di Pucci Cipriani
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Parliamo delle elezioni romane. Quindi occorre parlare anche di partiti e sappiamo tutti che i partiti sono figli della Rivoluzione, del giacobinismo ; sia a Destra che a Sinistra non ci sono certo categorie angeliche, agglomerati di persone che, in genere, si spalleggiano a vicenda praticando il massonico “solve et coagola” : una destra funzionale alla sinistra e una sinistra funzionale alla destra. I cattolici non dovrebbero (o meglio non avrebbero dovuto) partecipare alla vita politica di questo stato ateo e anticattolico ma le colpe si perdono nel tempo. Se proprio dobbiamo partecipare a questi umilianti “ludi cartacei” almeno cerchiamo di scegliere coloro che ci permettono di sopravvivere. Quando, dopo “mani pulite”, finì, in pratica, la Democrazia Cristiana, allora era già pronta una lista di ministri per un “governo di salute nazionale” che tradotto significava e significa tuttavia un governo comunista (e allora, forse qualcuno se l’è dimenticato, il Comunismo faceva paura, eccome, persino ad alcuni dei suoi militanti), un totalitarismo “tutelato” da una certa parte della Magistratura e appoggiato, praticamente, da tutta la stampa e le televisioni per cui sarebbe stato facilissimo, come era nel progetto della “Gran Loggia”, mettere patrimoniali e tasse e praticamente vanificare la proprietà privata, accentrare il potere in grandi “multinazionali” e in banche controllate da “certi” partiti, limitare sempre più le libertà individuali, rendere la vita di ciascun individuo una sorta di “laboratorio” del Grande Fratello, controllato e “spiato” dall’Alto, insidiato e impaurito da un fisco sempre più ottuso e rapace, iniziare quel “cambiamento antropologico” dell’individuo che già era in fieri nel crepuscolo del partito comunista italiano (PCI) che – come aveva profeticamente previsto Augusto Del Noce – si sarebbe trasformato in un grande partito radicale di massa.
Silvio Berlusconi (lo abbia fatto per “patriottismo” o per “interesse” guardando al futuro delle proprie aziende televisive, a noi poco importa) intuì tutto questo e si mise a capo di una coalizione che avrebbe dovuto abbracciare tutte quelle formazioni che – bon gré, mal gré – si opponevano al totalitarismo rosso…e così trovammo uniti i leghisti di Bossi , i neodemocristiani di Casini, Buttiglione e Mastella, insieme alla Destra di Fini e ai socialisti rimasti fedeli a Bettino Craxi che, nelle vicende della Prima Repubblica, pur avendo intrallazzato meno di tutti…per tutti pagò: con l’esilio e con la morte. Tra alterne vicende, furiosi litigi, ripicche, tradimenti – Fini , Casini e Buttiglione sembravano le tre reincarnazioni di Giuda, Bruto e Cassio – questa “Armata Brancaleone” (in contrapposizione alla “Gioiosa Macchina da Guerra” di Ochettiana memoria) è andata avanti tenuta unita da un mastice potente: la fedeltà degli elettori, cattolici e anticomunisti, che pur schifati e nauseati dal comportamento della coalizione berlusconiana e del suo “Capo” pensavano (posso dire “pensavamo”? Perché , nel mio piccolo, anch’io ho sostenuto questa Armata) che, tutto sommato, il Centrodestra fosse il male minore, di fronte ad una minacciosa sinistra.
Rendiamo atto a Berlusconi che, nella buona e nella cattiva sorte, ovvero con il centrodestra al governo o all’opposizione, in questi venti anni il suo partito e la sua coalizioni -salvo eccezioni – non si siano mai rese complici di “leggi di morte” …e , in effetti, furono allontanate leggi orribili come l’eutanasia, i matrimoni pederastici, l’educazione (meglio sarebbe dire la corruzione) sessuale nelle scuole e l’educazione al gender, il divorzio breve, la fecondazione assistita e porcherie e infamie del genere.
