di Piero Vassallo
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All’attento osservatore dei ritratti storici non può sfuggire la suggestiva e fascinosa somiglianza che corre tra l’occhio imperiale di Alessandro il Macedone e la luce democratica emanata dallo sguardo elettrico/magnetico della presidenta (italiana) della Camera dei deputati, onorevole dott. Laura Boldrini.
Ora la storica – demoimperial – somiglianza costringe gli osservatori obiettivi ed onesti a riconoscere che la democrazia italiana ha una struttura squisitamente e delicatamente femminile e un inconcusso, splendido fondamento nella tradizione imperiale dei macedoni.
Tacciano dunque i fascistottardi in agguato nell’ombra squallida e vile della maldicenza e dell’invidia.
Si vergogni e si taccia il leghista Matteo Salvini, moralista ignaro dello splendore della democrazia aperta in tutte le direzioni del piacere.
Spenga il suo sfacciato sorriso la camicia nera Giorgia Meloni, erede di una colpevole refrattarietà all’uso spregiudicato e brillante del sesso.
Si nascondano i cattolici refrattari e/o scioccamente ostili ai nobili, avanzanti piaceri del sesso contro natura.
Si riconosca finalmente che la presidenta Laura Boldrini completa il glorioso, cosmico triangolo cui alludeva e tendeva il binomio costituito dalla vergine Camilla e dalla madre dei Gracchi. Compendio delle profondità italiane al femminile, infatti, la signora Laura Boldrini – testimone della splendente dottrina elucubrata dalla signora Lia e cantata da Claudio Baglioni – ha acceso il pio rogo, nel quale stanno bruciando le false virtù e gli squallidi divieti dei preti e dei reazionari di varia e obsoleta risma.
Dal fuoco democratico si leva finalmente l’inconfondibile profumo della pederastia, splendida e virtuosa attività promossa del potere democratico in fase avanzata. Avanti popolo? La sodomia la trionferà? Mah, esclamava il refrattario Giovanni Volpe, quasi in previsione del punitivo e disgraziato sbarco islamico.
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8 commenti su “Il “femminile” splendore della democrazia – di Piero Vassallo”
Lo sguardo della Boldrini più che magnetico mi sembra radioattivo: ovunque posa lo sguardo fa enormi danni e, come la radioattività (rifacendomi ad un famoso slogan), “se la conosci la eviti, se la eviti non ti uccide!”. Purtroppo, per ora, non possiamo evitarla alla Camera.
Quanto poi a “simpatia” (si fa per dire!) può competere solo con il suo compagno di vedute immigratorie “onorevole” (sempre si fa per dire!) Librandi: uno da consigliare (per chi cerca la vendetta) come amministratore condominiale al peggior nemico!
http://www.lanuovabq.it/it/articoli-il-potere-oggi-e-donna-e-non-ce-da-stare-allegri-16820.htm
Cara Claudia, dopo il fallimento della “vir” degli uomini e di quella (?) delle donne, alla guida del mondo temo che i poteri forti ci metteranno i trans!
Amici, c’è poco da commentare. Lo sguardo….. dice …. tutto!
Laura Boldrini, la vergogna del Popolo Italiano! Andrebbe processata da una Corte Marziale per Alto Tradimento, favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, del terrorismo islamico e sovvertimento della pace sociale!
Sic poetae stilus illuminat
La Boldrini si sta ancora asciugando le lacrime per il fattaccio di Fermo, il quale, dopo essere partito alla grande come opera di razzisti il massacrato di un povero nigeriano, è finito come è finito: la montagna ha partorito il topolino di una cagnara prodotta da una parola del bianco, continuata con il lancio di un segnale stradale da parte del nero, reazione bianca da Cassius Clay (si fa per dire), con conseguente caduta del nero all’indietro e commozione cerebrale mortale. Insomma, hanno tutti toppato: da don Vinicio Albanesi, alla Boldrini, alla Kyenge e agli esponenti politici vari, giunti a banchettare sulla salma del nigeriano.
E tutto perché ci sono stati 6 testimoni che hanno avuto il coraggio di andare contro il politicamente corretto, che vuole il male dalla parte dei bianchi e il bene dalla parte dei neri.
Dalla foto sembra
ciò che è!