La chiacchierata (quasi) domenicale  –  di Rigoletto Corsini

È iniziata l’estate e il dott. Rigoletto Corsini si è preso qualche giorno di libertà per sfuggire ai primi caldi. Si scusa coi lettori e torna da loro con una chiacchierata domenicale… di martedì

di Rigoletto Corsini

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zzrblttStamani, andando, di prima mattina, in ambulatorio, per aver la gioia di restarmene solo, un’oretta ,a leggermi in santa pace “Il Giornale”, pensavo alla discussione di ieri sera e all’ammonimento del mio Corradino:

“Stai attento papà…proclamarsi ora conservatori vuol dire esser poi chiamati ‘Figli di Giuda’…ne è un esempio l’associazione neomodernista che tu ben conosci ovvero ‘Alleanza cristiana’ che vede i suoi esponenti di punta – e non solo loro – darsi da fare per far passare ‘a destra’ idee e comportamenti propri della ‘sinistra’ e della Rivoluzione…mi riferisco ad esempio alla persecuzione in atto nei confronti dei frati dell’Immacolata…Ebbene,  chi vedi, in prima fila, a puntare l’indice accusatorio nei confronti di un Santo come p. Manelli?..Vedi quei caporioni con l’uccellaccio nero che si fanno fotografare davanti al  Cuore della Vandea…li vedi, li senti, li leggi, mentre giustificano (tentano di giustificare) ogni nefandezza rivoluzionaria e puntano l’indice accusatore contro i frati francescani dell’Immacolata rimasti fedeli ai Carismi dell’Ordine..li vedi difendere questa apostasia divampante e li vedi giustificare ogni sbandamento dottrinario…Lascia stare e obbedisci… anche la maggioranza dei frati fedeli (oltre duecento) al Carisma dei padri fondatori dovrebbero, secondo loro, obbedire e fare ‘sissignore’ al Card. Braz de Avil e ai suoi scherani o scherane in saio o in jeans..ecco papà – mi dice ancora Corradino – questa gentaglia che parla di obbedienza (obbedienza agli uomini e disobbedienza a Dio) vuol imporci l’ordine, ovverosia l’ordine napoleonico, quello della rivoluzione, di chi viene a portarti la libertà e te la porta sulla punta delle baionette uccidendo e stuprando l’inerme popolazione (i fedeli cattolici) e, peggio ancora, cercando di uccidere in loro “l’animus” ovvero quella scintilla divina che è in ogni uomo…attento, papà – ha concluso Corradino – queste persone false e vili sono gli ambasciatori di Satana, i novelli ‘arcidiavoli’ che si presentano sempre con l’antico peccato d’orgoglio, il ‘non serviam’…ma stanne certo, papà, l’Immacolata schiaccerà ancora, sotto il suo calcagno, la testa al Serpente maledetto…”

Sì, mi tornano alla mente le parole di Corradino e mi tornano alla mente i toni accorati con cui il mio ragazzo, di appena vent’anni, mi ha parlato…e allora vacilla quel “Conservatore” – una volta lo chiamavo “sano conservatorismo” – che è sempre stato dentro di me. Quella mia tendenza a stare nel mezzo, a vedere anche il grigio oltre che ai due colori estremi: il bianco e il nero.

Sì, vacilla quel mio “sano conservatorismo” e diciamolo pure, cominciò a vacillare, già quella prima sera allorché, dopo aver udito il doppio suono gioioso delle campane di Santa Maria del Fiore,  mi precipitai, con l’animo altrettanto gioioso, davanti al televisore per prendere la benedizione del nuovo Pontefice.

Sì, seppur da principio, inavvertitamente, la mia fede cominciò a vacillare, dopo quella benedizione fatta, quasi in polemica con tutta la teoria degli altri papi,  senza stola e mozzetta, con quell’orribile Croce pastorale di Chagal, dopo aver pagato il pegno alla demagogia più cialtrona (“Io mi metto a testa bassa, prima beneditemi voi”)…

La ragione mi diceva che non avrei dovuto guardare alle forme…ma il cuore e “l’animo” mi dicevano il contrario…

Certo il tempo è passato e sempre più – lo confesso, inavvertitamente – mi trovo dalla parte di Corradino che dice di non cedere e che la Verità va testimoniata “usque ad effusionem sanguinis”… che, molte volte, bisogna disobbedire agli uomini per obbedire a Dio.

