di Rodolfo de Mattei
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In tema di sessualità la nuova parola d’ordine è“fluidità”. Assumere un atteggiamento “sessualmente fluido” significa essere al passo con i tempi e non farsi rinchiudere dentro ruoli sessuali stereotipati, vale a dire costruiti in maniera artificiosa contro gli istinti e le pulsioni naturali dell’individuo.
Una visione evidentemente schizofrenica e perversa che dopo aver rimosso le categorie di maschile e femminile, respinge oggi la stessa dicotomia eterosessuale / omosessuale, vista come una soffocante e superata gabbia socio-culturale.
Tale fluidità sessuale è stata, recentemente, sbandierata da numerosi personaggi noti e meno noti che, candidamente, hanno dichiarato la propria instabilità in fatto di attrazioni sessuali, auto-definendosi con criptici neologismi che fluttuano tra il maschile e il femminile: genderqueer, agender, genderfluid, neutrois, bigender, ecc.
Una delle prime ad annunciare la propria fluidità è stata la popstar Miley Cyrus, che ha affermato:
«Non mi identifico né in un ragazzo né in una ragazza e non devo avere un/una partner che lo faccia. (…) Non odio essere una ragazza, ma la casella in cui vengo messa in quanto tale».
Sulla stessa linea St. Vincent, nome d’arte di Annie Erin Clark, una musicista indie-rock, partner della ex-modella Cara Delevingne, la quale ha dichiarato:
«Credo nella fluidità di genere e in quella sessuale. Non mi identifico in nulla».
Anche Shamir, un cantante americano androgino rifiuta qualsiasi categorizzazione sessuale:
“Non mi piace identificarmi come maschio o femmina”;
così come la musicista canadese Claire Boucher, conosciuta con il nome d’arte di “Grimes”, che ha rivendicato la propria neutralità in termini di sesso con le seguenti parole:
“Vivo in uno spazio neutro, quindi sono imparziale rispetto ai pronomi da usare per me. Non ne ho uno preferito ma desidero non essere categorizzata come donna. Ciò che sento e leggo su Grimes è super “di genere” e mi mette a disagio”.
La sessualità fluida non è altro che il coerente e logico approdo dell’indifferentismo sessuale promosso dall’ideologia del gender e dall’omosessualismo militante. L’incessante bombardamento culturale in tal senso, supportato e amplificato da ogni mezzo di comunicazione e dalle icone più popolari dei giovanissimi, ha alimentato una drammatica e crescente diffusione del fenomeno tra le nuove generazioni.
Il tema è ormai divenuto così attuale da essere trattato perfino sulla popolare rivista femminile “Donna Moderna” con un’intervista a Giuseppe Burgio, docente a contratto di Pedagogia generale a Palermo, autore di una ricerca sul tema e del libro Adolescenza e violenza. Il bullismo omofobico (Mimesis).
Ovviamente anche “Donna Moderna”, assieme al prof. Burgio, si accoda al coro ideologico tanto che il docente, come se nulla fosse, inquadra il fenomeno, liquidandolo come una normale trasformazione culturale figlia dei tempi:
«(…) rispetto a un tempo, non c’è più un solo modo di essere uomo o donna, come non esiste ormai un unico tipo di famiglia o di coppia. E neppure un solo modo di essere omosessuale. Un tempo era tutto più chiaro, quasi schematico: il gay è effemminato, la lesbica è mascolina e così via. Adesso, invece, i confini non sono più così netti. E, per esempio, a 16-17 anni una ragazza può ritrovarsi a baciare la sua migliore amica senza per questo essere lesbica. O, dopo una storia etero, avere fantasie su una persona dello stesso sesso. In quel momento sarà confusa, si farà delle domande. Ma non si sentirà “anormale”, come sarebbe probabilmente accaduto a noi».