Poi l’otto settembre : il tradimento di Fini, un Badoglio in sedicesimo, che oltre alla via di Montecarlo, scelse il “radicalismo” più ottuso sposando anche la causa dell’immigrazione selvaggia e del filoislamismo…quindi la defezione di Casini, Lupi, Alfano, Buttiglione . Fini riuscì in un’ impresa quasi impossibile ovvero far sparire, in Italia, la Destra, che allora, era ben radicata nel territorio. La combriccola dei Casini e dei Lupi aveva seguito l’istinto della razza : strisciare e dare la morte con il veleno, specie tra coloro che essi chiamavano “amici”. Sono imprevedibili i cani (ogni riferimento a Fini e colonnelli vari è puramente casuale), figuriamoci le serpi.
Gli elettori dettero nel 2008 un maggioranza al PdL, allora si chiamava così la coalizione berlusconiana, una maggioranza (si sfiorò il cinquanta per cento) che, mai, nessun partito aveva avuto nella storia della Repubblica) …Ma il partito di Berlusconi si era già messo su una brutta strada, marciando contro quegli elettori che lo avevano votato.
Già nel 2005, in occasione del referendum contro la fecondazione eterologa, di fronte a gente che aveva lottato perché quella legge fatta dal centro destra (e che comunque non era e non è assolutamente una buona legge) non fosse peggiorata con il referendum abrogativo, Berlusconi si comportò in maniera vergognosa, quasi a prendersi beffa dei cattolici, che, probabilmente, ai suoi occhi, avevano il torto di non approvare i suoi comportamenti boccacceschi: chiamò, come portavoce del PDL – non lo dimentichiamo che l’elettorato del PdL e quel poco che è rimasto ora in FI è formato da cattolici – quel Capuzzone che, fino a pochi giorni prima, era stato in prima fila a difendere e a propagandare leggi di morte in polemica diretta e sfacciata con i cattolici.
Quindi, un po’ alla volta, dette tutto il potere a quel Verdini – un personaggio che, più che rabbia, fa repulsione e disgusto – che a sua volta dette vita a personaggi come Sandro Bondi – fu solo un caso o il suo “influsso malefico” a far crollare mezza Pompei? – che veniva mandato perfino in TV e che faceva perdere, alla coalizione di centrodestra, ogni volta che si presentava, almeno settecentomila voti. E questo perché ormai, sotto la spinta di un avventuriero come Verdini, il Berlusca si credeva onnipotente: vi dimostro che io mi posso permettere di governare e prendere in giro l’elettorato mandando in TV uno come Bondi…che le sinistre, assai più intelligenti, non avrebbero mandato neanche, per decenza, a parlare ai bambini del pre – asilo.
Verdini, a differenza di quello che si pensa, è un personaggio, sia o non sia iscritto alla Massoneria questo non importa, che esegue il programma della Gran Loggia: non ha Patria nè Bandiera, crede in due dei, il dio Potere e il dio Quattrino, non ha scrupoli, educazione, cultura, sentimenti, convincimenti, né intelligenza particolare – quello che conta per lui è l’istinto belluino e la furbizia bottegaia – ma solo arroganza, prepotenza e odio per chi creda in qualcosa, a destra come a sinistra.
Visto l’andazzo del mondo – chi sa se Bergoglio, con la sua creatività carnescialesca – sudamericana, non incontri e “beatifichi” oltre a Scalfari e alla Bonino anche il sensale fiorentino – Verdini ha consigliato Berlusconi di sposare le idee del mondo dopo aver lottato, per circa un ventennio, contro le preferenze – sembra impossibile ma il male sta tutto qui – che avrebbero impedito a lui e alla sua corte di miracoli, fatta di servi e di formichieri…dalla lunga lingua, di diventare non dico parlamentare, ma financo consigliere comunale a Canicattì (con rispetto per i cittadini di quel paese). Verdini ha fatto il buono e il cattivo tempo e, intanto Berlusconi, seguendo il suo istinto lubrico, si divertiva con i festini a luci rosse o rosa o tricolori con ragazze di mondo…a cominciare dalla “nipotina” di Mubarak, come furono costretti ad affermare i poveri parlamentari di F. I.