Eppure io mi sento di appartenere alla Chiesa, a questa Chiesa, e se anche , per un attimo solo, me ne sentissi fuori, tornerei, con il capo cosparso di cenere e la corda al collo in atto penitenziale.

Il papa è il papa e, se anche lui si ostina a farsi chiamare “vescovo di Roma”, è stato eletto legittimamente e pazienza se, oggi, di papi ve ne son non uno ma due… seppur uno emerito.

Ora il problema è quello di stabilire se il papa possa o meno cambiare la dottrina: “Se anche un solo iota sarà mutato sia anatema” recita il Vangelo per cui – e mi accorgo di riportare alla mente, pedissequamente, i discorsi di mio figlio Corradino –  il “vescovo di Roma” potrà solo confermare il gregge nella Fede e difendere la dottrina in continuità con tutti gli altri papi… per questo sono sbagliati sia il “sedevacantismo” (“Questo papa non si comporta da papa e dunque non è il vero papa”) sia il “normalismo” e la “papolatria” (“I mezzi comunicazione hanno sbagliato…il papa non voleva dire questo…avete interpretato male il suo pensiero…non è padrone della lingua…lo ha detto in un certo contesto…”)… il cattolico vero – son sempre le parole di Corradino che mi tornano alla mente – sta distante sia dal “sedevacantismo” che dal “normalismo” e abbraccia la Tradizione da tradere=tramandare (“Tradidi quod et accepi”)…

Possibile che i “normalisti” trovino, attraverso sofismi, cavilli, arrampicature sugli specchi, sempre una spiegazione ai gesti di papa Bergoglio? E le domande che ci si pone non son poche…

Il “vescovo di Roma” ha affermato disinvoltamente di non credere in un Dio cattolico, in quanto “Non esiste un Dio cattolico” e quindi ha detto, papale papale, che il proselitismo è un’assurdità…

Ha detto anche che la Madonna ai piedi della Croce avrebbe dubitato: “Mi avevi detto che mio Figlio avrebbe avuto il Trono di David e ora lo vedo lì (crocifisso)… La Madonna era umana . E forse aveva voglia di dire : ‘Bugie: sono stata ingannata”.

Ma come? La Madonna all’annunzio dell’angelo non dubitò un secondo e rispose subito: “Fiat mihi secundum verbum tuum”… Eccomi sono l’ancella del Signore sia fatta la sua volontà…

“Non esistono principi non negoziabili” ha detto ancora il vescovo di Roma chiamando “fissati” coloro che si ostinavano nelle battaglie per la vita. “Un danno di dimensioni immani per i difensori della vita…” ha detto il Presidente “Pro life” degli Stati Uniti.

Ed ancora : “Chi sono io per giudicare un gay?”… Come se non ci fosse un Comandamento specifico… Come se il “peccato impuro contro natura” non fosse uno di quei peccati contro lo Spirito Santo.

Inoltre papa Bergoglio :

Ha consigliato ai musulmani di trovare conforto nel Corano;

ha fatto sapere che “la cultura del dialogo” è “l’unica via per raggiungere la pace mondiale”;

che la laicità dello stato è benefica per mantenere il “pluralismo religioso”;

che nell’educazione dei figli l’importante non è la religione nella quale si educano ma “ciò che gli si dà da mangiare”;

che tutti gli uomini, “compresi gli atei”, essendo figli di Dio, si salveranno;

che l’antica alleanza “non è mai stata revocata” e che “gli ebrei non hanno bisogno di convertirsi”;

che “fede e certezza sono incompatibili”;

E intanto nei giardini vaticani (che, è bene chiarire, non sono di sua proprietà) si è pregato per tre dei, “pace” (Bergoglio) “Shalom” (il rabbino) e “Salam” l’imam… il quale imam ha anche fatto una preghiera contro gli “infedeli” ovvero i cristiani, per cui la stessa preghiera è stata rimossa dal sito del Vaticano (clicca qui)

A tutto questo si aggiunga la ricerca continua del facile consenso, dell’applauso, dell’affermazione mondana che fanno a cozzi con l’insegnamento evangelico come ci ricordava Benedetto XVI nella sua omelia di fronte alla Commissione teologica internazionale il 6 ottobre 2006 :

“Parlare per trovare applausi, parlare in obbedienza alla dittatura delle opinioni comuni, è prostituzione della parola e dell’anima”

Ecco tutti questi fatti che Corradino sciorina, ogni sera, mi tornano alla mente e allora quelle mie antiche convinzioni per cui “tutto va ben madama la Marchesa”, quel conservatorismo dell’ordine napoleonico comincia a darmi alla testa… E ricordo le certezze di mio padre che aveva un unico punto di riferimento: la Santa Tradizione e che più e più volte diceva che il giorno in cui la religione diventerà una sorta di sindacalismo, un bazar buonista… ebbene, allora, saremo all’apostasia.

