di Pucci Cipriani
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E’ passato ormai un mese dalla scomparsa del nostro caro don Mario Faggi (1917 – 2015), un prete fedele per tutta la vita alla S.Messa della sua Ordinazione e alla Dottrina perenne e immutabile della Fede, nostro collaboratore e sodale di tante, tante battaglie per la Fede. Venimmo a sapere della sua morte solo la sera prima della vigilia dei suoi funerali che avvennero, alla presenza del Vicario Episcopale p. Giovanni Roncari, Cappuccino, il giorno 24 giugno, festività di San Giovanni Battista (un Santo assai caro a don Mario) nella chiesa di Galliano (quella chiesetta di Cafaggiolo che vedete nella foto è, ormai, inagibile) con il rito romano antico, ossia la Messa di sempre e di tutti.
La Curia come fa sempre, con sollecitudine, inviò una mail a tutti i sacerdoti informando della scomparsa del Decano del clero fiorentino e annunziando i funerali nel rito antico e quindi non concelebrati proprio qui, nel Mugello, dove, ad esempio, il parroco del capoluogo (Borgo San Lorenzo), don Maurizio Tagliaferri, si rifiuta, invece, non solo di celebrare il rito (che d’altronde non conosce), ma addirittura di benedire le salme dei parenti dei tradizionalisti (ma tutto a suo tempo…). Dunque stava al Vicariato OVEST (San Piero a Sieve) ovvero al Rev. Don Giuseppe Cigno , fare, come SEMPRE è stato fatto in questi casi, un manifesto affinché i fedeli venissero a conoscenza della morte del parroco. Don Cigno – che non era neanche presente alle esequie e che, come ci raccontava don Mario Faggi, non lo ha mai salutato – invece, in tutt’altre faccende affaccendato, non fece il manifesto… e allora molti fedeli, molti ex alunni, alcuni amici non poterono esser presenti al rito di commiato.
Cose meschine, miserrime e vergognose per chi indossi un abito talare. Ma sia don Cigno che don Tagliaferri non indossano la talare… ed allora transeat (transeat è verbo latino e non un’offesa).
Ma “Il Galletto”, “OK Mugello” e “Il Filo”, insomma tutta la stampa Mugellana (dopo che anche noi e il “Sito di Firenze” avevamo annunziato la morte del sacerdote che per settantaquattro anni aveva svolto il suo apostolato tra la gente del Mugello senza mai tradire) a differenza dei “tonsurati” ha reso omaggio al caro priore di Campiano e Cafaggiolo. Un episodio commuovente che va sottolineato con piacere : il rispetto per “sorella morte”. Cose che capitano nella nostra campagna toscana in tanti versi simile “alla Bassa” dove si muovevano personaggi indimenticabili (Peppone e don Camillo) usciti dalla penna di Giovannino Guareschi.
La Comunione Tradizionale e Riscossa Cristiana ricorderanno don Mario Faggi, nel trigesimo della morte, mercoledì 22 luglio, alle ore 8,30, a Firenze nella chiesa di San Gaetano (piazza Antinori) con una S. Messa di requiem cantata “ad memoriam” nel rito romano antico. Ai fedeli che interverranno verrà consegnata l’immagine benedetta di don Mario Faggi.
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da OK Mugello
Ricordo di Don Mario Faggi parroco di Cafaggiolo
di Aldo Giovannini
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Don Mario Faggi (1917 – 2015) è scomparso a Firenze, presso la Casa del Clero di Viale Machiavelli, il 22 giugno del 2015: era il decano del clero fiorentino e, fino a tre anni prima, era stato parroco di Santa Maria a Campiano (che comprende la chiesetta di Cafaggiolo, ora chiusa e inagibile, nella quale risiedeva il priore) e, pur ancora idoneo nella cura pastorale, dovette abbandonare la sua chiesa per la malvagità umana, infatti fu rapinato e violentemente aggredito per ben tre volte, da ladri che erano entrati in canonica, a fianco della chiesa nella quale, ogni mattina, celebrava la S. Messa in rito romano antico (latino) , la Messa della sua prima ordinazione alla quale rimase sempre fedele, anche negli ultimi anni di permanenza alla Casa del Clero.
Uomo di studi rigorosi e di vasta cultura fu Docente di Religione, fino alla pensione, presso le Scuole di Avviamento Professionale di Borgo San Lorenzo e presso l’Istituto Tecnico Superiore di Firenze, proveniva da Campi ed era stato, prima di divenire parroco a Cafaggiolo – Campiano, cappellano a Dicomano; amante della storia nel 1999, presso la sua chiesa, commemorò il bicentenario delle Insorgenze Toscane antigiacobine nel Mugello e ricordando quegli avvenimenti “Come un’epopea gloriosa per la Chiesa e per la Patria”.
