Viganò a McCarrick: “Confessi e si penta dei suoi peccati” – di Aldo Maria Valli

  Cari amici lettori, l’arcivescovo Carlo Maria Viganò mi ha fatto pervenire ieri, domenica, la lettera che trovate qui sotto, in italiano e in inglese. Monsignor Viganò mi ha chiesto di pubblicarla oggi, lunedì 14 gennaio, alle 12 ora italiana, e lo faccio molto volentieri. Con la lettera, inviata all’ex cardinale Theodore McCarrick, monsignor Viganò chiede al confratello un atto pubblico di pentimento per i gravissimi abusi commessi. Scrive monsignor Viganò: “La imploro, si penta pubblicamente dei suoi peccati, così che la Chiesa ne gioisca e lei abbia a presentarsi davanti al tribunale di Nostro Signore purificato dal Suo sangue. La sua salvezza eterna è a rischio. Lei si trova in una condizione in cui può fare un gran bene per la Chiesa. Un pentimento pubblico da parte sua procurerebbe una misura straordinaria di guarigione ad una Chiesa gravemente ferita e sofferente”. Ricordiamo che Francesco ha convocato a Roma, in Vaticano, dal 21 al 24 febbraio prossimi, i presidenti di tutte le conferene episcopali del mondo per  un “Incontro per la protezione dei minori nella Chiesa”. Francesco tuttavia non ha mai risposto alle domande che monsignor Viganò, con il memoriale diffuso dal blog Duc in altum il 26 agosto 2018 e pubblicato nel mio libro Il caso Viganò, gli ha posto circa la sua conoscenza dei peccati e dei crimini di McCarrick. A.M.V.

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Lettera a McCarrick Caro Arcivescovo McCarrick, come è stato riferito da notizie dalla Congregazione per la Dottrina della Fede, le accuse contro di lei per crimini contro minori e per abusi contro seminaristi saranno esaminate e giudicate molto presto con procedura amministrativa. Qualsiasi sia la decisione presa dall’autorità suprema della Chiesa, quello che davvero importa e che ha addolorato quelli che le vogliono bene e pregano per lei, è il fatto che durante questi mesi lei non abbia mai dato alcun segno di pentimento.  Io sono tra quelli che pregano per la sua conversione, perché lei si penta e chieda perdono alle vittime e alla Chiesa. Il tempo sta per finire, ma lei può ancora confessare e pentirsi dei suoi peccati, crimini e sacrilegi, e farlo pubblicamente, dato che essi sono diventati pubblici.  La sua salvezza eterna è a rischio. Ma qualcos’altro di estrema importanza è anche in gioco.  Lei, paradossalmente, ha a sua disposizione un immenso dono di grande speranza da parte del Signore Gesù; si trova in una condizione in cui può fare un gran bene per la Chiesa.  Infatti, lei è in una condizione in cui può fare per la Chiesa qualcosa più importante di tutte le buone opere che lei abbia mai fatto durante tutta la sua vita.  Un pentimento pubblico da parte sua procurerebbe una misura straordinaria di guarigione ad una Chiesa gravemente ferita e sofferente.  È disposto ad offrire alla Chiesa questo dono?  Cristo è morto per tutti noi quando eravamo ancora peccatori (Rom. 5,8).  Lui ci chiede solo di rispondere col pentimento e con fare il bene che ci è dato di fare.  Il bene che lei è in grado di fare adesso è di offrire alla Chiesa il suo sincero e pubblico pentimento.  Farà questo dono alla Chiesa? La imploro, si penta pubblicamente dei suoi peccati, così che la Chiesa ne gioisca e lei abbia a presentarsi davanti al tribunale di Nostro Signore purificato dal Suo sangue.  La prego, non renda vano per lei il Suo sacrificio sulla croce.  Cristo, il Nostro Signore Buono, continua ad amarla.  Riponga tutta la sua fiducia nel Suo Sacro Cuore. E preghi Maria, come io e molti altri stiamo facendo, chiedendole di intercedere per la salvezza della sua anima. “Maria Mater Gratiae, Mater Misericordiae, Tu nos ab hoste protege et mortis hora suscipeʺ “Maria Madre della Grazia, Madre di Misericordia, proteggici dal nemico e accoglici nell’ora della morte”. Suo fratello in Cristo, + Carlo Maria Viganò Domenica, 13 gennaio 2019 Festa del Battesimo del Signore Sant’Ilario di Poitiers