Scriveva il grande mistico don Divo Barsotti:

“Oggi è stata fatta un’inversione pericolosa: si parla dell’amore del prossimo, ma non si parla dell’amore di Dio. Tutto quello che riguarda Dio sembra non interessare più gli uomini . Dio è come sparito dall’orizzonte della vita umana. Se è presente, è presente soltanto per insegnare ad operare la giustizia, per servire meglio i fratelli. Non si capisce perché si debba andare in paradiso , visto che in paradiso non vi sono più fratelli da servire”.

Non lo nego. L’altra mattina fui preso dallo sconforto a pensare della situazione della Chiesa, specialmente nella mia Firenze dove le comunità di base eretiche, le “messe fai da te”, la liturgia cialtrona, il neomodernismo sembrano trionfare (clicca qui per leggere l’articolo di Dante Pastorelli su SALPAN : Don Santoro scrive allo Spirito Santo) e dove sono stati “deportati” dalla chiesa di Ognissanti i frati francescani dell’immacolata rimasti fedeli alla Fede di sempre e ai carismi dei padri fondatori.

E’ più di un anno che in casa mia – mia cognata Elsa e mio figlio Corradino frequentavano la parrocchia dove ora hanno piantato le loro tende due frati “ribelli” che hanno pugnalato alle spalle, incarcerandolo, il fondatore p. Stefano M. Manelli, figlio spirituale prediletto di San Padre Pio da Pietrelcina.

Anche la persecuzione dei frati francescani dell’Immacolata, l’unico Ordine fiorente, pieno di vocazioni, è qualcosa che, umanamente non si spiega…Vi è qualcosa di satanico in questa persecuzione che non sembra smettere mai… oltre duecento frati rimasti fedeli all’Immacolata che chiedono di poter restare fedeli al loro Ordine, al loro fondatore e che vengono tenuti”in ostaggio” negando loro, contro ogni legge umana e divina, mentre il gruppetto di frati ribelli che non si azzarda a dire in pubblico certe bugie e infamie, alle spalle, calunnia i fondatori e l’Ordine, il nuovo “capo” – scelto dal Kommissario tra i frati ribelli- quasi si diverte a vendicarsi e a perseguitare quei confratelli che con lui erano stati buoni e indulgenti…nonostante tutto, usando e facendo usare un linguaggio che più che a un ordine religioso (che forse si ispira a Giuda) si sarebbe ascoltato tra i membri della banda della Magliana (ogni allusione a Mediatrice.net è puramente voluta)…per avere un’idea davvero  di quello che sta succedendo in quello che era l’Ordine più fiorente della Chiesa con tantissime vocazioni (ora i novizi se ne sono tornati via per non sottostare a questo clima staliniano instaurato dal duo Alfonso Giuda Bruno e dal cappuccino Volpi) leggiamo quello che sta succedendo non da un “anonimo” ma da un giovane studente-frate che mette nome e cognome (leggi la lettera di Maurizio Mazzieri)…e mentre il papa prometteva ai parenti di p. Manelli, durante una visita alla parrocchia di Tor Vergata a Roma, che presto sarebbe finita la persecuzione dei frati dell’Immacolata… dopo pochi giorni è stata mandata anche una visitatrice – commissario tra le oltre quattrocento suore (leggi qui e qui )

Nello stesso momento i cardinali  e i vescovi con simpatie tradizionali vengono perseguitati (e neppure tanto “sottilmente”) mentre ai vertici arrivano persone come Mons. Galantino che alla sua prima esternazione si è mostrato subito a viso aperto per quello che è e per quello che combinerà :”Non riesco a sopportare le facce inespressive di quella gente che snocciola rosari davanti alle cliniche dove si praticano aborti…”

