto combatte consapevolmente, a rappresentare visibilmente il permanere di una Chiesa che tenta di distruggere fin nelle sue fondamenta.

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Come preannunciato nel “Fuori Moda” di mercoledì 20 (clicca qui), Alessandro Gnocchi conclude oggi la risposta ai quesiti posti dal lettore Cristian. La prima parte della risposta è stata pubblicata nel “Fuori Moda” di martedì 12 gennaio (clicca qui).

Riportiamo anche la lettera del lettore Cristian

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Gentile dottor Gnocchi,

sono un cattolico di 40 anni un po’ confuso di fronte a una Chiesa che approva un movimento come quello neocatecumenale (e forse probabilmente non solo) e non accoglie, invece, la Fraternità San Pio X; confuso di fronte ad un Papa, di cui pur ammiro alcuni gesti di umiltà, ma di cui leggo anche frasi sinceramente sconcertanti, come ad esempio “Dio non è cattolico”, “Non m’interessa se un bambino viene cresciuto da genitori cattolici” o altro ancora. Sono al momento un po’ spaesato, devo ammettere, e quasi giunto a chiedermi se esiste ancora la Chiesa cattolica. Imbattutomi in questo sito scrivo forse per avere qualche lume in più che mi aiuti a capire in che direzione stiamo andando noi cattolici. Sperando in una gentile risposta invio cordiali saluti.

Cristian

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zrbrpsCaro Cristian,

se risaliamo il corso dei suoi quesiti, si arriva a quello che fatalmente li genera tutti. Per il clamore unanime di cui gode, per le passioni folli a cui si abbevera, per il supporto mediatico di cui nutre l’abbraccio con il mondo anticristico, l’attuale Pontefice si presenta come il padre naturale di questa Chiesa in corso di rapida autodemolizione. Ma bisogna onestamente riconoscere che, in realtà, ne è anche il figlio e, da questo punto di vista, non tutte le colpe sono sue. La neochiesa della Casa Comune, priva di prospettiva eterna e di fatto atea non è stata generata da Bergoglio, che pure l’ha presentata Urbi et Orbi nello spazio di un “buonasera”. Esisteva da decenni, ma ci si ostinava a non vederla, si preferiva pensare che fosse effetto di un’infatuazione passeggera quando, invece, era frutto dell’amplesso sacrilego di un cattolicesimo lascivo preso dalla voglia matta per il mondo.

Data questa premessa, prima di procedere, vorrei sgombrare il campo dall’idea, che in molti è solo un’illusione pia e in altri un cedimento dell’intelletto e della fede, che il vero Pontefice sarebbe Benedetto XVI. Di grazia, siamo seri. Questo semi-sedevacantismo fatto in casa o in sacrestia è robetta per deboli di anima e di mente che non hanno il coraggio di affrontare la realtà. Certuni arrivano persino a dire che Ratzinger sarebbe il vero Papa perché rappresenta il vero e buono Vaticano II, mentre Bergoglio non lo sarebbe perché rappresenta il Vaticano II falso e cattivo al punto da diventare un Vaticano III. Come se il Vaticano II vero e buono non avesse procurato alla Chiesa più danni di quelli pensati in un consesso di eresiarchi.

zzzz2pppppppIl sedevacantismo, per quanto non condivisibile, è una cosa seria e va lasciato alle persone serie. Non agli illusi che ergono Benedetto XVI a contraltare di Francesco I e non spiegano come mai, nei momenti cruciali, Benedetto XVI è sempre al fianco del suo preteso antagonista. Non spiegano l’orrenda rinuncia al pontificato di Ratzinger, che ha lasciato il campo alla successiva e orrenda assunzione al pontificato di Bergoglio. E neppure riescono a trovare una ragione che quieti i sinceri cattolici feriti dalle immagini così innaturali e direi anche preternaturali dei due Papi uno a fianco dell’altro, per le quali Benedetto XVI non ha mai lesinato il favore di camera. L’immagine dei due Papi insieme, come dicevo la volta scorsa caro Cristian, è il simbolo di una Chiesa invertita, omosessualizzata, proprio come una casa, e non una famiglia, con due papà o due mamme: i padri conciliari del Vaticano II, come vede, sono arrivati molto prima della senatrice Cirinnà.

