Il Crocifisso: il simbolo più alto della Fede e della nostra cultura  –  di Luciano Garibaldi

Uno straordinario libro sull’immagine di Cristo attraverso i secoli è stato realizzato, per le edizioni San Paolo, dal giornalista e scrittore Alfredo Tràdigo, già autore, per Mondadori, di «Icone e santi d’Oriente», nonché di tre raccolte di poesie. S’intitola «L’Uomo della Croce. Una storia per immagini», frutto di diversi anni di lavoro.

di Luciano Garibaldi

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zztrdg«Il volume di Tràdigo», scrive nell’introduzione il Cardinale Gianfranco Ravasi, «che attraversa duemila anni di storia, lascia parlare l’arte e la spiritualità dei credenti dei vari tempi, mostrando come la Croce abbia plasmato non solo la fede cristiana ma l’intera cultura occidentale, con buona pace di coloro che oggi vorrebbero cancellare il Crocifisso».

Il libro, di grande formato, con 512 pagine, confezionato con cofanetto, offre la più vasta raccolta di opere d’arte oggi disponibile sul tema: oltre 300 capolavori di diversi generi, dal pittorico alla scultura all’affresco,  e di tutte le epoche storiche, fino ad oggi. Per ogni opera è presentata una riproduzione di alta qualità, una didascalia completa e verificata, un commento artistico e un’antologia di testi letterari in riferimento all’opera stessa.

«Questo patrimonio immenso di immagini», scrive l’Autore nella presentazione, «ci raggiunge come un quinto vangelo “non scritto”, vangelo silenzioso in cui protagonisti sono l’immagine e lo sguardo dell’Uomo della Croce. Lo guardiamo e ci accorgiamo di essere guardati da Lui: “Tu mi guardi dalla croce ogni giorno, o mio Signore“».

In oltre duemila anni di cristianesimo, pittori, scultori, orafi e incisori hanno contribuito con la loro arte e sensibilità religiosa a tenere viva nella memoria dei contemporanei l’immagine del Crocifisso e della crocifissione. Tra i tanti capolavori che il tempo ha conservato e i restauri hanno restituito al loro primitivo splendore, Alfredo Tràdigo ha scelto le opere più significative ed emozionanti, confrontandole e catalogandole poi dal punto di vista iconografico e teologico in quattro grandi suddivisioni tematiche. La prima di esse riguarda la storia della Croce: un viaggio nei secoli alla scoperta di come l’immagine della Croce si è sviluppata nel tempo: da simbolo di vittoria a strumento di dolore e di tortura, fino ai capolavori del Rinascimento in cui si rappresentava Cristo come “il più bello dei figli dell’uomo”.

La seconda parte rappresenta l’umanità ai piedi del Golgota. Maria e Giovanni, il Cireneo, Veronica, i soldati, gli aguzzini, gli amici: un popolo intero partecipa all’evento unico e irripetibile della morte dell’Uomo della Croce. Un tema che ha ispirato i più grandi artisti dell’umanità, da Michelangelo a Chagall.

La terza parte dello splendido volume s’intitola «L’abbraccio della Croce». Intorno al Crocifisso si sono sviluppate iconografie particolari e originali, spesso poco note. Il corpo del Crocifisso diventa oggetto di meditazione eucaristica e di preghiera, fino ad ispirare sentimenti di devozione e di imitazione. La quarta ed ultima parte dell’opera è dedicata al simbolo della Croce: bilancia di giustizia, albero della vita, torchio di legno, la Croce diventa simbolo capace di illustrare i contenuti della fede cristiana in tutte le epoche della nostra civiltà.

Ogni capitolo presenta i vari tipi iconografici secondo un andamento temporale, dal più antico al più recente. Un confronto verticale tra i vari capitoli consente poi di vedere come nel medesimo periodo coesistessero interpretazioni diverse dell’iconografia del Crocifisso. Un’esperienza non solo estetica ma anche emotiva per il lettore, che viene accompagnato a scoprire sempre nuovi significati nelle opere presentate. Ogni soggetto artistico è messo a confronto con testi di teologia, poesia e liturgia che ne aiutano la lettura.

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Alfredo Tràdigo – L’uomo della croce. Una storia per immagini – Edizioni San Paolo.

Collana GRANDI LIBRI FOTOGRAFICI – Formato 25 x 29,5 cm – RILEGATO – € 149,00 

1 commento su “Il Crocifisso: il simbolo più alto della Fede e della nostra cultura  –  di Luciano Garibaldi”

  1. luciano pranzetti

    Opera encomiabile, senza dubbio. Mi permetto, però, con garbo e con grande rispetto per l’autore della presente recensione, di eccepire sull’uso del termine SIMBOLO riferito al Crocifisso. Tengo per fermo che “simbolo” è un qualcosa che, per più versanti, si dispone a rappresentare altro, tipico dell’allegoria. In Dante, il “leone” è simbolo di superbia, nell’araldica di regalità, nella letteratura apocalittica del demonio. Come si vede, il simbolo spartisce diverse aree semantiche. Il Crocifisso, invece, è un SEGNO, elemento, cioè, di univocità senza afferenze verso altre significazioni. Per questo motivo, nel rito della Messa di Paolo VI – a cui debbo assistere per non aver più disponibili i bravi Frati Francescani dell’Immacolata di Tarquinia – non concedo la mano nel segno della pace, in quanto gesto simbolico, ma mi segno col Segno della Croce rivolgendomi ai vicini. E’, questo, il solo SEGNO DI PACE.

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