Il delirio di George Soros … e i veri nemici dell’Europa – di Giampaolo Rossi

di Giampaolo Rossi

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zzzzsrsISIS? NO PUTIN
In un recente editoriale sul Guardian (lo storico quotidiano britannico della sinistra laburista) George Soros, lo speculatore “illuminato”, è tornato a parlare di politica estera; ma, vuoi per l’età ormai avanzata, vuoi per il delirio di onnipotenza tipico di chi è abituato a manipolare impunemente verità e denaro, stavolta sembra aver superato la soglia del ridicolo.

Secondo Soros, la minaccia per l’Europa è Putin, non l’Isis.
E quale sarebbe la ragione di un’affermazione tanto azzardata? Semplice, Putin starebbe orchestrando la distruzione dell’Europa attraverso la crisi dei migranti. Siccome “l’obiettivo di Putin è la disintegrazione dell’Unione Europea –scrive Soros- il modo migliore per realizzarla è quello di inondare l’Europa di profughi siriani”.
I russi, in Siria, ci starebbero per bombardare la popolazione civile così da costringere milioni di disperati a fuggire e invadere il nostro continente.
Quindi l’esodo biblico d’immigrati che sta mettendo a rischio la tenuta sociale ed economica dell’Europa e il suo futuro, sarebbe opera di Putin. I barconi che attraversano il Mediterraneo, i milioni di profughi islamici (di cui più della metà non sono profughi) che premono ai nostri confini, il rischio di trasformarci in Eurabia, tutto questo sarebbe un complotto russo finalizzato a far implodere l’Unione Europea.

INCONGRUENZE
Che l’emergenza profughi sia iniziata molto prima dell’intervento russo in Siria, è una constatazione che non sembra scalfire le certezze di Soros. Così come nelle sue considerazioni, non vi è alcun cenno alle  “guerre umanitarie” che l’Occidente ha condotto in questi anni, destabilizzando l’intera area che va dal nord Africa, al Medio Oriente.
Non rappresenta un elemento di valutazione neppure il fallimento della “Primavera araba” e il disastro libico (altro capolavoro occidentale) che hanno aperto la porta al dilagare dell’integralismo islamico nel Mediterraneo; né il fatto che l’Isis sia un prodotto di laboratorio delle centrali d’intelligence americane e saudite, creato apposta per distruggere la Siria e costruire una entità salafita sul Mediterraneo come ultimo tassello di un effetto domino che avrebbe dovuto portare alla rimozione di tutti i governi dell’area ostili al potere dei regnanti del Golfo.

Ma al di là delle incongruenze storiche, perché la Russia dovrebbe cercare di distruggere l’Europa col rischio di ampliare la minaccia islamica non solo in Asia centrale ma anche ai suoi confini occidentali? Per Soros la risposta è semplice: siccome la Russia sta per finire in default (altra vecchia ossessione del finanziere), “il modo più efficace con cui il regime di Putin può evitare il collasso è causare prima il crollo dell’Unione Europea. Una UE a pezzi non sarà in grado di mantenere le sanzioni inflitte alla Russia dopo la sua incursione in Ucraina”.

Ecco che nello schemino semplice di Soros, tutto viene riportato al suo maggiore interesse: l’Ucraina e il governo fantoccio di Kiev ennesimo prodotto delle rivoluzioni democratiche costruite a tavolino nei think tank d’oltreoceano e nei consigli d’amministrazione delle banche d’affari e dei fondi d’investmento degli amici di Soros che poi lui fa nominare ministri anche se sono cittadini stranieri (le collusioni scandalose tra Soros e il governo ucraino le abbiamo rivelate in questo articolo del Luglio scorso).

Questa mescolanza tra delirio e ossessione, tra interessi e manipolazione della verità attraverso i media di sistema, porta Soros a negare persino l’evidenza: e cioè che l’Isis ha fermato la sua avanzata solo dopo che la Russia è entrata in campo.

UN AVVERTIMENTO ALL’EUROPA
Quello di Soros è in realtà un avvertimento agli europei: “lasciate perdere l’Isis che tanto l’abbiamo creato noi e quindi lo distruggiamo quando non ci servirà più. Voi occupatevi della Russia, e non sognatevi di decidere liberamente quali sono i vostri interessi strategici”.

L’articolo di Soros non va relegato nel capitolo “disturbi senili” perché è lo specchio di cosa passa nella testa dell’élite tecnocratica che domina l’Occidente, la cui folle ideologia mischiata ad un’aggressività senza scrupoli, ci sta spingendo verso la guerra globale.
Questa élite che è finanziaria e tecno-militare, contamina i governi occidentali, controlla la Nato, domina Wall Street e condiziona l’informazione globale; ha bisogno di allargare la propria sfera d’influenza nella ricerca compulsiva di dominio.

