L’Italia pulita. È disponibile il calendario 2015 dell’Associazione Nazionale Alpini  –  di Giovanni Lugaresi

“…Noi siamo speranzosi e fiduciosi che la nostra tenacia ed il nostro credo ci portino, assieme a tutti gli italiani che amano la nostra Patria, a tempi migliori”.

di Giovanni Lugaresi

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anaOgni anno, di questi giorni, siamo invasi dai calendari, e ce n’è per tutti i gusti: più o meno seri, più o meno intelligenti, più o meno gradevoli per le illustrazioni: fotografie, disegni, più o meno… pretenziosi.

Alla consuetudine, di pubblicare il “suo” calendario, non è mancata l’Associazione Nazionale Alpini, la quale per il “Centenario della Grande Guerra” offre una sorta di concentrato di memoria e di presente, fra Penne Nere in armi e in congedo, cartoline, lettere, manifesti, cartografie, copertine di periodici, il tutto accompagnato da brevi, essenziali, sobri commenti-didascalie. E poi, c’è dell’altro, che vedremo, e che ci fa osservare: un 2015 degli Alpini coi santi!…

Nel saluto del presidente nazionale dell’Ana, Sebastiano Favero, che riassume il bilancio del 2014, si coglie una conferma e un atto di fede a un tempo: “E’ impressionante scorrere la storia alpina di questi dodici mesi, trovare tante testimonianze, tante iniziative, tante idee. La fantasia alpina si potrebbe dire che non ha limiti ma in realtà denota la vivacità tipica degli Alpini. Vivacità che però converge sempre nei nostri valori esprimendosi in diverse forme ma sempre vicino e per la nostra gente, nei nostri paesi nelle nostre città. Ma in questo cammino senza soste non siamo soli, anzi siamo sempre in buona compagnia con le nostre Truppe Alpine… Noi siamo speranzosi e fiduciosi che la nostra tenacia ed il nostro credo ci portino, assieme a tutti gli italiani che amano la nostra Patria, a tempi migliori”.”

Il nuovo comandante delle Truppe Alpine, generale Federico Bonato, dal canto suo, sottolinea come “generosità, spirito di sacrificio e senso del dovere, oggi come allora, sono alla base dell’essere Alpino, costituiscono guida per i nostri reparti, e, grazie anche al Vostro (ndr degli alpini in congedo) prezioso operato a favore della collettività, continuano ad esserci riconosciuti”.

L’elegante calendario Ana 2015, variamente illustrato, come si diceva, presenta “Pellegrinaggi sui luoghi della Grande Guerra” e il “Centenario” della medesima, “Gli Alpini al fronte e la famiglia” (cioè brani di corrispondenza), il mensile “L’Alpino”, il “Centro studi!, “il Milite non più ignoto” (progetto della sede nazionale Ana promosso nelle scuole con il desiderio che “i nomi incisi sui monumenti ai Caduti presenti nei paesi e nella città tornino ad essere abbinati a un individuo”), “I giovani dell’Ana”, “Le Alpiniadi estive”, la “Protezione Civile”, quindi adunate nazionali (Pordenone l’ultima) e raduni.

C’è anche spazio (e non poteva essere diversamente, data la fede e il senso di carità delle Penne Nere) per i santi, come si diceva più sopra: fratel Luigi Bordino della Consolata. Dopo la beatificazione dei cappellani alpini don Secondo Pollo e don Carlo Gnocchi, il 2 maggio 2015 sarà canonizzato l’artigliere alpino della Cuneense fratel Luigi, appunto, al secolo Andrea Bordino. Rientrato alla fine del 1945 dalla prigionia sovietica insieme al fratello, eresse un pilone votivo alla Madonna della Consolata vicino alla casa paterna in quel di Castellinaldo (Cuneo) dove era nato nel 1922. Già durante la dura prigionia, confortato dalla fede, Andrea si era prodigato con tutte le sue energie, dimostrando una straordinaria generosità nel prestare aiuto e cure agli ammalati, cosa che continuò a fare una volta rimpatriato. Nel 1946 infatti era entrato tra i Fratelli del Cottolengo di Torino, e anche qui senza risparmiare energie, fino alla morte, avvenuta nel 1977, colpito da leucemia mieloide. Le sue cornee, come nel caso di don Gnocchi, furono donate per ridare la vista a un cieco.

Infine, non potevano mancare in questo “storico calendario” riferimenti alle sezioni Ana dell’estero (“gli alpini della seconda naja”), al Premio Fedeltà alla montagna e agli Alpini oggi in armi.

Progetto e redazione del Calendario sono di Luigi Bertino, in collaborazione con il mensile L’Alpino e il Centro Studi Ana (L’Editrice; telefono 019 821863; 333 4189360; l.editrice@libero.it)

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P.S. Una pubblicazione che al di là della… contigenza, cioè legata alle “cadenze” giornaliere e mensili del nuovo anno, merita essere sfogliata, bene osservata e conservata. Un “pezzo” di storia, non di cronaca!

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