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Letter to McCarrick Dear Archbishop McCarrick, As has been reported as a news by the Congregation for the Doctrine of the Faith, the accusations against you for crimes against minors and abuses against seminarians are going to be examined and judged very soon with an administrative procedure. No matter what decision the supreme authority of the Church takes in your case, what really matters and what has saddened those who love you and pray for you is the fact that throughout these months you haven’t given any sign of repentance.  I am among those who are praying for your conversion, that you may repent and ask pardon of your victims and the Church. Time is running out, but you can confess and repent of your sins, crimes and sacrileges, and do so publicly, since they have themselves become public. Your eternal salvation is at stake. But something else of great importance is also at stake.  You, paradoxically, have at your disposal an immense offer of great hope for you from the Lord Jesus; you are in a position to do great good for the Church.  In fact, you are now in a position to do something that has become more important for the Church than all of the good things you did for her throughout your entire life.  A public repentance on your part would bring a significant measure of healing to a gravely wounded and suffering Church.  Are you willing to offer her that gift?  Christ died for us all when we were still sinners (Rom. 5: 8).  He only asks that we respond by repenting and doing the good that we are given to do.  The good that you are in a position to do now is to offer the Church your sincere and public repentance.  Will you give the Church that gift? I implore you, repent publicly of your sins, so as to make the Church rejoice and present yourself before the tribunal of Our Lord cleansed by His blood. Please, do not make His sacrifice on the cross void for you. Christ, Our Good Lord, continues to love you. Put your entire trust in His Sacred Heart. And pray to Mary, as I and many others are doing, asking her to intercede for the salvation of your soul. “Maria Mater Gratiae, Mater Misericordiae, Tu nos ab hoste protege et mortis hora suscipeʺ. “Mary Mother of the Grace, Mother of Mercy, protect us from the enemy and welcome us in the hour of death”. Your brother in Christ, + Carlo Maria Viganò Sunday, January 13, 2019 The Baptism of the Lord Saint Hilary of Poitiers   Su gentile concessione dell’Autore: aldomariavalli.it]]>

14 commenti su “Viganò a McCarrick: “Confessi e si penta dei suoi peccati” – di Aldo Maria Valli”

  1. jb Mirabile-caruso

    Per quanto io possa condividere l’iniziativa, certamente lodevole, dell’arcivescovo Viganò, rimango tuttavia fermo nella mia percezione di un McCarrick così incallito nel peccato della sua perversione da ritenerlo non salvabile.
    Quasi quasi mi viene da domandarmi se un uomo novantenne – come il suo amico un decennio più giovane di lui che materialmente occupa il trono papale – abbia posseduto mai la Fede nella sua vita: di entrambi, infatti, sospetto che siano soggetti infiltrati nei seminari della Chiesa con il preciso scopo di distruggerLa dall’interno.

  2. Peccato che di Viganò ce n’è uno solo. E gli altri vescovi statunitensi dove sono ? Ilario , anti ariano, al papa del suo tempo che gli aveva imposto una formula alla dc (non ariana ma sostanzialmente tale) risposte per le rime, senza perifrasi e con poca – diciamolo diciamolo – diplomazia. Dov’è un cardinale Usa che dica a Bergoglio : ” Inviato di Satana, io porto avanti l’ inchiesta sugli abusi carnali nella mia diocesi. E della tua proibizione me ne infischio. Prova a scomunicarmi, figlio della perdizione , se hai il coraggio “.
    Gaetano

  3. Non si pentira’.
    Sono stato corteggiato da due prelati, nell’infanzia e nell’adolescenza (senza risultati, per fortuna). Ciò che mi colpì fu il totale senso di impunità e di mancanza di senso di colpa, nel proporsi nella loro perversione. Evidentemente la lobby gay/pedofilia/efebofila era già radicata a tutti i livelli.

  4. Singolare questo arvivescovo,il pentimento lo ” decide” il pecatore e nessun altro, o no?Che si deve fare per avere sempre I riflettori sempre puntati!

    1. Oswald Penguin Cobblepot

      Cosimo, ammonire i peccatori è una delle opere di misericordia spirituale, affinché possano ravvedersi, pentirsi e ritornare sulla retta via. Accusare mons. Viganò di essere “sotto i riflettori” è obbiettivamente fuori luogo, poiché credo che ne farebbe volentieri a meno, non fosse per altro motivo che lo espone alle ritorsioni della Curia romana. Da Gotham, il Pinguino.