Se si ritiene illegittimo il pontificato di Bergoglio, bisogna avere il coraggio, l’onestà e l’intelligenza di farlo per tutti i Papi che lo hanno preceduto fino al Concilio Vaticano II. Altrimenti, è meglio tornare nei ranghi all’oratorio, in parrocchia o a fare le vacanzine nel movimento. Come canta Paolo Conte, questo è un mondo adulto, si sbaglia da professionisti.

Il problema, invece, sta proprio nel fatto che questo Pontefice è stato riconosciuto universalmente in tutta la Chiesa dalla gerarchia e dai fedeli e, dunque, regna legittimamente anche se in modo nefando nel merito e nel metodo. Ma questo, ancora prima che un problema nostro, penso sia un problema di Bergoglio. Di quest’uomo costretto, dentro un disegno provvidenziale che può permettere il male allo scopo di trarne un bene maggiore, a essere il Vicario di Colui che con ogni suo gesto combatte consapevolmente, a rappresentare visibilmente il permanere di una Chiesa che tenta di distruggere fin nelle sue fondamenta.

Non deve essere un bel vivere, caro Cristian. Questa sorta di schizofrenia spirituale, abbracciata e vezzeggiata, ordisce disegni malati e tremendi, lascia segni e dolori ostili alla redenzione in quantità così sovrabbondante da traboccare sulle membra del Corpo Mistico, fino a predare e indurre alla perdizione anime e anime e ancora anime. E non viene certo lenita dalle serate trascorse nei salottini Santa Marta a tu per tu con Scalfari o con Tornielli per interviste a metà tra la seduta di analisi e il proclama ideologico. Quando non sono sorvegliati, certi stati dell’anima hanno bisogno di uscire alla luce e si palesano in episodi sentinella, di cui l’ultimo esempio è l’udienza concessa ai Francescani dell’Immacolata in cui Maurizio Blondet ha trovato segni e toni inquietanti.(clicca qui per leggere l’articolo di Blondet). zzzzbrgXtForse, è per trovare un po’ di pace nel disperante orizzonte umano in cui si è confinato che Bergoglio evoca in modo ossessivo e ossessionante una misericordia monca della giustizia e della verità. Ma pretendere i frutti della misericordia di Dio senza rendere conto alla sua giustizia significa, di fatto, pretendere di salvarsi senza Cristo. E invece, come scriveva nel 1944 il gesuita Irénée Hausherr in Penthos. La dottrina della compunzione nell’Oriente cristiano, un libro che non è sicuramente tra i preferiti dal suo confratello Bergoglio, “l’innocenza battesimale più gelosamente conservata non toglie a nessuno la qualità di redento da Cristo; e a tutti i suoi redenti il Redentore dice senza eccezione: fate penitenza”.

Non è questo il luogo per teologare o strologare, caro Cristian. Mi limito solo a descrivere ciò che vedo cercando di trarne un senso. E vedo il capo visibile della Chiesa che muove guerra al Capo invisibile, vedo il facitore di ponti tra uomo e Dio che li distrugge per erigere fragili passerelle tra uomo e creato, vedo il Vicario di Cristo che umilia pervicacemente Cristo fino a non inginocchiarsi davanti al suo Corpo sacramentato, vedo il successore di Pietro che invece di confessare il Figlio del Dio vivente si prostra davanti all’uomo…

Vedo un uomo che mi ricorda con precisione inquietante il Saruman del Signore degli Anelli, il capo del potere religioso della Terra di Mezzo, che tradisce il suo mandato per allearsi con il Nemico. “Una nuova Potenza emerge” dice al suo sottoposto Gandalf. “Inutili sarebbero contro di essa i vecchi alleati e l’antico modo di agire. (…) Questa è dunque la scelta che si offre a te, a noi: allearci alla Potenza”. Naturalmente nell’illusione di guidare i tempi nuovi: “Non sarebbe necessario, anzi non vi sarebbe un vero cambiamento nelle nostre intenzioni; soltanto nei mezzi da adoperare”.

