Uomini e bestie. Una lettera di Giovanni Lugaresi

zzrsE no, caro Deotto!

Anche i tonni vanno tutelati, come tutto il mondo animale, vivente su terra, nei fiumi, nei laghi, nei mari! A proposito, i pesci appartengono al mondo animale?

Mi viene alla memoria Berlino 1945. Non esistevano più gatti e la caccia ai topi era diffusissima. Per i tedeschi si chiamava fame… Ed era fame vera. Povero topo, direbbero gli animalisti del terzo millennio, eh!…

Siamo veramente fuori di testa; la scala dei valori non esiste più. Anzi, è stata rovesciata, e se da un lato all’uomo è riconosciuto di fare i suoi comodi, dall’altro, no, gli viene preferito l’animale.

Ma perché mai? Dove è la logica? Se c’è il diritto all’aborto, cioè alla soppressione di una vita umana, e se del pari si parla sempre più frequentemente di eutanasia, perché non si può uccidere un vitello e nutrirsi delle sue carni?

Aspettate, cari italiani, femministe, animalisti, gay e compagnie cantanti di ogni sorta, che arrivi a comandare l’Islam e ne vedrete (ne vedremo) delle belle!!! A incominciare dalle femministe, e poi, ce ne sarà per gli animalisti con gli ovini sgozzati, eccetera.

Sfogatevi pure, finchè siete in tempo, in questa società ormai priva di valori, e che, accantonato Dio, ha messo al centro della sua idolatria altri feticci!

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Giovanni Lugaresi

10 commenti su “Uomini e bestie. Una lettera di Giovanni Lugaresi”

  1. ARTICOLO INCREDIBILMENTE VERO, BELLO e CHIARO!
    RINGRAZIO MOLTO GIOVANNI LUGARESI PER QUESTA SUA RISPOSTA E LA REDAZIONE PER AVERLA PUBBLICATA!
    Oggi va di moda l’animalista abortista, ma non c’è nulla di più incoerente: solo qualcuno che ha smesso di usare la ragione può non accorgersi dell’assurdità e dell’inconsistenza logica di una tale posizione!

  2. Cesaremaria Glori

    Vedo passeggiare per strade e per piazze sempre più numerose donne e uomini che si accompagnano a cani e, anche se raramente, a gatti. Li accarezzano, li coccolano come una volta si faceva con i bambini. Già, ma adesso di bambini ce ne sono così pochi e così maleducati che quasi vien voglia da preferire il cane o qualche altra bestia. Non sappiamo più comportarci da genitori retti e compresi del compito grandioso che è l’educazione di un essere umano e ci rifugiamo come bambini a baloccarci con gli animali. Sono diventati i nostri idoli e li preferiamo ai bambini. I figli dei nostri tempi saranno pur maleducati ma sono esseri umani capaci di dare tesori d’amore e di tenerezza se bene educati come lo fummo noi. Che tristezza ridursi a parlare con un cane che ti fisserà adorante ma che non capirà un bel niente della tenerezza e del bisogno d’amore che gli chiediamo e quell’affetto che ci donerà non ci soddisferà mai appieno, perché non sarà lui a seguitare i nostri passi.

    1. Da molto tempo, caro signor Glori, gli Inglesi -e specialmente le Inglesi – vivono concentrati sulla devozione ai loro “pets”: adorati animaletti.
      Dal verbo “to pet”: coccolare, vezzeggiare; accarezzare.

  3. Io ho già scritto che amo molto gli animali e loro mi vogliono molto bene, ma gli animali rimangono
    animali!!! Conosco una brava signora che ha un gatto e un cane e vuole loro bene, ma d’inverno
    mette al cane il cappottino e quando piove l’impermeabilino …..!!!!!!!
    Che bene e? Le ho detto che ci sono bambini che non solo non hanno abiti ma neanche da mangiare,
    ma lei ……
    E allora??? Se mi leggete sapete cosa penso: i diavoli hanno invaso il mondo!!!!

  4. Stimatissimo Deotto.
    Le confesso che non mi è piaciuta l’intemerata da lei pubblicata nei confronti del giornalista Vittorio Feltri. Quello che lei ha dimostrato è qualcosa di più di un astio, ed espresso con una violenza verbale che mi ha grandemente stupito. Da moltissimi anni segue gli scritti di Feltri, e non ho mai avuto occasione di leggere alcunché a favore o pro omosessualismo. Ma venendo all’argomento trattato, a me l’articolessa di Feltri è sembrato semplicemente, oltre ad una difesa del mondo animale, che condivido senza esagerazioni, un attacco alla stupidità ed alla incompetenza dei nostri “reggitori” che hanno portato alla morte dell’orsa ed alla probabile morte dei cuccioli. In momento successivo si è scoperto che il collare applicato al cucciolo catturato non funzionava, dando ulteriormente ragione a quanto sostenuto da Feltri. Vista in questa ottica, la richiesta di dimissioni di questi pubblici funzionari ed amministratori ha qualche motivo di essere.

    1. Feltri ha insultato l’intero genere umano, la nostra Fede e, indirettamente, Cristo, nessun cattolico può non indignarsi!!!
      Le dimissioni vanno chieste a tutti quei politici che appoggiano o permettono l’aborto!
      L’orsa era diventata pericolosa, c’era il rischio che uccidesse esseri umani, ma questo sembra un concetto che molti non riescono o non vogliono capire o semplicemente della vita umana se ne fregano!
      Quella “intemerata” la riscriverei altre 1000 volte; la violenza a volte è necessaria, inoltre la mia era violenza verbale, nella risposta che lei ha dato a Padre Ariel nell’ articolo “Femen a Notre-Dame: storia di una sentenza annunciata!”, lei si è dichiarato disposto ad usare la violenza fisica!

  5. Vorrei far notare al sig. Mariobon che la notizia dell’orsa è su tutti i telegiornali da una settimana in ogni edizione mentre a quella delle suore uccise è stato dedicato uno spazio di molto inferiore, questo solo per fare un esempio. Come direbbe Totò “ma mi faccia il piacere”.

  6. Ha visto caro Signor Deotto, i benpensanti , vegetano e prosperano anche tra i cattolici. Feltri . 10 Maggio 2012 in prima pagina sul Giornale : amore e fame valgono per tutti anche per i gay

  7. Mi sbalordisce molto vedere come molte persone, anche alcuni che si definiscono cattolici, arrivino a chiedere le dimissioni di varie persone (sofferenza e privazioni economiche di intere famiglie di ESSERI UMANI) a causa di una BESTIA PERICOLOSA involontariamente abbattuta: dove sono finiti la Carità e il buon senso?
    Mi auguro almeno che questi benpensanti si dichiarino pubblicamente disponibili a mantenere quelle famiglie che dovessero soffrire privazioni economiche a causa di quelle dimissioni: è inconcepibile che ci siano persone che vogliano la sofferenza dei FRATELLI a causa di un animale!

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