L’angolo di Gilbert K. Chesterton – Fede Cattolica e mondo moderno – rubrica quindicinale di Fabio Trevisan

FEDE CATTOLICA E MONDO MODERNO

“Ho sempre avuto un forte senso di repulsione intellettuale nei confronti del modernismo, anche prima di convertirmi al cattolicesimo”

 

 

Credo che Chesterton ci possa aiutare a comprendere il drammatico momento che stiamo vivendo, anche se fosse quanto trattato da S. Paolo nella seconda lettera ai Tessalonicesi in merito all’apostasia totale della Chiesa, alla manifestazione completa dell’iniquità ed alla Parusia. Egli ci fa comprendere appieno quanto il peccato manifesto e manifestato sia una visione del mondo, meglio un’ideologia mondana (modernismo). Scriveva in The Thing: Why I am a Catholic del 1929: “Ciò che oggi è sicuro è che l’intero cammino dell’umanità può fare marcia indietro; che il progresso può progredire , o apparentemente progredire, in un modo esattamente contrario rispetto a ciò per cui i suoi padri hanno combattuto e che ritenevano più importante; non solo restaurando, ma riaffermando esclusivamente ciò che i suoi nonni furono costretti ad abbandonare, o che si ritrovavano impossibilitati a difendere. Il mondo intero si sta nuovamente muovendo, ma nella direzione contraria rispetto a prima”. Egli si chiedeva quale direzione fosse quella tracciata dal modernismo. Ancor prima di entrare ufficialmente nella Chiesa Cattolica nel 1922, Chesterton intuì che il modernismo avrebbe portato al relativismo e al nichilismo poiché quella frenesia delle “cose nuove”, osteggiata da S. Pio X ma ancor prima da Leone XIII, era priva di sostanza ontologica, logica ed etica: “Oggi è questa la direzione in cui il mondo si sta muovendo, sempre che si possa parlare di direzione. In realtà tale direzione non esiste. La direzione che il mondo dovrebbe prendere non esiste, non è mai esistita. Il mondo non sta andando da nessuna parte…il mondo è come lo descrissero i santi e i profeti: non migliora né peggiora. Ma c’è una cosa che il mondo fa: barcolla”. Ne: “La sfera e la croce” del 1910, oltre a contrapporre i due simboli (il mondo-sfera e la Croce di Cristo), ne descriveva lucidamente il loro posto: la Croce era ben piantata sulla terra poiché in questo modo impediva a quella sfera di perdersi, di barcollare e rotolare via verso le chine pericolose del modernismo. Solo la Croce avrebbe potuto impedire a quella sfera creata di errare nella perdizione: “Lasciato a se stesso, il mondo non va da nessuna parte…questo è ciò che la Chiesa sostiene da sempre”. Chesterton riprendeva giustamente il Salmo 145, 2-3: “Non confidate nei prìncipi, in uomini in cui non c’è salvezza”. Ed aggiungeva: “C’è solo un piccolo difetto riguardante l’uomo, immagine di Dio, meraviglia del mondo: non ci si può fidare”.

Il modernismo quindi e la fede cattolica erano incompatibili: la Fede giudicava il mondo, la Croce impediva all’uomo di smarrirsi. Stava nell’autentica civiltà cattolica, nel cuore della cristianità la stabilità dell’uomo, del senso comune, delle tradizioni veraci. Non nel futuro né in nessun movimento dove l’uomo moderno ha cercato, stava la via, la verità e la vita: “Noi non vogliamo una Chiesa che si muova con il mondo, ma una Chiesa che rimuova il mondo verso ciò cui sta muovendo”. Ecco perché Chesterton, ancor prima di convertirsi, ripudiava il modernismo, la grande eresia madre di tutte le eresie. Ecco perché rifiutava ogni accondiscendenza mondana e giudicava il mondo nella sua iniquità e nella sua arresa al sesso, come denunciò incredibilmente un secolo fa. Allora si parlava di eugenetica, di divorzio, di regolazione delle nascite: “Fu solo il culmine di un lungo processo di compromessi e vigliaccherie sul problema sessuale; la resa finale che segue ad una ritirata continua”. Che dire oggi dove l’empietà e la malvagità non vengono più riconosciute tali, nemmeno dalla Chiesa? Che vengono addirittura praticate e sostenute da uomini di chiesa? Nei tempi di Chesterton, dove la Chiesa scomunicava, si preservava nell’ortodossia la ragione e, infatti, il grande scrittore inglese osservava: “La Chiesa scomunica, ma proprio quella parola implica che è possibile rientrare nella comunione per il comunicante reintegrato”. Questa era la vera misericordia, l’autentica libertà, la possibilità della ragione, il significato eccelso dell’ Extra Ecclesiam nulla salus, come Chesterton stesso precisava: “La Chiesa cattolica è la sola capace di salvare l’uomo dallo stato di schiavitù in cui si troverebbe se fosse soltanto il figlio del suo tempo”. Cosa accade allora se la Chiesa, da Madre e Maestra diventa discepola del mondo? Cosa accade se invece di guidare, in forza dell’autorità conferitagli da Cristo e dello Spirito Santo ricevuto, accompagna il mondo per poi trovarsi ammalato come il mondo e i suoi vizi?