Ma, proprio mentre concepisce questo pensiero, proprio perché concepisce questo pensiero, Saruman è già mutato e ha mutato le sue intenzioni, come il cristiano che abbraccia il mondo nell’illusione di usarlo a proprio godimento. “Lo guardai” racconta Gandalf “e vidi che le sue vesti non erano bianche come mi era parso, bensì tessute di tutti i colori, che quando si muoveva scintillavano e cambiavano tinta, abbagliando quasi la vista. ‘Preferivo il bianco’ dissi. ‘Bianco?’ sogghignò ‘Serve come base. Il tessuto bianco può essere tinto. La pagina bianca ricoperta di scrittura e la luce bianca decomposta’”.

Dal pensiero arcobaleno al disprezzo per la tradizione, in queste poche righe si palesa in tutte le sue anse oscure il pensiero per nulla originale di chi combatte contro l’ordine stabilito da Dio. Ed è difficile non riconoscervi l’ideologia bergogliana della Casa Comune destinata a soppiantare il vecchio ordine cattolico.

Oltre a questa cronaca ragionata dei fatti, caro Cristian, non sono in grado di andare. Mi conforta pensare che il Signore, nella sua infinita sapienza, pur concedendo a un Pontefice di oltraggiarlo come fecero i giudei sul Calvario, lo costringa a rappresentare, con il suo semplice essere sul Soglio di Pietro, l’indefettibilità della Chiesa. A rigore di logica, la promessa che le porte degli inferi non prevarranno non comporta nulla di più. E tanto mi basta.

Alessandro Gnocchi

Sia lodato Gesù Cristo

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(3 – Fine)

33 commenti su ““FUORI MODA”. La posta di Alessandro Gnocchi – supplemento speciale”

  1. Mi dispiace per il suo totale dissenso per chi la pensa come me, caro dottor Gnocchi, ma non me ne offendo.

    Auguri per il suo lavoro e la sua ricerca spirituale

  2. “Non può esserci confusione tra la famiglia voluta da Dio e ogni altro tipo di unione”. Parafrasando Nanni moretti, finalmente Papa Francesco ha detto qualcosa di cattolico

    1. Dopo tre anni di picconamento della fede cattolica, sono molto diffidente e per schiodarmi da questa posizione, altro che singola frase!
      Sempre ammesso che la frase in questione risponda in tutto alla dottrina cattolica. Detta così sembra – ripeto sembra – , ma in realtà cosa vuol dire? Sono ammesse, o anche solo tollerate, le unioni gay? Può un cattolico sostenere o tollerare una legge sulle unioni gay e un partito che le approvi? Va bene uno stato che le ammetta (in una vecchia intervista disse che queste unioni sono regolate dagli stati: frase fumosa)?
      Se non sbaglio anche mons.Galantino ha detto che non ci deve essere confusione tra il matrimonio e questa legge che vogliono imporci. E allora? Allora va bene la legge, basta che non confonda le due cose? Qualcosa di simile ci viene ripetuto da parte di tanti sostenitori delle unioni gay, buttando a valanga altro fumo negli occhi.

  3. Riflessioni amare le Sue, Dott. Gnocchi, ma lucide e coerenti. Io non sono così avanti: spesso mi chiedo ancora se la nostra “resilienza” sia giusta… A volte è davvero difficile conciliare la propria fede e l’amore per la Chiesa con la critica non scevra di acredine ma spontanea e sentita al Vicario di Cristo che invece si vorrebbe come guida sicura ed affidabile.
    “…LIBERA NOS A MALO!”

