Il prof. De Mattei l’ha fatta grossa!

 

di Autore Ignotocecchino

 

 

Ordunque, la premessa necessaria è che l’Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro, nata dalla Resistenza, e altre faccende che ora non ricordo, dove la libertà di pensiero e di espressione è garantita a tutti, nonché la libertà di smutandamento, di perversioncella, di schifezze varie, e compagnia bella.

Ma tutti sanno che la libertà, per essere tutelata, deve limitare la libertà di chi si prende libertà che possono minacciare la libertà. Vi sembra contorto? Anche a me.

Il fatto esecrando: il prof. Roberto De Mattei, storico di chiara fama, presidente del CNR, è uno di quelli che non vogliono capire che la libertà è così preziosa che non può essere concessa a tutti. Tanto meno a lui che si è macchiato di un crimine assai grave.

Che ha fatto? Leggete il Corrierone della Sera, cliccando sul titolone, e vedrete. Non possiamo riprodurre l’articolo perché al Corrierone sono molto severi sui divieti di riproduzione. Possiamo però notare che il prof. De Mattei ha detto cose imperdonabili, incentrate su un fatto assolutamente scellerato e imperdonabilissimo: ha detto chiaramente che lui è cattolico! Vergogna. Non solo: ha detto che ragiona da cattolico, e che richiama agli insegnamenti della Chiesa cattolica. Ma siamo pazzi? Di questo passo, il prof. De Mattei arriverà a dire anche che i cattolici hanno diritto di parola come gli altri. E infatti lo dice!

A nostro avviso, è spacciato.

Il discorso partiva dal terremoto in Giappone (se ne parlava a Radio Maria), e il professore è arrivato a ricordare che “anche le catastrofi sono originate dall’ amore divino, che trae sempre il bene dal male”. Ha citato San Tommaso, Sant’Agostino e San Paolo, che non essendo finocchi, né drogati, né iscritti a partiti di sinistra, non si vede perché debbano essere citati.de mattei

E poi il Corrierone che, si sa, è custode della legalità repubblicana e difensore della Costituzione eccetera, fa notare che De Mattei ha già un peccataccio alle spalle: non solo è docente all’Università Europea di Roma, (“legata ai Legionari di Cristo”! Orrore!), ma ha organizzato due anni fa un convegno da cui è scaturito il fatto che sanno tutti quelli che ragionano sopra il livello delle cutrettole, ossia che il darwinismo è una fesseria. Ma che importa? Questo lo sanno anche i darwinisti, ma il darwinismo è una Verità con tre “V” maiuscole, che va difesa a tutti i costi, secondo il principio altamente scientifico che dice: “Se la realtà smentisce l’ideologia, tanto peggio per la realtà”.

A questo punto, davanti a tanto scempio, le masse democratiche hanno per un attimo lasciato le manifestazioni di solidarietà ai bombardamenti umanitari libici, e si sono precipitate a chiedere on line le dimissioni di De Mattei dalla vicepresidenza del CNR. Insomma, la libertà va tutelata, e se qui si lascia parlare un cattolico, che oltretutto sa quello che dice, dove andiamo a finire?

Sarebbe interessante sapere anche il parere del cingolato signore modello Budapest1956 che siede al Quirinale e che ormai ogni giorno da pareri su tutto lo scibile umano. Ma tant’è, senectus ipsa morbus.

Ciò che realmente ci interessa è che un pericolo per la democrazia venga messo a tacere. Evviva. A breve sono previsti balli in piazza con intervento di escort e lotteria con ricchi premi, tra cui l’orecchino sinistro di Vendola. Siamo salvi.

PS: però anche gli amici sinistri si mettono un po’ nei pasticci, perché comportandosi così dimostrano che è giusto affermare che Darwin aveva torto. Si direbbe infatti, vedendoli all’opera, che l’uomo non discenda dalla scimmia, bensì dal somaro…

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