Ecco cosa disse ieri sera Corradino, di fronte a me, l’altro mio figlio Manfredi, mia nuora Elsa e Dina, fedelissima, che nonostante i suoi (immaginari) dolori artritici corse, dalla cucina, per starlo a sentire:

“Papà quello che sta succedendo oggi nella Chiesa è sotto gli occhi di tutti… non passa giorno che il “vescovo di Roma” faccia la sua sparata, così, perché lui non riesce a tener ferma la lingua… perfino con gli zingari si è messo a difendere i borseggiatori anziché le vittime… ma questi sono dettagli. Infatti seguo un Blog che anche voi conoscete “Libertà e Persona” e che un tempo pubblicava buoni articoli di sana apologetica… ora , mettendomi le mani nei capelli, leggo un articolo di un certo Antonio Righi (un “nome de plume”?) e il titolo è tutto un programma: “Tranquillo, il papa c’è, ma non sei tu”…già, infatti, secondo l’articolista vi sarebbero due tipi di pericolosi estremisti eretici ovvero i “tradizionalisti” che si perdono in una “litania interminabile di lamentele che smarriscono, pietrificano, sconfortano… Così le forze cattoliche più tradizionali si allenano spesso al gioco delle chiacchiere , delle profezie di sventura (“te lo avevo detto, io”, detto quasi con gusto, perché ‘tanto peggio tanto meglio’…).

Capito gli infami tradizionalisti ??? Gente iniqua da forca e da galera… meglio il cattolico adulto (nell’articolo dei “Libertà e Persona” si riscalda la teoria andreottiana degli opposti estremismi, che permisero alla infame democrazia cristiana di fare tutti i tradimenti tenendo buoni gli elettori con la paura degli estremisti rossi e neri) che almeno è contento di questo papa: “Visto questo papa?..Finalmente si cambia… e tutti ad aspettare che apra a matrimoni gay, all’aborto, ai preti sposati”.

Insomma questi “tradizionalisti” eretici : “accusano il papa di disertare, mentre imbastiscono processi sommari e presuntuosi, buttano a mare, fede, speranza e carità: dileggiano la Chiesa, di cui si dicono figli… nelle loro prediche si occupano delle dichiarazioni di Galantino, delle performance di Kasper… e intanto smettono di confessare, di aiutare il fratello (veramente a smettere di confessare, caro il mio Antonio Righi sono stati i preti conciliari… da un pezzo… provi a cercarne uno quando ne ha bisogno n.c.c….)… (i tradizionalisti sono) come i millenaristi medioevali , perché tutto va male….”

E invece,amici miei, tutto va bene… anzi questo papa (udite! udite!), dichiarato uomo dell’anno dalla rivista dei gay americani “The Advocate”, è un papa più tradizionalista di Benedetto XVI e se vi puntate sulle dichiarazioni di Kasper io vi dico – scrive il nostro Antonio – . “Cosa ha detto Kasper sotto gli altri due papi precedenti, quando sminuzzava il Vangelo e Resurrezione, facendoli a pezzi; cosa ha fatto il Cardinale Martini, per decine di anni….”

Già ma il Cardinal Martini non era il Maestro e lo “sponsor” del Cardinal Bertoglio?

Insomma, papà, conclude Antonio Righi nostro, noi dobbiamo pensare a salvarci e basta… e non pensare alle cose più grandi di noi… a queste ci pensa il “vescovo di Roma” e tutta la banda neomodernista: a giustificare i vari Codronchi in servizio permanente effettivo intenti a riportare l’ordine napoleonico… insomma uno scritto degno di p. Alfonso Bruno Giuda che, infatti, apprezza il cambiamento “agnellesco” : beh, sì, finalmente, vi siete liberati da tutta la spazzatura tradizionalista e, ora, dopo aver fatto penitenza (dopo la ritrattazione) siete degni di stare al nostro fianco, al fianco dei nuovi frati iscariotiti figli di Giuda… bravi, bravi davvero questi “bergogliosi” di “Liberta’ e Persona”.

Benedetti figlioli con quella loro polemica sempre tagliente. Ma, questa volta, come fare a dar torto al mio Corradino?

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Fantasie domenicali dell’Avvocato Julo Alberto junior Scopetani.