  4. Ho letto che la massoneria costrinse Ratzinger a dimettersi poiché lui si era rifiutato di inglobare la chiesa cattolica nella religione mondiale umanista che i massoni vorrebbero creare e che quindi Benedetto sarebbe prigioniero in Vaticano, ostaggio dei massoni. Le sue dimissioni non sarebbero valide, poiché sono state estorte con la violenza. Per questo Lui sarebbe ancora il vero Papa e Bergoglio un usurpatore (anche Socci è di questa idea). Benedetto soffre e prega in silenzio ed ha accettato questo martirio. E’ tutta solo un’ipotesi fantastica?
    Passando ad altro, mi sono stupito che ieri Bergoglio, parlando ai giudici della Sacra Rota, abbia difeso il matrimonio vero tra uomo e donna, dicendo che le altre forme di unioni non sono quelle volute dal disegno divino….ma allora, ogni tanto, dice ancora qualcosa di cattolico!!! Mescola qualcosa di giusto fra tante eresie e bugie, proprio come fa il demonio per confondere le idee a tutti?

    1. Carla D'Agostino Ungaretti

      Caro Camerata, anche io sono confusa e spiazzata davanti a certe affermazioni contraddittorie del Papa. Lei cita giustamente la difesa del matrimonio eterosessuale e monogamico; io cito l’invito ai giovani,fatto durante la visita a Torino, “a essere casti perché l’amore non usa l’altro per il proprio piacere”. Quindi ogni tanto il Papa ne dice una giusta! Ma come giudicare l’affermazione fatta alla chiesa luterana di Roma di “non sapere con esattezza perché i protestanti non possono fare la S. Comunione insieme ai cattolici”? Si tratta di Catechismo per bambini e se non lo sa il Papa. chi lo deve sapere? Stasera andrò a una tavola rotonda nella sede della Civiltà Cattolica in cui discuteranno un Padre gesuita e un teologo luterano residente a Roma. Prego il Signore perché mi dia la forza della “parresìa”, come la dette a S. Paolo, per sollevare il problema e ribadire, da cattolica dura e pura, la vera dottrina del Sacramento Eucaristico che Lutero rifiutò.

      1. Siamo certi che troverà le parole giuste! In verità è la presenza reale di Cristo nell’Eucarestia la vera pietra di paragone tra noi e i luterani. E dispiace di notare che nella chiesa odierna questo aspetto dell’eucarestia è messo in ombra dalla liturgia novus ordo. Noto ancora che nel duello secolare tra cattolici e protestanti, questi ultimi sarebbero dei patetici perdenti se non fosse stata proprio la Chiesa Cattolica a tenerli in vita col dialogo interreligioso e introiettando le loro tesi con il CVII, come spesso lamentiamo in questo blog.

      2. Bergoglio ha i tratti del modernista talmente marcati da non ammettere alcun dubbio. Il suo credo è costituito dall’esperienza del sentimento religioso da cui deriva che ogni religione è vera; la “tradizione” è comunicare agli altri tale esperienza. La religione rivelata è ridotta ad un immanentismo la cui continua evoluzione è sorvegliata da una struttura ecclesiale democratica (piramide rovesciata). Più ingannevole è Ratzinger (anche se il filosofo modernista tipo descritto nella Pascendi Dominici Gregis di San Pio X gli va a perfezione).

      3. La Pascendi Dominici Gregis di San Pio X è sempre lo strumento più valido per districarsi nel groviglio (sintesi di tutte le eresie) intessuto dai modernisti.
        Di seguito uno stralcio:
        …“Quindi avviene che nei loro libri si incontrano cose che ben direbbe un cattolico; ma, al voltar della pagina, si trovano altre che si stimerebbero dettate da un razionalista. Di qui, scrivendo storia, non fanno pur menzione della divinità di Cristo; predicando invece nelle chiese, l’affermano con risolutezza. … Di qui, distinguono l’esegesi teologica e pastorale dall’esegesi scientifica e storica. Similmente dal principio che la scienza non ha dipendenza alcuna dalla fede, quando trattano di filosofia, di storia, di critica, non avendo orrore di premere le orme di Lutero.” …

    2. Non serve essere cattolici per dire quello che ha detto il “papa” ieri. Il fatto che un cattolico si stupisce la dice molto lunga sul personaggio… Bergoglio sa benissimo che ogni tanto deve anche dire qualcosa di “cattolico” per tranquillizzare i “normalisti” e proseguire indisturbato con l’ulima fase di demolizione di quello che resta di cattolico nella chiesa conciliare. .

