Lega cattolica per la preghiera di riparazione. Notizie e avvisi. Una lettura di formazione di San Cirillo di Gerusalemme

Calendario tradizionale. Giovedì 14 settembre 2017 – Per il Martirologio clicca qui

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Gentili amici,

dopo la pausa estiva riprende il nostro appuntamento settimanale e prosegue il nostro impegno nella preghiera di riparazione. Preghiamo anche perché il Signore voglia presto darci Santi Pastori che possano guidare i fedeli in questa epoca di smarrimento, di confusione e di empietà. Possiamo rileggere, cliccando qui, le modalità della preghiera di riparazione. È prezioso anche l’ausilio del libretto con gli Atti di devozione al Sacro Cuore e le Litanie del Sacro Cuore (clicca qui).

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Per la nostra formazione, proseguiamo nella lettura di San Cirillo di GerusalemmeIl testo potrà anche essere scaricato in formato pdf cliccando qui; in tal modo potrete costituire e conservare la vostra biblioteca di letture di formazione.

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NOTIZIE E AVVISI

 I sacerdoti della Fraternità San Pio X celebrano la Santa Messa in rito antico in diverse città. Per l’elenco completo delle Cappelle in Italia e orari delle celebrazioni, clicca qui.

– Tutte le domeniche e i giorni festivi a Bologna si celebra la S. Messa in rito antico alle ore 18.00 nella chiesa di Santa Maria della Pietà in via San Vitale.

Ogni primo giovedì del mese a Bologna si celebra la S. Messa in rito antico alle ore 21.00 nella parrocchia di San Giuseppe Cottolengo in via Marzabotto

 Tutte le domeniche e i giorni festivi a Verona si celebra la S. Messa in rito antico alle ore 11.00 nella Rettoria Santa Toscana, in piazza XVI Ottobre n. 27.

– Tutti i sabati e nei giorni delle solennità a Brescia si celebra la S. Messa in rito antico alle ore 18.00 nella chiesa di San Zeno al Foro (piazza Carducci). Alle 17.30, recita del S. Rosario, esposizione del Santissimo Sacramento e benedizione eucaristica.

– Ogni domenica e festa di precetto a Pavia si celebra la S. Messa in rito antico, alle ore 9.30 nella chiesa dei Santi Filippo e Giacomo, in via Luigi Porta (centro storico).

– Nella diocesi di Prato si celebra regolarmente la S. Messa in rito antico in latino, in seguito al Motu Proprio “Summorum Pontificum” del 2007 nelle seguenti chiese: la chiesa dello Spirito Santo a Prato (piazza del Collegio), ogni domenica e festa di precetto ore 17.00; la chiesa di Santa Cristina a Pimonteogni domenica ore 10.00; la chiesa di San Martino a Paperino a Prato la prima domenica del mese ore 16.00 e ogni giovedì ore 7.30; la chiesa del Sacro Cuore a Prato (Via Benincasa), tutti i primi venerdì del mese ore 21.00; la Badia di Vaiano, da febbraio a giugno, un sabato al mese. Per il calendario dettagliato clicca qui.

 Ogni domenica e festa di precetto a Firenze, alle ore 11.00 e alle ore 19.00, nella chiesa dei Santi Michele e Gaetano, viene celebrata la Santa Messa in rito antico. Al sabato le celebrazioni sono alle ore 7.30 e 11.00 e nei giorni feriali alle ore 7.30 e 18.30.

– Ogni domenica e festa di precetto a Belluno, alle ore 8.00, nella chiesa di San Pietro (parrocchia del Duomo), viene celebrata la Santa Messa in rito antico.

– In Alto Adige/Sud Tirolo viene celebrata la Santa Messa in rito antico: ogni prima Domenica al mese a Silandro in via Ospedale alle ore 18, ogni terza Domenica al mese a Bolzano in via Weggenstein alle ore 18, ogni quarta Domenica al mese a Bressanone nella chiesa Mariahilf/Zinggen alle ore 18, ogni 8 del mese nella chiesa parrocchiale a Cengles alle ore 17.

