di Matteo Matzuzzi
Che nessuno s’azzardi a partecipare a “riunioni, conferenze o pubbliche celebrazioni” in cui venga data per certa e acclarata la credibilità delle apparizioni della Madonna a Medjugorje. Firmato: Gerhard Ludwig Müller, prefetto della congregazione per la Dottrina della fede. Destinatari sono i vescovi americani. E’ a loro che – attraverso una lettera spedita il 21 ottobre scorso dal nunzio negli Stati Uniti, monsignor Carlo Maria Viganò – il Vaticano dà istruzioni precise sul come comportarsi relativamente all’affaire Medjugorje. L’antefatto, prima di tutto. A fine ottobre era previsto un ciclo di incontri negli stati del New England con Ivan Dragicevic, uno dei veggenti bosniaci che dal 1981 assicurano di essere in contatto con la Vergine che trasmetterebbe loro messaggi destinati all’umanità intera. La mossa di Müller riporta all’attenzione uno dei capitoli più delicati sul fronte delle apparizioni mariane. Da tre decenni la chiesa tenta di rispondere al dilemma se quanto si verifica in Erzegovina sia qualcosa di trascendente, di soprannaturale e divino. Una battaglia aperta che si trascina di commissione in commissione, di ufficio in ufficio, nel tentativo di chiarire una volta per tutte se quelle apparizioni possano essere paragonate ufficialmente agli eventi di Lourdes e Fatima.
Roma chiede silenzio, sa che il dossier scotta, uno di quelli da maneggiare con estrema cura.Anche tra gli eminentissimi del Sacro collegio non c’è uniformità di vedute: se l’arcivescovo di Vienna, Christoph Schönborn, è il capofila di quanti sono convinti che tutto ciò che raccontano i veggenti corrisponda a verità indiscutibile – ospitò Dragicevic nella cattedrale di Santo Stefano, ringraziandolo per “il servizio reso in tutti questi anni” –, in Vaticano sono molti quelli che invitano alla prudenza. Lo stesso cardinale Camillo Ruini, a capo della commissione internazionale d’inchiesta istituita nel 2010 da Benedetto XVI, fin dal primo giorno in cui si è riunito il gruppo d’indagine non ha nascosto le difficoltà, e ha chiarito che ci sarebbe voluto molto tempo prima di giungere a una decisione definitiva. I problemi sono molti, dalla difficoltà a districarsi tra le centinaia di diverse traduzioni dei presunti messaggi della Vergine (spesso non si riesce più a distinguere quelli ufficiali dai tanti falsi che circolano), alla netta opposizione del clero locale, a partire da mons. Ratko Peric, vescovo di Mostar e convinto che a Medjugorje non ci sia nulla di divino o misterioso. Una posizione di poco mitigata rispetto a quella espressa nel 1984 (solo tre anni dopo la prima apparizione sulla collina Crnica) dal suo predecessore, monsignor Pavao Zanic, che battendo il pugno sul tavolo sostenne che “è tutta una grande truffa, un inganno. Non ci sono apparizioni della Madonna, lì c’è il demonio!”.
La linea ufficiale è quella del 1991
Nella lettera spedita dal nunzio Viganò ai vescovi di tutte le diocesi degli Stati Uniti, di diavolo non si parla. Seguendo le istruzioni ricevute da mons. Müller, si spiega solo che finché Roma non dirà l’ultima parola in proposito, è preferibile non farsi vedere in compagnia di veggenti convinti di trasmettere al mondo messaggi della Vergine. Così, mentre la commissione procede con l’inchiesta, da oltretevere si ribadisce la linea ufficiale, che è quella della Conferenza episcopale dell’ex Yugoslavia: “Sulla base dell’indagine condotta, non è possibile stabilire se ci sono state apparizioni o rivelazioni soprannaturali”. La lettera spedita dalla nunziatura di Washington ai vescovi americani non avrebbe dovuto essere divulgata, ma era difficile che potesse rimanere riservata dopo l’improvvisa cancellazione di tutti gli incontri con Ivan Dragicevic programmati nel New England. Qualche network cattolico degli Stati Uniti, a cominciare dal Catholic World News, ipotizza che dietro la missiva inviata da Roma a Viganò ci sia molto di più che un semplice atteggiamento prudenziale. Quel divieto, infatti, non sarebbe altro che una sorta di anticipazione del giudizio definitivo che arriverà prima o poi dalla congregazione per la Dottrina della fede. Un verdetto che, scrive ancora il Catholic World News, potrebbe a questo punto essere negativo. Il problema è che a credere alle apparizioni, ormai, sono milioni di fedeli sparsi nel mondo. Ecco perché, prima di dire l’ultima parola sulla questione, dal Vaticano si procede con la massima cautela.