  5. Le porte degli inferi non prevarranno, questa è la promessa che Cristo Gesù ci ha fatto e che ha firmato con il suo preziosissimo Sangue, siglando lo scioglimento del vecchio patto a favore del nuovo ed eterno. Come ricordava il Professor Massimo Viglione, se Nostro Signore ha annunciato che le porte degli inferi non prevarranno, ciò implica anche che Gesù ha voluto, attraverso una promessa rassicurante, metterci in guardia perché i tentativi di prevalere da parte degli inferi ci sarebbero stati, altrimenti perché questa promessa? Dio vuole da noi una dedizione incondizionata, vuole una collaborazione fino in fondo perché c’ha creati e non può permettere che il suo creato e le sue creature vadano alla deriva. Tocca a noi essere il sale della terra in un momento in cui tutto è insipido. Dare sapore alla propria vita, innanzi tutto, perché ognuno di noi deve salvarsi e godere Dio nella vera Vita che verrà, e a quella del prossimo, a chi incontriamo, altrimenti è sale gettato via e calpestato.

  6. Se buttiamo via Ratzinger buttiamo via la Chiesa. Non può essere, NON E’. Non fidarsi della Sua Chiesa è non fidarsi di Dio. Intravedere nella nuova Chiesa il modo con cui Dio cancellerà definitivamente le strutture di peccato: perchè no? Prima di cancellarle vuole metterle alla luce, permettere loro APPARENTEMENTE di vincere e così lasciare che chi, cristiano professo e rigoroso, giudice e pulito, autoproclamatosi santo solo perchè clericale, esca allo scoporto e, se vuole, scelga di salire sul carro del vincitore apparente. Conosci la dottrina? Ti senti peccatore ma anche chiamato alla silenziosa, sofferente santità? Sei pronto a scegliere questa strada fidandoti della Sua Grazia e non delle tue deboli forze? Allora sorridi, osserva scanzonato gli avvenimenti e SII CERTO DELLA MANO DI DIO. La vedrai presto, e ricorda solo che, in qualsiasi modo appaia ai tuoi occhi, sarà il SUO AMORE che usa ogni mezzo per strapparci all’unico vero male, la dannazione eterna.

  7. Anche io, come Tonietta, credo che non le mancheranno le parole giuste, perché di coraggio, ed intelligenza , il Signore l’ha già dotata.
    E , quindi, anche io aspetto , l’esito di tale discussione.

  8. Io non capisco : un eretico, uno scismatico, un adultero, un omicida, una che fa l’aborto o chiunque lo consiglia (ed altri casi di peccato mortale), sono scomunicati (separati cioè…fino a al sacramento della Penitenza … valido) dal Corpo mistico di Cristo perchè tale è la Chiesa. Il Capo è Santo, la Chiesa è fatta di Santi come li chiama San Paolo. Il peccatore si separa dal Corpo e vi ritorna PENTITO con la Penitenza… Ora vorrei sapere come fanno tutti questi peccatori mortali (staccati dalla Chiesa e NON pentiti) da Kasper a Marx a Ratzinger a Bergoglio (vedasi scritti e atti ) che sono SCISMATICI oltre che eretici in quanto predicano un VANGELO DIVERSO (se io o un angelo vi annunciasse un vangelo diverso sia anatema) a essere il Corpo Mistico di Cristo (vabbè che il mio parroco scrive che nei primi secoli il Corpo mistico era l’Eucarestia), come possono essere materia valida per vescovi e papa. Inoltre il riconoscimento universale della Chiesa PROPRIO non mi risulta, da mons Tuc che fece la dichiarazione di sede vacante già con GPII, a mons.Castro de Mayer e mons.Lefevbre che fecero dichiarazioni e atti di fatto di sede vacante a mons. mendez… ora il numero di sedevacantisti sta aumentando.

