Spunto di Riflessione: un annuncio shock dal pulpito, l’applauso dei fedeli e l’approvazione di un Vescovo – di Fra Cristoforo

Forse non dovrei stupirmi più. Invece ancora rimango basito per tutto quello che sta succedendo nella Chiesa.

di Fra Cristoforo

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Un sacerdote americano, il 17 Dicembre scorso, ha annunciato dal pulpito di essere gay: “sono gay e sono un prete cattolico romano”, ha detto spiegando di non avere intenzione di lasciare il sacerdozio (http://www.repubblica.it/vaticano/2017/12/27/news/_sono_gay_e_sono_prete_padre_greg_fa_coming_out_i_parrocchiani_applaudono_il_vescovo_supporta_-185299898/?ref=RHPPLF-BH-I0-C8-P2-S1.8-T1).

Intanto mi chiedo: aveva tutta questa esigenza di annunciare dall’Ambone di essere gay? Perchè?

Ha poi aggiunto: “I preti della chiesa cattolica romana e del mondo dovrebbero incoraggiare a rompere il muro del silenzio e dire la verità sulla propria identità sessuale. Mi impegnerò a non vivere la mia vita nell’ombra del segreto. Prometto di essere autenticamente me stesso. Abbraccerò la persona che Dio ha creato in me”.

Ma le parole più assurde in merito le ha dette il suo Vescovo: “Noi supportiamo padre Greiten nel suo percorso e raccontiamo la sua storia per comprendere e vivere con lui il suo orientamento sessuale. Come insegna la Chiesa chi ha un’attrazione per persone dello stesso sesso deve essere trattato con comprensione e compassione”.

Ciò che mi fa riflettere è l’ossessione di voler dire a tutti i costi e a tutto il mondo di essere “un prete gay”. Davanti all’approvazione di Superiori e Vescovi.

La neochiesa arcobaleno è in mano alle lobby gay. Statene pur certi. E nessuno si prende la briga di combatterla. Bergoglio compreso. Ma anzi, approvano, applaudono, chiedono scusa, benedicono i gay pride.

Questo è il momento più tenebroso che ci sia mai stato nella Storia della Chiesa.

Non riesco ad aggiungere altro. Sono davvero triste.

Lascio ai vostri commenti ogni altra riflessione.

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fonte: Anonimi della Croce  

23 commenti su “Spunto di Riflessione: un annuncio shock dal pulpito, l’applauso dei fedeli e l’approvazione di un Vescovo – di Fra Cristoforo”

  1. C’è poco da sconfortarsi. Che ormai vi sia una antichiesa falsa e degenerata coi suoi preti degenerati, i suoi vescovi degenerati ed il suo pontefice degenerato
    è talmente ovvio che non ovrebbe più stupire.

    Decenni di lento ed inesorabile degrado e compromesso ha condotto la maggiornanza dei cattolici di un tempo nella cloaca di questa falsa religione
    ed i primi responsabili di questo scempio sono stati i membri della gerarchia dal papa fino all’ultimo pretuncolo di provincia.
    La fronda modernista che ha occupato la chiesa ormai ha assunto il controllo e stà conducendo alla distruzione competa della religione cattolica.
    Ancora oggi gente come il Card. Burke di fronte all’abominio e al sacrliegio tace o comunque resta inerte, come fecero allora i vari Siri, Ottaviani etc…
    e un passo alla volta si è giunti alla devastazione.
    Ormai la misura è comla e solo uno scisma credo possa salvare il salvabile perchè altrimenti si perderà la fede nel giro di poche generazioni.
    Servono però prelati degni di questo nome ed io non ne vedo all’orizzonte.

    1. Più che uno scisma potrà salvarci un intervento dall’Alto, come commenta un blogger di Chiesa e Postconcilio. Ecco il commento: “Madonna a La Salette
      «ALLORA GESÙ CRISTO, CON UN ATTO DELLA SUA GRANDE MISERICORDIA PER I GIUSTI, COMANDERÀ AI SUOI ANGELI CHE TUTTI I SUOI NEMICI SIANO MESSI A MORTE.
      DI COLPO, I PERSECUTORI DELLA CHIESA DI CRISTO E GLI UOMINI DEDITI AL PECCATO MORIRANNO E IL MONDO DIVENTERÀ COME UN DESERTO…I NUOVI RE SARANNO IL BRACCIO DESTRO DELLA SANTA CHIESA CHE SARÀ FORTE, UMILE, PIA, POVERA, ZELANTE E IMITATRICE DELLE VIRTÙ DI GESÙ CRISTO E GLI UOMINI VIVRANNO NEL TIMOR DI DIO»

    2. “Ancora oggi gente come il Card. Burke di fronte all’abominio e al sacrliegio tace o comunque resta inerte, come fecero allora i vari Siri, Ottaviani etc…
      e un passo alla volta si è giunti alla devastazione.”
      Matteo hai messo in evidenza un punto importantissimo , è stato questo atteggiamento che si è rivelato devastante , non solo quello che hanno fatto gli eretici.
      Assieme al gregge . inerte , i principi della chiesa poco hanno fatto .Gli onori implicano oneri , ma sembra che tutti loro siano colti da amnesia.

    3. Il punto, al di là di questo scempio, Non è il fatto che un sacerdote sceglie di vivere la sua vita offrendo la a Dio e rispettandone gli insegnamenti?
      Omosessuale o eterosessuale che sia?
      Direi che come il sacerdote eterosessuale deve vincere le tentazioni della carne in obbedienza alla scelta che, liberamente, ha fatto, così farà l’omosessuale.
      O l’omosessuale ha un canale preferenziale?