(fonte: Corrispondenza Romana)
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Appendice: copia della lettera di Mons. Carlo Maria Viganò
36 commenti su “Medjugorje. Così Müller conferma lo stop di Roma sulle apparizioni – di Matteo Matzuzzi”
Ho letto che Brosio, sempre piagnucolante, ha dichiarato d’esser la reincarnazione di S. Giuseppe. Non so se quest’esternazione sia da attribuire davvero al giornalista o a qualche buontempone. Nel primo caso basterebbe una simile dichiarazione per cancellar dalla Chiesa questa vicenda strana di apparizioni e miracoli.
Caro Dott. Dante Pastorelli.
… può anche essere che questo Signore si rifornisca da uno che gli smercia roba tagliata male.
La seconda . Era una pagina volutamente ironica e dissacratoria comparsa su un sito e che Brosio ha preso sul serio
(un po’ come la finta telefonata del papa fattagli dalle iene)
Al di là dell’atteggiamento di prudenza della Chiesa in questi casi, indispensabile e volto alla tutela della della fede e dei credenti, liquidare questi fatti (studiatissimi da ogni puntio di vista nel corso di 30 anni e meta di milioni (ripeto milioni) di persone, con abbondanza di frutti spirituali che non oserei proprio definire “diabolici”) come inconsistenti sarebbe tanto azzardato quanto acclararne anzitempo l’origine soprannaturale.
Non sono questi i criteri per stabilire la veridicità di un’apparizione. Le norme per il discernimento sono chiare , i numeri non significano nulla.
Medjugorje ha un aspetto imponente sotto il profilo mediatico , al quale fa da riflesso una natura problematica e non risolta sotto l’aspetto
della fede.
E ORA SOCCI CHE HA COMMINATO LA SCOMUNICA A PALMARO E GNOCCHI VERRA’ SCOMUNICATO A SUA VOLTA INSIEME AL SUO SODALE P. FANZAGA E A PAOLO BROSIO NUOVO PADRE DELLA CHIESA NEW AGE?
Mi pare che lei abbia idee alquanto confuse sulla new age, e che pure stia facendo sistematicamente di ogni erba un fascio, a scapito della verità dei fatti.
Nessuno è tenuto ad ascoltare Radio Maria, tantomeno a leggere gli articoli o i libri di Socci. Ma quanto lei scrive denota solo totale non conoscenza di quanto detto/scritto da queste persone.
Se davvero le sue conclusioni fossero fondate, mi permetta, il problema starebbe ben più a monte giacchè non è il recente scivolone di P. Livio a cambiare lo stato delle cose. Queste persone che (COME TUTTI) possono sbagliare, non cambiano il loro status di buoni/cattivi semplicemente in seguito ad una decisione, pur infelice. Non ci sarebbe davvero speranza, per noi tutti, se così fosse. Ovvero l’accolita di new ageisti (riferita ai soggetti da lei citati) sarebbe comunque tale a prescindere dal fatto Gnocchi&Palmaro. E vi includerebbe anzi gli stessi stimatissimi Gnocchi & Palmaro, almeno come volontari prestanti opera.
Nessuno è tenuto a diffondere l’idea che Medjugorje sia un’apparizione riconosciuta. Questa dovrebbe essere la linea guida di chi si professa cattolico, dal momento che dopo oltre trent’anni questa approvazione manca. Invece si continua a nascondere la verità al popolo dei fedeli , quando non si incoraggia addirittura l’atteggiamento di aperta disubbidienza alla santa sede.