    2. Infatti quella di mons. Viganò non è un’imposizione, bensì un accorato invito al pentimento. Niente di più cattolico. Un gesto di misericordia vera, non farlocca come quella che dal 2013 va tanto di moda.

  5. Giovanna Falzone

    ” le vittime e la chiesa”….
    Da credente mi sorprende che un addetto ai lavori ( il Clero si dovrebbe esprimere con preparazione e precisione)indichi DUE entità distinte !!!!
    La Chiesa è una realtà che INCLUDE Clero e laici. Se Lei esclude questo e scrive secondo questa ottica pre concilio( Vaticano II) ,ogni sua parola decade di verità e di credibilità.
    Tutta la sua lettera sembra scritta in un lontano angolo di medioevo.
    Con tutto ciò, non disconosco il problema di cui si parla, ma certi inviti pubblici al pentimento pubblico….
    Che brividi!!!

    1. Mia cara signora, devo rettificarla in quanto anch’io mi ritengo Chiesa pur non essendo né vittima né clero. Quindi trovo opportuna la frase di mons.Viganò, che sotto i riflettori non ci può stare, pena una fucilata da un cecchino. Che se ne parli e, purtroppo, neanche molto , è l’unica cosa positiva della schifosa vicenda sacrilega pure .

  6. Strane , strane le contraddizioni logiche dei ” nouveaux catholiques “. Vogliono rifarsi al Cristianesimo delle origini , ma poi protestano contro tutto ciò che sembra loro incline a uno spirito pre-Conc. Vat. II.
    Forti dei manuali Wiki , diagnosticano la presenza del Narcisismo (da Manuale americano delle turbe psichiatriche ) in un uomo di Chiesa ( eterna , non gestaltica ) . Non credono nella Grazia,
    come non ci crede , presumibilmente , neanche McCarrik e ” sodales “. Ma neppure al Diavolo , perchè se i laici sono principalmente vittime di altri uomini , gli uomini del clero sono vittime del demonio .
    Inoltre non hanno capito che Viganò ha consegnato nelle mani di Mc Carrik una bomba . Sta a quest’ultimo di accenderne la miccia – con la sua pubblica confessione -.Una bomba in grado di far ” saltare ” TUTTO il clero deviato , perchè è a tutti gli apparati del clero corrotto che Viganò si rivolge.

    1. Non lo sanno neanche loro che cos’è questo presunto “cristianesimo delle origini”. L’importante è fare da dentro il lavoro di scardinamento che i protestanti fanno da fuori.

  7. Qualche grosso prelato ritiene, spero in buona fede, che siano pochi i sodomiti nella gerarchia e nel clero, pure ritiene che siano buoni e retti nell’insegnare……Quando leggo queste cose (non qui) mi si rizzano i capelli: sono decenni che le eresie volano dagli amboni e ancor più decenni da quando il vizietto girava volentieri nei seminari. A La Salette nel 1846 Maria SS infatti parlò di amore all’impurità, denaro e onori dei religiosi, se non si pentivano l’anticristo sarebbe giunto a Roma: Benedetto XV e Pio XI il vizietto lo ebbero pur loro? e l’anticristo si sistemò in vaticano spacciandosi per papa… nel 1958 si ebbe l’antipapa loro necessario e Paolo VI intronizzò Lucifero il 29.6.1963, scrivono…..ma di anticristi in parrocchie e curie quanti ce ne sono!

  8. ma come fanno questi qui a pentirsi dei propri peccati se con i loro Eletti al Soglio hanno abolito il peccato, anzi dichiarato il peccato mai esistito??? Non lo disse chiaramente lo S-Papa Ratzingerr che bisognava finirla con l’ossesione del peccato ? Questo qui di adesso poi ha aggiunto che se si vuole proprio parlare di peccatori e di impenitenti, questi il dì della loro morte si dissolveranno nel nulla, spariscono dall’essere: e allora lasciamoli godere, prima della sparizione….

  9. Annalisa Peracchio

    Che lo faccia o meno, questa lettera di Viganò è un documento storico di rara, autentica cattolicità del nostro tempo. Grazie

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