Lettera di p. Rosarione Giuda Trimarco (Dicette e Facette) dei frati iscarotiti a S. E. Mons. Consueto Bianchini, addetto alla vendita dei Garofani presso la Stato del Vaticano- Chioschetto di piazza San Pietro.

Badrino, Patremo, Badrino a me, monsignore Consueto Bianchini, illusdre filosofo e deologo eccelso che chiu’ grande al mondo di voi non esistesse in quando avede deddo e sgriddo la chiù eggelsa filosofazione che sembre mi face venire i brividi: “Non sara’ la Chiesa a evangelizzare i poveri, ma saranno i poveri a evangelizzare la Chiesa”. Eggo a voi, umilmende mi rivolgo, innanzi duddo per esprimervi le mie congradulazioni che da quando voi siede stado chiamado al ghiosghetto è rifiorida la vendida dei garofani. I verdici del Vadicano non botevano scegliere megliamende in quando voi, signor eggelso deologo, siede il pregursore del nuovo corso egglesiale da quando a Pastoia vi rifiudasde di ingondrare quello gattivo deologo don Bux Nicola e ghe voi ingaricaste don Renatiello Bellinelli  da Vinci di bordare il vosdro saludo e ghe lui lo pordasse egregiamende: “Saludo a tutti voi nella sberanza che essete dei gattolici aduldi e non dei reazionari e quesdo saludo lo manda Monsignore Bianchinello Consueto che a voi dige di berseverare in quesda basdorale ghe le dradizionalisde infame chiamassero basdorale rossa “. Badrino, Patremo, Badrino a me Monsignore Consuedo, io sono qui a sgongiurare che voi diceste allo badre Condugator e Dux nostro Giordano Bruno Alfonso Giuda Maggiore – ghe bersona biu’ gradida al demonio non vi fosse nel globo terragnolo – ghe scongiurasse l’idea di bordare a Firenze il Seminario deologico dei nuovi fradi iscariotiti in quando:

1) fordunatamende non gi sono vocazioni e novizi, dei diciassete ghe erano qui ne sono rimasdi dre e ghe nonostande esseno in dre mi consumano duddi li viveri per cui a) Salamelle belle (finide); aulive (finide); ollio per olliare (quasi finido) ; caciotte(finide); basda corda e lunga (quasi finida); formaggio gorgunzola con lo puzzetto delli piedi di Rubagalline (finido); vinello di golore giallo ghe sembrasse pisciato dagli arcangeli (finido); per gui rimangono solo le scadolette di sardine che a Fabiolone mio bello a’ mammà e cocco e’ papà e a p. Agnellone Giuda Bebé (che bene andasse nudrido per disdruggere duddo gome dando bene avesse faddo in Inghilderra dove ghiudesse dudde le case delli fradi e delle monace conservadore) e a me sdesso medesimo p. Dicette e Facette facessero venire i fordori e facere li ruttarelli belli ghe ci sendissero bure quelle infamissime assaie delle monace conservadore ghe fordunadamende ora hanno la madre visidadora che divenisse boi Kommissaria e ghe le fagesse ballare la Carmagnola e le levasse bure di mezzo in quando la monaghessa visidadora, capa delle deologhesse e imbordandissima assaie nele file del neomodernismo andicaddolico, volesse suberare in velocida’ lo Rubagalline ghe, nonosdande esso sia imbordandissimo chiu’ di lei, lei considerasse uno bovero barbagianni. La madressa Barbiero fosse amiga indimissima della grande deologhessa ghe dando vi assomigliasse, Badrino, Patremo, Badrino a me monsignore Consueto, Cettina Milidello dimosdrerà quello ghe volesse badre Alfonso Bruno Giuda Maggiore e cioè ghe dudde lemonacielle sono medievali e che influenzassero, anghe in bassato, berfino i berfidi padri Manelli e Pellettieri e duddi quelli fradacci che il nosdro nuovo Conducator ha “mandati in pensione prima del tempo” e bure quelli seminaristi infame che mi finettero le salamelle belle e che sono “gon la barba o senza barba” ma sempre fetentissimi gome quesdo mascalzone (clicca qui per leggere la lettera dei Mazzieri) ghe dande salamelle belle, aulive, ollio per olliare, e caciotte mi finisse, dando ghe badre Agneloone Giuda Bebè e Fabiolone mio bello a’ mammà e cocco e’ papà mi dicettero: “Quello infame gon duddi li aldri novizi reazionari andassero bure via con una bella maledizione ghe duddi li viveri ci finettero”.