Intanto Verdini, in accordo con i “Consigliori” di Famiglia, un tempo suoi nemici (Confalonieri, Letta, detto Lecca – e figli vari) fece presente al satrapo di Arcore che bisognava adeguarsi ai tempi e che il vincitore prossimo venturo sarebbe stato il pinocchietto di Pontassieve, ovvero Renzi, il ducino cattocomunista, abituato a genuflettersi ad angolo retto, tra una spruzzata d’acqua di colonia e una d’acqua santa, di fronte a qualsiasi potere di Lobby o di Loggia (AGDGADU)…Sarà stato anche un Golpe di Napolitano e dei “poteri forti”, di questo non dubitiamo, ma il fatto che Berlusconi e la sua nuova banda ci abbiano, poi, fatto appecorare al mondialismo e all’Europa, dando la fiducia ai catastrofici governi di Monti (Fornero) e Letta, è un fatto…E d’altra parte in Europa – come aveva rivendicato lui stesso – non aveva mandato financo la mammana Bonino della Pompa?
E allora non solo Berlusconi e compagni, infischiandosene degli elettori, appoggiarono – sia pur di malavoglia – i governi imposti dal Mondialismo Massonico, ma rimasero, in Europa, nel gruppo del PPE ovvero in quello schifo di pappamolla clericomassonica della Angiolona Merkel…le elezioni andarono male e seppur di misura prevalse Renzi che, naturalmente, non avrebbe potuto governare se il Berlusca non lo avesse permesso e lo fece, inviando, addirittura i suoi Ministri, credendo che, in cambio, avrebbe avuto l’immunità…insomma che sarebbero stati cancellati i suoi guai giudiziari. Illusione.
Una volta con la seggiola sotto i sederoni attaccati con il vinavil, i vari Alfano, Lupi, Schifani e compagnia…col cavolo avrebbero tolto la fiducia a Renzi vedendo anche che le cose in F.I. non andavano per il meglio.
Berlusconi intanto si era convinto – lo avevano convinto i suoi “consigliori” – che le sue aziende avrebbero avuto bisogno del “potere”…tutto bene finché lui era stato al governo o, comunque, aveva una forte opposizione, ma ora aveva bisogno dell’aiuto del potere, ovvero del nuovo pd, dell’Ammazzasette in sedicesimo, ovvero di Renzi. Verdini risolve la situazione e, alla faccia, dell’elettorato – lo ripeto fino alla nausea: cattolico e antisinistro – sigla con Berlusconi il patto del Nazareno, ovvero l’alleanza con Renzi che, in pratica, non ha più opposizione, se non nella Lega o in Fratelli d’Italia. Gli elettori alla prima prova elettorale gli danno l’anticipo di quello che dovrà succedere : il suo partito viene ridotto ai minimi termini.
Il Berlusca, disperato, che non è uno sprovveduto, allora cerca, troppo tardi, di mettere una toppa – e molte volte le toppe son peggiori del buco – rinnega il Patto del Nazareno ma intanto…Verdini e company vanno in avanscoperta (non si sa se mandati o per assicurarsi il “pappo e il dindi”) come truppe cammellate in aiuto di Renzi (Verdini e la sua banda hanno votato anche a favore dei matrimoni pederastici in quanto, ha detto, il sensale fiorentino, “ce lo chiede l’Europa”)…il Cavaliere (un tempo nero, oggi “rossino” e”verdino”) pensa al futuro delle sue aziende, a curare i suoi interessi e gli dicono che, senza potere, è la catastrofe.
Potrebbe passare, armi e bagagli, con quel poco che gli resta di voti di FI, all’altra sponda…Verdini è lì che lo aspetta. Ma preferisce tenere il piede in due staffe e servire Renzi in un altro modo.
A Roma, dopo il disastro di Marino, e l’ascesa dei grillini, Giachetti il Campidoglio se lo vede con il cannocchiale. Specie se la Destra mette in campo una candidatura forte. E allora Renzi ha bisogno di un “aiutino” (la ricostruzione, naturalmente, è fantasiosa, ma statene certi è questa) e prega il suo nuovo “socio” di presentare una candidatura debole…che non dia noia a Giachetti, un vero radicaliberale, aperto al “nuovo”.
