Nuovi mestieri a Milano: badante della casa. Una fantasia (ma è proprio solo fantasia ?) di Alfonso Indelicato

di Alfonso Indelicato

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zzcsccptBasta guardarsi un po’ attorno, leggiucchiare qua e là il quotidiano conteso e sgualcito dai clienti del bar sottocasa, ascoltare le chiacchiere sull’ autobus, ed ecco che le idee ti vengono. Che dico ti vengono: ti si precipitano addosso.

C’è la crisi, d’accordo. E c’è chi ci si sdraia sopra, alla crisi: piagnucolando si giustifica del suo non far nulla

Io no. Io me ne  sto con le antenne ben tese e vibranti.

Ed eccola, l’idea.

Via Giambellino, oppure via Lessona. Ma facciamo pure via Adriano o piazza Rimembranze di Lambrate …

Lo scenario è lo stesso: la vecchietta deve uscire per comprarsi le sue due michette e il mezzo litro di latte dal panettiere. Oppure, che so, per andare dal medico di base a ritirare la sua lenzuolata di ricette e impegnative per esami vari. Arranca, la vecchierella, verso la meta, col consunto aritmico cuore che martella, gli occhi appannati e il fiato mozzo.   Chi le assicura che, al suo ritorno, non troverà i 40 metri quadri concessile a suo tempo dall’ Aler occupati dalla famigliola rom?

Il maschio della specie non lo troverà: è stanziale all’interno del campo, pasciuto nella sua roulotte. Ma la moglie incinta, la suocera, i sei figli, l’imprecisato famiglio? Fa comodo avere una dépendance in città. Che so, può servire come ricovero, deposito, cos’altro? Dunque, basta un deciso movimento avanti-indietro col palanchino, un picchetto, due colpi di mazzuolo, e la porta è divelta. Beninteso ho detto rom così a caso: può anche essere un magrebino, un peruviano, uno dell’est … fate voi, io non sono razzista.

Comunque sia,  la vecchietta è servita: torna indietro arrancando con le sue centocinquanta pulsazioni, il sacchetto delle michette e del latte stretto in mano (se lo porta da casa il sacchetto, sempre lo stesso, per risparmiare) e trova la porta sbarrata e il concitato vociare dei bimbi che, dall’interno di quella che fino a mezz’ora prima era la sua casa, riempie il pianerottolo.

A quel punto, ella lo sa, è finita.

Se andrà alla stazione di polizia due isolati più avanti: “E faccia denunciaaa!” le griderà in faccia l’ispettore con aria scocciata.

Se andrà a piagnucolare dal parroco: “Non giudicare!” le dirà questi con un’espressione intensa sul volto e l’indice ammonitore teso in alto.

E a lei sembrerà tutt’a un tratto di essere una grandissima idiota, a rivolere indietro le medaglie di suo marito defunto che quando era giovane faceva le gare in bici,  o la catenina col crocifisso di suo figlio, morto ragazzo sulla tangenziale.

Le ridaranno, almeno, i quotidiani ingialliti con la notizia dell’incidente che teneva nel cassettone, e che tirava fuori a ogni compleanno, ad ogni anniversario, per piangerci sopra? Forse sì, se si presenterà con aria supplichevole alla matrona rom, sull’uscio di quella che era la sua casa.

***

Ma vi starete chiedendo dove io vada a parare con questi discorsi un po’ cinici e un po’ lacrimosi.

Ora vi spiego.

Eccomi qua, vecchia vedova spaventata. Eccomi qua, nonnino tremebondo. Basta patemi, basta col cuore che fibrilla e scoppietta: ora non temerete più.

Da oggi potete dedicarvi alle vostre faccenduole extradomestiche con la dovuta calma, senza patemi.

Per strada, tra una cosa e l’altra, fermatevi a salutare gli amici cresciuti e invecchiati con voi nello stesso quartiere.

Indugiate pure davanti al caffè dell’angolo, quello vicino alla posta. Quattro chiacchiere sui trigliceridi, la transaminasi e la pressione che va su e giù. Nessuna fretta.

Tanto, a casa vostra, rimango io.

***

Ma chi sei, chiederete, un incrocio fra Primo Carnera e Bruce Lee?

Non proprio, ma giudicate voi se me la cavo o no. Sfioro il metro e ottanta. Settantacinque chili di soli muscoli temprati dal ferro delle palestre. Il bilanciere di 120 chili (discrimine fra la vera forza e quella che vorrebbe esserlo, ma non è) si solleva e immoto troneggia nell’aria, se io disteso alla panca lo spingo. E ho qui una di quelle facce che possono sembrare da bravo ragazzo, ma fa paura se subentra la mia furia fredda.

***

Questo, vecchietti e vecchiette, è il mio cellulare. Non sono un esoso: pratico prezzi modici. Se poi abitate sullo stesso  pianerottolo e vi mettete d’accordo per uscire in comitiva, vi faccio lo sconto. Datemi fiduciosi le chiavi.

Al primo colpo di picchetto, che dico, al primo furtivo parlottare che viene da fuori, apro la porta e fisso con algida fermezza la variopinta truppaglia che si prepara all’invasione.

Stupita, sconcertata, questa arretra lanciandomi insulti e macumbe. Ma non le conviene affrontarmi, sono solo fastidi.

