Di Roberto Roggero
“Essere Cristiani in Cina”
Iuculano Editore, Pavia
Argomento quanto mai attuale, la Cina, ma tuttavia di difficile approccio vista la moltitudine di aspetti, non di rado contraddittori, che caratterizzano questo gigante asiatico. Merito di Alberto Rosselli, autore di questo studio sulla fede e la libertà (negate) in Cina, è quello di essere riuscito a fare una panoramica sintetica, ma completa ed esplicativa della situazione assai problematica in cui vivono milioni di credenti, non soltanto cristiani e di comuni cittadini, colpevoli di non credere o adeguarsi ai dettami di uno Stato retto da un regime assolutamente intollerante. Sulla carta, l’appartenenza etnica e religiosa e la libertà di milioni di cinesi sono sanciti dalla costituzione approvata nel dicembre 1982: documento che, in realtà, non tutela affatto chi crede da abusi e violazioni delle libertà fondamentali dell’uomo. Ricordiamo a questo proposito che oltre ai 40 milioni di cristiani (13 dei quali cattolici) sono circa 21 milioni gli islamici ad essere perseguitati o trattati da cittadini di serie ‘B’ dall’Ufficio Affari Religiosi della Repubblica Popolare, il cui obiettivo – per quanto concerne i cristiani – è quello di creare una Chiesa Nazionale Cinese indipendente, anzi ‘staccata’, dal Vaticano. Ma il libro di Rosselli tratta anche e soprattutto del tema relativo a tutte le ‘libertà negate’, non soltanto alle minoranze religiose cinesi, ma anche a quelle etnico-culturali. Si veda ad esempio la politica repressiva di Pechino nei confronti dei tibetani o della numerosa popolazione musulmana di etnia Uygur del Xinjiang: due realtà soggiogate e sottomesse con la forza dai vertici di etnia Han del regime comunista. A fare da sfondo a queste molteplici, palesi e quotidiane violazioni dei più basilari diritti, una potenza economico-militare che – complice l’Occidente – fa ormai parte a pieno titolo del novero delle nazioni ‘civilizzate’ e del grande circuito commerciale mondiale, godendo di molteplici benefici materiali e di una deferenza interessata, e indotta dal business, che francamente appare non soltanto ingiustificata, ma addirittura vergognosa. Ma come si sa: pecunia non olet.
Lorenzo Utile
“Essere cristiani in Cina”
Breve storia di una comunità spirituale sempre in bilico tra annientamento e speranza.
di Alberto Rosselli
Gianni Iuculano Editore, Pavia 2008 – pagg.110 – euro 12,00