Nella diocesi di Lucca opera un gruppo di omosessuali e lesbiche cristiano – di Tommaso Monfeli

di Tommaso Monfeli

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Nella diocesi di Lucca c’è una novità: è infatti da qualche tempo attivo un gruppo organizzato di persone omosessuali e lesbiche cristiane che ogni quindici giorni si riuniscono nei locali della Caritasdietro la chiesa di San Martino. Ne ha dato notizia il settimanale diocesano Lucca 7 e la notizia è stata rilanciata dalla Gazzetta di Lucca.

Il nome del gruppo è “Camminando s’apre Cammino“, che è anche il titolo di un celebre testo di fratel Arturo Paoli. I partecipanti si riuniscono sotto la guida spirituale di don Alessandro Bertolacci, e il gruppo è nato da un percorso di confronto con l’arcivescovo di Lucca, monsignor Italo Castellani. Hanno anche una propria pagina Facebook. Lo scorso 19 gennaio si è svolta la prima  iniziativa pubblica, un incontro con il magistrato Eduardo Savarese, che nel salone dell’arcivescovado ha presentato il libro “Lettera di un omosessuale alla chiesa di Roma“.

“L’invito è rivolto all’intera Chiesa lucchese – spiegano sul social i promotori; – ci piacerebbe, infatti, che l’appuntamento diventasse un’occasione di confronto, conoscenza e comunione: per iniziare un pezzo di strada da percorrere insieme”.

Non è chiaro, da quanto si legge, se l’iniziativa avviata dalla diocesi lucchese serva a rendere edotti i membri del gruppo della dottrina cattolica e ad accompagnare le persone omosessuali verso un ideale di vita autenticamente cristiano, oppure, al contrario, abbia lo scopo di costituire un canale di dialogo per lo sdoganamento delle rivendicazioni dei gruppi omosessualisti più oltranzisti all’interno delle mura ecclesiastiche. Ci auguriamo sinceramente che si ricada nella prima ipotesi.

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fonte: Osservatorio Gender – Famiglia Domani

11 commenti su “Nella diocesi di Lucca opera un gruppo di omosessuali e lesbiche cristiano – di Tommaso Monfeli”

  1. Purtroppo temo non si tratti della prima ipotesi: la Chiesa da sempre accompagna chi desidera ritrovare in sé l’uomo, o la donna, che probabilmente ha perso per cause varie, ad esempio violenze subite in famiglia. Ci sono casi eclatanti come quello di Luca di Tolve ed anche altri, in Italia, USA ed altrove. “Gli omosessuali cristiani” (un vero controsenso) esistono da un po’: personalmente avevo trovato a Roma nel primo grande Gay Pride con Lady Gaga uno degli organizzatori (certo signor Eustachio) che ho conosciuto. Tutti sappiamo che la “neo chiesa” sta “aprendo” a tutto il contrario del giusto. Questo NON AVVICINA certamente nessuno, ma allontana chi ama la tradizione. Caro Tommaso Monfeli, noi ci conosciamo da tempo., tu conosci la mia associazione. Due settimane or sono ho parlato in radio del caso “Uganda – abc e del comportamento del Presidente nei confronti degli omosessuali” (certamente avrai presente) e sono stata tacciata di essere una “delirante omofoba” da parte di un blogger di Repubblica.

  2. Alberto Giovanardi

    L’infiltrazione nella congrega bergogliana della “lobby” omosessuale, che non aveva bisogno di ulteriori conferme, mi richiama alla mente uno spiritoso aforisma di Ennio Flaiano: “E’ inutile che ci chiediamo dove andremo a finire se già ci siamo”.

  3. Ci auguriamo vivamente che si tratti della prima ipotesi, ma da certe espressioni sorgono leciti dubbi che sia invece tutto il contrario: infatti, l’augurarsi che gli incontri siano “un’occasione di confronto, conoscenza e comunione” mi suona come l’auspicio per la comunione con i luterani: una desistenza della verità di fronte all’errore conclamato.

  4. Facendo parte della diocesi di Lucca ed avendo partecipato ad altri incontri in arcivescovato su temi simili, posso affermare che si tratta della seconda ipotesi.
    Le posizioni della curia arcivescovile (con il capo in testa) sono “sdraiate” sui dictat omo, lesbo, trans e quant’altro di rivoltante possa venire in mente.
    La gloriosa curia arcivescovile di Lucca……. in mano a quattro pezzenti impostori eretici !

  5. “Ci piacerebbe, infatti, che l’appuntamento diventasse un’occasione di confronto, conoscenza e comunione: per iniziare un pezzo di strada da percorrere insieme”. Anche no, grazie. Se proprio devo, preferisco chiudere la fila.

    1. Siamo in dittatura bergogliana ! Solo gli stolti lo seguono, il Falso Profeta Bergoglio, e si incamminano mesti verso il supplizio eterno. Preghiamo Preghiamo Preghiamo affinchè tutti coloro che sono stati ingannati da questa “Falsa Chiesa” trovino in se e nell’aiuto altrui il coraggio di voltare le spalle alle menzogna sataniche prepotentemente instillate nelle menti dei più prima della fornace eterna. Gesù ci ama e ci tende la mano fino all’ultimo respiro! Apriamo il cuore ai Suoi soavi e amorosi richiami …

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