Mi sembra che l’articolista ipotizzi delle conclusioni che la Chiesa non ha preso. La commissione è al lavoro. Ed i lavori, salvo eventi/elementi di carattere/gravità eccezionale tali da permettere alla commissione di chiudere le indagini ed emettere un “verdetto” finale, proseguiranno ancora per molto (forse moltissimo tempo). Ed un giudizio finale, come per tutti i precedenti analoghi accadimenti, non potrà essere emesso se non ad “apparizioni” concluse. Quindi non facciamoci tante idee strane. Stante le premesse è altamente probabile che la commissione confermerà una sospensione di giudizio (che non è assolutamente una sconfessione dei fatti), raccomandando, giustamente, la “solita” prudenza nell’avvicinarsi a queste manifestazioni, nell’attesa di potersi pronunciare in modo definitivo.
Vorrei inoltre sottolineare come il fatto stesso che Benedetto XVI abbia affidato l’indagine sui fatti di Medjugorje ad una commissione internazionale, a differenza di quanto avvenne nelle precedenti apparizioni (Lourdes, Fatima…), in cui fu il vescovo locale ad esprimersi definitivamente in merito alla soprannaturalità degli eventi, mi pare che, senza fare tante dietrologie, possa considerarsi una presa di distanza dalle posizioni già espresse dalla Chiesa locale, o comunque la necessità di ulteriore approfondimento rispetto a quanto già espresso. Sennò, che senso avrebbe ?
Complimenti per la sua limpidezza, Luigi.
Il classico prete o laico “formato” che vuole essere serio si riferisce volentieri alla frase «Per chi crede, ogni miracolo è superfluo; e per chi non crede, nessun miracolo è sufficiente», con il corollario “con gli eventi soprannaturali Dio si propone agli uomini invitandoli alla conversione, non si impone loro: spetta poi alla coscienza di ognuno accettare o meno il miracolo in quanto tale” (da http://www.libertaepersona.org/wordpress/2013/07/e-unitaliana-la-69esima-miracolata-di-lourdes/).
Putroppo questa frase è stata scritta da un ebreo (Franz Werfel), ed è totalmente eterodossa.
Invece la mentalità di Cristo è presente, ad esempio, in Mt 11, 19ss. : “..se a Tiro e a Sidone fossero avvenuti i prodigi che ci sono stati in mezzo a voi…”.
L’unica nota da fare è che i miracoli di Cristo sono fondanti per la Fede teologale, mentre gli altri miracoli sono di conferma e di ampliamento di una vita di Fede che già esiste
I fatti di Medjurorje non mi edificano e non mi inducono alla preghiera come invece avviene con Lourdes. Ciò che non mi convince è il comportamento dei veggenti. A mio giudizio,chi è stato scelto da Dio per vivere un’esperienza di questo genere, non può dopo gli eventi, continuare a vivere come viveva prima, specie se ripetuti negli anni. Non dico che necessariamente debba entrare in un convento come fecero Bernadette e Suor Lucia di Fatima, ma certamente dovrebbe vivere una vita interamente polarizzata su Dio, nel nascondimento e nella preghiera, oltre che nel servizio ai fratelli.Bernadette, dopo aver descritto la sua esperienza al Curato Peyramale e al suo Vescovo, fu sempre riluttante a raccontarlo agli estranei e se lo fece, lo fece per obbedienza. Altrettanto Suor Lucia che scrisse solo su ordine dei suoi Pastori. Invece leggo che i veggenti di Medjugorje si sposano, fanno figli, viaggiano, organizzano l’accoglienza dei pellegrini, parlano a Radio Maria intervistati da Padre Livio. Qualche anno fa avevo progettato un viaggio da quelle parti, ma rinunciai quando lessi nel programma che, passando per l’Erzegovina, era previsto anche una sosta a Medjugorje per “assistere” a un’apparizione, come se si fosse trattato del cambio della guardia davanti a Bckingham Palace o a una corrida in Spagna. Che dire? Pare che a Medjugorje ci siano molte conversioni, e allora dobbiamo pensare che i frutti di quell’albero siano buoni?
Beh, forse no ? Ci sono aspetti che lasciano certamente aperta la strada a interrogativi, specie se confrontati con le precedenti apparizioni approvate dalla Chiesa.
Da qui a dire che dovrebbero esistere dei “parametri standard” di riferimento validi per tutti i protagonisti di fatti di questo tipo, mi sembra davvero come porre dei limiti alla potenza (e pure alla fantasia) di Dio. Ogni periodo storico si differisce dai precedenti (il nostro più di ogni altro, in senso anticristiano) e non mi stupisce più di tanto che anche i “veggenti” possano essere figure più “terrene” e calate nella normale “quotidianità”.
