Quella moschea abusiva che Pisapia finge di non vedere – di Claudio Cartaldo

Una mozione presentata dalla Lega ne chiede la chiusura. Il Pd vota a favore, ma le denunce risalgono a settembre del 2014. Da allora il Comune non è mai intervenuto

di Claudio Cartaldo

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Un seminterrato, che secondo il catasto può essere usato solo come magazzino senza persone. I cittadini del quartiere di via Cavalcanti, che da mesi protestano per gli schiamazzi dei musulmani e per la mancanza degli adeguati standard di sicurezza.

E infine Pisapia, il sindaco arancione di Milano sostenuto dal Pd, che da più di sei mesi è a conoscenza degli esposti dei cittadini e ancora non ha mosso dito.

Sono questi i protagonisti della vicenda della moschea abusiva, una delle tante, che a Milano e in Italia alterano gli equilibri dei quartieri e provocano la reazione degli abitanti, spesso inascoltati.

È il settembre del 2014 quando uno scantinato di via Cavalcanti 8, zona Pasteur a Milano si trasforma in moschea. Si tratta di un locale di quasi 500 metri quadri, prima utilizzato come deposito di manifesti cinematografici e che in estate ha subito una vera e propria trasformazione. Ora è un luogo di culto a tutti gli effetti, frequentato costantemente da centinaia di persone, soprattutto al venerdì, quando alla preghiera partecipano anche 250 persone. Non appena la comunità islamica concluse i lavori, i cittadini presentarono un esposto per denunciare i lavori non autorizzati al magazzino ed il suo utilizzo improprio. Nulla da fare: la polizia ha fatto un sopralluogo, ma tutto è rimasto immobile.

Dalla giunta Pd, infatti, nessun cenno di voler riportare alla legalità la situazione nelle strade di Milano. “La sinistra a Palazzo Marino capitanata da Pisapia,- denuncia il capogruppo della Lega nel consiglio di zona Samuele Piscina – invece di chiudere le moschee irregolari che non rispettano il Regolamento Edilizio e il PGT predisposti dalla stessa maggioranza, tergiversa facendo finta di niente e voltando lo sguardo dalla parte opposta”. “Lo stabile – continua Pelliccia – non presenta alcuna finestra, condotto di areazione o uscita di sicurezza e l’utilizzo irregolare del deposito è stato oggetto di denunce ed esposti da parte dei residenti, stanchi degli schiamazzi e preoccupati per la sicurezza del condominio”.

Oggi, infatti, il consiglio di zona 2 ha votato a favore di una mozione della Lega per la chiusura dello scantinato. Hanno votato a favore anche i consiglieri Pd e quelli di “Sinistra per Pisapia”: un segnale lanciato dai rappresentanti locali che dovrebbe arrivare a Palazzo Marino. Quello che manca alla giunta di Pisapia, però, è la volontà di far intervenire chi di dovere per sanare la situazione di illegalità. “Siamo certi – conclude Piscina – che se una famiglia italiana utilizzasse uno stabile in modo irregolare, l’amministrazione comunale non esiterebbe a intervenire sanzionando la proprietà”.

Ma quando si tratta di una moschea, il Pd va coi guanti bianchi. Anche se è abusiva.

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fonte: Il Giornale   

3 commenti su “Quella moschea abusiva che Pisapia finge di non vedere – di Claudio Cartaldo”

  1. giorgio rapanelli

    Meraviglia? Nessuna, se il fatto colpisce indirettamente la nostra identità, tradita e fatta tradire dalla cosiddetta Sinistra, promotrice del Gender e di altre liberalità innaturali, e quindi diventata accolita di Satana. Questi accoliti se la rideranno pure, ma “accoliti di Satana” deve diventare la parola d’ordine per i cattolici fedeli a Cristo e a San Paolo, come un tempo era quella coniata dei “senza-Dio” (da cui provengo).

  2. Ma non è stato trovato nessun legale che possa intervenire?
    Mi sembra impossibile!
    Perché non viene denunciato Pisapia?

  3. Carla D'Agostino Ungaretti

    Quando si verificherà qualche disgrazia (speriamo di no! …) per la mancata messa a norma del locale, allora l’amministrazione comunale chiederà umilmente perdono alla comunità musulmana e si affretterà a costruire una vera moschea dotata di tutti i confort e a spese, ovviamente, di tutti i milanesi, cattolici compresi. Povera Milano! Non è sistemata molto meglio di Roma, quanto a Sindaci!

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