Burgio, perfettamente in linea, con il diktat etico dominante, invita quindi i genitori e gli educatori a fare un passo indietro per far si che i giovani possano ripudiare serenamente le oppressive norme socioculturali ed esprimere liberamente la loro presunta vera natura:
«Tutti gli adulti in generale (insegnanti e genitori) dovrebbero sostenere e accompagnare la ricerca dei ragazzi senza cercare di dirigerla. Imporre un modello è pericoloso perché a quell’età è facile che i ragazzi, pur di avere delle certezze, finiscano per aggrapparsi alla norma e, anziché cercare di capire se stessi, mettersi una maschera di normalità. Come se fare ordine fuori potesse mettere ordine dentro di sé. Ma non funziona così».
La “genderfluidità” dilagante tra i giovanissimi rappresenta dunque il tragico ma logico punto d’arrivo di un premeditato processo rivoluzionario che, dopo aver negato la naturale distinzione maschile/femminile, punta oggi a distruggere e dissolvere le stesse categorie di maschio e femmina, per creare un utopistico nuovo essere umano, privo di genere sessuale, che si vorrebbe libero ma nella realtà è in catene, in quanto totalmente disancorato dal progetto e dai fini naturali per i quali è stato creato. Per questo, tale disumano processo è inevitabilmente destinato alla auto-distruzione dell’uomo stesso.
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9 commenti su “La “sessualità fluida”, logico approdo di un processo rivoluzionario – di Rodolfo de Mattei”
Leggere certe cose mi fa salire il sangue al cervello…
Miley Cyrus è l’ennesimo esempio di “cantante” pop sfornata dalla Disney: quanti guasti tra le anime degli adolescenti!
Di queste notizie e di questi temi non solo sono stracolmi i giornali dei parrucchieri (vomitevoli persino solo da sfogliare),ma anche ogni canale tv, ogni programma in onda a qualsiasi ora -la nostra cara mamma rai, ad es., ne propina a gogo’- e anche i giornaletti pseudo-cattolici che, attenti ai “segni dei tempi”, riflettono accuratamente sull’argomento; vedi mai che dovessero trovarsi sguarniti a proposito di accompagnamento e di rispetto di chi in fondo “cerca Dio”.Dovunque ci si gira è una cascata di sudiciume e i grandi professoroni, sociologi,psicologi ed esperti di ogni risma prescrivono condotte che non soffochino le tendenze- pardon, l’orientamento sessuale- dei figli. Siamo cresciuti male, noi di una certa età, costretti in un recinto educativo talmente stretto e perniciosamente cattolico che ha rovinato i nostri figli rendendoli prevaricatori, aguzzini e attentatori della libertà di quelli che chissà se ancora potranno a loro volta chiamare figli, ché non si sa mai, forse fra non molto saranno obbligati a definire “prodotti uterini”.
ottimo scritto!
lo spirito del sessantotto: lotta dura contro natura
il sessantottismo, un brodo di cultura che (in qualche modo) giustifica e favorisce i missionari islamici
la previsione: tra 23 anni l’Europa sarà islamica
l’Europa occidentale, non la Russia di Putin
Forse non ci arriveremo a quei 23 anni, caro Vassallo, almeno non nella situazioe in cui ci troviamo adesso. Bergoglio e soci non hanno più molto temo per portare a termine il loro compito, e lo sanno bene, molto meglio di noi. Così come lo sa il loro attuale datore di lavoro (inutile fare nomi…). Chi non ha più fede, o non l’ha mai avuta, non ha il senso del soprannaturale, lo ritiene puerile, non cosa da “cristiani adulti”, e così le “contromosse” della Divina Provvidenza lo sorprenderanno e lo getteranno nella disperazione più assoluta. Chi invece persevererà nell’attesa della vittoria finale di NSGC e della Sua SS.ma Madre. la Beata sempre Vergine Maria (l’Imacolata) non potrà che gioirne, anche se dopo una lunga notte di lacrime e di dolore (di persecuzioni, forse fino all’effusione del sangue poiché, come ben sappiamo, il pincipe di questo mondo, e così i suoi scherani, è menzognero ed omicida, fin dal principio…)
Caro Vassallo, anch’io penso che l’Europa sarà islamica molto prima dei
23 anni: oggi ho visto nella mia città, per la strada e in autobus, molti
uomini con tuniche lunghe (uno aveva dei ricami sui bordi della tunica
bianca) e sempre più donne, aiutate dalla stagione autunnale, con testa
e corpo molto coperti.
