PER LA VITA E LA SPERANZA: NASCE UN MOVIMENTO A DIFESA DEI PRINCIPI NON NEGOZIABILI – di Giuseppe Brienza – Omar Ebrahime

di Giuseppe Brienza – Omar Ebrahime

 


Una società le cui strutture educative si preoccupino di trasmettere ai giovani il rispetto e lattenzione per la natura, le piante e gli animali disinteressandosi allo stesso tempo di trasmettere il rispetto primario e fondamentale per lessere umano al suo stadio iniziale, diffondendo magari a scuola preservativi e pillole del giorno dopo, insieme alle merendine, è una società che non sa più dove viene, né dove va: una società che si avvia inesorabilmente verso il baratro”. Con queste parole l’On. Olimpia Tarzia ha inaugurato ufficialmente a Roma la nascita del movimento politico PER (Politica Etica Responsabilità), che ha l’ambizioso progetto di porre alla sua base la promozione dei cosiddetti princìpi non negoziabili (vita, famiglia, libertà di educazione). La scelta dell’acronimo “PER” sottolinea non solo la dimensione etica su cui il neonato movimento vuol fondare la sua azione ma anche il fatto che le sue proposte sono volte a costruire un contesto politico in cui ci si aggreghi in modo propositivo, e non si prenda invece sempre posizione contro qualcuno o contro qualcosa. Tarzia, attualmente consigliere regionale del Lazio, Presidente della Commissione Consiliare Permanente “Scuola, diritto allo studio, formazione professionale, università” e già storica fondatrice, con altri, del Movimento per la Vita italiano (di cui è stata Segretario generale dal 1997 al 2006), in questi mesi è al centro di un acceso dibattito politico sulla sua proposta di riforma dei consultori familiari.tarzia e Papa

Alla Regione Lazio, infatti, la sua prima iniziativa è stata la proposta di legge denominata “Riforma e riqualificazione dei consultori familiari”, depositata lo scorso maggio, che mira a supportare l’azione del volontariato, dell’associazionismo familiare e dell’emarginata cultura pro-life nei consultori pubblici, diventati ormai degli asettici dispensatori di certificati per abortire. La situazione è degenerata nei giorni scorsi quando in un luogo istituzionale (l’aula consiliare del X Municipio della Capitale) alla Tarzia – che era stata ‘ufficialmente’ invitata per illustrare la sua proposta regionale – è stato impedito di parlare con ogni mezzo da parte di gruppi di facinorosi facenti capo a centri sociali e movimenti anarco-comunisti. Risultato: confronto democratico annullato e consigliere regionale costretta a uscire dall’Aula per un’uscita secondaria, scortata dalle forze dell’ordine. Paradossalmente, a presentare il movimento PER, c’era un’altra personalità pubblica che da anni vive sotto scorta per quello che scrive e che dice: il giornalista e politico Magdi Cristiano Allam, a minaccia di morte dopo essersi convertito dall’islam al Cristianesimo. I due hanno ricordato come la difesa della vita umana in ogni suo aspetto sia un’urgenza non più procrastinabile non solamente nel Lazio, come pure ha ricordato Benedetto XVI parlando il 14 gennaio scorso ai suoi amministratori (cfr. Discorso di Benedetto XVI agli amministratori locali di Roma e del Lazio, in Zenit, 14 gennaio 2011) ma in tutto il Paese, che peraltro detiene attualmente in Europa l’ultima posizione nella ‘classifica’ della crescita demografica. Anche per questo il movimento si propone di riportare parole come etica e responsabilità al centro del dibattito pubblico, riprendendo la concezione della politica quale “eminente forma di carità… vissuta come servizio alla polis, alla ‘cosa pubblica’, nell’ottica del bene comune” (Anche l’attività politica può essere un’“eminente forma di carità”, ricorda il Papa, , in Zenit, 2 ottobre 2006). E chiamando le cose, con il loro nome: perchè, come ha affermato l’On. Tarzia, “la famiglia o è una oppure non lo è, e lembrione o è un essere umano oppure non lo è”.

E se lo è, aggiungiamo noi, bisognerà pure che prima o poi la politica ne prenda atto e agisca di conseguenza, per esempio sulla famigerata legge 194. Ecco, l’abbiamo detto finalmente: speriamo solo che ora non tocchi girare sotto scorta anche a noi.

OLIMPIA TARZIA ANNUNCIA LA NASCITA

DEL MOVIMENTO

P.E.R.

POLITICA ETICA RESPONSABILITA’

 

MARTEDI’ 7 DICEMBRE

ORE 12.00

HOTEL NAZIONALE

Roma – Piazza Montecitorio, 131

 

“Nel panorama generale della politica nazionale, – ha affermato l’On. Olimpia Tarzia, promotrice del Movimento P.E.R. Politica Etica Responsabilità – agitato da inquietudini ed equilibrismi spesso incomprensibili al di fuori dei “palazzi” , il Movimento politico P.E.R vuole rappresentare la convinzione, che nasce dalla vera società civile, che è possibile ancora sperare in una politica “espressione della più alta forma di carità”, credere nella dimensione etica  dell’azione politica e realizzare  un progetto politico che guarda lontano, assumendosi la responsabilità della difesa dei principi non negoziabili,  fondamento della democrazia e dello sviluppo economico e sociale del nostro Paese ” .