Sarebbe davvero uno spreco di energie, quando ce ne sono a decine e decine, a Milano, di case vuote e,  per la colpevole imprevidenza degli inquilini, prive del loro badante.

14 commenti su “Nuovi mestieri a Milano: badante della casa. Una fantasia (ma è proprio solo fantasia ?) di Alfonso Indelicato”

  1. ottima idea, spero si diffonda; così si dà un colpo alla disoccupazione e alle prepotenze; ma lo Stato lo permetterà? ci vorrà la partita iva? l’assicurazione? il corso di formazione? l’iscrizione all’albo?

  2. Meraviglioso il pezzo, stima profonda per l’autore: se non fosse tutto tremendamente vero, ci sarebbe da compiacersi anche per l’originalissima fabula…

  3. Simpatico il pezzo di Indelicato, ma dietro al piglio scherzoso si nasconde una verità terrificante: che lo Stato sempre pronto a prendersi più della metà dei nostri sudati guadagni e a trattarci da delinquenti se solo tardiamo un po’ a versare il pesante tributo, non si preoccupa nemmeno di tutelare la nostra abitazione, acquistata con anni di sacrifici e completamente indifferente al fatto che finisca nelle mani di malfattori e prepotenti d’ogni provenienza. Non vi pare un po’ troppo, questo? Possiamo accettarlo senza batter ciglio? Svegliare occupanti e parassiti vari insidiati a Palazzo con dei bei forconi in mano mi sembra più che opportuno, a questo punto.

  4. ……. tutto purtroppo terribilmente vero, attuale !!!!!! Ma, io mi chiedo come mai la gente continua a votare sempre i soliti partiti, si vedono sempre le solite faccie in parlamento ? Pisapia è stato eletto dai milanesi oppure no ? Ogni popolo ha il governo che si merita !!!!! Questa è l’ italia nata dal referendum truffa del ’46, da piazzale loreto , dal risorgimento massone, dai giri di valzer del ’14: cosa si va cercando ?

    1. E’ prevedibile che si vada verso una dittatura, data la rassomiglianza tra questa società e quella della Repubblica di Weimar. Allora però la democrazia -debole- fu sconfitta da un partito totalitario nuovo, mentre oggi entrambe le forme sono contenute in un nuovo e vecchio partito che sta contemporaneamente al governo e all’opposizione: il PD, dove da una parte Renzi rassicura i moderati, l’imprenditoria, le banche e l’Europa, e dall’altra il duo Camusso – Landini fa sfogare la base portandola in piazza. Se la destra non risorge, questo PD (nuovo e vecchio) crescerà ancora fino a governare da solo. Sarà una dittatura soft, simpatica ma inamovibile. Vorrei tanto sbagliarmi…

  5. Bisognerebbe che fosse volontariato, non credo che le vecchiette delle case popolari possano permettersi un uomo palestrato come badante. Allucinante situazione di un ex paese civile che oggi vive il radioso presente della società senza più regole. Come nella preistoria. La morale cristiana? Roba da secoli oscuri e retrogradi.

  6. E’ GIA’ GRAVE OCCUPARE ABUSIVAMENTE APPARTAMENTI VUOTI, MA E’ GRAVISSIMO E NON DOVREBBE ESSERE ASSOLUTAMENTE TOLLERATO OCCUPARE UNA CASA ARREDATA E ABITATA. NON ESISTE PIU’ IL REATO DI VIOLAZIONE DI DOMICILIO? CHI OCCUPA UNA CASA ABITATA E’ COME SE RUBASSE QUELLA CASA CON TUTTO QUELLO CHE C’E’ DENTRO! LE FORZE DELL’ORDINE DOVREBBERO INTERVENIRE IMMEDIATAMENTE PER FAR SLOGGIARE GLI ABUSIVI.

  7. Siamo ormai nel far west ognuno a casa nostra fa ciò che vuole impunito, siamo come un bel gran magazzino dove tutti possono venire e prendere gratis le cose.

  8. non tollero commenti reazionari: ma chi siete voi per giudicare? questi rom vi fanno la cortesia di portarvi la periferia direttamente a casa, con grande sollievo per gli acciacchi dell’età, e voi così li ringraziate?

  9. Purtroppo la situazione sta rapidamente degenerando… Lo Stato che dovrebbe proteggere i cittadini onesti e le loro case non fa nulla, prevedo enormi problemi in arrivo.

  10. giorgio rapanelli

    Veramente al bench press, sollevamento pesi su panca, ero più forte dell’articolista. Oggi, non potrei oppormi con la forza. Quindi, dovrei usare sistemi più persuasivi. Si va, però, in galera. Non puoi difenderti. Ma a lor signori poco importa: hanno le scorte fino a che non tirano le cuoia. Quanto ancora verrà tollerato questo stato di insicurezza? Lor signori non se ne preoccupano. La Casta è un vaso comunicante di voti e tutta insieme fa i suoi interessi. I cattolici in politica? Non ci credevo quando erano democristiani, figuriamoci oggi…
    Perché non organizziamo un partito politico cattolico? Anzi, un Partito Crociato! Sai gli strilli, a cominciare dal Bergoglio?

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