21 commenti su “L’angolo di Gilbert K. Chesterton – Fede Cattolica e mondo moderno – rubrica quindicinale di Fabio Trevisan”

  1. “il mondo è come lo descrissero i santi e i profeti: non migliora né peggiora…”
    Ma i Profeti e i Santi chi mai li ha ascoltati e li ascolta? L’ultimo profeta, Padre Pio, a un suo figlio spirituale: “Abbiamo satana che ci combatte da fuori e dentro di noi, abbiamo tutte le passioni scatenate e il mondo che ci porta alla rovina; abbiamo tre eserciti da combattere, tutti i vizi di satana, tutte le idee sbagliate del mondo e tutte le passioni che abbiamo dentro di noi e se non combatto questi nemici mi metto anch’io contro Gesù Cristo. Per reprimere le passioni, per non cadere sotto gli inganni del mondo, la cultura atea e per resistere a satana ci sono delle armi: armi spirituali. Preghiera perseverante, confessione almeno mensile, Eucaristia più che puoi: sono questi tre pilastri che reggeranno la tua anima e la renderanno vittoriosa di tutti i suoi nemici.”

  2. Nel corso della storia ci sono stati momenti di crisi anche gravi all’interno della Chiesa, ma non si è mai verificato un abbraccio col mondo così sfacciato come quello che è sotto gli occhi di tutti ,sostenuto per giunta dai più alti vertici della gerarchia. Un fatto davvero inaudito, perciò tanto più raccapricciante. Cosa fare in questa terribile situazione? Nient’altro di ciò che suggerisce Maria c.c.: usare l’arma della preghiera, specialmente il Santo Rosario, proprio quella che P.Pio chiamava arma terribile. La Madonna Santissima tutto può.

  3. jb Mirabile-caruso

    F. Trevisan: “Cosa accade allora se la Chiesa, da madre e Maestra diventa discepola del mondo?”.

    Accade, dr. Trevisan, che moltissimi si danneranno, e pochissimi si salveranno: esattamente come programmato dalla Regia luciferina che – non riuscendo in passato a distruggere la Chiesa dall’esterno – ha ricorso alla strategia del cavallo di Troia invadendo ed occupando la Chiesa di Cristo con migliaia di individui tra i più perversi e degenerati esistenti.

    Va tuttavia osservato che la Regia – sempre senza faccia né nome com’è nel suo stile operativo – ha rivolto la sua attenzione soprattutto a come rendere del tutto inoffensiva la Chiesa di Cristo la quale, se lasciata libera di farlo, avrebbe reagito al suo piano. Donde la decisione di usurpare il Suo Papato imponendo – a cominciare con Roncalli – papi-fantoccio che fossero in parte Cattolici ed in parte Talmudici così da portare avanti, senza troppo insospettire, l’agenda di distruzione programmata.

    Grazie anche e soprattutto alla nostra congenita disinclinazione a REAGIRE, la Regia può cantare oggi vittoria!

    1. Cosa accade allora se la Chiesa, da Madre e Maestra, diventa discepola del mondo? […] invece di guidare […]accompagna il mondo per poi trovarsi ammalata come il mondo e i suoi vizi?

