Marcia per la Vita cancellata a Berna: pessimo segnale

z.BernaC’era da immaginarselo. Prima o poi sarebbe potuto accadere. Ed è accaduto. La Marcia per la Vita, prevista a Berna il prossimo 17 settembre, è stata cancellata. In passato la si era organizzata sempre a Zurigo, quest’anno per la prima volta si era pensato di spostarla nella capitale elvetica. E forse è stato un errore.

Gli organizzatori han denunciato le eccessive restrizioni loro imposte, troppe per poter svolgere serenamente la settima edizione della manifestazione. Nessuno dei numerosi itinerari proposti sembrava andar bene alle autorità locali. Pare proprio che la sicurezza non possa essere garantita in alcun modo, che eventuali disordini e contestazioni possano degenerare, che i facinorosi possano sopraffare partecipanti e forze dell’ordine. Insomma, tanti perché, tanti ostacoli, tanti problemi si sarebbero frapposti al regolare svolgimento dell’evento. Alla fine, si è dovuto cancellarlo.

Per questo, i promotori di un principio non negoziabile qual è la vita – bene universale, che dovrebbe veder tutti d’accordo, indipendentemente dal proprio credo e dalle proprie convinzioni – han dovuto reclinare il capo e adeguarsi a questa nuova violenza silenziosa. Avrebbero voluto dire il proprio no senza compromessi all’aborto, alla diagnosi prenatale, alla fecondazione assistita, all’eutanasia. Invece, no. Si devono far bastare un raduno simbolico in Piazza federale. E, forse, nemmeno quello.

Non solo: oltre a ciò, niente S. Messa. E questo, francamente, è sconcertante, incomprensibile ed ingiustificabile. Forse l’unico caso o uno dei pochi ancora in Occidente, in cui una celebrazione liturgica venga vietata. Ed ancora: agli organizzatori è stato imposto di garantire ai partecipanti la possibilità di raggiungere Berna in pullman, evitando stazioni e strade. Sì, perché pare che neanche dei manifestanti con magliette, striscioni o bandiere inneggianti alla Vita si possa garantire l’incolumità. Gli aderenti a Scegliere la Vita, Futur.ch, Pro Life, Cristiani per la Verità ed altri sono avvertiti.

La prossima settimana è previsto un incontro tra i promotori della Marcia e le autorità di Berna, per verificare se proprio non vi siano vie di uscita. Ma il malumore è forte ed è il pessimismo a prevalere. Non risulta che, al momento, altre manifestazioni abbiano subìto la medesima sorte. Comunque sia, tutti possono far cortei. Meno i cristiani. E per questo, chissà perché, quanto accaduto assume davvero il sapore aspro ed amaro della cristianofobia.

.

fonte: NoCristianofobia  

10 commenti su “Marcia per la Vita cancellata a Berna: pessimo segnale”

  1. I cattolici dovrebbero svegliarsi e fare le loro marce pro-life indipendentemente dal permesso delle autorità e provvedendo da se stessi alla propria sicurezza: possibile che siano solo capaci di chinare il capo e di farsi maltrattare e malmenare?
    Non si ricordano più di Lepanto?
    Dovrebbero approfittarne per affrontare coraggiosamente il marciume della società, anche con la forza fisica, se è necessario!
    Che lascino a casa i bambini e le donne non disposte a combattere e che manifestino in modo forte e virile tutto il loro sdegno nei confronti dell’aborto!
    I sodomiti si prendono i diritti che non hanno e i cattolici si lasciano strappare i diritti che hanno: ciò è assurdo!
    Cosa sarebbe successo se avessero provato a bloccare una manifestazione decisa dai musulmani?
    Perché i cattolici riescono a farsi rispettare meno di musulmani, sodomiti e galline femministe?

    1. Perché i pochi cattolici rimasti con 2 palle sono oscurati dalla massa di eunuchi demotivati, cattocom, progressisti, bergogliani, “misericordiosi”, proni a varie gradazioni e supini mollicci e menefreghisti come molti loro pastori-guida… Questo non è l’esercito di Cristo, questo è l’Armata Brancaleone della neo-chiesa.

  2. Perché i cattolici riescono a farsi rispettare meno di musulmani, sodomiti e galline femministe? Perchè non dobbiamo essere “divisivi” ma inclusivi. Perchè dobbiamo imparare a rispettare tutte le opinioni (ma proprio tutte). Perchè non abbiamo la verità in tasca (e poi chi siamo noi per giudicare?). Perchè dobbiamo prima di tutto togliere la pagliuzza nei nostri occhi (ed a furia di farlo non siamo più nemmeno capaci di vedere che gli altri non hanno travi: ma veri e propri piloni di cemento). Insomma, perchè da 50 anni a questa parte abbiamo preso l’abitudine di prenderci in giro da soli, senza aspettare che il mondo (ed il suo principe) lo faccia!

  3. Correggerei le conclusioni: tutti possono fare cortei tranne i cristiani contrari all’aborto e favorevoli alla vita. Scommetto che un bel corteo per la misericordia o l’ecumenismo o per i migranti non avrebbe avuto problemi…

  4. Nel tanto vituperato medioevo i cristiani avevano le palle. Oggi rinunciamo a difendere i valori della nostra fede grazie alla ignoranza della storia e ai sensi di colpa inculcatici dai pastori della chiesa.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Seguici

Seguici su Spotify e Youtube

Cari amici,
con “Aleksandr Solženicyn: vivere senza menzogna”, primo episodio del podcast “Radio Ricognizioni. Idee per vivere senza menzogna”, il nostro sito potrà essere seguito anche in video e in audio sulle due piattaforme social.

Podcast

Chi siamo

Ricognizioni è nato dalla consapevolezza che ci troviamo ormai oltre la linea, e proprio qui dobbiamo continuare a pensare e agire in obbedienza alla Legge di Dio, elaborando, secondo l’insegnamento di Solženicyn, idee per vivere senza menzogna.

Ti potrebbe interessare

Eventi

Sorry, we couldn't find any posts. Please try a different search.

Iscriviti alla nostra newsletter

Se ci comunichi il tuo indirizzo e-mail, riceverai la newsletter periodica che ti aggiorna sulla nostre attività!

Torna in alto