Dunque Badrino, Patremo, Badrino a me, Monsignore Consueto, convincesse p. Giordano Bruno Giuda Maggiore  e boi, dalle fodografie ghe ha faddo p. Agnelone Giuda Bebé in piazza sabato quando vi fossero duddi quandi quelli idiodi a bregare per l’opera di p. Manelli, idendifigasse i presendi e quindi mandasse ai vescovi combedendi la foto e le generalità berché brendessero i brovvedimenti ganonici ovverosia la sgomuniga sgomunigante.

Inoldre sono a bregare angora voi, Badrino, Badremo, Badrino a me Monsignore Consueto, ghe si rigordasse di fare avere a me sdesso medesimo Dicette e Facette :

1) Il Ganonigato nel Duomo di Firenze;

2) La Gaddedra del Seminario (deologia morale o drammatiga) o diriddo canonigo al bosdo di quello brofessore ghe dovesse andare in bensione in quando avesse già roddo…le ovette;

3) Il Cappelanado dello Ordine della Malta e quando (il più dardi bossibile) gi sarà il drapasso di Monsignore Alberti-ello Alberti-elli dei Favini che li tradizionalisde infame chiameno delli Favoni, il Gorreddorato della Gompagnia di San Nicola del Ceppariello il cui governadore ha le sdesse doti umane, morali e sbiriduali del soddosgriddo Dicette e Facette e un goraggio che neanche la conigliola di zia Rafilina…

4) La gaddeddra di edugazine fisica alle sguole elemendari per badre Agnellone Giuda Bebé e per padre Emiliano Giuda Degasberiello ghe dando bravo esse e ghe sui sessanta-seddanda anni brenderà uno bello baccelierado e, l’anno dopo, il diploma deologigo in deologia drammadica, gome me, soddosgriddo medesimo Dicette e Facette.

In quesdo senso, Badrino, Patremo, Badrino a me, monsignre Consueto, raccomandassi alle vostre voglie anghe i gonfratelli Galloni (Driesde), Severini (Caciocavallo) berghè andicibasse loro il baccelierato a sessandacinque anni anziché seddanda ghe dando bravi e studiosi esseno e da tventie anni si abbligano nello sdudio della deologia drammadiga.

Vi segnalo gon piacere, Badrino, Patremo, Badrino a me, che un blog un dempo gaddivissimo gome “Libertà e Persona” finalmende è venudo verso di noi e me medesimo p. Dicette e Facette e ha faddo facere a uno bravo Badrino Andonio Righi uno bellissimo ardicolo : “Tranquillo, il papa c’è, ma non sei tu” ghe, come digono dalle mie pardi “si rimangiasse l’ovetto nel guletto” e finalmende lo sdesso Dux e Conducator nosdro p. Alfonso Bruno Giuda Maggiore ha deddo e sgriddo pubbligando anghe quello bellissimo ardicolo su mediatrice.net  il blog dei nuovi frati francescani iscariotiti:

“Con il recente articolo ‘Il papa c’è, ma non sei tu’ di Antonio Righi, ‘Libertà e Persona’ sembra acquistare una nuova forma e una uova sostanza dopo che da mesi aveva assunto il ruolo di trash blog dove confluivano tutte le critiche pretestuose al commissariamento dei frati Francescani dell’Immacolata…Virgilius, Peregrinus, Paconius, sono alcuni pseudonomi di vili ex studenti barbuti o sbarbatelli FI, insieme ai loro ex professori in pensione anticipata, apparsi con cinico sarcasmo su ‘Libertà e Persona’. Precipitevolissimevolmente oggi le suddette firme chiedono – con il vero nome e cognome – la dispensa dai Voti…Ogni internauta, almeno in un post di Libertà e Persona, non riconoscerà più quella sconcertante tribuna di cacofonie dove si fabbricavano in serie calunnie e menzogne atte ad offendere il Papa, il cardinale Braz de Aviz..Padre Fidenzio Volpi…”

Accusì il nosdro Dux e Conducador Giordano Bruno Alfonso Giuda Maggiore, dobo una bella sgulaggiata ad Andonio Righi e a Francesghiello Agnoli, che in effeddi brima sembrasse “autoreferenziale” e  “criptolefebvrista”, lo ha berdonato   ma ha messo in ghiaro ghe nei gonfronti degli sdudendi “barbudi e senza barba” e dei loro ex professri “messi in pensione anticipata” sarà sembre guerra in quando :