      Sono domande queste, meritevoli di risposta, eppure uno sguardo fiducioso al nostro clero, o solamente storico alla nostra Chiesa, facilmente saprebbe dirimere queste lecite incertezze. Parto da queste belle domande, e con l’occasione ringrazio il dottor Tevisan, capace di ravvivare la nostra attualità, con il pensiero illuminante di Chesterton, sempre arguto e men che mai stantío.

      A costo di risultare pedante, esprimo ciò che certamente dovrebbe essere ovvio e condiviso dal fedele cristiano cattolico; poi infine proseguirò, in tono volutamente ironico, ma per far risultare la materia piu dolce, agli occhi di qualunque lettore, anche giovane.

      Per rispondere alle domande, lascio le parole direttamente alle profezie evangeliche date dalla bocca del Messia, Gesù di Nazareth appunto, vero uomo vero Dio, che risaputamente, valgono di più di qualsiasi altro autorevole:

  4. PRIMA PROFEZIA, A TUTTI NOTA
    Matteo 16, 18-19
    E io ti dico: Tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia Chiesa e le porte degli inferi non prevarranno contro di essa. A te darò le chiavi del regno dei cieli, e tutto ciò che legherai sulla terra sarà legato nei cieli, e tutto ciò che scioglierai sulla terra sarà sciolto nei cieli».

    SECONDA PROFEZIA DIMENTICATA DA MOLTI, MA PER ME ANCORA PIÙ PROFONDA
    Luca 22, 31-32
    “Simone, Simone, ecco satana vi ha cercato per vagliarvi come il grano; ma io ho pregato per te, che non venga meno la tua fede; e tu, una volta ravveduto, confermi i tuoi fratelli” .

    Quest’ultima é molto più attuale. Dice che PER SEMPRE se mai la Chiesa di Roma farà dei passi falsi, avrà la protezione di Cristo, fino alla fine dei tempi. Che la Chiesa e la gerarchia del clero sia sempre stata composta da uomini anche fallaci, nessuno lo questiona. Ma essa é Santa perché protetta dallo Spirito, dal giorno della Pentecoste!

    Piú volte nella storia, per l’appunto, dentro di essa erano sorti problemi. Ma quando essa sola, non si emendava, dal fuori il…

    1. Piú volte nella storia, per l’appunto, dentro di essa erano sorti problemi. Ma quando essa sola, non si emendava: dal fuori il Signore mandava qualcosa in essa, per farla traghettar via dai gorghi, e infin ritornare nei binari. Di esempi ve ne sono molti:

      – Santo Nicola contro gli Ariani (a quel tempo anche nella chiesa di Roma, ve ne trovavi)

      – Santo Agostino contro manichei, e rifondatore della Chiesa, in Africa. Quando Roma non era più il Caput Mundi, teneva viva la cristianità, da Tagaste!

      – Santo Benedetto da Norcia, che fece invertire la tendenza creando i presupposti dell’Europa e dell’urbanistica, morale e geofisica ; da quella Roma ricca e potente e non vicina al vangelo, andò ad edificare monasteri e si impegnó a far risorgere la cultura post invasioni barbariche.

      – Santi Francesco da Assisi, che in una chiesa ricca di denari seppe riscoprire il sapore primigénio degli insegnamenti di Gesù, rifondò centinaia di ordini mendicanti, e salvò la Chiesa da sé stessa.
      – Santa Caterina da Siena, che da Avignone da cui era il papato, ingiunse di farlo tornare a Roma

      1. – Santa Caterina da Siena, che da Avignone da cui era il papato, ingiunse di farlo tornare a Roma e molto altro … (sono volutamente spiccio)

        – Santa Giovanna D’Arco, che in tempo di 3 papi, suggerì che il papa di Roma era unico e vero..

        – il domenicano Tommaso d’Acquino, il dotto Pietro Martire.. e molti altri

        Se si guardasse bene con occhi critici, ci si accorgerebbe che nell’arco di tutta la Storia, la Chiesa di Roma si é gran sbagliata, molte volte. Ma non é tutto finito miseramente: quado accadevano sbandamenti, ripeto, sono sorte delle figure, sante o mistiche, che attraverso il loro FARE.. (non solo DIRE…) Hanno fatto invertire le tendenze. Chi perseverava nella Chiesa, tuttavia, il povero cristiano semplice lontano dai dogmi, ma pio nelle pratiche, restando nella chiesa locale con il presbitero normale, giungeva comunque alla Salvezza!