Berlusconi fa tutto per perdere e per rendere un prezioso aiuto al nuovo “Ducetto italico”.
Giornalisti e politologi bravi, sia di sinistra che di destra, lo avevano già capito : Travaglio, Scanzi, Maurizio Blondet….
Salvini e la Meloni hanno cercato di trattare, di mediare, di convincere il satrapo che ha imposto, come candidato sindaco del centrodestra, more solito, rifiutando le primarie, quel Bertolaso con tutti i suoi guai giudiziari…proprio quando infuria l’inchiesta di “Roma – mafia”…Roba da non credere.
Finalmente la Meloni rompe gli indugi e dichiara di candidarsi con l’appoggio di Salvini…tra l’esultanza di coloro che, come il sottoscritto, durante tutta la vita,pur senza tessere di partito, si sono battuti per i valori cattolici e della Destra.
Sarà un caso ma annunziano di volersi presentare, tanto per danneggiare il duo Meloni – Salvini, anche Storace, con dietro, niente di meno che due disgrazie, Gianni Alemanno, il quale sarebbe bene andasse con la moglie Isabella a fare una crociera tra le foche del Polo Nord,e quel Gianfranco Fini , rammentando il cui nome convien toccar ferro…per paura di scomparire. E ai due se ne associa un terzo, quel Tosi che, alle ultime elezioni, cercò, dopo il tradimento a freddo, di far perdere le elezioni al centrodestra…rimanendo sonoramente trombato.
A sentire i giornali lecchini di Berlusconi non solo la Meloni non arriverebbe al ballottaggio ma, addirittura, neanche al terzo posto. E il Cavaliere “verdino” parte lancia in resta, in un “fervorino”, ricordando che, siccome la Meloni aspetta un bambino, dovrebbe restarsene a casa a far la mamma in quanto anche nel pubblico impiego è previsto il congedo e bla, bla, bla, bla….
Dimenticando forse che il centrodestra perse le elezioni del 99, se non vado errando, dopo che il Direttore de “Il Giornale”, il Berlusconiano Vittorio Feltri – ahimè tanto riverito anche a Destra – aveva fatto un violento fondo contro i congedi per maternità e compagnia bella.
Ma c’è di più…ora il Berlusca si accorge di avere l’antifascismo (oltre il porchismo) nel suo DNA e accusa la Lega di essere sostenuta da tutti fascisti o ex fascisti…Ohibò…come son buffi l’anticomunismo e l’antifascismo…a intermittenza…
Del resto da un pezzo a dettare la linea etica di Forza Italia erano -. capeggiati dalla “fidanzata”(la vogliamo chiamar così?) trentenne del cavaliere ottantenne, signorina Francesca Pascale, iscrittasi clamorosamente, per solidarietà al nuovo che avanza, all’ARCI lesbica, dopo aver fatto il suo “atto di fede” in Bergoglio – i vari Cecchi Paone, Carfagna, Prestigiacomo, De Girolamo e carinerie simili….
Berlusconi, sopravvissuto alla tempesta delle Olgettine, ora stava attraversando la sua “fase gay” aperto sui matrimoni pederastici…perfino Dudù, fu detto, aveva tendenze omosex…
La Signorina Pascale invitò dal Cavaliere il Signorino/a (che fino a poco tempo fa si sarebbe chiamato con il nome di un ortaggio invernale) Luxuria…”un uomo eccezionale…aperto al nuovo” dichiarò il Signorino/a Luxuria…
Il quale Luxuria ora, seguendo le orme di Pascale – Berlusconi, si scaglia contro la Meloni colpevole di usare “il pancione” a fini elettorali : “Con la gravidanza ci marcia” ha affermato il travestito.
