Stupri e immigrati  –  di Giampaolo Rossi

di Giampaolo Rossi

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PREGIUDIZI E TABÙ
L’argomento è scottante e viola il rigido protocollo imposto dai talebani del politically correct. Certo, se decidete di affrontarlo, aspettatevi la solita accusa di essere i nipotini di Goebbels.
Non vi preoccupate, fa parte del gioco; sopportate con santa pazienza e andate avanti perché il problema esiste e non va rimosso; e non solo sull’onda dell’emotività che la cronaca ci riserva: la giovane turista polacca stuprata a Rimini o l’anziana di Forlì violentata da un nigeriano o la 12enne di Trieste abusata da tre immigrati (solo per citare gli esempi più recenti).

Quando un anno fa la piddina Debora Serracchiani, di fronte allo stupro di una studentessa italiana minorenne da parte di un richiedente asilo iracheno, dichiarò: “la violenza sessuale è un atto odioso e schifoso sempre, ma più inaccettabile quando è compiuto da chi chiede e ottiene accoglienza”un fiume in piena di scandalizzata indignazione si riversò contro di lei: colleghi di partito e immancabili intellettuali del Pensiero Collettivo.

Allora proviamo ad affrontare il tema senza tabù e senza pregiudizi.

I NUMERI IN ITALIA
Stefano Zurlo, su Il Giornale, ha riportato una notizia scioccante: un’ indagine di Demoskopika, realizzata elaborando dati del Viminale, ha svelato che “nel quinquennio 2010-2014, il 39 per cento delle violenze sessuali in Italia è stato compiuto da stranieri”. Un numero impressionante – nota Zurlo – se si considera “che nel 2014, solo l’8,1% dei residenti in Italia veniva da fuori”.
Ovviamente Zurlo è molto cauto e sottolinea che non bisogna fare “generalizzazioni”, né “distribuire patenti di primogenitura”.

Anche perché a distribuirle ci pensa il Ministero dell’Interno il giorno dopo, inviando una nota all’AdnKronos in cui spiega che nel 2016 i reati contro le donne compiuti dagli italiani sono aumentati (1.534 contro i 1.474 del 2015), mentre quelli degli stranieri sono diminuiti (904 contro i 909 del 2015, 4 in meno). Ma la stessa AdnKronos ammette che se si guardano le percentuali in rapporto alla popolazione (che è esattamente ciò che si dovrebbe controllare) le violenze commesse dagli stranieri sono maggiori.
Anche perché al conteggio sfuggono ovviamente i casi non denunciati che è plausibile siano maggiori nelle comunità di immigrati perché una donna straniera (magari profuga e richiedente asilo, inserita in contesti comunitari chiusi) ha più timore a denunciare una violenza subita rispetto ad una donna italiana.

D’altronde è un dato di fatto che la possibile correlazione tra l’esodo migratorio di giovani maschi e l’aumento delle violenze sessuali non sembra riguardare solo l’Italia.
In tutti i paesi che hanno adottato politiche di accoglienza massiccia i reati a sfondo sessuale sono tra quelli con maggiore aumento, insieme ai furti.

I NUMERI IN GERMANIA
Il Rapporto annuale sulla “Criminalità nell’ambito della migrazione” pubblicato il 27 Aprile scorso dalla Bundeskriminalamt (BKA), la Polizia Federale tedesca, rivela che nel 2016, il numero dei reati a sfondo sessuale compiuti da stranieri è aumentato del 102%, passando da 1.683 violenze del 2015 alle 3.404 del 2016.
In altre parole, da quando la signora Merkel ha aperto le frontiere ad oltre un milione di immigrati, avvengono circa 5 reati sessuali al giorno compiuti dai nuovi arrivati.
Negli ultimi quattro anni, l’aumento è stato del 500% .

I reati comprendono molestie, stupri e abusi sessuali su bambini e minori; quest’ultimo reato (il più odioso) è quello che ha registrato il tasso di crescita più elevato, +120%.
Il 71% degli immigrati autori di violenze sessuali ha meno di 30 anni (il 17% è in età adolescenziale).

Soeren Kern analista del Gatestone Institute e studioso dei problemi connessi alla migrazione in Germania l’ha definita una “epidemia di stupri”.

IL CAPODANNO DI COLONIA
Il caso più eclatante avvenne la notte di Capodanno del 2015, quando circa 1200 donne subirono aggressioni e molestie sessuali in diverse città tedesche (600 solo a Colonia e 400 ad Amburgo).