La curia di Firenze ha rispettato le ultime volontà del priore di Cafaggiolo e le esequie (essendo inagibile la sua chiesa) sono state celebrate, nel rito romano antico, con il celebrante rivolto al Signore, i paramenti neri e il canto gregoriano, presso la chiesa di Galliano dove il parroco don Emilio ha fraternamente accolto il feretro. Il Vicario episcopale, il cappuccino, padre Giovanni Roncari, ha dato l’assoluzione alla salma con il canto del “Libera me domine” e ha ricordato don Mario con toccanti parole:
“Si suole ricordare, alla morte di una persona -ha detto il Vicario Episcopale – le sue opere buone, nonostante siamo tutti poveri peccatori. Io, rammaricandomi di aver conosciuto don Mario Faggi soltanto negli ultimi anni, debbo però ricordare le sue “opere buone”, innanzi tutto la sua fedeltà al S.Battesimo e alla Cresima e poi la fedeltà assoluta, in settantaquattro anni di Messa, al sacerdozio e alla Santa Chiesa anche nei momenti più difficili”.
Poi l’ultimo “De Profundis” di p. Roncari presso il cimitero del Bosco ai Frati nel quale don Mario aveva chiesto di essere seppellito. Ci giunge notizia e la pubblichiamo anche per i tanti amici che aveva don Faggi, la “Comunione Tradizionale e Riscossa Cristiana” ricorderanno don Mario Faggi, nel trigesimo della scomparsa, mercoledì 22 luglio 2015 a Firenze, alle ore 8,30 , presso la chiesa di San Gaetano (piazza Antinori) con una S. Messa di requiem “ad memoriam” nel rito romano antico. Ai fedeli che interverranno verrà anche consegnata l’immagine ricordo, precedentemente benedetta, del priore di Cafaggiolo.
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da Il Filo – Idee e notizie dal Mugello
Don Mario Faggi, parroco di Cafaggiolo, verrà ricordato a Firenze
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Don Mario Faggi (1917 – 2015) è scomparso a Firenze, presso la Casa del Clero di Viale Machiavelli, il 22 giugno del 2015: era il decano del clero fiorentino e, fino a tre anni prima, era stato parroco di Campiano (che comprende la chiesetta di Cafaggiolo, ora chiusa e inagibile, nella quale risiedeva il priore) e, pur ancora idoneo nella cura pastorale, dovette abbandonare la sua chiesa dopo essere stato rapinato e violentemente aggredito per ben tre volte, da ladri che erano entrati in canonica, a fianco della chiesa nella quale, ogni mattina, celebrava la S. Messa in latino, la Messa della sua prima ordinazione alla quale rimase sempre fedele, anche negli ultimi anni di permanenza alla Casa del Clero.
Uomo di studi rigorosi e di vasta cultura fu Docente di Religione, fino alla pensione, presso le Scuole di Avviamento Professionale di Borgo San Lorenzo e presso l’Istituto Tecnico Superiore di Firenze, proveniva da Campi ed era stato, prima di divenire parroco a Cafaggiolo – Campiano, cappellano a Dicomano; amante della storia nel 1999, presso la sua chiesa, commemorò il bicentenario delle Insorgenze Toscane antigiacobine nel Mugello e ricordando quegli avvenimenti “Come un’epopea gloriosa per la Chiesa e per la Patria”.
La curia di Firenze ha rispettato le ultime volontà del priore di Cafaggiolo e le esequie (essendo inagibile la sua chiesa) sono state celebrate, nel rito romano antico, con il celebrante rivolto al Signore, i paramenti neri e il canto gregoriano, presso la chiesa di Galliano dove il parroco don Emilio ha fraternamente accolto il feretro.
Il Vicario episcopale, il cappuccino, padre Giovanni Roncari, ha dato l’assoluzione alla salma con il canto del “Libera me domine” e ha ricordato don Mario con toccanti parole:
“Si suole ricordare, alla morte di una persona -ha detto il Vicario Episcopale – le sue opere buone, nonostante siamo tutti poveri peccatori. Io, rammaricandomi di aver conosciuto don Mario Faggi soltanto negli ultimi anni, debbo però ricordare le sue “opere buone”, innanzi tutto la sua fedeltà al S.Battesimo e alla Cresima e poi la fedeltà assoluta, in settantaquattro anni di Messa, al sacerdozio e alla Santa Chiesa anche nei momenti più difficili”
Poi l’ultimo “De Profundis” di p. Roncari presso il cimitero del Bosco ai Frati nel quale don Mario aveva chiesto di essere seppellito.
Le associazioni “Comunione Tradizionale” e “Riscossa Cristiana” ricorderanno don Mario Faggi, nel trigesimo della scomparsa, mercoledì 22 luglio a Firenze, alle ore 8,30, presso la chiesa di San Gaetano (piazza Antinori) con una S.Messa di requiem “ad memoriam” nel rito romano antico. Ai fedeli che interverranno verrà anche consegnata l’immagine ricordo, benedetta, del priore di Cafaggiolo.
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da Il Galletto
Don Mario Faggi
di Lanfranco Villani
1 commento su “Unanime cordoglio nel Mugello per la morte di don Mario Faggi – di Pucci Cipriani”
Consolante il tutto.
Prego don Faggi, sicuramente già Lassù, di intercedere presso il Signore affinché
faccia risorgere la Chiesa Antica, la Sua Chiesa!