La Pascale aumenta la dose e rilancia “Se la Meloni diventasse sindaco di Roma saranno multati i gay, i neri, gli immigrati. Per i cattivi sarà pronto all’uso un cucchiaio “made in China” di olio di ricino. I bambini vestiranno obbligatoriamente di nero e con i pantaloni corti. Le donne ritorneranno a non avere diritto di voto …Ah, no lei è un elegante fascista moderna . Le donne possono votare, possono aver figli fuori dal matrimonio e presentarsi al family day puntando il dito contro il prossimo. E chi se ne frega se il buon Dio dice di amarli come noi stessi”
“Consecutio temporum” a parte – e non gliene facciamo una colpa alla Pascale che, in tutt’altre cose che sa far meglio affaccendata, non ha avuto tempo per i libri di scartabellare i libri di scuola – sono un po’ gli argomenti che usavano vent’anni fa alcuni nemici (e non i più intelligenti) del Cavaliere, allora “nero”.
Insomma, per concludere, i sondaggi cosa dicono…la Meloni al due per cento.
No, no, dicono proprio l’opposto – il Cavalier Berlusconi e la sua portavoce odierna, la Signorina Pascale, li conoscono meglio di noi – la grillina al 29 per cento, Giachetti al 23 per cento, Marchini al 4 per cento , Starace – Fini – Tosi – Alemanno bisogna consultare i decimali, Bertolaso al 9 per cento. E la Meloni ? Al 26 per cento.
Avete capito il perchè della rabbia del Cavalier “verdino”? Con questi sondaggi il centrodestra “rischia” davvero di vincere? E questo non era nei patti…Vero Cavaliere? Vero On. Renzi
27 commenti su “La destra fa la destra e si lancia alla conquista del Campidoglio – di Pucci Cipriani”
Analisi esaustiva, apprezzabile e condivisibile.
Berlusconi e’ impresentabile e passera’ alla storia per aver portato il partito al 40%. Quale? Il suo? No, il partito avversario.
Tout se tient!
Non sono di Roma anche se questa Città meravigliosa, davvero ombelico del mondo, mi sta a cuore: passo molti giorni in questa città per vari motivi. In ogni modo, se fossi di Roma non andrei a votare. Alle scorse elezioni europee ho esaurito i quadratini della scheda elettorale e all’amica che faceva da presidente di seggio e che m’invitava a richiedere un’altra, le ho gentilmente risposto che timbrato l’ultimo spazio la passione è finita. Ci sono molti motivi che mi inducono a non voler più dare il mio contributo all’urna elettorale e che non dirò in questa sede. Diciamo che il dottor Cipriani ha colto la motivazione principale: tutta la Politica è giacobina, rivoluzionaria, squallida e massonica. È il classico gioco dei poliziotti nel corso degli interrogatori: c’è quello cattivo e quello buono, ma per scena. Così è la Politica di oggi, ci sono quelli che prendono le botte e quelli che pur essendo squallidi passano per vergini. Tout se tient! All’ombra del 1789!
Basta dire che lo stemma ufficiale del nostro Stato è lo Stellone a Cinque Punte… disegnato nella forma attuale da un Valdese di Torre Pellice. Ovvero: “Ciò che era velato nel 1848, veniva agli occhi di tutti nel 1946”.
Però… c’è un però.
Se è vero che non esiste un ambiente politico espressamente controrivoluzionario (a parte Forza Nuova, citata dall’amico), è vero anche che esiste una guerra di sterminio dei Rivoluzionari contro i “poco rivoluzionari”. È stato il ventennio di Scalfari, De Benedetti e Napolitano contro Berlusconi: “Non sei uno di Noi”.
Ripeto, perciò: :tenersi lontani mille miglia dal Progressismo come dal colera sarebbe già moltissimo. Se tutti quelli che vanno a Messa considerassero mpensabile votare per il Peace & Love,, la situazione sarebbe totalmente diversa
Caro Feder, si immagini se non sono “toto corde” con lei (che non è romano) io, romana fino al midollo che ama la sua città come se fosse una creatura umana! Il commento di Pucci Cipriani, perfetto e tagliente come una lama, accresce il mio dolore per vedere Roma ridotta così e la vergogna che provo per l’indegna e incapace classe politica che l’ha governata finora. Siamo perfettamente d’accordo: infatti neppure io andrò a votare , perché penso che l’astensione sia l’unica maniera di protestare davanti al mondo e davanti a me stessa il mio totale dissenso. Credo che se tutti i romani si astenessero, riuscirebbe a riemergere quella molecola di onestà che forse ancora alligna nelle menti e nei cuori dei nostri politici, perché forse capirebbero tante cose. .