Un vero e proprio assalto di massa perpetrato, “nella stragrande maggioranza da persone che rientrano nella categoria generale dei rifugiati”, come dichiarò allora il Procuratore di Colonia Ulrich Bremer.
Il Capo della Polizia Holger Münch dichiarò che era evidente “la relazione tra ciò che era accaduto e la forte immigrazione avvenuta nel 2015″.

La polizia tedesca denunciò i fatti di Colonia come applicazione del Taharrush, una sorta di “molestia sessuale collettiva” (che a volte si conclude con stupri di gruppo) praticata in alcuni paesi islamici e venuta alla ribalta dei media occidentali durante le manifestazioni di piazza della Primavera Araba, quando si verificarono diversi casi di violenze ai danni di giovani donne musulmane.

Da sottolineare che per mesi, i media tedeschi hanno nascosto la portata dell’accaduto secondo un comportamento coerente con la volontà di manipolare l’informazione sui temi dell’immigrazionevolontà denunciata da una clamorosa ricerca scientifica che inchioda la stampa tedesca alle proprie responsabilità.

La situazione è divenuta di una tale emergenza sociale che il 7 luglio 2016 il Parlamento tedesco ha dovuto approvare modifiche al codice penale proprio sui reati sessuali, ampliando la definizione di stupro per consentire più facilmente l’espulsione degli immigrati colpevoli.

SVEZIA E FINLANDIA
Il tema dell’aumento dei reati sessuali in relazione all’immigrazione è stato analizzato anche in altri paesi come la Svezia e la Finlandia dove hanno fatto scalpore episodi cruenti di violenze operate da giovani immigrati.
In particolar modo nel 2016, in Svezia venne a galla lo scandalo della copertura che la polizia operò sulle violenze durante un festival musicale a Stoccolma, quando diverse adolescenti svedesi furono aggredite da giovanissimi immigrati, per lo più afghani. Uno solo caso di stupro ma decine i casi di molestie sessuali e violenze.
La legislazione svedese vieta di rendere note le identità etniche e religiose di chi commette reati; è quindi impossibile capire se l’aumento oggettivo di stupri negli ultimi 10 anni sia legato al massiccio aumento di immigrati dai paesi islamici o solo a modifiche dell’apparato legislativo svedese che ha allargato la definizione di violenza sessuale (come tendono ad affermare i difensori del modello multiculturale).

In Finlandia il più recente rapporto della polizia denuncia un aumento dei reati sessuali del 23% nei primi 6 mesi del 2017 ed un calo del 5% di quelli commessi da stranieriMa la percentuale degli abusi sessuali commessi da immigrati continua ad essere altissima, quasi il 30%.

IL PROBLEMA C’È
Tutto questo cosa significa? Che esiste un’equazione immigrato = stupratore? Certo che no e se qualcuno lo pensa è un imbecille. Ma è un imbecille anche chi nasconde l’identità di uno stupratore quando è un immigrato, per non suscitare sentimenti razzisti.

È evidente che l’immigrazione a cui l’Europa si è aperta, presenta enormi criticità che mettono a rischio la tenuta sociale ed economica delle nazioni e la loro identità culturale ed il loro sistema giuridico. Alcuni punti da sottolineare:

  1. Profughi e richiedenti asilo rappresentano una minoranza di coloro che entrano in Europa
  2. Dalle guerre fuggono in genere donne e bambini, mentre l’Europa sta accogliendo prevalentemente maschi giovani di età compresa tra i 17 e i 30 anni in piena vitalità sessuale
  3. Quando un processo immigratorio non è governato ma subìto, come avviene (grazie all’irresponsabilità dei governi europei e alla volontà criminale delle élite globaliste), è impossibile controllare chi accogli nei tuoi paesi
  4. Gli immigrati provengono prevalentemente da paesi con culture che hanno una visione del “femminile” e dei diritti tra uomo e donna molto diversi dall’Occidente. In queste culture (sopratutto islamiche) la condizione di sottomissione della donna rende difficile stabilire i limiti legislativi all’interno dei quali  definire cos’è un abuso sessuale o una violenza

Ovviamente il problema non è se gli europei stuprano più degli immigrati o se un immigrato che stupra è più colpevole di un europeo (anche se il principio dell’accoglienza e dell’ospitalità, implica l’obbligo della reciprocità e rende più odioso un reato commesso da un immigrato, su questo ha ragione la Serracchiani); il problema è sancire l’esistenza di un problema sociale e culturale senza rimuoverlo secondo quel meccanismo paranoico proprio dell’ideologia globalista, liquidando come razzista chi lo pone; problema che deriva da un’immigrazione non più sostenibile.