Invece i criteri esistono e sono stati anche pubblicati. Solo che i medjugorjani fanno finta di niente.
Beh, direi che “molte conversioni” sono già un gran bel segno.
“A MIO GIUDIZIO,chi è stato scelto da Dio per vivere un’esperienza di questo genere, NON PUO’…….”: sinceramente se penso a quello che Dio PUO’ fare A MIO GIUDIZIO mi viene immediatamente da ridire (anzi è un pensiero talmente ridicolo che non mi viene proprio). Se si sposano e fanno figli ti ricordo che il matrimonio nella Chiesa è un sacramento e se “viaggiano, organizzano l’accoglienza dei pellegrini, parlano a Radio Maria” testimoniando sempre una grande fede, beh, non mi sembra commettano peccati.
La Chiesa è prudentissima quando si tratta di Medjugorje ma non l’ha ancora rifiutata. Io sono stato a Medjugorje, ho letto molto su di essa e ho ascoltato molte testimonianze. Non guardo a Medjugorje a qualcosa a cui DEVO credere (come nuova Rivelazione di Dio che è invece già tutta cosegnata alla Chiesa che ne è la custode) e neanche come qualcosa che mi è PROPOSTO di credere dalla Chiesa, senza obbligo di fede (come può essere per Lourders o Fatima). La guardo semplicemente usando la ragione e vedo un’infinità di frutti di autentica, commovente, incredibile conversione che, per ora, mi sono più che sufficienti per trarne una enorme edificazione e cercare di essere un cristiano migliore.
Condivido pienamente quanto scrive Carla D’Agostino Ungaretti: molti viaggi organizzati a Medjugorje danno l’impressione di mischiare sacro e profano in modo veramente indegno, come se l’apparizione della Madonna facesse parte di un elenco di eventi organizzati che include pranzo e shopping di articoli religiosi. A mio modo di vedere il caso Medjugorje dimostra per l’ennesima volta il potere dei media: senza Radio Maria Medjugorje avrebbe tutta la risonanza che ha oggi? Inoltre Padre Livio ha una fortissima personalità, è un vero e proprio predicatore, che sa usare il microfono e che non rinuncia a mettersi in primo piano. Il risultato è che Medjugorje possiede tutte le caratteristiche del fenomeno mediatico. Non voglio assolutamente mettere in dubbio il significato o il valore teologico delle apparizioni di Medjugorje, né discutere se siano vere o false; mi chiedo semplicemente: è mai possibile che tali apparizioni possano essere programmate come la trasmissione di un palinsesto televisivo? E’ mai possibile che i veggenti si muovano per il mondo organizzando incontri e conferenze? E’ questa la fede? La sensazione è che queste persone siano dei testimonial e che Medjugorje sia diventato un brand. Il compito di pronunciarsi sulla liceità della devozione alla Madonna di Medjugorje spetta solo all’autorità ecclesiastica, ma una cosa a mio modo di vedere salta agli occhi: il fenomeno delle apparizioni è stato trattato come un marchio da promuovere attorno al quale si è creata una vera e propria “comunità di consumo”, cosa che non è per nulla avvenuta con Lourdes o con Fatima. Forse perché allora non c’era Radio Maria?
…MA DIO FA NUOVE TUTTE LE COSE!
Vi ricordate il consiglio di Gamaliele al Sinedrio che si preoccupava della predicazione
degli Apostoli? Lui, che era stato il maestro di s. Paolo, disse che se l’opera veniva da Dio
non la si poteva bloccare, ma che se veniva dagli uomini si sarebbe esaurita da sola!
Seguiamo Gamaliele, e preghiamo la Madonna perché ci illumini!
Cari fratelli di Riscossa Cristiana,ho sempre apprezzato i vostri articoli,pur facendo parte del Rinnovamento dello Spirito,movimento ecclesiale sorto dopo il Concilio Vaticano II ho sempre creduto e credo nella unità tra cristiani,la divisione come sappiamo viene dal diaballo,colui che divide e l’unione dallo SpiritoSanto,tutti insieme nell’amore siamo il corpo di Cristo,ognuno piccola pietra insostituibile dell’edificio della Chiesa. Ho sempre saputo che il fenomeno Medjugorje non può ricevere il giudizio della Chiesa finchè non sia finito.Nel frattempo e nell’attesa paziente ed orante possiamo comunque vedere al di là di superficiali sensazioni il fatto concreto delle numerose conversioni,ritorno ai sacramenti e ad una vita cristiana di tanti che si sono recati a Medjugorje.