  2. Indipendentemente dal proprio orientamento sessuale un prete non dovrebbe astenersi dai rapporti sessuali? Che bisogno c’era di proclamarsi gay?

    1. Giisto, Raimondo, l’essere sacerdote è una condizione che sovrasta l’ambito sessuale, pertanto non c’è nessuna necessità di sottolineare il proprio “orientamento sessuale” , come oggi si usa dire.
      Ma non erano per voto obbligati alla castità un tempo i preti? E allora cosa c’entra dire o non dire certe cose? E se conoscono la legge naturale voluta da Dio, ancor peggio è proclamare di se stessi una condizione anormale. Cosa consiglieranno in confessione costoro quando si presenterà qualcuno con i loro stessi problemi?
      E dunque, o ritornino in sé o lascino l’abito di cui sono indegni.

      1. Carla D'Agostino Ungaretti

        Amici miei, se quel prete avesse taciuto non sarebbe stato “à la page”, il suo vescovo (con l’iniziale minuscola) non avrebbe strizzato l’occhio al mondo come piace tanto al papa (anche lui con la p minuscola). La chiesa del XXI secolo (c minuscola) sta correndo verso l’ignoto. Non voglio dire verso la fine, perché Cristo non lo permetterà e a questa certezza dobbiamo aggrapparci noi che amiamo la VERA CHIESA, quella per la quale Cristo si è sacrificato “ut unum sint”. Ma è certo che i cattolici “bambini” come me piangono vedendo e sentendo quello che succede nel mondo che si professa cattolico, tanto più che i cattolici che si sentono “adulti” esultano ed inneggiano al nuovo corso instaurato dal papa regnante. Io ci vedo invece l’azione del nemico, la cui zizzania cresce rigogliosa e tenta di soffocare il grano buono. Ribadisco per l’ennesima volta, facendomi ridere dietro, che stiamo correndo verso il martirio: emarginazione, irrisione, discredito sociale e politico. Ma questo “sangue” metaforico produrrà molti frutti come diceva Tertulliano. Per questo io prego.

  3. A che serve annunciare la propria identità sessuale visto che un sacerdote deve vivere in castità qualunque identità sessuale si senta?

  4. Una volta, nemmeno tantissimo tempo fa, si veniva sospesi a divinis (se non addirittura scomunicati) per molto di meno. Di questi tempi questo prete finocchio rischia pure di far carriera.

  5. E io, carissimo, come Lei commenti non ne ho. Prego Dio che passi quest’ora e che mi dia la forza di sopportare senza perdere la fede.

  6. L’unica cosa da fare è stare alla larga da questa “chiesa”. E, soprattutto, tenerne alla larga i nostri figli. Io, ai miei,sto insegnando il catechismo tradizionale….

    1. Concordo: bisogna fuggire dai preti, dalle parrocchie, dalle catechiste e collaboratrici parrocchiali varie, ne va della salus animorum. Buon Anno a tutti, cari fratelli in Cristo !

      1. Vabbè…dai….non facciamo di tutta un’erba un fascio. Ci sono ancora tanti preti e operatori parrocchiali, più di quanto non si pensi, che fanno ancora il loro santo dovere, in barba alle indicazioni di ceccouno e galantino. Si tratta soltanto di vagliare il loglio dal grano….

  7. La tendenza sessuale di un individuo non è in genere nota ad altri, a meno che egli identifichi pubblicamente se stesso come avente questa tendenza o almeno qualche comportamento esterno lo manifesti.
    Di regola, la maggioranza delle persone a tendenza omosessuale che cercano di condurre una vita casta non rende pubblica la sua tendenza sessuale.
    Di conseguenza il problema della discriminazione in termini di impiego, alloggio ecc. normalmente non si pone. Le persone omosessuali che dichiarano la loro omosessualità sono in genere proprio quelle che ritengono il comportamento o lo stile di vita omosessuale essere “indifferente o addirittura buono” (cf. n. 3), e quindi degno di approvazione pubblica.
    È all’interno di questo gruppo di persone che si possono trovare più facilmente coloro che cercano di “manipolare la chiesa conquistandosi il sostegno, spesso in buona fede, dei suoi pastori, nello sforzo volto a cambiare le norme della legislazione civile” (cf. n. 9).
    ….era la Chiesa del 1986 ora siamo al surreale coming out: grazie sig. Bergoglio

  8. Alessandeo Zanconato

    Bisogna avere il coraggio di ammetterlo a se stessi e di dirlo apertamente, come fa Riscossa Cristiana da anni: QUESTA NON E’, NON PUO’ ESSERE LA CHIESA CATTOLICA! E’ una sua diabolica controfigura. E oltre a riconoscerlo sinceramente, occorre ormai anche trarne le dovute conseguenze in termini di azione: abbandonarla e unirsi alle poche oasi di Cattolicesimo autentico che ancora esistono, come la San Pio X e affini.

    1. Ottimo commento! per la ricerca di sacerdoti veramente cattolici proporrei anche l’Unione Sacerdotale Marcèl Léfèbvre, fondata da mons. Richard Williamson dopo essere stato espulso dalla FSSPX a causa della sua ostilità ad ogni accordo con il Vaticano (fino a che rimane eretico ed apostata, come voleva mons. Léfèbve)

  9. dice di non volere lasciare il sacerdozio? Sì, alla stessa maniera che non vogliono lasciare Dio sputando sulla sua Legge! Ma di quale ‘sacerdozio’ e di quale ‘dio’ vanno blaterando? Il ‘sacredozio’ del ‘ Pontificalis Romani’ del 18 giugno 1968, e il ‘dio’ unico e onnicomprensivo del Vat 2: auguri!….Io nemmeno mi indigno per quello che dicono e fanno: penso solo di stare alla larga, per non sentir i loro miasmi…

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