PERCHÈ L’EUROPA MUORE
A differenza di ciò che dice Soros, l’Europa sta morendo non per colpa di Putin ma a causa della perdita di sovranità (monetaria, democratica e militare) che sta distruggendo le economie, la coesione sociale e l’identità delle nostre nazioni. Passo dopo passo gli spazi di libertà si stanno chiudendo ed una élite di tecnocrati senza volto, alchimisti della moneta, burocrati e politici scodinzolanti sta prendendo il potere sulle nostre vite e sul nostro destino.
Sono questi i veri nemici dell’Europa.

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Su Twitter: @GiampaoloRossi

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fonte: Il Giornale

5 commenti su “Il delirio di George Soros … e i veri nemici dell’Europa – di Giampaolo Rossi”

  1. Proprio al contrario di quello che dice Soros adesso, e’ proprio lui ad essere dietro di questo influsso di immigrati in Europa. Ha finanziato lui l’attivita’ della ’Migration Aid’ che ha informato gli immigrati sui loro ’diritti’, li ha forniti di megafoni e bandiere prescritte per le proteste contro la polizia ungherese nella difesa della frontiera lo scorso settembre.
    Ed ha anche finanziato l’attivita’ dell’Open Society Foundation, la quale aveva stampato le guide di viaggio distribuiti gratis tra gli immigrati prima della loro partenza dalla Turchia, contenendo tutti i dati a loro importanti – itinerari, numeri di telefono d’assistenza legale, fino ai redditi medi e prestazioni d’assistenza sociale nei vari paesi europei. Di questi itinerari ne hanno trovato alcune copie buttate via anche nei dintorni di Szeged l’estate scorso.
    E nei suoi ’6 punti’ ha dichiarato che l’Europa deve accogliere un millione di immigrati ogni anno e pagare a ognuno di loro € 15.000 per persona all’anno nei primi due e che le spese di tale transazione dovrebbero essere finanziate tramite obbligazioni rilascati dallo stato. (E tutto questo mentre il reddito medio netto di un impiegato in Ungheria e’ meno di € 6.000 all’anno!)
    E’ colpevole lui di questo massacro contro l’Europa e ora incolpa altro per i suoi peccati!

  2. giorgio rapanelli

    Ottimo articolo. Infatti, occorre iniziare a fare dei nomi per dare una massa concreta alla significanza delle parole. Ad esempio, se dico satanista non dico nulla, ma se dico il satanista Soros indico qualcosa di reale, che puoi valutare dalle sue azioni. Jeff Bezos di Amazon e Bill Gates, stanno insieme a Soros nel piano del regno satanico mondiale. Con chi sta la JP Morgan e la Goldman Sachs? Poi ci lamentiamo dell’ex-premier Monti, oggi senatore a vita? I suoi parlamentari non hanno firmato la legge liberticida Scalfarotto? I Bush, Kerry e il mezzosangue Obama, che va in Africa a sponsorizzare le iniziative gay, stanno con Cristo, o con Satana? I “cattolici” Vendola e Renzi stanno con Cristo o con Satana? Insomma, i lupi si camuffano da agnelli, ma li riconoscerai dalle loro azioni. Quindi, per finire, occorre stilare le liste dei nemici del Cristo, onde non farci ingannare dalle apparenze, dalle belle parole e dai sorrisi.

  3. Soros è uno dei pochissimi che ha il coraggio di metterci la faccia, gli va dato atto, e proprio per questo non è l’asso di briscola. Lui è solo il curatore delle ‘public relations’, il ponte tra società civile e politica con il primo livello del potere iniziatico, apolide e finanziario. Un pesce ‘piccolo’, insomma. Pensate solo al fatto che De Gasperi e Togliatti si riunirono alla Comit, al cospetto di Mattioli, per la spartizione dell’Italia uscita dal Fascismo e Mattioli, per certi versi, è stato un personaggio più inquietante di Soros. Questo per mettere in evidenza come ci si muove in un certo mondo. Come non deve stupire il fatto che oggi sono proprio le sinistre a farsi eredi della mentalità di Soros e dei progetti che lui inculca per interposta persona. Soros detta le agende ai governi che lorsignori decidono dai centri iniziatici: con tutti i problemi che abbiamo dobbiamo sottometterci all’urgenza delle unioni civili.

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