  9. Egr.Dr. Gnocchi, i c.d.”sedevacantisti” non solo sono seri ma io li trovo i più coerenti tra i “tradizionalisti”. Tutti i “non sedevacantisti”, pregando una cum, riconoscono il papa e quindi sono obbligati a totale obbedienza a qualsiasi suo atto (un cattolico deve infatti totale fedeltà al Papa).
    I “papi” conciliari sono andati contro la Chiesa, il suo Magistero bimillenario e, soprattutto, quanto insegnato da NSGC.
    Bergoglio è solo l’ultimo ed il più sfacciato, ma tutti – da GXXlll – hanno contribuito alla demolizione. La situazione di chi ritiene Bergoglio papa ma giustamente lo critica è molto penosa perché contribuisce (involontariamente) a svilire agli occhi del mondo il papato (esattamente ciò che vogliono i modernisti/massoni, e lo stesso Bergoglio). I “sedevacantisti” invece non riconoscendo Bergoglio e C. possono continuare a difendere il Papato e il Magistero Cattolico (in attesa di un vero Papa quando Dio vorrà) perché criticano coloro che ritengono usurpatori. SLGC.

    1. Concordo pienamente con lei, cara Adrana; anch’io, dapprima entusiasta della FSSPX, mi sono sentito poi in imbarazzo di fronte alla loro fedeltà al papa, anche se sono papi che sparano eresie a getto continuo. Poi ho conociuto il pensiero di Mons. Michèl Guérard de Lauriers, l’estensore del “Breve esame crfitico del NOM” (inviato a Paolo VI a firma di Ottaviani e Bacci, senza alcuna risposta) e ho iniziato ad ammirare la coerenza sua e dell’IMBC (oggi don Francesco Ricossa ne è un valido esponente). Di fronte a questo “motus in fine veloior” di Bergoglio, Galantino & C, quindi, bisogna far quadrato attorno a loro (non è il numero che conta, S. Anastasio docet).

      1. Non sappiamo le cose,ciò che bolle dentro la pentola lo sa il cucchiao che mescola. Ho visto un video di Paolo vi forse ci può dare una spiegazione,cercare:
        il falso Papa e l’inganno del secolo, Massoneria in Vaticano: Paolo VI, il Papa del dubbio

    2. Oltre ad essere pienamente d’accordo con quanto detto dalla Signora Adriana, vorrei aggiungere un “particolare” non trascurabile, parlare di sedevacantismo non è sufficiente, considerando che la quasi totalità del clero è “sedevacantista” avendo tradito la Chiesa Cattolica Apostolica Romana e di conseguenza obbediscono al nuovo ordine mondiale (leggi massoneria) e non a Cristo

    3. L’esito del sedevacantismo in ultima analisi se si è coerenti è l’ateismo. Non esiste infatti un’altra Chiesa. I sedevacantisti , apparentemente logici e rigorosi , non spiegano mai il mistero di una chiesa che sarebbe abbandonata da Cristo per oltre mezzo secolo, senza contare i gravissimi dubbi che possono instillare negli sprovveduti circa la validità dei sacramenti.

  10. A proposito dell’ideologia bergogliana della casa comune destinata a soppiantare il vecchio ordine cattolico: el papa è solo strumento. Vedi http://www.sisinono.org/j3/anteprime-2012/64-anno-2015/255-anno-xli-n%C2%B0-17.html Circola una sua foto, in tram; tiene la mano nascosta come Napoleone. In una delle biografie (strano, è ancora vivente) si parla della sua devozione per Santa Teresina (solo devozione: dovrebbe seguirne l’esempio) e del fatto che in un momento di difficoltà un alto uomo con la mano nascosta sotto l’impermeabile, come Napoleone, gli porge una rosa.
    Tenere la mano nascosta come Napoleone è uno dei modi di farsi riconoscere fra massoni.

