Meditazione per il sabato santo di S. Alfonso Maria De’ Liguori

Meditazione per il sabato – DELL’ETERNITÀ DELLE PENE

I) Considera, come nell’inferno non v’è fine: si patiscono tutte le pene, e tutte eterne. Sicché passeranno cento anni di quelle pene, ne passeranno mille, e l’inferno allora comincia; ne passeranno cento mila, e cento milioni, mille milioni d’anni e di secoli, e l’inferno sarà da capo. Se un angelo a quest’ora portasse la nuova ad un dannato che Dio lo vuol cacciare dall’inferno, ma quando? quando saran passati tanti milioni di secoli, quante sono le goccie d’acque, le frondi degli alberi e le arene del mare e della terra, voi vi spaventereste; ma pur è vero che quegli farebbe più festa a questa nuova, che non fareste voi, se aveste la nuova d’esser fatto re d’un gran regno. Sì, perché direbbe il dannato: È vero che hanno da passare tanti secoli, ma ha da venire un giorno che han da finire. Ma ben passeranno tutti questi secoli, e l’inferno sarà da capo; si moltiplicheranno tante volte tutti questi secoli, quante sono le arene, le goccie, le frondi, e l’inferno sarà da capo. Ogni dannato farebbe questo patto con Dio: Signore, accrescete voi quanto vi piace la pena mia: allungatela per quanto tempo vi piace; basta che ponghiate termine, e son contento. Ma no, questo termine non vi sarà mai. Almeno il povero dannato potesse ingannare se stesso, e lusingarsi con dire: Chi sa, forse un giorno Dio avrà pietà di me, e mi caccerà dall’inferno! No, il dannato si vedrà sempre in faccia scritta la sentenza della sua dannazione eterna, e dirà: Dunque tutte queste pene ch’ora patisco, questo fuoco, questa malinconia, queste grida non hanno da finire mai, mai? E quanto tempo dureranno? sempre, sempre. Oh mai! Oh sempre! Oh eternità! Oh inferno! Come? gli uomini ti credono, e peccano, e seguitano a vivere in peccato?

II) Fratello mio, sta attento, pensa che per te ancora sta l’inferno, se pecchi. Già arde sotto i tuoi piedi questa orrenda fornace, ed a quest’ora che leggi quante anime vi stan cadendo? Pensa che se tu ci arrivi una volta, non ne potrai uscire più. E se qualche volta già t’hai meritato l’inferno, ringrazia Dio che non ti ci ha mandato; e presto, presto rimedia quanto puoi, piangi i tuoi peccati; piglia i mezzi più atti che puoi per salvarti: confessati spesso, leggi questo o altro libretto spirituale ogni giorno, prendi la divozione a Maria col rosario ogni giorno, col digiuno ogni sabbato: nelle tentazioni resisti, chiamando spesso Gesù e Maria: fuggi l’occasioni di peccare, e se Dio ti chiama anche a lasciare il mondo, fallo, lascialo: ogni cosa che si fa per iscampare da una eternità di pene è poco, è niente. «Nulla nimia securitas, ubi periclitatur aeternitas» (S. Bern.). Per assicurarci nell’eternità non vi è cautela che basti. Vedi quanti anacoreti, per sfuggire l’inferno sono andati a vivere nelle grotte, ne’ deserti! E tu che fai, dopoché tante volte t’hai meritato l’inferno? Che fai? che fai? Vedi che ti danni. Datti a Dio, e digli: Signore, eccomi, voglio fare tutto quello che volete da me.

Maria, aiutami.

3 commenti su “Meditazione per il sabato santo di S. Alfonso Maria De’ Liguori”

  1. Ottimo questo ritratto del clero modernista: L’ERETICO MODERNISTA: «se lo conosci lo eviti, se lo conosci non ti uccide»
    La quasi totalità dei fedeli laici non sa praticamente nulla circa l’«eresia modernista» e, non sapendo nulla, è del tutto priva di «difese immunitarie» e come logica conseguenza segue sempre nell’errore, senza rendersene conto, l’eretico di turno. L’eresia modernista fu definitivamente condannata come «sintesi di tutte le eresie» da San Pio X nell’enciclica «Pascendi Dominici Gregis» nel 1907. Oggi è riesplosa più che mai.
    Ma come si fa a capire se un «sacerdote» od un «vescovo» sono eretici modernisti? Ciò risulta comprensibile, sia dal loro personale insegnamento, che dai loro comportamenti rituali e ordinari. Costoro distruggono il concetto di Rivelazione, affermando che non è parola di Dio o di Gesù Cristo, ma il prodotto del subconscio dell’uomo; sostengono che «non esiste un Dio Cattolico», ma esiste un Dio che contraddice se stesso, padre di tutte le religioni. Sostengono che «non si può tenere in naftalina» la dottrina (cioè la Parola di Dio) «senza…

  2. farla progredire», per cui ciò che ci ha lasciato detto Gesù si evolve nel suo esatto contrario. Di conseguenza, non credono nei dogmi, i quali anch’essi si evolvono e non credono neanche nell’autorità del Magistero ecclesiastico. Sminuiscono l’importanza della Bibbia affermando che non è un libro ispirato da Dio; sminuiscono la figura di Gesù affermando che: «si è fatto peccato, si è fatto diavolo, serpente, per noi»; «che fa un po’ lo scemo»; «ha mancato verso la morale»; «non era uno pulito». Gli eretici modernisti non credono neanche nei miracoli, i quali sono frutto di elaborazioni interiori e non hanno una particolare simpatia pei i Santi; sminuiscono la figura della Santa Vergine derubricandola a «madonna postina», «meticcia». Non credono nella presenza reale e sostanziale di Cristo nei sacramenti, in particolare nell’Eucaristia, al cui cospetto neanche s’inginocchiano; per gli stessi motivi tendono ad eliminare gli inginocchiatoi dai banchi riservati ai fedeli. Nei presbiteri delle loro chiese tolgono centralità al tabernacolo, dandola al seggio del sacerdote. Si astengono…

  3. dall’assumere posture o espressioni che potrebbero, anche lontanamente, richiamare il volto della Beata Imelda. Sono allergici al crocifisso ed al suo posto preferiscono croci stile Renzo Piano; se vescovi, prediligono l’utilizzo di Pastorali alla Moira Orfei; amano agghindarsi durante le celebrazioni con stole circensi arcobaleno. Amano girare in bicicletta nei presbiteri delle cattedrali, le quali all’occorrenza vengono trasformate in osterie con menu a base di carne. Detestano tutto ciò che è tradizionale ed al solo pensiero di indossare una talare nera vengono colti da orticaria.
    Daniele Badalamenti su Fb
    Scusate la lunghezza, ma ne valeva la pena. Da meditare anche questo articolo: http://www.unavox.it/ArtDiversi/DIV2421_Catholicus_Riflessioni_antimodernista.html
    Buona e Santa Pasqua nel Signore NGC a tutti ! Christtus Vincit !

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