 Ogni domenica e festa di precetto a Bergamo, alle ore 9.00 e ogni venerdì alle ore 20,30, nella chiesa della Madonna della Neve, viene celebrata la Santa Messa in rito antico. Al termine della S. Messa del primo venerdì del mese, Adorazione Eucaristica e recita delle Litanie del Sacro Cuore di Gesù. Per essere aggiornati sulle celebrazioni in rito antico, cliccare su https://www.facebook.com/madonnadellanevebergamo/

–  Ogni domenica e festa di precetto a San Lorenzo, frazione di Pizzoli (AQ), alle ore 18.00, presso l’Abbazia di Sant’Equizio, viene celebrata la Santa Messa in rito antico.

– Ogni domenica e festa di precetto a Milano, nella chiesa di Santa Maria della Consolazione, in largo Cairoli, viene celebrata alle 10.00 la Santa Messa in Rito ambrosiano antico. Per  informazioni:http://messatradizionalemilano.blogspot.it/ .

Ogni domenica e festa di precetto, a Monza, viene celebrata la Santa Messa in rito antico alle 18.45, nella chiesa delle Adoratrici Perpetue del Santissimo Sacramento, via Italia 37. Per informazioni, cliccare “La Messa di sempre – Monza” . 

 Ogni domenica e festa di precetto a Legnano, nella chiesa del S. Bambino Gesù di Praga (via Fogazzaro angolo via Leoncavallo), viene celebrata alle 17.30 la Santa Messa in Rito ambrosiano antico.

– Ogni primo venerdì del mese, al Priorato Madonna di Loreto, a Rimini-Spadarolo, alle ore 21, Adorazione Eucaristica notturna per riparare le offese e gli oltraggi al Sacro Cuore di Gesù.

– a Firenze, nell’Oratorio di S. Francesco Poverino, Santa Messa domenicale in rito antico alle ore 10 e tutti i venerdì, alle ore 18.30, Preghiera di Riparazione (S. Rosario, Litanie del Sacro Cuore, Atto di riparazione ed altre preci anche per impetrare l’aiuto divino alla Chiesa martire della ferocia islamica). Per informazioni: Dante Pastorelli, dante.pastorelli@virgilio.it, tel. 055.600804.

– Ogni venerdì un gruppo di fedeli si ritrova per la preghiera a Cremona. Per informazioni: Mauro Faverzani  – mauro.faverzani@gmail.com

– Ogni primo venerdì del mese viene celebrata la Santa Messa in rito antico alle 19.30 a Modena nella parrocchia dello Spirito Santo in via Fratelli Rosselli. Vi partecipano alcuni aderenti alla Lega di riparazione  secondo le intenzioni proposte dalla nostra iniziativa. Ricordiamo che nella medesima chiesa viene celebrata ogni domenica alle 17 la S. Messa (dal 2007) e, a richiesta, anche gli altri sacramenti.

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– Se altri sacerdoti fossero disposti a fare lo stesso nella zona in cui operano, ce lo facciano sapere e provvederemo a darne comunicazione.

– Ricordiamo che è possibile anche il semplice incontro tra laici che preghino secondo le intenzioni della Lega come già indicato. Anche in questo caso, sarebbe utile segnalarcelo in modo da poterne dare comunicazione. Rimane il fatto che lo strumento più efficace per la diffusione è il passaparola, che sarebbe meglio chiamare apostolato.

– Nei limiti delle nostre forze, siamo a disposizione per incontrare gli amici che intendono impegnarsi in questa impresa. Per questo, si faccia riferimento all’indirizzo di posta elettronica della Lega di riparazione, legariparazione@email.it , e troveremo il modo e il tempo per farlo.

 Sia lodato Gesù Cristo

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LETTURA DI FORMAZIONE

San Cirillo da Gerusalemme

I CATECHESI MISTAGOGICA

per scaricare il testo in formato pdf, clicca qui

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Con lettura della prima epistola cattolica di Pietro, dalle parole: «Siate temperanti, vigilate» fino alla fine dell’epistola.

Riflettere sul battesimo

  1. Desideravo da tempo, o veri e amati figli della chiesa, di parlarvi di questi misteri spirituali e celesti. Ma ben sapendo che l’occhio ha più credibilità dell’orecchio, ho atteso la presente circostanza. Vi guiderò trovandovi più disponibili alle cose da dire per questa serata, nel prato del paradiso più luminoso e odoroso. Siete nelle condizioni migliori e più sensibili ai misteri divini, per il battesimo divino e vivificante. Dunque, bisogna ormai imbandire la tavola degli insegnamenti di perfezione. Ve li daremo con molta cura perché voi possiate percepire ciò che è avvenuto per voi in questa sera del battesimo.