  11. Stiamo per essere vagliati come il grano in mezzo alla zizzania! E solo il seme che muore porta frutto. Bisogna restare in attesa dell’ultima venuta di Gesù Cristo che sembra essere vicina. E con le lampade accese…

    1. Possiamo considerare accesa la nostra lampada se apostrofiamo con tanta durezza chi fatica legittimamente al posto che gli è stato assegnato quasi volessimo usurparlo per sedercisi noi?
      Medito spesso sulla sottomissione che il dottissimo Antonio visse nei confronti dell’ignorante (e pur santo) Francesco. Per non parlare del grande Paolo nei confronti di Pietro. Sappiamo delle continue discussioni e divergenze fra i due ma sappiamo pure che il colto Paolo mai si sognò di dileggiare il legittimo Papa, pescatore di Galilea anziché filosofo.
      Da giovane anche’io tendevo alla durezza e alla severità poi ho capito che noi avremo un Purgatorio più duro come sta scritto nel Vangelo e che solo spalancando gli occhi sull’abisso del proprio peccato si può progredire sulla via del bene che riconcilia col Padre di tutti amante di tutti. Il Papa si sostiene con la preghiera e il sacrificio non con l’aggressione violenta se non si vuole incorrere nella maledizione.

      1. Bando alle chiacchiere… E’ Lui, il VdR, e mi piange il cuore dirlo, che ci getta nella confusione, caro Frama. Prego, personalmente, perché Dio Onnipotente Lo inondi con il Suo Spirito di Verità. Il Pater, Ave, Gloria che, al termine del S.Rosario, la Chiesa ci invita ad offrire per il Papa, lo applico affinché il Signore Gli doni la Salute del corpo e dell’Anima. ICJEM!

      2. “chi fatica legittimamente al posto che gli è stato assegnato ” : ha si? ed allora distruggere l’unico ordine religioso fiorente della Chiesa Cattolica (i FF I), sputtanare quotidianamente i pochi veri cattolici amanti della Chiesa bimillenaria, epurare ogni voce dissenziente e portare ai posti di comando la parte peggiore del clero (tutta ideologia e niente fede, tutta antropocentrica e politicizzata, tutta filocoumista e filoprotestante ed ecumenica votata al suicida calabraghismo) è faticare legittimamente? suvvia, ma vogliamo scherzare? siamo uomini o caporali, direbbe Totò?

  12. i framassoni hanno ideato da secoli di arrivare ad un loro papa che indicesse un concilio che facesse al caso loro (vedasi can.apostata Roca in merito). Ora frama sopra giustamente dice che un papa non si giudica ma direi che Adriana e catholicus di ciò ne parlano meglio. Un cattolico,come siamo noi , non PUO’ permettersi di giudicare il Papa. La storia della Chiesa ci insegna però a discernere tra chi lo è e tra chi si presenta come tale senza esserlo. Quindi il lupo va giudicato e non solo: va estromesso pubblicamente ed ufficialmente. Questo è quanto sono stati capaci di fare i san Atanasio del passato, questo è ciò che ci tocca oggi. Quindi si critica il lupo in quanto sta sbranando le pecore e portandole nell’abisso. E ciò è cattolico.

  13. “Vedo un uomo che mi ricorda con precisione inquietante il Saruman del Signore degli Anelli, il capo del potere religioso della Terra di Mezzo, che tradisce il suo mandato per allearsi con il Nemico. “Una nuova Potenza emerge” dice al suo sottoposto Gandalf. “Inutili sarebbero contro di essa i vecchi alleati e l’antico modo di agire. (…)”!!!!!
    Concordo in pieno caro dott. Gnocchi. Il dramma è che, usando detto paragone, cosa ci riserva il futuro?
    Saremo, dunque, anche noi coinvolti in una escatologica guerra tra il bene e il male?

    1. La differenza tra il ‘ caso Bergoglio ‘ ed il ‘ caso Saruman ‘ e’ che , mentre i presupposti sono identici , non cosi’ lo sono le reazioni delle ‘ Forze del Bene’ in L.O.T.R .rispetto alla realta’ attuale . Gli amici di Gandalf non stanno tanto a macerarsi sul fatto se Saruman sia ancora capo legittimo o no , constatano semplicemente che e’ passato dalla parte del male , lo combattono fino a vincerlo ed anche a ucciderlo . Pur essendo Fiction da una parte e realta’ dall’altra , Tolkien ha fatto capire chiaro il suo messaggio .
      Il futuro , come dicono l’ Apocalisse ed il Catechismo , prevede la Grande Tribolazione della Chiesa , una prova definitiva in cui la Chiesa dovra’ sopportare le sofferenze che Cristo ha patito sulla Croce , prima del definitivo ritorno di Cristo sulla Terra .