Dio vi benedica e vi illumini
Il fatto che non ci si possa pronunciare prima che il fenomeno termini è un’invenzione dei medjugorjani. Infatti la Chiesa si è già pronunciata svariate volte, da ultima con la riduzione allo stato laicale delle guide spirituali dei “veggenti”. Il RnS doveva essere la versione cattolicizzata del movimento carismatico, allo scopo di non farlo finire nel filone pentecostale.
Sta di fatto che Medjugorje è un prodotto in tutto e per tutto opera dei carismatici.
… sig Angheran, chi sarebbero le guide dei veggenti ridotte allo stato laicale? Mentre ci pensa sa cosa disse Giovanni Paolo II su Medjugorje?
Intendo il pronunciamento definitivo, ovviamente. Io non conosco le norme, ma il fatto che un giudizio definitivo non possa prescindere dalla conclusione dei fenomeni, mi pare quasi banalmente scontato: la coerenza con i principi di discernimento deve essere garantita dall’A alla Z.
E non è assolutamente detto che cio’ che “ben comincia, bene finisce” … e forse nemmeno “cio’ che mal comincia…”.
Dio è onnipotente nella sua misericordia. Non dimentichiamo che sa scrivere dritto anche sulle righe storte.
In una cena, tanti anni fa, rivolsi all’Arcivescovo della mia diocesi, ora non più tra noi, che cosa ne pensasse di questo fenomeno. Il mio indimenticabile e buon Arcivescovo, domenicano, fine teologo e fine canonista, già consultore all’allora Sant’Uffizio, rispose con queste parole: “Non constat de supernaturalitate”.
Forse negl’anni successivi son venute fuori nuovi elementi … questo io non lo so.
Però so una cosa: i Vescovi di Monstar han sempre chiesto di non far pellegrinaggi; la Conferenza Episcopale di competenza lo stesso, altre Conferenze Episcopali idem … e preti e frati e suore son lì ad organizzare pellegrinaggi. Mah … Si obbedisce così?
Un grande, grandissimo Arcivescovo francese, già delegato per l’Africa francofona, benemerito fondatore d’una benemerita società di sacerdoti, diceva che la Chiesa la si segue e non la si precede.
E se ci attenessimo a questo piccolo consiglio?
Grazie per l’attenzione.
È tanto difficile capire che “non consta” vuol dire “non è sicuro” – e NON vuol dire “è sicuro che non” vengano da Dio?
Il problema vero è un altro, non mi stanco di ripeterlo: molto Clero (anche “solido”) pensa “C’è già il Vangelo, i dogmi. la Tradizione… è possibile che dal Paradiso vengano a importunarci, invece di lasciarci fare il nostro lavoro? “
D’accordo con Lei sul “non constat”, iuxta modum, tuttavia.
“… Il problema vero è un altro, non mi stanco di ripeterlo: molto Clero (anche “solido”) pensa “C’è già il Vangelo, i dogmi. la Tradizione… è possibile che dal Paradiso vengano a importunarci, invece di lasciarci fare il nostro lavoro? … “
Quest’ultima frase mi sembra un giudizio temerario.
Primo perchè, in effetti abbiamo ” …il novo e ‘l vecchio testamento / e ‘l pastor de la Chiesa che (ci) guida”, questo dovrebbe bastarci “a (nostro) salvamento” e a farci “muovere più gravi”.
Secondo: chi l’ha detto che dal Paradiso Qualcuno vada a Medjugorje?
Le risposte, caro Lotario:
1- che dal Paradiso Qualcuno vada a Medjugorje lo dice il buon senso, oltre al sensus fidei di milioni di persone e di migliaia di sacerdoti.
La prima obiezione a chi obietta che mi viene in mente è sempre la stessa: chi al mondo può montare uno “spettacolo parareligioso” senza cadere in contraddizione, in eresia, in abomini? Sarebbe impossibile anche per pochi giorni.