Rinunzia a satana, il Faraone

  1. Siete prima venuti nella parte esterna dove si amministra il battesimo e rivolti verso occidente avete ascoltato e vi è stato ordinato di stendere la mano rinunziando a satana come se fosse presente. È necessario per voi sapere che questo nella storia antica era una figura. Quando il Faraone, tiranno aspro e crudele, angariava il popolo libero e generoso degli ebrei, Dio mandò Mosè a farli uscire da questa dura schiavitù degli egiziani. Le porte furono unte col sangue dell’agnello, perché lo sterminatore risparmiasse le case che avevano il segno del sangue, e il popolo degli ebrei fu inaspettatamente liberato. Mentre li inseguiva, dopo che si erano liberati, vide che straordinariamente il mare si apriva davanti a loro. Tuttavia andò avanti, calcando orma su orma e improvvisamente fu sommerso e inghiottito in mezzo al Mar Rosso.

Mosè e Cristo

  1. Trasferisciti con me ora dalla cose antiche alle nuove, dal simbolo alla realtà. Lì era Mosè, da Dio mandato in Egitto, qui Cristo dal Padre mandato nel mondo. Lì per fare uscire dall’Egitto il popolo oppresso, qui perché Cristo liberasse quelli che nel mondo sono oppressi dal peccato. Lì il sangue dell’agnello fu la deviazione dello sterminatore, qui il sangue dell’Agnello immacolato Gesù Cristo è il rifugio contro i demoni. Il tiranno inseguì l’antico popolo fino al mare, e il demonio audace, turpe e principe del male ti inseguì sino alle stesse sorgenti della salvezza. Quello fu sommerso nel mare, questo scomparve nell’acqua della salvezza.

La rinunzia a satana

  1. Tu poi ti senti ordinare di stendere la mano e dire come ad uno che ti è presente: «Rinunzio a te, satana». Voglio anche spiegarvi perché vi siete voltati ad occidente. È opportuno. L’occidente è il luogo delle tenebre visibili, una oscurità che essendo tenebrosa nelle tenebre ha il potere. Per questo simbolicamente guardando verso occidente, avete rinunziato a quel principe oscuro e tetro. Che cosa, stando in quella posizione, disse a ciascuno di voi? «Rinunzio a te, satana, cattivo e crudele tiranno e non temo più la tua forza. Cristo l’ha distrutta, partecipando con me al sangue e alla carne. Egli ha abolito mediante le sofferenze la morte con la morte in modo che io non sia più soggetto alla schiavitù. Rinunzio a te serpente ingannevole e capace di tutto. Rinunzio a te che sei insidioso e simulando amicizia hai compiuto ogni malvagità. Tu hai ispirato ai nostri protoparenti l’apostasia. Rinunzio a te, satana, autore e complice di ogni malvagità».

Le opere di satana

  1. Nella seconda parte della formula poi tu impari a dire: «E alle tue opere». Le opere di satana sono tutti i peccati, dai quali bisogna stare lontano, come chi fugge per sempre dal tiranno getta anche le sue armi. Ogni specie di peccato si inserisce nelle opere del diavolo. Inoltre sappi che quanto tu dici soprattutto in quel terribile momento viene scritto lettera per lettera nei libri invisibili di Dio. Dunque commettendo qualche cosa che sia, invece, contraria, sarai giudicato come spergiuro. Rinunzia perciò alle opere di satana, dico; ad ogni opera e pensiero che siano contrari alla parola promessa.

La pompa del diavolo

  1. Poi tu dici: «Ad ogni sua pompa». La pompa del diavolo è la mania del teatro, delle corse dei cavalli, della caccia e di ogni simile vanità, da cui pregando di essere liberato il santo chiede a Dio: «Distogli i miei occhi dal guardare le cose vane». Non ti sia gradita la passione per il teatro, ove si hanno gli spettacoli dissoluti dei mimi, che sono di violenza e di ogni indecenza, e le danze furiose di uomini effeminati. Né la passione di quelli che nella caccia si espongono alle fiere per lusingare il loro sventurato stomaco. Per prendersi cura dei cibi per il ventre, diventano veramente cibo del ventre di bestie feroci. A dirla esplicitamente, per il dio ventre espongono la loro vita in combattimenti sui precipizi. Fuggi le corse dei cavalli, spettacolo frenetico che fa scadere le anime. Tutto questo è la pompa del diavolo.

