IL BALLOTTAGGIO PER IL SINDACO DI ROMA. FERMIAMO IL DOTT. MORTE! – di Pucci Cipriani

di Pucci Cipriani

 

 

Ho letto con piacere l’articolo del prof. Vinicio Catturelli “AAAA  Cattolici cercasi” e posso dire- a parte alcune valutazioni colorite su personaggi altrettanto coloriti e su cui Catturelli, more solito, calca un po’ troppo la mano-di trovarmi d’accordo con lui sulle conclusioni che trae sulla nostra classe politica dirigente (digerente)…ma onestamente debbo anche dire che Catturelli non arriva a nessuno delle conclusioni che-mi pare- furono prese la scorsa settimana nel Convegno genovese di “Un popolo per la famiglia”, al quale fui invitato insieme al montecatinese Osvaldo Ravoni e cioè di contrastare l’elezione di Marino a Roma.

D’accordo sulla condanna e la presa di distanza da queste esternazioni (guarda caso arrivano sempre quando Silvio Berlusconi non è a Roma…attualmente è in Sardegna e lì “manebit optime”) di personaggi del PdL che rivendicano di militare in un partito giacobino e si ergono a novelli Prometeo pronti a portare il fuoco della cultura laicista ai poveri tapini oppressi dal cattolicesimo oscurantista, il vero morbo del secolo…e quindi chiusi alle istanze moderne  e ai diritti civili come: la libertà di uccidere i bambini nel grembo materno, la libertà di drogarsi a qualsiasi età e naturalmente di diffondere la droga (ora non fanno più  distinzione tra droga “leggera” e droga “pesante”) la libertà di uccidere gli anziani e i  malati terminali o le persone “sofferenti”, la libertà di distruggere il diritto naturale e di istituire il matrimonio (sic) tra persone delle stesso sesso o, al momento opportuno, statene certi, quello tra uomo- animale o, come in Olanda, la poligamia…anche, per dare, alla faccia di noi italiani, pensioni  e assistenza sanitaria al numero imprecisato di mogli e concubine dei cacicchi musulmani…

Insomma, d’accordo sulla diagnosi di Catturelli, di Osvaldo Ravoni e, in genere, con quella dei più giovani o giovanissimi che presero la parola a Genova. Un po’ meno su quelle che furono alcune -peraltro non ratificate- delle loro proposte: basta con il voto al PdL, denunziare ovunque la “double face” di questo partito, denunziare il “trasbordo ideologico” del PdL e il tradimento dei cattolici che vi militano e che non si oppongono alla deriva giacobina, scheda bianca o nulla o , meglio ancora, rimanere a casa.

Mi spiego: io a casa non ci rimango  e vado a votare. Ma, mi si dice, il PdL ha tradito e io rispondo: e gli altri, riguardo ai “principi non negoziabili” come la pensano…come la pensa il pd,  come la pensano SEL o i Dipietristi, come la pensano I Grillini (ai quali andarono molti voti di protesta di elettori di “destra”) che predicavano l’uscita dall’Europa e dall’euro e promettevano di mettere sotto processo la classe dirigente del PD per lo scandalo del Monte dei Paschi?.. Alla resa dei conti l’unica proposta che hanno fatto i grillini è stata quella del matrimonio gay e dell’ineleggibilità di Berlusconi…proprio come alcuni settori del PdL (Gaylan, Capuzzone, Bondi, Ravetto, Carfagna, l’ultraottuagenario Cicchitto…) Se proprio i nostri amici non ce la fanno più a votare per il PdL potranno sempre votare per “Fratelli d’Italia” o, a Roma, per le liste che appoggiano Gianni Alemanno…escludendo , insieme al PdL anche “La Destra” di Storace che, alle ultime elezioni regionali ,fece un accordo con i radicali di Pannella per portarli in consiglio regionale…accordo non andato in porto ma che noi non abbiamo dimenticato e non dimenticheremo.

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imMa ecco perché mi sono deciso a buttar giù queste note sulle quali- almeno a quanto mi ha detto telefonicamente- concorda un altro illustre relatore presente al Congresso di “Un Popolo per la Famiglia” a Genova: il prof. Piero Vassallo. Gianni Alemanno è stato battuto per dodici punti da Ignazio Marino, il candidato ultracomunista e ultragiacobino del Pd, soprannominato il dottor Morte.