Solo Satana, che non è uno di noi, può agire per anni, anche secoli, con una certa coordinazione e con un’assoluta spietatezza (vedi ondate rivoluzionarie successive). Qualcuno può dire che Medjugorje èi una gigantesca celebrazione spiritica o un sabba prolungato, senza cadere nel ridicolo?
2- che abbiamo il novo e ‘l vecchio testamento, con il Pastore della Chiesa, è verissimo. Il padre Dante lo dice per ammonirci a non fare voti davanti a Dio in modo leggero e troppo frequente – non certo per dirci di rifiutare le rivelazioni dette “private” (semplicemente in alternativa a quella “pubblica”, davanti al popolo e al mondo nella pienezza dei tempi, e non nel senso che siano da conservare nelle mura delle dimore private).
Il “pre-giudizio” di fronte alle comunicazioni celesti dev’essere positivo, con l’avvertenza che potrebbe (in tempi e modi ragionevoli) spuntare la puzza di zolfo… e allora non sarebbero celesti.
Invece il pre-giudizio è: “Ancora donnette, prodigi, qualche malato guarito, avvertimenti sulla gravità del peccato e sulla transitorietà della vita in questo mondo? Cose noiose, e non adatte a teologi né a laici maturi”
Lo dirà il buon senso … e quant’altro vuole, Signor Andrea (R) ma l’Autorità Ecclesiastica che dice ?
Io attendo che si pronunci chi ne ha facoltà.
Io attendo che il Santo Padre il Papa o Chi per Lui mi dica che, senza ombra di dubbio, là a Madjugorje, la Madonna Santissima è apparsa. che posso pregarLa in quel luogo e sotto quel titolo.
Sono in errore?
Sono in errore se sottometto il mio giudizio (o il mio pre-giudizio) a quello dell’Autorità della Santa Madre Chiesa?
Comunque ha ragione, io non sono nè un teologo, nè un laico maturo, perchè sono ben conscio del valore del “nisi efficiamini”.
Memento.
La prima obiezione a chi obietta che mi viene in mente è sempre la stessa: chi al mondo può montare uno “spettacolo parareligioso” senza cadere in contraddizione, in eresia, in abomini? Sarebbe impossibile anche per pochi giorni.
Infatti ci è già caduto , vedi la riduzione allo stato laicale delle guide spirituali (coloro che secondo l’apparizione sarebbero invece da ascoltare perchè “guidano così bene” ecc. )
Caro Lotario.
Concordo con te e confermo che Mario Jsmaele Castellano è stato veramente un grande vescovo.
L’altro al quale ti riferisci, in francese, non riesco a individuare invece chi sia, ma dalle sue parole si evince che anch’esso era sicuramente un santo vescovo.
ah ah ah … Lei un grande, caro Padre Ariel !!! … ah ah ah
Trovo molto sagge le parole della Signora Berselli. In ogni caso rendiamo grazie a Dio per tutte le conversioni nate a Medjugorie.
Per Angheran: non merita risposta – mi dispiace dirlo.
Per Lotario (20:24): che significa il “nisi efficiamini” ?
Per quanto riguarda la sua domanda: sì, è in errore. Perché il suo “aspettare” significa aderire al rimprovero fatto alla Madonna da tanti (soprattutto Sacerdoti), di cui descrivevo l’atteggiamento; un po’ come il servo pauroso del Vangelo, che nasconde i talenti in una buca.
L’eventuale “riconoscimento ufficiale della Chiesa” (al quale la Chiesa non è tenuta: moltissime apparizioni sono rimaste “non sanzionate”, né in positivo né in negativo) sarà solo un timbro -importante, ma non al livello teologale- di affidabilità.
L’atteggiamento del buon cattolico è “Quante grazie! che cosa posso fare per ricambiare tanti doni, almeno in piccola parte? “. Non è certo “Madonna mia, sei proprio Tu? e se sei Tu, non sarebbe stato meglio che te ne fossi rimasta in Cielo?”. Questo si chiama Giansenismo- o, nei termini che a me sembrano più concreti, Cartesianesimo
Eh beh naturale, c’è ben poco da dire. I provvedimenti per Vlasic , Jozo stanno lì . Slavko invece è morto in stato di scomunica. Tutte cose da nulla per i sostenitori del gospa show.