E, specie le donne, guardano con ironia o disprezzo il Rosario che, come
ho scritto varie volte, tengo al collo.
Mi tranquilizza solo la sicurezza che tutto è in mano a Loro.
Concordo in pieno.
E’ l’epilogo di tutto quel processo rivoluzionario/dissolutorio iniziato col cancro dell’eresia luterana immesso nel corpo della cristianità, proseguito ed ampliato dalla rivoluzione francese, che ha generato a sua volta i totalitarismi del XX secolo, i quali, privati della lotta di classe perdente assoluta ad ogni livello e latitudine, hanno subito la naturale mutazione nel “genderismo”, l’ultima e più catastrofica delle follie, perchè mina nel profondo la sostanza dell’uomo.
E’ stato un attacco progressivo che, a cerchi concentrici sempre più mirati e letali anche se apparentemente “umanitari” nel loro scopo, hanno demolito pezzo per pezzo le potenzialità “creatrici” e “plasmatrici” del pensiero cristiano (a cui tutto il mondo, cristiano o non, è grande debitore), fino a giungere finalmente all’obbiettivo vero: l’uomo.
Il capolavoro di Dio (il cui culmine è l’insondabile grandezza di Maria). L’invidia di satana e dei suoi accoliti. Lo strumento e l’oggetto della sua vendetta verso il Creatore
Espropriati del pieno diritto di essere cattolici e di formare i propri figli già programmati per essere inzeppati in una Europa che è “Unita” senza una Costituzione Federale, che non abbiamo. Quindi l’etica Comunitaria è eminentemente finanziaria e produce mercato, ma non puó e non deve determinare un’etica, una morale, altrimenti come è possibile ingenerare nuove mode, nuovi flussi di bisogni suppletivi se sono resi inutili da una personalità ben formata e radicata nell’autentica umanità? Quell’umanità che non ha bisogno di molto per sentirsi compiuta e felice.
Debbono disintegrare le menti di tutti. Rimbecillire tutti. Altrimenti come possono inculcare che un nuovo prodotto puó renderci appagati?
Resistiamo e se è il caso, in quanto minoranza, rappresentiamoci come tale e realizzeremo il nostro Campo di Esistenza. Scuole, asili, e perfino nuove università. Un mondo di cattolici tradizionisti col proprio Signore e la propria vita.
Castholicus lei ha proprio analizzato chiaramente lo spirito di questo tempo: negazione – confusione- aberrazione- stravolgimento dei valori..chiamare il male=bene, il bene= male!
Quindi è il tempo del Nemico infernale,che sta portando a termine il lavoro di distruzione “dentro la Chiesa”: profetizzato dai nostri santi, i mistici,..la Madonna a Fatima,il 3°segreto riguardava proprio la situazione disastrosa in cui si sarebbe trovata la Chiesa: l’apostasia. Avverrà quello che Dio permetterà,.la purificazione, distruggerà il male..ma questo avverrà con la sofferenza. Preghiamo Dio che ci dia la forza di resistere fedeli alla sua Parola,e perseverare fino alla fine,.per questo dobbiamo tanto pregare il S.Rosario, ogni giorno affidandoci alla Madre di DIO. Anzi io consiglio di “consacrarsi a Lei” e consacrare le famiglie: “sotto laTua protezione cerchiamo rifugio S.Madre di Dio, non disprezzare le suppliche di noi che siamo nella prova,ma liberaci da ogni pericolo o Vergine gloriosa e benedetta”.