Riceviamo e volentieri pubblichiamo questa lettera, che Riscossa Cristiana condivide pienamente, scritta da Alfredo De Matteo alla ministra Elsa Fornero, in riferimento alle recenti dichiarazioni della stessa sul “…grave ritardo culturale, di apertura mentale, che il nostro paese rappresenta in tema di pari opportunità…”
PD
Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali
con delega alle Pari Opportunità
Professoressa Elsa Fornero
Via Veneto, 56 – 00187 – Roma
Roma, 6 febbraio 2012
Gentile ministro,
lei si è recentemente espressa contro la discriminazione di omosessuali e transgender arrivando ad affermare che, “un dato che è sotto gli occhi di tutti è il grave ritardo culturale, di apertura mentale, che il nostro paese rappresenta in tema di pari opportunità … La diversità è un valore, deve essere tra le cose che i bambini imparano da piccoli. I semi si gettano tra bambini e soprattutto nelle scuole”.
Ora, chi le scrive fa parte di quella schiera di persone (ancora piuttosto nutrita, grazie a Dio) chiuse di mente e culturalmente ritardate a cui lei fa riferimento. Infatti, noi crediamo che le unioni tra persone dello stesso sesso siano intrinsecamente illecite e dannose per l’intera umanità; crediamo altresì che uno Stato degno di tale nome non debba in alcun modo incentivare, propagandare né tanto meno spacciare come normali tali unioni. Lo stratagemma del fare riferimento alle presunte discriminazioni subite dagli omosessuali o da altri gruppi umani “diversamente orientati”, è il solito grimaldello ideologico usato dai moderni benpensanti per fare breccia sull’opinione pubblica e sulla gente comune, al fine di distruggere ogni idea di bene e di verità.
I bambini hanno bisogno della famiglia tradizionale fondata sul matrimonio tra un uomo ed una donna e non di pseudo famiglie calate dall’alto e imposte come modelli di civiltà. Senza contare il terribile rischio di contrarre malattie mortali come l’Aids a cui sono maggiormente esposti coloro i quali hanno rapporti sessuali contro natura. Eppure, lei sembra non preoccuparsi della salute fisica, psicologica e spirituale dei nostri figli, contrariamente a quanto dichiara, ma solamente del suo tornaconto politico.
Le lacrime di coccodrillo che lei ha versato per i pensionati sarebbe più utile che lei le versasse per i giovani che contribuisce a confondere e traviare nonché per la sua coscienza morale schiava del politicamente corretto.
Le auguro con sincerità di arrivare a capire la perversità delle idee che lei spaccia per buone ed a convertirsi, anche perché la battaglia personale che lei conduce è destinata alla sconfitta: la verità, il bene e la giustizia sono inscritte nel cuore dell’uomo e nessuna ideologia, seppur violenta e ben congegnata, potrà mai estirparle completamente dall’animo umano.
Se ne ricordi, caro ministro, tutto è destinato prima o poi ad esaurirsi, tranne la Verità che resiste al tempo ed alle follie umane.
Cordiali saluti
Alfredo De Matteo
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