IL CASO GOREN
In Germania fece scalpore il caso di Selin Goren giovane portavoce di Solid, movimento di estrema sinistra; una ragazza impegnata in politica nei movimenti a favore dell’immigrazione. Una sera di Gennaio del 2016, in un parco di Mannheim, la ragazza venne violentata da tre uomini. Alla polizia dichiarò che i tre parlavano tedesco. Solo tempo dopo, convinta da una sua amica, ritrattò e affermò che i tre erano immigrati e parlavano arabo. In un’intervista a Der Spiegel spiegò che aveva mentito per non “aumentare l’odio verso i migranti”.

Dopo essere stata violentata questa ragazza imbevuta di ideologia, si è auto-violentata in nome di un buonismo che rasenta la patologia sociale. Vittima due volte: di una violenza generata da altri e di una generata da se stessa.

Ecco questa è l’immagine più chiara di come l’Europa rischia di finire: auto-violentandosi per non guardare in faccia la realtà.

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Su Twitter: @GiampaoloRossi

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fonte: Il Giornale

12 commenti su “Stupri e immigrati  –  di Giampaolo Rossi”

  1. Purtroppo non è più solo un rischio, è realtà: masochismo e autolesionismo patologico di massa, di individui e di un’intera società in via di autodistruzione.

  2. L’articolo più che condivisibile omette di sottolienare che sia in italia che soprattutto nei paesi del nord-europa le pene inflitte a parità di reato di stupro, per un immigrato africano
    sono assai più teniu ed in alcuni casi scabrosi e numerosi persino nulli. In alcuni casi i giudici hanno persino assolto o stupratore immigrato adducendo la differente percezione
    dell’atto di stuprare nelle culture di provenienza del povero immigrato che stupra perchè giudica normale stuprare, specie se magari la donna gira poco vestita o magari
    grida poco durante le sue aggressioni.

    Se si andasse a verificare la pena inflitta ai 909 stupratori immigrati del 2016 ne verrebbe fuori un quadro sconvolgente, fatto di pene nulle o di reimpatri neppure eseguiti.
    Un giornalista serio dovrebbe fare questo tipo di inchieste invece abbiamo le inchieste giornalistiche sulle vacanze in albania o sul cibo vegano.
    I due sozzi magrebini stupratori che si sono costituiti sono a loro dire minorenni… vedrete… a questi oltre a non fare nulla daranno pure la borsa di studio.

  3. Ora il problema c’è, prima di tutto, nella testa labile di tutti i nostri governanti che hanno abbracciato questa castroneria del mix culturale, e nelle loro decisioni che ne sono discese.
    Sono stati i nostri governanti che hanno fatto con noi, malgovernati da loro, gli esperimenti antropologici mischiati. La prima colpa, la prima violenza, il primo tradimento è stato ed è il loro. E questo lo ripeterò finchè NSGC mi terrà su questa terra. Non voglio sentir parlare di nessun altro, i primi responsabili degli stupri sono i nostri governanti. Hanno stuprato e derubato , impoverito e violentato un popolo, una nazione. Il problema c’è ed questa razza dannata che ci governa.

    1. E’ vero quanto dici, sono 30 anni che predicano accoglienza perché “fanno i lavori che noi non facciamo e ci pagano le pensioni”, questi slogan ripetuti all’infinito sono stati un invito per questi, e questi si sentono in diritto di venire.

  4. Ci informano che la banda di stupratori di Rimini sarebbe stata catturata quasi al completo. Però si tratterebbe di minorenni, assai poco punibili e che per di più potrebbero, in virtù dello ius soli, diventare addirittura cittadini italiani…..

    1. Non sono stati arrestati, si sono costituiti i due sedicenti minorenni che non essendo punibili si sono addossate tutte le responsabilita.

      La regia dei soliti legali pro migranti by onlus e’ sfacciata.

      Ripeto: a questi come agli altri non faranno praticamente nulla.

      Ci continuano a raccontare che questi vengono a fare i lavori che gli italiani non vogliono fare, ma se stuprare e’ un lavoro allora meglio restare
      disoccupati. Inoltre vorrei di grazia capire di che lavori stanno parllando questi pagliacci.

      Altro che pagare le pensioni ai nostri pensionati, questi oltre a derubarli li pure stuprano.