La contaminazione

  1. Ma anche quello che si appende nei templi degli idoli e nelle feste, come carni, pani e altre simili cose contaminate dalla invocazione di demoni infami, è da inserire nella pompa del diavolo. Il pane e il vino dell’eucarestia prima della santa epiclesi dell’adorabile Trinità, erano pane e vino comuni. Dopo l’epiclesi, invece, il pane diventa corpo di Cristo e il vino sangue di Cristo. Allo stesso modo gli alimenti della pompa di satana, che sono per loro natura comuni, con l’invocazione dei demoni diventano impuri.

Il culto del diavolo

  1. Dopo ciò tu dici: «E al suo culto». Il culto del diavolo è la preghiera nei templi pagani e tutto ciò che si fa ad onore degli idoli insensibili: accendere le lampade e bruciare incenso alle sorgenti dei fiumi, come alcuni ingannati dai sogni o dai demoni. Si arriva a questo credendo di trovare la guarigione dei mali corporali. Non partecipare a cose siffatte. Gli auspici, la divinazione, gli auguri, gli amuleti, le scritte sulle lamine, le magie, ed altri malefici e altre pratiche simili sono culto del diavolo. Fuggine dunque lontano. Se vi ricadi, dopo esserti allontanato da satana per aderire a Cristo, tu sperimenterai un tiranno più crudele. Egli prima ti trattava come un familiare e ti risparmiava una dura schiavitù, ora invece è molto inferocito contro di te. E tu sarai privato di Cristo e proverai quello. Non hai ascoltato la “Storia antica” che ci racconta di Lot e delle sue figlie? Non fu salvato con le figlie raggiungendo la montagna, mentre la moglie divenne una colonna di sale, immobilizzata per sempre nel ricordo della cattiva intenzione e del voltarsi indietro? Attenzione dunque a te stesso e non ritornare indietro, dopo aver messo la mano all’aratro, all’amara consuetudine di questa vita. Ma fuggi sulla montagna verso Gesù Cristo, la pietra non tagliata con le mani che ha riempito l’universo.

La professione di fede verso oriente

  1. Quando tu rinunzi a satana, cancellando ogni patto con lui, tu distruggi le vecchie alleanze con l’inferno. Ti si apre il paradiso di Dio, che piantò ad oriente da dove per la disubbidienza fu esiliato il nostro primo genitore. E simbolo di ciò è il tuo voltarti da occidente ad oriente, regione della luce. Allora ti si disse di pronunziare: «Credo nel Padre, nel Figlio e nello Spirito Santo e in un solo battesimo di penitenza». Di questo, ti è stato largamente parlato, nelle catechesi precedenti, come la grazia di Dio ci ha concesso.

Sii vigile

  1. Rafforzato da queste parole, sii vigile. Infatti «il nostro avversario il diavolo – come si è letto prima – si aggira come un leone, cercando chi divorare». Nel passato divorava la morte che aveva il sopravvento. Dopo il sacro lavacro della rigenerazione, Dio ha tolto il pianto da ogni volto. Non piangerai più, spogliato dell’uomo vecchio, ma festeggerai, avendo indossato l’abito della salvezza Gesù Cristo.

Il Santo dei Santi

  1. Questo è avvenuto nell’edificio esteriore. Dio volendo, quando per ordine con i discorsi mistagogici entreremo nel Santo dei Santi, allora conosceremo i simboli delle cose che si compiono. A Dio gloria, potenza e grandezza con il Figlio e lo Spirito Santo nei secoli dei secoli.

1 commento su “Lega cattolica per la preghiera di riparazione. Notizie e avvisi. Una lettura di formazione di San Cirillo di Gerusalemme”

  1. Prego alla sera e vado in Chiesa alla domenica, ma non bastano le preghiere per risolvere i disastri creati da tanti (falsi) prelati vaticani,

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