        Per contro vi racconto che ci furono molti falsi profeti che disgregarono la Chiesa, Gesù aveva detto di vigilare, che molti lupi vestiti da pecore sarebbero venuti!

        – Ario (scomunicato)
        – Lutero (scomunicato)
        -…

        1. – Lefebvre (scomunicato)
          E molti altri…
          Guardiamo con critica, come questi due gruppi si siano rapportati alla Chiesa…
          I PRIMI (Santi e carismatici)
          si mossero dentro di essa, accettando SENZA CONDIZIONI i dictat dei Pietro del momento.. E il Signore, tramite essi, diede un aiuto agli stessi papi, per far ravvedere la Chiesa del tempo.
          Per dimoatravi questo, vedete ad es. quando santo Francesco chiese a Dio, il Grande Perdono d’Assisi alla Porziuncola. Alla richiesta del povero d’Assisi, Dio accondiscese, ma ingiunse con un di presso simile: “Io te l’accordo il Perdono, ma gentilmente rivolgiti al Mio Pietro in terra”
          Esempi ce ne potrebbero essere molti: anche a Fatima, la Madonna non chiese ai 3 pastorelli di volare, o cambiare il piombo in oro… Ma disse “andate dal vostro prete di sottocasa a confessarvi / seguite la Messa del paese”.
          E questo agire (semplice e non sofisticato) é quello che richiede il Signore, ed ha voluto Dio per noi.
          Per il Cielo, basta infatti un prete ordinario, non un Padre Pio,
          se poi é un Carismatico, ben venga

      2. – Santa Giovanna D’Arco, che in tempo di 3 papi, suggerì che il papa di Roma era unico e vero..

        – il domenicano Tommaso d’Acquino, il dotto Pietro Martire.. e molti altri

        Se si guardasse bene con occhi critici, ci si accorgerebbe che nell’arco di tutta la Storia, la Chiesa di Roma si é gran sbagliata, molte volte. Ma non é tutto finito miseramente: quado accadevano sbandamenti, ripeto, sono sorte delle figure, sante o mistiche, che attraverso il loro FARE.. (non solo DIRE…) Hanno fatto invertire le tendenze. Chi perseverava nella Chiesa, tuttavia, il povero cristiano semplice lontano dai dogmi, ma pio nelle pratiche, restando nella chiesa locale con il presbitero normale, giungeva comunque alla Salvezza!

        Per contro vi racconto che ci furono molti falsi profeti che disgregarono la Chiesa, Gesù aveva detto di vigilare, che molti lupi vestiti da pecore sarebbero venuti!

        – Ario (scomunicato)
        – Lutero (scomunicato)
        – Lefebvre (scomunicato)

        E molti altri…

        Guardiamo con critica, come questi due gruppi si siano rapportati alla Chiesa.

  5. – Lefebvre (scomunicato)
    E molti altri…

    Guardiamo con critica, come questi due gruppi si siano rapportati alla Chiesa…
    I PRIMI (Santi e carismatici)
    si mossero dentro di essa, accettando SENZA CONDIZIONI i dictat dei Pietro del momento.. E il Signore, tramite essi, diede un aiuto agli stessi papi, per far ravvedere la Chiesa del tempo.
    Per dimoatravi questo, vedete ad es. quando santo Francesco chiese a Dio, il Grande Perdono d’Assisi alla Porziuncola. Alla richiesta del povero d’Assisi, Dio accondiscese, ma ingiunse con un di presso simile: “Io te l’accordo il Perdono, ma gentilmente rivolgiti al Mio Pietro in terra”
    Esempi ce ne potrebbero essere molti: anche a Fatima, la Madonna non chiese ai 3 pastorelli di volare, o cambiare il piombo in oro… Ma disse “andate dal vostro prete di sottocasa a confessarvi / seguite la Messa del paese”.
    E questo agire (semplice e non sofisticato) é quello che richiede il Signore, ed ha voluto Dio per noi.
    Per il Cielo, basta infatti un prete ordinario, non un Padre Pio, poi se é Santo e Carismatico, ben venga

    1. Per il Cielo, basta infatti un prete ordinario, non un Padre Pio, poi se é Santo e Carismatico, ben venga, ma non é criterio essenziale!

