ANCHE NAPOLITANO HA UN CUORE
di Autore Ignoto 17 maggio 2011
Facciamo un onesto atto di contrizione. Spesso su Riscossa Cristiana il Giorgio Napolitano è stato accusato di essere un uomo senza cuore. Ad esempio, si ricordava che nella sua giovinezza aveva lodato il massacro dei patrioti ungheresi per opera delle armate sovietiche. Oppure gli si ricordava che, grazie al suo rifiuto di firmare un decreto legge, Eluana Englaro fu uccisa privandola del cibo e dell’acqua. E comunque gli si ricordava una vita di militanza in quella grande organizzazione criminosa che fu il PCI.
Ma ora il Giorgio ha dimostrato di avere un cuore. Ha infatti finalmente manifestato degli affetti, un’amorosa attenzione, un paterno afflato per una categoria oppressa e schiacciata dalla crudeltà umana. E chi sarebbero costoro? Che so, i cristiani perseguitati e massacrati qua e là nel mondo, nella generale indifferenza? Le famiglie italiane che sempre più impoveriscono e sempre più sono incazzate come iene verso i politici e i loro assurdi emolumenti? I profughi causati dagli osceni bombardamenti sulla Libia? Ma va là, il Giorgio si occupa di cose ben più serie. Il Giorgio si commuove per i sodomiti, le lesbiche, i transessuali, i pentaonanisti, gli invertiti, i capovolti e tutta quella mercanzia lì.
Finalmente dimostra di avere un cuore e per la “giornata mondiale contro l’omofobia”, momento essenziale nel cammino della civiltà, il Giorgio ha dichiarato che ”la coesione sociale del nostro Paese e’ sottoposta a gravi tensioni: inammissibili episodi di impudente aggressività ed intolleranza si verificano con frequenza preoccupante. In occasione della Giornata mondiale contro l’omofobia voglio esprimere perciò la mia preoccupazione per il persistere di discriminazioni e comportamenti ostili nei confronti di persone con orientamenti sessuali diversi. Si tratta di atteggiamenti che contrastano con i dettami della nostra Costituzione e della Carta dei diritti fondamentali della Ue”. Sull’onda di questi sublimi pensieri si sono accodati subito Fini (che ha pronunciato dei fonemi articolati), Schifani, la calendarista Carfagna, la Concia(ta?), con dichiarazione finale del signor Vladimiro Guadagno, un tizio che ha una mania ben nota in psichiatria, quella del travestitismo, e che si è scelto il soprannome un tantino scemo di Vladimir Luxuria. Tutti gioiosamente hanno detto che occorre una legge che protegga la mercanzia suddetta, in modo da poter finalmente far sì che le persone normali siano tutelate meno di quelle anormali. Boh!
Viene il fiero sospetto che in Italia di sacro, per i nostri politici, sia rimasto solo l’osso.
PS: che cavolo c’entra la Costituzione coi sodomiti?