La Meloni è politicamente inaffidabile visto il triste e funesto passata in alleanza antinazionale.
Un solo partito è moralmente votabile per un cattolico ed è Forza Nuova.
Le riflessioni di Pucci, specialmente quelle sull’ultimo Berlusconi, sono le stesse che io, ex segretario MSI, gli ho fatto recapitare. Ma a me sembra che Pucci dimentichi di sottolineare un passaggio nella vicenda della Meloni, e cioè quello in cui è la stessa signora a dichiarare, qualche tempo fa, la sua impossibilità a candidarsi sindaca perché incinta e futura mamma. Per averglielo ricordato, Berlusconi e Bertolaso sono stati coperti di insulti. Il mio pensiero personale? La Meloni, per la sua caratura intellettuale di medio livello – ché non basta esser deputata per dirsi statista o esibire uno scilinguagnolo tribunizio di facile repertorio – non è adatta a condurre un comune come Roma, e anche per la sua intrinseca incoerenza politica, una debolezza cioè, che l’ha vista acrobata -sì no-, tradendo il gradimento su Bertolaso.Ella, resasi subalterna alla Lega- la stessa recidiva nel segare il ramo su cui è seduta. Ricordarsi del 1994- non dimostra il carattere che serve. Altro che gesto d’amore!
Ripeto: Marchini e Bertolaso io non li voto!
anche a mi la Meloni, NON PIACE….
Vorrei tanto leggere cos’hanno nel programma questi (finti) del “prima gli italiani, via gli immigrati, giù le tasse, pensioni dignitose etc…etc…”
Io, per fortuna NON voto da anni…e sono contentissima!
vedi a Napoli…si è ri-candidato uno che dovrebbe mettere la faccia nella…
va bè.
cari amici di Riscossa buon w.e. a tutti nella grazia del Signore.
Votare la Meloni è votare…. l’errore è già fatto.
Non éxpedit !!!
Ottima analisi storica…. complimenti.
Nelle altre nazioni (vedi la Germania pochi giorni fa) la Destra antagonista e alternativa, (populista, razzista e xenofoba come dicono i “democratici ed antifassisti”) dà delle sonore scoppole ai liberal massoni europei; soltanto in Italia non si riesce a sfondare…Forza Nuova e Casapound non riescono proprio ad incanalare la protesta popolare e restano destinati ad essere dei piccoli movimenti di duri e puri ma senza futuro.
Alcuni punti mi paiono viziati da pregiudizi:
“Ma il partito di Berlusconi si era già messo su una brutta strada, marciando contro quegli elettori che lo avevano votato”.
Ma quando mai , nel 2008 perfino i cattolici del PD stavano traslocando armi e bagagli nel PDL . La scelta dell’elettorato
cattolico era netta sia in Italia che in Europa . Occorreva spezzare anzitutto questo legame. Ecco che viene su la storia
delle cene e delle escort – senza dubbio imbarazzante – ma a ben vedere tutta basata sul finto moralismo di sinistra.
Spuntano personaggi sconosciuti , la vita di molte persone – colpevoli di una cena – viene stravolta.
In questo frangente il primo a sfilarsi è Fini, si va avanti per un po’ fino allo strappo definitivo, che darà
il via ai governi tecnici su suggerimento di Napolitano.
2) La prima scelta di Berlusconi per Roma non era Bertolaso , ma Marchini . Si può obiettare sulla scelta ,
ma ad imporre il veto è di nuovo la destra.
3) Così come ora la destra non arriva…
Marchini e Bertolaso io non li voto!
“…nel 2005 in occasione del referendum contro la fecondazione eterologa, di fronte a gente che aveva lottato perché quella legge (…) che non era una buona legge …”.