      Il non plus ultra di quello che a tutti noi cattolici serve, é un prete che abbia rucevuto gli ordini (non sospeso a divinis) che operi per il suo vescovo, e aderisca ai suoi doveri. Se poi non ci soddisfa come dogma o consigli, lo si saluta e si esoda in altra parrocchia.

      (PS. Se un prete medio a Messa dice cose vistosamente fuori magistero, il buon cattolico é pregato di segnalarlo al Vescovo locale).
      I SECONDI (Ario Lutero Lefebre etc…)

      invece, si sono mossi contro di essa, denigrandola, insultandola e disobbedendo (si veda quando molti sedevacantisti accusano Bergoglio chiamandolo Bergoglione.. Et similia..). Questi scismatici, apostati ed eretici, non erano in essa, ma la avversavano..

  6. Tornando quindi alle Profezie messianiche iniziali,
    la profezia di Pietro dice non solo “quello che legherai sarà legato.. Ma anche quello che scioglierài sarà sciolto.. E i Lefebvriani, sono *scomunicati* .. Dentro di loro c’è tanto Spirito Santo.. Quanto nei magrebini islamici che giungono in Italia, o nei sacerdoti buddisti, o nei pranoterapeuti..
    Saranno anche buone persone, ma non basta per la salvezza.. Il Signore non ha dato le chiavi del regno ai magrebini islamici, ai Pranoterapeuti, ai Lefebvriani o ai sacerdoti buddisti : le ha date ad un signore basso e tarchiato, sulla cinquantina, con ” le gambe ad arco” come dicono le rappresentazioni, e il monociglio, chiamato Simone-Pietro di Genezarth.. Detto poi Chefa..

    Un israelita con buone doti di impresa, nel campo ittico, senza dubbio… Ma con il cervello non certo di un’aquila.. Dopo 3 anni passati con Nostro Signore, quando Gesu disse: “dobbiamo prepararci ai tempi che verranno, dovremo vendere tutto a tirar fuori la spada… E chi ne ha una, ne compri due..”

    1. E chi ne ha una, ne compri due..” Dopo questo discorso chiaramente metaforico, il Pietro estrae due spade dicendo ” eccole Signore le abbiamo già qui”.. I vangeli sono pieni di episodi dove Simone Pietro non brilla certamente per l’acume.
      E se Gesù non era Gesu, lo avrebbe mandato a quel paese…Anche nel Getzemani, Pietro é così stupidotto da tagliare l’orecchio al tizio della guardia, e a non capire nulla di cosa stesse accadendo.

      Quel Pietro di allora, udite udite, era “MODERNISTA” ovvero credeva come era credo nel suo tempo, che sarebbe giunto un Messia Guerriero a spodestare i Romani… Si vede bene com’è solerte quando sguaina le due spade!

      Poi ancora a quel Dio con cui ha trascorso 3 anni, lo rinnega tre volte… Etc…

      Ma Gesù non sceglie Giovanni (che ha sempre capito tutto, il discepolo che Gesù amava) sceglie quel Simone Pietro… Un uomo con i suoi errori, con la sua umanità.

      E questo per dirci che non bisogna essere una cima x salvarci! Se addirittura su un Pietro, Dio ha posto la sua pietra! Ma la scelta di Gesù é determinante per la nostra…

      1. Ma la scelta di Gesù é determinante per la nostra Salvezza!

        Per non offendere le persone dall modo con cui ho ironizzato, mi correggo dicendo che Pietro fu questo. Ma fu pure Santo Pietro, colui che ebbe Marco scrivano, raccontando il Santo Vangelo, e che morì a testa in giù per fede. Santo uomo , che la Chiesa e noi tutti veneriamo!

        Quindi… non temiamo che questo Clero sia modernista, anche Pietro fece i suoi errori, eppure oggi Pietro é l’unico modo per poter raggiungere il Regno dei Cieli che Gesù auspicava.. Non macchiamo i progetto del Signore, dubitando del suo servo Pietro, e della sua Chiesa!

        Ed ecco quindi le risposte alle domande dell’articolo ed ai dubbi:

        La Santa Chiesa Cattolica di Roma, si AUTOEPURA, appunto perché é benedetta da Dio, noi fedeli dobbiamo seguirla ciecamente e non dubitare, neanche se in questo tempo paia sembrarci “moderna”.

