Un lettore di Riscossa Cristiana ci scrive:
A seguito dell’intervento del prof. de Mattei su radio Maria del 20 Aprile u.s., mirabile per dottrina e profondità di ragionamento, ho scritto una seconda lettera al direttore di Avvenire, che giro anche a voi, in quanto non mi va giù che questo giornale, per di più di proprietà dei vescovi italiani, a cui sono abbonato da tanti anni, assuma posizioni tanto in contrasto con l’intelligenza della retta fede cristiana cattolica.
Colgo l’occasione per esprimere al prof. de Mattei ed a tutta la vostra redazione i sensi della mia stima e ringraziandovi per l’apprezzato servizio che rendete ai vostri lettori, rinnovo cordiali saluti ed auguro una buona Pasqua
E. G.
Gentile Direttore
Visto che Avvenire è stato tanto pronto ad accodarsi al coro di critiche velenose rivolte, dai soliti ambienti laicisti, al prof. de Mattei, ritengo che sarebbe giusto se prendesse atto e informasse i lettori dell’intervento, definitivamente chiarificatore, da questi magistralmente svolto dai microfoni Radio Maria il 20 Aprile u.s.
Se neanche questo fosse sufficiente a far cambiare posizione ad Avvenire sul dibattuto in argomento, mi permetto di suggerirle di rileggere il paragrafo 302 di Iota Unum di Romano Amerio, in cui le opinioni espresse, con così poco fondamento e tanta acrimonia, dal dott. Gennari e da Lei improvvidamente difese, sono inconfutabilmente trafitte.
Mi creda Direttore, a volte si fa più bella figura riconoscendo il proprio errore, probabilmente dovuto più a precipitazione giornalistica che a insipienza, piuttosto che insistere su una posizione dimostratasi errata ed oggettivamente indifendibile.
Con cordialità
E. G.