Non solo non era (non è) una ‘buona legge’, ma è una legge ‘gravemente ingiusta’. Perché è gravemente ingiusta? Perché rende legalmente lecita la tecnica di fecondazione extracorporea che – sia omologa che eterologa – è moralmente illecita, è contro la legge naturale, è contro il mirabile disegno del Padre-creatore della vita. Perché è moralmente illecito che il concepimento di un figlio avvenga senza l’atto di amore degli sposi, sostituito da atti medici, e di conseguenza il sorgere della vita del figlio avviene al di fuori del corpo della materno, dentro una provetta di laboratorio (e le conseguenze le abbiamo sotto gli occhi).
QUESTA VERITA’ PURTROPPO NON HA SENTITO (E NON SENTE) VOCI AUTOREVOLI IN SUA DIFESA.
Se i cattolici per una volta provassero a votare Forza Nuova, giusto per verificare se veramente almeno loro fanno ciò che scrivono. Una volta tanto dare una possibilità ad un partito piccolo.
Va bene, ma bisognerebbe che Forza Nuova si presentasse almeno alle elezioni!
Infatti, quando c’è la voto, pur sapendo che è un voto “disperso”; ma spesso devo ripiegare su Fratelli d’Italia e/o Lega.
FN non riesce a raccogliere le firme per presentarsi alle elezioni, in tutte le circoscrizioni. In alcune è riuscita a raccoglierle, ma non è arrivata in tempo a presentarle in tribunale.
Il mio pezzo voleva soltanto denunziare il patto segreto Berlusconi – Renzi per cui a Roma bisognava non disturbare il manovratore (Giachetti) già insidiato dalla grillina. Ci voleva Bertolaso. Probabilmente la Meloni e Salvini già lo sapevano e avevano sottovalutato la cosa o si sono mossi dopo i sondaggi (che Berlusconi conosceva bene) che danno la Meloni al 26 per cento (con tre punti di vantaggio su Giachetti e due di distanza dalla Raggi) e Bertolaso al 9 per cento. Perché dunque si siano FdI e la Lega non lo so, fatti loro. Ma quell’accordo vigliacco andava denunziato e alla luce degli odierni accadimenti vedo di aver colpito nel centro: il vecchio satrapo di Arcore si è già riunito ad Agiolino Alfano e “Libero” annunzia che Berlusconi si aggregherà a Renzi con Verdini (in realtà non si erano mai separati). La linea in FI ora la detta la Pascale e l’ARCIlesbica dopo il famoso incontro Berlusconi – Pascale – Luxuria. Poi liberissimi di avercela con la Meloni e con Salvini che non sono certo…
La Meloni al 26%..
Di sicuro otterrà più voti dell’ammiratore di Rutelli e difensore dei rom
Non voglio palazzinari, non voglio indagati, non voglio ammiratori di Rutelli e difensori dei rom, non voglio evanescenti personaggi della “società (in)civile”. In particolare, non voglio “moderati” (quia tu nec calidus nec frigidus es, sed tepidus, cupio te evomere). Voglio uno zoticone come me, politicamente scorretto-
Forza nuova? Che volete rimanere a vita all’opposizione, non discuto il partito in sè ma se arrivasse al 3% sarebbe tanto. Bisognava proporre la Meloni fin da subito al posto di Bertolaso adesso i voti di destra saranno inevitabilmente frammentati a tutto vantaggio di Giachetti e della Raggi
Forza Nuova??? Vogliamo rimanere a guardare per sempre gli altri decidere? Forza Nuova potrebbe arrivare al 3 % e poi con chi farebbe le alleanze? o meglio chi vorrebbe allearsi con un partito dichiaratamente fascista? E’ chiaro che sto facendo un discorso di opportunitá politica perchè nella realtá Forza Nuova è un partito che voterei ad occhi chiusi. La destra ha sbagliato, doveva puntare subito sulla Meloni, adesso la Meloni porterá via i voti a Bertolaso il quale li porterá via alla Meloni e intanto Giachetti e la Raggi ringraziano.