  14. Dopo la “comunione” in San Pietro agli eretici luterani finladesi (con “pastori” e “pastoresse” compreso quelli/e “gay e cogniugati/e”) pro aborto, pro eutanesia, pro nozze sodomitiche, pro utero in affito, pro gender e nefandezze varie mancava questo comunicato. I tradizizionalisti una cum dovranno farssene una ragione.

    Comunicato della Sala Stampa della Santa Sede: il Santo Padre Francesco a Lund, Svezia, per commemorare il 500° anniversario della Riforma, 25.01.2016

    [B0052]

    Teso in lingua italiana

    Sua Santità Francesco ha in animo di prendere parte ad una cerimonia congiunta fra la Chiesa Cattolica e la Federazione Luterana Mondiale, per commemorare il 500° anniversario della Riforma, in programma a Lund, Svezia, lunedì 31 ottobre 2016.

    [00110-IT.01] [Testo originale: Italiano]

  15. Personalmente, non ho problemi a riconoscere che Bergoglio è stato eletto papa ed è stato pertanto valido pontefice di Santa Romana Chiesa. Parimenti però (e non sono affatto solo ho potuto constatare), così come validamente eletto lo riconosco decaduto dal papato “ispo facto” per eresia pubblica e pertinace secondo l’insegnamento del Bellarmino, Santo e Dottore della Chiesa e della maggioranza dei teologi che nel passato recente e remoto hanno affrontato la questione del papa valido che cade in eresia.

    Non si tratta di sedevacantismo, posizione strumentale ed ideologica, si tratta solo di riconoscere la realtà dei fatti ed attendere che la Chiesa venga liberata
    da questo usurpatore con l’elezione di un nuovo vero papa.

    La decadenza “ipso facto” spiegata dal Bellarmino, non è ricadente nelle more disquisitorie di questioni riguardanti l’autorità, è il papa che liberamente sceglie la via della eresia e quindi si priva egli stesso della sua podestà esattamente come il papa che si dimette.

    1. Concordo con la parte dove dice: Bergoglio è decaduto dal papato “ispo facto” per eresia pubblica. Ergo la sede è vacante. Per me e per Lei (e tutti quelli che vedono come noi) Bergoglio è un usurpatore. Ma il peggio, come scritto sopra, il “problema” non è SOLO Bergoglio, ma la quasi totalità del clero è ispo facto, fuori dalla CHIESA CATTOLICA, essi di fatto appartengono alla chiesa conciliare, quindi modernista ergo eretica (vedi S. Pio X). Siamo al paradosso che un ladro condanni un altro ladro, quando sono entrambi impegnati nel loro “lavoro”.
      L’unica certezza sono le parole di Cristo: Tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la Mia Chiesa e le porte degli inferi non prevarranno contro di essa.
      Sulle porte della chiesa modernista il risultato è opposto.

      1. Colui che viene dall’alto è al di sopra di tutti; ma chi viene dalla terra, appartiene alla terra.
        Colui che viene dal cielo è al di sopra di tutti.Egli attesta cio’ che ha visto e udito, eppure nessuno accetta la sua testimonianza; chi pero’ ne accetta la testimonianza, certifica che DIO
        E’ VERITIERO. Infatti colui che DIO ha mandato proferisce le parole di DIO e da’ lo spirito senza misura. Il Padre ama il Figlio e gli ha dato in mano ogni cosa. Chi crede nel Figlio ha la vita eterna; chi non obbedisce al Figlio non vedra’ la vita, ma l’ira di DIO incombe su di lui.
        Vangelo Secondo Giovanni3,30
        SIA LODATO GESU’ CRISTO

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