Numerose e illustri le personalità del panorama politico nazionale a sostegno dell’iniziativa, di cui oggi in una Conferenza Stampa a Roma è stato presentato il simbolo e il Manifesto Politico, tra i quali: Maurizio Sacconi (Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali), Giorgia Meloni (Ministro delle Politiche giovanili), Maurizio Gasparri (Presidente del gruppo parlamentare del Popolo della Libertà al Senato della Repubblica), Gaetano Quagliariello (vicepresidente vicario dei senatori del Pdl). Diversi i Senatori Pdl, tra cui Paolo Barelli, Laura Bianconi, Raffaele Calabrò e Governatori, tra i quali il Presidente della Giunta regionale della Lombardia, Roberto Formigoni, e della Calabria, Giuseppe Scopelliti.

“Il Movimento P.E.R., Politica Etica Responsabilità  – ha detto Tarzia – si pone sulla scena della politica nazionale con una chiara identità, che fa riferimento alla Dottrina Sociale della Chiesa e il fatto che, oltre ai nomi già citati, stanno continuano a pervenire messaggi di condivisione da numerosi autorevoli esponenti del mondo politico e istituzionale ci conferma che le istanze del nuovo soggetto politico, di cui oggi annunciamo la nascita, rappresenta la convinzione largamente condivisa che, pur nell’ottica di una sana laicità, i cattolici, a pieno titolo “soci fondatori” d’Italia, siano essi presenti nell’impegno sociale,economico e culturale, sia nel mondo politico istituzionale, intendono uscire da un’afasia tattica o convinta, per dare, come protagonisti, un contributo di stabilità al nostro Paese, per riconsegnare alla politica il suo primo compito di costruzione del bene comune e di servizio alla persona.”

Tra le priorita’ del Manifesto Politico di ‘P.E.R.’, l’affermazione e la difesa “del primo tra tutti i diritti universali: la vita e la dignita’ umana in ogni fase dell’esistenza, dal concepimento alla morte naturale”. Poi la promozione della “responsabilita’ umana e politica tesa al bene comune, quella che contempla i doveri civili e non solo i diritti”. Non poteva mancare la centralita’ della famiglia, che va “difesa e promossa” come “societa’ naturale fondata sul matrimonio tra un uomo e una donna”. Ma c’e’ anche l’attenzione alla “scienza e alla ricerca rispettosa di ogni essere umano”, su cui “investire” e la “valorizzazione del volontariato e dell’associazionismo”.

A presentare il nuovo movimento politico, accanto a Tarzia molti esponenti della societa’ civile cattolica, tra cui Antonio Di Matteo, vicepresidente nazionale MCL, Claudio Di Luzio, presidente vicario Compagnia delle Opere Roma e Lazio, Cristina Maculan, consigliera nazionale Famiglie Numerose, Gaetano Sottile, presidente Italy for Christe, Tonino Cantelmi, presidente nazionale AIPPC, l’attore Andrea Roncato e ancora, imprenditori,  docenti universitari, giovani.

L’obiettivo del neonato movimento politico è quello di “per riempire quel vuoto” che si e’ creato all’interno dell’elettorato cattolico con l’allenza tra Casini e Fini.  Alleanza che la Presidente P.E.R. non esita a definire “un connubio impossibile”: “Mi domando – afferma Tarzia – come Casini, che ha sempre presentato il suo partito in linea con temi come la difesa della vita e della famiglia, possa trovare una consonanza con Fini che ha posizioni sulle coppie di fatto, sulla fecondazione artificiale, sull’eutanasia e, in generale sui temi ‘eticamente sensibili’, che sono esattamente all’opposto. Questo e’ proprio il frutto di una logica che antepone gli equilibrismi, le preferenze e le alleanze a principi ispiratori di una azione politica”.

La “chiara identita’” del Movimento di Tarzia e’ quella della “dottrina sociale della Chiesa”, ma “senza essere esclusiva”. Se infatti l’ambito e’ quello del centrodestra, ‘P.E.R.’ potrebbe diventare “uno stimolo anche per tanti che militano nel Pd” e in generale per tutti i “parlamentari” che ne condividono i valori, ma che “non riescono a farli diventare azione politica”.

Il   Movimento P.E.R., che trae forza dal diffuso mondo dell’associazionismo e del volontariato, conta già su diversi amministratori locali in diverse regioni italiane, e con l’annuncio di oggi lancia la sua campagna di adesioni a tutti i cittadini che si riconoscono nel suo Manifesto Politico.

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