di Don Marcello Stanzione
In questo giorno dell’Epifania, noi contempliamo la figura dei Magi, questi “cercatori di Dio” : “Cadendo in ginocchio, lo adorarono !”. Pertanto, non andiamo ad immaginarci che la divinità di Gesù trasparisse attraverso il suo corpo ! I pittori ci rendono un cattivo servizio dipingendo un nimbo di luce intorno alla testa del Bambino. No ! I Magi non hanno visto che un bambino. Occorreva lo “sguardo interiore” dei cercatori di Dio per andare al di là dei poveri segni che Dio dava di Se stesso.
Seguendo passo dopo passo il racconto del Vangelo, cerchiamo di scoprire alcune leggi elementari dell’incontro di Dio nelle nostre vite.
Dio è sconcertante. E’ un fatto. Gli Scribi ed i Saggi di Gerusalemme sapevano molte cose su Dio. Ma essi erano fissi nella loro conoscenza. Essi non hanno compreso che occorreva loro sorpassare lo stadio in cui erano giunti.
Signore, liberaci dalle nostre abitudini e dalle nostre consuetudini perché noi siamo sempre in allerta, attenti, sempre in cerca per andare più lontano.
Il primo segno che i Magi avevano scoperto, la stella … è sparita. Questa cancellazione è molto significativa. Anche per noi, oggi, non è solamente una volta che la nostra “stella” scompare, ma incessantemente. Noi abbiamo iniziato una certa inchiesta, una ricerca di Dio, e poi abbiamo perso la pista.
Signore, che i nostri peccati ed i nostri dubbi, che i nostri momenti di oscurità non ci impediscano di continuare una instancabile ricerca di Te.
I Magi hanno incontrato tre segni : la stella, la Parola della Bibbia ed il Bambino.
Il primo segno di Dio, in effetti, è sua creazione. E’ la prima traccia che ci permette di scoprirLo. Guardiamo le stelle anche noi … e le altre meraviglie della natura. Esse ci parlano di Colui che le ha fatte.
Il secondo segno di Dio, è la sua Parola, questo Libro unico, tutto pieno della sua Presenza. Quando la stella è scomparsa, i Magi hanno chiesto aiuto ai conoscitori della Bibbia. Chi cerca Dio non ha molto diritto di lamentarsi di non mai trovarLo … se non apre mai il Vangelo o la Bibbia … se non va mai in chiesa per sentire regolarmente la proclamazione e la spiegazione della Parola di Dio.
Il terzo segno, infine : i Magi hanno “visto” Gesù, il Bambino della grotta di Natale. L’umanità, il corpo di Gesù, è il più sicuro cammino per cacciare Dio dalle astrazioni. “Prendete, mangiate”, dice Gesù.
Signore, rendici docili nel venire ogni domenica ad incontrarTi, ad ascoltarTi. E facci la grazia di aprire talvolta, da soli, in meditazione, il Tuo Vangelo.
La verità religiosa non è una verità astratta e fredda. Essa pone sulla via. Impegna tutto uno stile di vita. Occorre iniziare a vivere quello che si è scoperto per fare altre scoperte. Dio è talmente rispettoso della nostra libertà che non si dà a noi che se noi Lo vogliamo veramente. I sommi sacerdoti di Gerusalemme sapevano dove potevano incontrare questo Messia che essi indicavano con precisione ai Magi. Ma essi non si sono mossi. Non hanno praticato quello che conoscevano teoricamente.
Signore, dacci da compiere la Tua Parola, di convertirci ascoltandola.
E’ la natura stessa di un segno di essere ambiguo, interpretabile in sensi diametralmente opposti. “Che cosa ha voluto dirmi ? Come devo interpretare questo gesto ?”.
Signore, aiutaci ad interpretare i segni spesso poveri che Tu poni sulle nostre strade. Allora, cadendo in ginocchio, noi adoreremo il Tuo Corpo sacro !