IL CECCHINO – 29 – Elezione di “Mister Gay”, non c’è proprio niente da ridere – di Autore Ignoto

“Mister Gay Italia 2011”

 

di Autore Ignoto

 

Non c’è proprio niente da ridere, perché quando la dignità umana viene gettata sotto i piedi e calpestata si può solo piangere.

 

cecchino

ANSA del 20 agosto 2011: in home page, con grande evidenza, l’Italia viene informata del concorso per il “gay” più bello. A corredo del titolo, una foto di un gruppo di uomini in mutande e, in primo piano, il giovane che ha conquistato l’ambito titolo.

Sottotitolo: “il vincitore dichiara: dedico questo premio ai miei genitori”. Poi nel testo il vincitore, anni ventuno, spiega che si darà da fare per eliminare le “discriminazioni” (quali?), che sosterrà il progetto di legge Concia, eccetera. Insomma, dice le solite manfrine del conformismo gretto e maleodorante che sta scavando la fossa all’Italia e agli italiani. Il breve articolo ci dice anche che i genitori dell’omosessuale più bello d’Italia avevano dapprima fatto fatica ad accettare la situazione del figlio, ma ora hanno capito e sono tutti felici e contenti.

Che dire?

È raro vedere un episodio di sfruttamento così disgustoso. Questo giovane viene sbattuto nella home page di un’Agenzia di stampa seguita in tutta Italia e in tante altre Nazioni. Viene privato di ogni diritto alla riservatezza che avrebbe, per vivere una situazione anormale e difficile, per capire se e come voglia tornare alla normalità affettiva. Ripete parole che altri gli avranno sussurrato agli orecchi, e fin qui nulla di strano. A ventuno anni si ha tutto il diritto di essere plagiati e dir fesserie. Ma chi ha organizzato la faccenda del “concorso”, chi continua a obbligare persone che vivono in uno stato di assoluto e totale disordine a dichiararsi “orgogliosi” della loro malattia, chi impedisce di fatto, col terrorismo psicologico, con la menzogna sistematizzata, un ritorno a una vita sana e normale, chi agisce in questi modi è cinico e perverso.

Ognuno di questi infelici omosessuali viene usato da quanti, laicisti, massoni, relativisti, ormai immersi nel loro delirio di morte, senza un briciolo di coscienza, coltivano i loro progetti distruttivi. Ma quali vergognose balle su “orgoglio”, “lotta a discriminazioni”, e altre simili bugie! Si prende un bel gruppo di giovani smarriti, che affondano nel vizio, e li si caccia sempre più in giù; si esibiscono in mutande come fenomeni da circo, burattini i cui fili sono in mano a un Mangiafuoco spietato, che ha trasformato la malattia altrui in fonte di business e in strumento per i propri piani distruttivi. E due poveri genitori, smarriti, bombardati dalla propaganda nazi-progressista, che possono fare? Accettano. Ma chissà cosa corre realmente nei loro cuori.

Il diavolo guarda tutta la scena, ed è giustamente orgoglioso. I frutti della sua fatica si vedono, e ora può anche prendersi un po’ di riposo. Gli uomini, infatti, sono così sciocchi da correre sempre di più, una volta che hanno imboccato il sentiero della morte.

PS: per la cronaca: nella stessa home page Ansa, in caratteri molto più piccoli, e tante righe sotto, si dava notizia anche delle folle di giovani che si sono incontrati col Papa a Madrid. Notizia veloce, si tratta di cronachetta secondaria…

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