        Noi non dobbiamo essere incerti chiedendoci se la chiesa moderna cada nel vizio o nell’errore.

        1. Cerchiamo invece pastori santi, se i nostri portano sermoni annacquati;
          e dimentichiamo alcuni preti di quartiere che dicono assurdità (fuori Magistero e Dottrina intendo). Nella nostra Verona molti parroci sono anche santi, mandati da Nostro Signore. La Fraternità Betania, ad esempio, ex frati di Barana, son da consigliar a quanti fossero sosspetti ” del clero modernista”.
          Vedendo questi santi frati, infatti, si ricrederanno! Vi faranno perdere i dubbi e il sospetto.

          La risposta alle domande: é che non a noi, é dato rivolgere la predica ai pastori, ma loro a noi.
          Nostro impegno , invece, é pregare per avere preti santi. Ogni domenica la prima preghiera dei fedeli, é alla Chiesa, e ai suoi pastori!
          E quando incerti, se il nostro prete non soddisfa la nostra “fame di consiglio e teologia”, non per questo dobbiamo scordare di visitarlo. Perché solo in forza della loro ordinazione, Dio può donarci la Salvezza!

          Non facciamo i Protestanti fai da te, che con una preghiera personale, e credendo nella Giustificazione, sentono di tornare in pace col Cielo!

          1. ” Fate questo in memoria di me” disse il Signore, e volle tramite Pietro: che fossero questi nostri preti cattolici, la nostra guida, coloro che oggi ci paiono tanto modernisti!

            Come dice un mio caro amico, Riccardo: se il sermone non ci aggrada o il prete manca di consiglio, torniamo al CATECHISMO della Chiesa Cattolica, e là volgiamo i nostri dubbi: quel santo documento online, leggibile da tutti, ad ogni ora e momento, che “Wikipedia dixit”

            ” È stato approvato in prima stesura da papa Giovanni Paolo II con la costituzione apostolica Fidei Depositum (11 ottobre 1992) e in forma definitiva il 15 agosto 1997″

            Garantisco che è ancora fresco, dopo 20 anni, e non ha sbavature; lo consulto spesso e non mi ha indotto all’errore , allo scisma, all’apostasia o all’eresia.

            Un consiglio ed auspicio:
            Lasciate scivolarvi addosso le teorie millenaristiche che asseriscono che domani finisca il mondo, o che da dentro la Chiesa ci sarà presto (od addirittura in atto) la Grande Apostasia, per cui dovremmo dubitate del Papa o scemenze simili.
            Finiamola di cercare l’Anticristo…

  7. Finiamola di cercare l’Anticristo in Bergoglio, o in Bertone, o in chicchessia del Clero!

    Non é compito nostro, dei fedeli, contestare le linee della Chiesa, e SOTTOLINEO per i sedevacantisti o Lefebvriani, che per Chiesa, intendo la Chiesa di oggi 2018, di Roma, con l’ attuale Bergoglio.

    La Chiesa é un prodotto fresco e certificato da ” il Signore Dio Onnipotente 100% carne divina” I Suoi negozi, Lui, li gestisce molto meglio che i semplici prelati, ma Egli ci ha dato questi uomini, e ce li teniamo, ma abbiaml l’impegno di scegliere i pastori, capendo quali il Signore ci mandi a consiglio, e quali invece voglia si evitino.
    Quando andiamo a farci fare la dichiarazione ai Caaf, non andiamo dal primo ragioniere, ma ce lo scegliamo bene! Ed ecco il criterio per la scelta del sacerdote:

    Chi é in linea con il Catechismo, sia da scegliere; chi non in linea, da salutare! Se un importantr cardinale domani in tivvú negasse la transustanziazione o asserisse che non esistesse un’unica verita, facciamo esercizio di zapping, e cambiando programma, controlliamo sul Catechismo.

  8. Neanche un Papa ha potere di cancellare quel Sacro Scritto!

    Quindi per riassumere:
    Dio ci ha dato uomini fallaci.. Abramo e Noè.. Mosé con le sue balbuzie.. Anche Mosè pensava che fosse inadeguata la sua parola per convertire gli Israeliti.. Ma non é la voce degli uomini a cambiare, é Dio che opera attraverso la gente, noi facciamo il nostro dovere di cattolici e Dio agirà con noi.