“Le polemiche non cesseranno poiché l’orgoglio muore a decomposizione iniziata, ma l’analogia della tomba usata da Cristo Gesù contro i Farisei ipocriti ci ricorderà almeno come dietro tante splendide e bianche lapidi marmoree si celi corruzione e fetore di quella morte che tanto si assimila a chi presume di difendere la vita nascente uccidendo il prossimo con la lingua e con la penna di un malcelato anonimato e di un goffo donchisciottismo autoreferenziale e firmato”

Vedede, Badrino, Patreno, Badrino a me , monsignore Consueto, illusdrissimo deologo, con quando amore il nosdro Conducator tratti i confratelli masgalzoni e idiodi a gominciare da quello caddivissimo assaie che si ghiama Mazzieri e ghe io gli darebbe dande belle mazzierade in desda e ghe se bure avesse firmado sembre idioda e masgalzono rimanesse per me p. Dicette e Facette.

Francesco Agnoli e Andonio Righi dopo la sgulaggiata ora bossono gonsiderarsi dei nosdri basda che sbuttanassero quello bessimo brofessore de Mattei (Marco Grulli con bambino con grande bandierone e che vede Gospa di Medijugorie mi dicette di guardarsi da quello  brofessore de Maddei assai pessimissimo e di invidare invece quelo bravo Massimo Spaccavigne ghe lui bordò con l’assenso del monsignore della Riserva indiana e da quello sgriddore Carlo Manetti ghe bure la moglie Gristina Siccardi sgrittoressa autoreferenziale fosse)  e duddo sarebbe dimendigado e berfino quelli bellissimi (ora) ardicoli di “Libertà e Persona” sarebbero bubbligati sul bordale di Mediatrice.net dove sgrivesse bure lo brofessore canaro malado di nervi (Mario Castellino) ghe dornato è dal Nicaragua dove insegnasse ai cani in una sguola per giechi . Insomma Frangesgo Agnoli e Andonio Righi hanno finalmende rinnegado quello dradizionalismo infamo ghe dandi danni ha brodotto e finalmende l’Agnoli ha capido quando sbagliasse ad attaggare quello bravo badrino, patremo, badrino a me, onorevole Casini che, pur drombato, a oddandacinque anni  dando bravo fosse e come me e lo sdesso Agnoli avesse la sdessa sdadura sbiriduale ber gui ci trovassimo duddi e dre a difendere la legge 194 sull’abordo che esse una buona legge se abbligada bene in modo ghe il bambino morisse velogemende senza drauma per la donna (le donne) ghe noi vorrebbe valorizzare invidando qui a Florenzia a duddi i sandi quella madrina carissima Assundina Morresi ghe dando ha sgriddo e deddo a favore dello abordo terabeudico e della legge 194 bene appligada.

Badrino, Patremo, Badrino a me monsignore Consueto, illusdrissimo filosofo ghe avede deddo e sgriddo quella sdubenda filosofazione : “Non sarà la Chiesa a eveangelizzare i poveri ma saranno i poveri a evangelizzare la Chiesa”, gongludo raggomamdando duddo quello ghe in quesda missiva ghiedessi, in bardicolare uno aiudo per p. Massimiliano Giuda Degasperiello Bello ghe dra qualghe anno avrà il brimo dei suoi esami ber brendere il baccelierado a sessanda-seddanda anni.

Indando aggiungo anghe che il nosdro Dux et Conducator p.Giordano Bruno Alfonso Giuda Maggiore e quello grande parladore e brofessore isdridissimo p. Alessandro Giuda Galloni parleranno brossimamende a Vicenza sul tema : “L’arte della calunnia e l’aggoltellamendo alle spalle attraverso i secoli” per la serie “I dradimendi nella sdoria da Giuda a p.Giordano Bruno Alfonso, ovvero me sdesso medesimo”.

Bagiando il vosdro cordone nodoso e il vosdro orosgopo ghe pordade al peddo mi dighiaro in Satanasso vosdro

Dicette e Facette – Superiore dei fradi Iscariotidi a Florenzia e Rettore della chiesa di Tutti i Sandi.

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