La parodia buonista della carità cristiana  –  di Piero Vassallo

Il buonismo di conio pseudo ecumenico – visibile nell’affrettato e incauto viaggio di Jorge Mario Bergoglio a Lampedusa – esercita una pressione talmente forte da indurre le soavi (e distratte) autorità religiose (e al seguito le istituzioni laiche), al rispetto e/o alla baciante venerazione del libro del falso profeta Maometto.

Secondo gli ideologi ultra moderni, angelici sono i suggeritori delle paure associate all’incremento della popolazione mondiale e i trombettieri degli appelli angosciosi finalizzati al rovesciamento dell’etica cristiana nei paradossali e fallimentari progetti onusiani.   (Vito Emilio Centanaro)

di Piero Vassallo

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z.slmVenerata e incensata dai promotori onusiani della perfetta e assoluta democrazia, in pia circolazione nelle algide, stecchite e ultime trincee della modernità, ecco la mostruosa confusione di maschile e femminile, ossia una incandescente/delirante soluzione, esposta in lingua svedese, del problema posto agli europei dal temuto (ma immaginario) sviluppo demografico.

Risultati della flessione demografica, in atto nel paese guida dell’Occidente malthusiano e pederastico, è un continuo calo delle nascite, un deficit compensato dall’applaudito sbarco di masse migratorie, attirate dal vuoto in continua espansione e oscuro progresso.

Ora i pensatori flesciati dalla cultura denatalista sono apprendisti stregoni, incapaci di riconoscere il profilo selvaggio e la teologica aggressività, che caratterizzano quell’ingente frazione dei migranti, che è mossa dall’avversione della natura al vuoto demografico e attirata dal vuoto spirituale e dallo stordimento mentale, stati d’animo che sollecitano i governi dell’Europa a propiziare ed attirare i protagonisti di un conflittuale e rissoso meticciato.

All’inarrestabile massa dei migranti è associata, in larga misura, una inquietante e allarmante presenza di islamici, quasi eredi degli antichi invasori, che, in altri tempi, gli eroi cristiani hanno combattuto e vinto dopo averne accertato l’irriducibilità e la strutturale empietà.

Incauti buonisti di scuola laica e/o clericale, dimentichi della chiara lezione impartita dalla storia medievale e dai suoi esiti ora felici (gli islamici respinti) ora drammatici (gli islamici inamovibili), diffondono, imperterriti, l’illusione intorno alla possibilità di addomesticare, gettare ponti e integrare felicemente la quota giornaliera degli islamici sbarcanti.

Il buonismo di conio pseudo ecumenico – visibile nell’affrettato e incauto viaggio di Jorge Mario Bergoglio a Lampedusa – esercita una pressione talmente forte da indurre le soavi (e distratte) autorità religiose (e al seguito le istituzioni laiche), al rispetto e/o alla baciante venerazione del libro del falso profeta Maometto.

Di qui il rovesciamento della teologia nell’avventizio, ecumenico altruismo, che predica il capovolgimento o l’archiviazione del principio prima caritas incipit a se ipso.

L’abbaglio buonista è azzerante a tal punto da esercitare una attrazione capace di persuadere l’autorità cattolica a invitare esponenti islamici alle celebrazioni di Assisi, programmate per onorare la memoria di Francesco, un santo missionario, che ha rischiato la propria vita tentando di ottenere la conversione degli infedeli.

Intanto un’incauta autorità politica, assordata dallo scoppio dei mortaretti buonisti e incoraggiata dall’assenza di una destra decente, comanda alla marina militare di prestare ai migranti un’assistenza assidua, intesa a far risparmiare agli islamici la spesa necessaria all’acquisto di natanti sicuri. E’ in tal modo attinta la conclusione della farsa ideologica e (purtroppo) teologica finalizzata all’importazione e alla venerante delibazione del delirio islamico, esportato dalle patrie dell’arretratezza spirituale e mentale.

7 commenti su “La parodia buonista della carità cristiana  –  di Piero Vassallo”

  1. Ormai buona parte dei sedicenti cattolici di stampo cv2, rigidamente adoranti il Bergoglio più del Cristo, reagiscono in modo offensivo, derisorio, a volte violento, se gli si osa dire che Dio non è Allah, e questo è solo un idolo creato dai maomettiani per giustificare le derive del loro culto.

    1. Purtroppo vedremo un giorno molte di queste persone sgozzate nel nostro paese. Quando poi saranno convolati di là, prenderanno i resti da nostro Signore che li riterrà responsabili della deriva cristiana.
      Noi, oramai, non possiamo nulla di fronte a questi ciechi e sordi.

  2. irriducibilità dell’Islamismo, anzi sua radicale incompatibilità, con la nostra Fede. Tutti ricordano la risposta di Gesù alla domanda degli infidi farisei circa il maggiore dei comandamenti della Fede: “Amerai il Signore Dio tuo con tutta la tua mente, con tutto il tuo cuore, con tutte le tue forze”. E il secondo è simile al primo: “Amerai il prossimo tuo come te stesso”. Di fronte alle numerose ‘sure’ della dottrina islamica che intimano: “Ucciderai l’infedele.”

  3. Che brutta fine, e questi sarebbero polittici rapresentanti della nostra nazione ? E quegli altri sarebbero pastori rapresentanti Cristo e la sua Chiesa ?

  4. Più chiaro di così… La denatalità (che è un delirio tipicamente occidentale, poiché anche i cinesi stanno ricredendosi), sommata alle politiche antifamiliari e pro-omosex, non può che produrre un effetto: la scomparsa fisica della cattolicità. Il sogno di satana.

  5. Bisogna aggiungere che in tutta questa situazione, ben delineata dal professor Vassallo, c’è un elemento di novità: lo spettacolo burlesque che vede protagonisti da una parte i duri e puri che danno all’immigrazione senza cavare un ragno dal buco e che strizzano l’occhio al settore ‘occidentalista’, ben rappresentato da coloro che Copertino definisce ‘SpaghettiCons’, e dall’altro chi, attraverso un acrobatico salto a livello storico, teologico, culturale e geopolitico, pretende di far passare la Cristianità in debito con l’Islam, sminuire le ragioni delle Crociate, far passare l’Europa cristiana come la fonte di ogni male e, cosa che fa morir dal ridere, finemente far passare l’idea che il califfo di Daesh sia effettivamente legittimo, tirando in ballo sempre la questione sunniti e sciiti. Questa seconda compagnia teatrante strizza invece l’occhio a Bergoglio e ai progressisti. Paradossalmente, entrambe le categorie hanno una vocazione di ‘destra’! Ora, o c’è qualcosa che non va nei teatranti, di entrambe le categorie, o c’è qualcosa che non va nel concetto di destra!

  6. Non ci capisco più nulla.
    Il vescovo di Roma, se ne va a Lampedusa e “tuba mirum spargens sonum” , venite, venite !
    Giorni fa ho sentito che , sempre il succitato, denuncia, con dolorosa misericordia, che il mare è diventato un gran cimitero.
    Forse voleva dire che il “venite” era inteso ” per via aerea” ?
    C’è qualcuno che metterà il “semprebiancovestito”, d’accordo con se stesso, magari un geriatra, si sa , le patologie dell’età.

    G. Vigni

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