    Noi dobbiamo fare il nostro dovere ed espandere la buona novella, il CREDO (una, santa, cattolica, apostolica, x chi dimentica) e mantenerci nella fede partecipando all’Eucaristia e ai sacramenti!

    Certamente nel Clero di oggi, ci saranno molti massoni, altri pure pederasti, altri infine pedofili, (come le ultime notizie riportavano), ma questo non deve farci cadere nello sconforto: é il gioco del signore con le corna e il forcone, insinuarci i dubia ! Il diavolo é chi divide (con il dubbio) é chi ci accusa a Dio, dei nostri peccati, ed é infine , chi ci fa inciampare. Se siamo nella Chiesa, in questa chiesa, non potrà intaccarci! Non dividiamoci Popolo di Cristo!

  9. E non temiamo di essere pochi, nelle chiese.
    Di un vecchio nomade, al fone vita, che veniva dalla pagana Ur dei Caldei, Dio fece un popolo.
    Da un pastore flautista, come Davide, dio fece un Re!

    Auspico come tutti che alcune pecore nere nel Clero, siano tolte e PUNITE, ma non guardiamo le ferite del corpo mistico della Chiesa, ma torniamo alla fiducia irreprensibile, facciamo come i Tevisan che difendono sui quotidiani, l’autentico pensiero degli uomini della Chiesa.

    Grande cosa, oggi, nel 2018 difendere i principi cattolici, dove invece da ogni altra parte,
    un’altra stampa imperversa, figlia della menzogna. La stampa media, è da dubitare : quella sí atea nichilista, e relativista (come le accuse al presunto clero).

    Le persone della Chiesa, nella Verita e nella Grazia, sono coloro che ci parlano di Chesterton;
    e non di Socrate, Giordano Bruno, Lanza del Vasto, Gandhi.. Simone Wail (non cattolica).. Osho.. “Il fantomatico ex priore di Bose (non prete).. E chi più ne ha, piú ne metta!

    Parlano di Tommaso Aquinate, o Agostino d’Ippona, e non di Meister Echkart…

  10. La Madonna sarà con noi, e le promesse di Dio non verranno meno: facciamo il nostro dovere restando nel gregge di Dio e in Grazia, rispettando le 10 parole e ritornando puri quando cadiamo nel peccato, grazie ai nostri preti.

    La loro vita non é semplice, e sono sempre al nostro servizio. Non dubitiamo anche di loro… Non temiamo dei nostri pastori ricevuti dalle mani del Signore!

    Mi scuso per quanto sono stato prolisso, e spero di avere risposto, senza mancare alla sensibilità di alcuni. Esprimo il mio diritto di parola e se ho espresso ingiurie, per semplice esempio, ad altri fratelli in cammino: spero si capisca che non astio, ma Verità mi motivava.
    E non superbia, ma zelo…

    Mattia R.

    1. UNA GIUSTA PRECISAZIONE
      (Aggiunta postuma in merito alla scomunica della Chiesa Cattolica ai Lefebvriani)

      Il Mons. Perl, deputato a chiarire uffialmente la posizione della Chiesa Cattolica nei confronti dei Lefebvriani (o membri Comunità S. Pio X) nel 2003, aveva ricordato le conseguenze canoniche date dalla gravità delle loro posizioni, di fronte alla Santa Sede:
      I sacerdoti della Fraternità San Pio X sono validamente ordinati, ma sono sospesi dall’esercizio delle loro funzioni sacerdotali. = sospesi a divinis = non possono officiare
      in quanto aderiscono allo scisma dell’ex arcivescovo Lefebvre, essi sono inoltre scomunicati. In concreto ciò significa che le messe di questi sacerdoti sono valide ma illecite, vale a dire contrarie al diritto della Chiesa.

      Oggi tuttavia la situazione con loro é significativamente mutata, perché la scomunica è stata rimessa, e non più inflitta: il problema è però che la questione dirimente, è ancora e sempre quella della COMUNIONE CON IL ROMANO PONTEFICE BERGOGLIO, che al momento non sussiste… e non per volontà di Papa Francesco.

      Fonte…

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