      1. Come previsto: l’unico maggiorenne ha dichiarato che non c’era e se c’era dormiva, gli altri tre sono minorenni e il reato più grave che può loro essere ascritto
        è la rapina aggravata, verranno applicate tutte le attenuanti e non sconteranno che qualche anno, forse neppure in carcere, poi percorso di reinserimento
        con agevolazioni e sussidi.
        Uno nigeriano e due marocchini nati in Italia. Come si vede l’accoglienza e l’integrazione del migrante di seconda generazione
        stà iniziando a portare frutti abbondanti e palesi.

        La souzione è una sola: rimandarli da dove sono arrivati, compresi quelli nati qui, altro che ius soli, e lasciare che si aiutino da soli, perchè dell’aiuto nostro non mi pare proprio sappiano profittare.

  5. Gli immigrati essendo profughi (presunti) vanno alloggiati e mantenuti in campi di accoglienza chiusi, non devono assolutamente circolare liberi nel nostro territorio, non ne hanno diritto. A fine conflitti nei loro paesi, o quando vogliono, possono solo chiedere di farsi riportare a casa. A Cesare quel che è di Cesare.

  6. Il Duca di Wellington a Waterloo, vista la malaparata con Napoleone auspico’ : ” Datemi la notte o datemi Blucher ( capo del fortissimo Esercito Prussiano” E Blucher arrivò in tempo per salvare Wellington e prendere Napoleone alle spalle e Waterloo fu una disfatta per i francesi. Ed io più modestamente chiedo ( agli italiani) :” Dateci alle ELEZIONI un Governo di ESTREMA DESTRA o almeno di DESTRA”. Ovvero spero che Forza Nuova e Casa Pound coalizzate ( come stanno cercando di fare) entrino in Parlamento per sostenere il Governo e dargli un’impronta più dura e decisa oppure il duo Salvini Meloni che superi di brutto Forza Italia. Questo perché abbiamo visto che con i ” moderati” non si va da nessuna parte , non si risolvono i problemi ed anzi si arriva ad accordi con il bullo fiorentino. Ho letto da qualche parte una profezia politica di un uomo di SINISTRA. In Europa arriverà il tempo della DESTRA e poi arriveremo a quello dell’ESTREMA DESTRA”. E questo perché dico io la gente non ne può più della devastazione politica,umana,razziale,economica,sociale della SINISTRA.

    1. Bravo Nicola. Da tempo ormai penso che la “democrazia” (con tante virgolette) abbia fatto il suo tempo. Imposta con le bombe, gli stupri di persone e monumenti più di 70 anni fa, oggi mostra la corda, e rivela il vero volto di paravento per i maneggi di un’élite globale nemmeno più nascosta. Prima che il piano vada in porto e diventiamo una massa di mulatti decerebrati (date un’occhiata ai QI in Europa e in Africa e capirete: https://goo.gl/9CizcU) e impauriti dal “terrorismo”, reagiamo e riprendiamoci ciò che è nostro: la patria, la civiltà, il progresso e soprattutto la fede cristiana cattolica per i quali i nostri padri combatterono col sudore e col sangue. Alziamoci, amici, compatrioti, fratelli: alziamoci e scacciamo questa bestia immonda che si chiama democrazia occidentale, col suo codazzo di “valori”.

      https://goo.gl/MTzFUi

  7. Marina Alberghini

    Arriva il peggio di un paese,il meglio sta a casa propria, in più figlio di Culture tribali o islamiche per le quali la donna è un oggetto.Sinistra e clero li esaltano, dicono loro che sono un dono, e quindi diventano prepotenti, strafottenti, si considerano padroni in casa nostra.L’utopia terzomondista per cui il terzomondo è migliore della nostra grande Civiltà greco romana e giudaico cristiana, a opera sempre degli eredi del 68, di gran parte del clero e della sinistra comunista e DC, sta producendo danni inimmaginabili.E questa è solo la punta dell’iceberg:la ciliegina sulla torta è un papa nevrotico e indottrinato comunista come da lui confessato.Amen.

  8. Buonisti loro? Ma buonisti siamo noi che non abbiamo il fegato per farci sentire come qualsiasi popolo virile!
    “Piango sui vivi, sui morti, su quelli che sembrano vivi ma in realtà sono morti come gli italiani che non hanno le palle per cambiare, diventare un popolo da trattar con rispetto” (Oriana Fallaci, da “la rabbia e l’orgoglio”, che consiglio vivamente di leggere).

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