Redazione
Una “Messa in memoria dei martiri suicidi e contro l’usura bancaria”. Così recita l’articolo del Mattino di Padova, qua sotto riprodotto, e forse l’accostamento delle due parole, martire e suicida, può dipendere dalla superficialità di qualche giornalista. Almeno, speriamo che sia così, perché diversamente ci sarebbe da pensare che la confusione sia ormai arrivata ai massimi livelli.
Il suicidio, se la memoria di giovanile catechesi non ci inganna, è peccato mortale, per quanta pena possa suscitare l’abisso di disperazione del suicida e per quanto, ovviamente, solo Iddio potrà valutare se nella mente sconvolta del suicida vi fu un lumicino di pentimento prima della morte.
La parola “martire” è sempre stata riservata a coloro che testimoniano con il sacrificio della vita la Fede in Nostro Signore Gesù Cristo. E a questo punto c’è davvero da chiedersi come applicare l’appellativo “martiri” alle vittime, ovviamente da difendere e con cui solidarizzare, dell’usura.
Vogliamo sperare che il celebrante, Don Enrico Torta, parroco di Dese (Venezia), da sempre attivo contro l’usura (come ci informa Il Mattino), saprà distinguere i livelli di azione, magari ricordandosi che, per quanto sia benemerita un’azione contro l’usura, la salvezza delle anime resta il principale compito di un sacerdote.
La Fede cattolica è da sempre creatrice anche di opere di alto rilievo sociale. Si tratta di una non indifferente questione di gerarchie, di saper discernere cosa vien prima, anzitutto, e cosa vien dopo…
Di certo una “perla” che mancava nella splendida collana di questa singolare Chiesa in cammino (verso dove, poi? Mah!..) era la S. Messa in collaborazione con il Movimento 5 stelle. Speriamo che dall’altare non venga letto anche un messaggio di Beppe Grillo al posto del Vangelo.
Dio ci aiuti.
10 commenti su “Padova 2 – S. Messa nella basilica del Santo, in collaborazione col Movimento 5 stelle”
“Una “Messa in memoria dei martiri suicidi e contro l’usura bancaria””.
La frase dovrebbe essere scritta più o meno così, “Una Messa in memoria, dei martiri, dei suicidi e contro l’usura bancaria”
Messa invece com’è nell’articolo il riferimento è ai “martiri” suicidi islamici.
Spero di sbagliarmi
Francesco
Quanto il Movimento 5 Stelle sia ispirato nella sua ‘dottrina’ e nella sua attivita’ politica dalla fede cattolica , e’ facilmente immaginabile . Sorge spontanea una prima domanda : alla Messa indicata ,si accosteranno alla S. Comunione nello stesso spirito del buddhista Signor ( o Signora ) Luxuria a Genova ? La seconda e’ : se ritengono che i tassi bancari possano condurre addirittura al suicidio , a cosa dovrebbe portare il fatto che , se uno non paga una multa o una cartella fiscale dello Stato , l’importo RADDOPPIA ? Andranno a mille Messe ?
Ho paura. Non so più cosa pensare.Pur essendo questa”solo”l’ultima trovata in ordine di tempo(chissà cosa ci aspetta ancora), io mi sento incompatibile con questa strana e stravagante “Chiesa”.Sono catechista da 10 anni, e per metà del tempo penso, pur essendo stato in buona fede, di non aver svolto un buon servizio. Dopo aver aperto gli occhi sinceramente non penso che sia più possibile una collaborazione con questi sciagurati modernisti il cui intento, che ne siano o meno consapevoli, è comunque quello di attentare COLPEVOLEMENTE al Depositum Fidei. Ho ancora negli occhi il momento in cui, durante la consacrazione delle sacre Specie, il mio parroco alzava il Corpo di Cristo sopra un altare che aveva vergognosamente accolto , tra i “doni”, dei bambolotti, tricicli e giochi vari portati dai bambini dell’asilo parrocchiale. Ricordo con rabbia un incontro in cui davanti al Santissimo esposto sull’altare maggiore sfilarono bambini in bicicletta perché così ha stabilito chi organizzò l’incontro…
Caro fratello di Fede, i sentimenti che Lei manifesta dimostrano quanto Lei prenda sul serio il fatto di essere Cattolico: anch’io ho avuto (e a volte ho ancora) paura, anzi mi chiedo se a guardare questa deriva imboccata dalla componente umana della Chiesa, si possa non averne (a meno di non essere dei normalisti)!
Mi permetto di darLe un consiglio: si iscriva alla “Lega Cattolica per la preghiera di riparazione” (se non lo ha già fatto), è molto confortante sapere di appartenere ad un gruppo ESCLUSIVAMENTE CATTOLICO, senza modernismo ed altre eresie: come Lei ben sa, può iscriversi mantenendo la privacy e chiedendo che non venga pubblicato il Suo nome e la Sua Città!
Con stima,
Diego
Grazie delle gradite parole di sostegno e del consiglio! Ci penserò su! Un fraterno affettuoso abbraccio!
Il commento che ho inviato al precedente messaggio sui frati di S.Antonio mi sembra abbastanza
esplicativo anche per questo fatto.
Gesù che piange!!
Io non riesco a darmi pace quando leggo delle lacrime di Gesù, e una delle mie preghiere, “inventata”
da me, che recito quando leggo di questi fatti è: “Mio amatissmo Gesù non farmi mai sapere, nè in vita
nè in punto di morte nè dopo la mia morte, quanto ti ho fatto piangere!”.
Commovente preghiera, Paola, che fa molto riflettere. Ma purtroppo oggi siamo decisamente distratti dalle porcherie che escono dalla bocca dei falsi pastori, e si corre il rischio di cadere nel giustizialismo, anziché pregare per la conversione di questi disgraziati di preti, vescovi.. e su su, anche se, umanamente, c’è da disperare nella loro conversione, vedendo tanto accanimento, tanta insofferenza, tanto disprezzo per la Verità e i pochi rimasti fedeli ad Essa ed alla Chiesa preconciliare (con Bergoglio che adesso ci vuol prendere anche a pugni ! “come è buono leiii”, direbbe il rag. Fantozzi)
Concordo con Pascaliano, cara Paola: la Sua preghiera è bellissima e commovente!
Grazie Paola. Bellissima preghiera che sento forte anche mia.
Se ben ricordo, da bambino i suicidi non venivano portati in chiesa per le esequie. Da dire pure che magari non vanno nell’inferno di fuoco, ma in una specie di palude oleosa e buia, nella quale non giunge la Luce che pur penetra nel purgatorio. Laggiù ci stanno pure i depravati cronici e i materialisti più convinti.