… il servo pauroso che nasconde i talenti? Non s’offenda, caro Amico, ma non mi par proprio che il paragone c’azzecchi qualcosa. Nell’attesa, serena e prudente, della sentenza di Santa Madre Chiesa, dei Vescovi, del Sommo Pontefice, non vedo proprio in qual modo io nasconda i miei talenti … Mah …
Il riconoscimento ufficiale della Chiesa non è importante a livello teologale? Ohibò … Che la Madre Chiesa nelle persona del Sommo Pontefici, dei Vescovi, mi dica: “A questo puoi credere; a questo non devi credere”, beh, per me è molto importante. Ne va della salvezza della mia anima.
E poi, mio caro Amico, io non mai ho detto che la Madonna Santissima se ne deve stare in cielo. Lei mi attribuisce un pensiero ed una frase che non sono miei. Saranno di qualcun altro che Lei conosce, ma quel qualcuno non sono io. La invito a dimostrarmi il contrario, citando esattamente le mie parole attraverso un “copia/incolla”.
Io dico soltanto che io non so se la Madonna Santissima appare a Madjugorje o no. Se Lei è certo che appare, ne son contento per Lei. Ma io, io, non lo so!
Io sono certo che sia apparsa a La Salette, a Lourdes, a Fatima … non per i buoni frutti che vi si vedono, ma perchè l’Autorità della Chiesa mi dice che là, la Madonna Santissima è apparsa.
Conosco persone che sono andate a Lourdes e non si sono convertite: atei erano e atei son rimasti, Galantuomini ma atei. E allora? Come la mettiamo? Ne dovrei concludere che a Lourdes la Madonna Santissima non è apparsa ,,, No, ne deduco che Nostra Signora è rispettosa della libertà di ciascuno di noi, o che lascia ciascuno di noi libero di abbassare le saracinesche che vuole nei confronti della grazia.
Poi mi sembra davvero una teoria quantomeno originale la Sua di tacciare quei cattolici che si sottomettono tranquillamente e prudentemente al giudizio dei propri pastori, i Vescovi ed il Papa, in un campo tanto delicato come quelle delle apparizioni, di giansenismo o di cartesianesimo. Per quel poco che conosco della storia della Chiesa – ma è poco davvero – non mi sembra proprio che i seguaci del Vescovo di Ypres o Cartesio, siano stato del campioni di obbedienza al Papa ed ai Vescovi.
Dove io abito c’è un Santuario dedicato alla Madonna delle Grazie.La tradizione racconta che esso sorge sul luogo di una apparizione della Vergine a una fanciulla sordomuta in ringraziamento per la sua guarigione.Dal XII sec.ad oggi,ininterrottamente,senza clamore,i fedeli giungono al Santuario per la preghiera,la confessione,la Santa Messa.Non si contano,solo nella nostra Italia,i luoghi come questo.Quando penso alla piccola sordomuta e alla sua guarigione,sento il richiamo a vivere bene il Battesimo.Dunque ad ascoltare la Parola di Dio nella Chiesa e a testimoniare la fede nel proprio stato di vita.Per mia natura sono molto diffidente quando vedo troppo clamore intorno a fatti importanti che riguardano la fede.Oggi si tende a portare tutto davanti alle telecamere con il rischio di banalizzare le cose serie.
Senza propendere per la veridicità o meno (anche se, non lo nascondo, sarei ben felice di un pronunciamento positivo della commissione. Semplicemente perchè mi sembra che Medjugorje, abbia portato, e stia portando, più frutti buoni che non il contrario … ma è mia personale opinione), sarebbe dunque possibile conoscere, da parte dei “negatori” di Medjugorje, quali sarebbero gli aspetti che urtano la dottrina cattolica ? Chiedo troppo ?
Una volta chiarito cio’, penso che anche i fedeli si muoverebbero con la maggior prudenza raccomandata dalle autorità ecclesistiche.
Anche se Brosio o persino un veggente non si comportassero bene, non credo che questo basterebbe a sconfessare le apparizioni, visto che Giuda l’aveva vista in carne e ossa la Madonna e vide anche Gesù, trascorse giorni di vita con Lui. E persino Pietro nel Vangelo rinnegò Gesù tre volte per paura, prima che il gallo cantasse. Noi essere umani commettiamo errori, soltanto Dio è perfetto e solo la Madonna è concepita senza peccato. Questo è Vangelo e dogma di fede da sempre, con o senza le apparizioni.