Certo non sono lombrosiano ma anche la fisiognomica aiuta a conoscere le persone…avete in mente Ignazio Marino, il dottor Morte? Due occhietti semichiusi da miope che sprizzano odio e disprezzo per tutti ma un aspetto “tenero e untuoso come una palla di burro, con un visino di melarosa, una bocchina che ride…sempre e una voce sottile e carezzevole, come quella d’un gatto che si raccomanda al buon cuore della padrona di casa”.

mlmE’ un personaggio che sembra lasciare dietro di se’ una scia lumacosa di moccolo e si intrufola, facendosi fotografare, ovunque senta “odore d’incenso”…si è messo in posa perfino al fianco di papa Francesco. Questo allievo del defunto antipapa Carlo Maria Martini , è contro il diritto naturale, contro i cardini e i fondamenti morali non solo della religione cattolica ma anche delle due altre religioni monoteistiche…la sua filosofia e la sua visione della vita è quella della fase ultima della Rivoluzione: il nihilismo, l’annientamento e l’autodistruzione della persona umana, la morte…

Ho conosciuto negli anni Settanta a Firenze il dottor Conciani, anche lui soprannominato il dottor Morte: in quei tempi più civili l’aborto era ancora reato, ma il dottor Conciani andava contro la legge, deliberatamente e coerentemente, e faceva abortire le donne che gliene facevano richiesta ed era anche dispensatore di morte: la dolce morte, come la chiamano loro, a favore della droga libera e per le unioni tra chiunque-come dicono -“si vuole bene”. Il dottor Conciani, sempre coerentemente, chiuse il cerchio magico della Rivoluzione e dell’autodistruzione e si uccise impiccandosi, come, del resto , altrettanto coerentemente, s’impiccò sulle colline fiorentine il radicale Alexander Langer.

Marino ancora non intende chiudere il cerchio magico e al Comune di Roma ha chiamato tutte le sinistre, tutti i laicisti e, in specie, coloro che, militando nelle schiere anticristiane del mondialismo come il membro del Bildelberg Emma Bonino, vogliono-secondo l’antica formula luciferina- creare l’ “uomo nuovo”…anche i sovietici e i comunisti cinesi volevano creare l’umo nuovo, come lo voleva creare il “Che” Guevara trasformandolo in “una fredda macchina per uccidere”…anche il nazismo voleva creare l’uomo nuovo liberando la società dai malati psichici, dagli handicappati…l’eugenetica si consolidò nei campi di sterminio nazisti : conosci il dottor Mengele per capire il sinistro radicalume.

Naturalmente il Marino ha giocato sull’antipolitica: bisogna dare un segnale di discontinuità… lui, che ha sempre militato, come un jannizzero, tra i nipotini di Stalin e di Mao Tze Tung, lui che ha accarezzato i sogni di una società mondialista…lui rappresenterebbe la discontinuità.

Marino, che trasformerebbe Roma nella capitale dei gay e dei rom, ha fatto subito richiesta all’elettorato superstite grillino di voti affermando : “combattiamo le stesse battaglie”, rappresenta un simbolo: il trionfo della Rivoluzione laicista nella capitale del Cristianesimo…

E io, come pretenderebbero molti dei miei amici, dovrei restarmene a casa? L’assenteismo che è stata la prima causa della sconfitta di Gianni Alemanno riguarda, in massima parte, gli elettori di Destra, i conservatori, i cattolici…gli altri a votare ci vanno, eccome…

Alemanno, con tutti i suoi difetti, non è stato come falsamente vorrebbero far credere  “il peggiore sindaco degli ultimi cinquant’anni” (cfr. Giannini in “Repubblica”) ma, piaccia o non piaccia, forse il migliore…certamente l’unico che ha messo un freno alla spesa pubblica e che ha rimesso un po’ d’ordine nei conti disastrati del Comune. Ha fatto una buona politica di assistenza alle famiglie e di contenimento all’immigrazione clandestina…cose ignorate dalle disastrose precedenti amministrazioni…avrebbe potuto fare di più e meglio…anche se molte volte il meglio è nemico del buono.

A Roma c’erano molte liste che, nel programma, ricalcavano egregiamente i principi della Dottrina sociale della Chiesa e della buona morale: al primo turno io avrei votato di sicuro per Militia Christi o per Italia Cristiana, conosco i movimenti, conosco i meriti dei dirigenti dei  militanti…e avrei capito anche chi avesse votato per “Forza Nuova” o La Fiamma Tricolore anche loro con ottimo programma. Agli spogli questi movimenti, che hanno fatto bene a presentarsi e a mettersi in gioco, non hanno avuto la fortuna che avrebbero meritato …ecco, al secondo turno, spero che anche i simpatizzanti e gli aderenti a questi movimenti si batteranno per mettere alle corde il dottor Morte.

A Roma ci si gioca tutto e, finalmente, penso che i vari Gaylan, Capuzzone, Bondi, Carfagna e brutta compagnia abbiano fatto queste sparate zapateriste per danneggiare proprio Alemanno, coincidendo le loro idee con quelle del dottor Morte…non dimentichiamo che il Sindaco Alemanno ha partecipato, negli ultimi due anni, alla Marcia per la Vita a Roma…vorremmo che ci fosse anche il quattro maggio dell’anno prossimo. Ecco perché vorrei che anche gli amici Catturelli e Ravoni si battessero per sconfiggere il dottor Morte.

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