Viktor Orban: “Gli immigrati clandestini vanno arrestati e ricondotti ai loro paesi d’origine, i confini vanno difesi”  –  di Giuseppe De Santis

di Giuseppe De Santis

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zzzzorbanLondra – Tutti coloro che conoscono Viktor Orban sanno benissimo che e’ uno dei pochissimi politici rimasti che ha a cuore il bene collettivo e quindi non sorprende che sia attaccato da tutti i fronti da chi invece porta avanti solo i propri biechi interessi, come l’Unione europea.

Recentemente il premier ungherese ha rilasciato un’intervista in cui spiega la sua posizione sull’immigrazione e abbiamo deciso di riportarla per intero perché è raro trovare un capo di stato che faccia dichiarazioni piene di buon senso.

“In futuro, ha detto il leader conservatore, ci saranno tentativi simili di raggiungere l’Europa dalle coste africane, almeno finché il Vecchio Continente sarà “di maggior successo rispetto ai Paesi che lo circondano”.

Allo stesso tempo il traffico di esseri umani è diventato un business dagli alti profitti in Africa. I trafficanti, ha aggiunto Orban, lasciano i migranti alla loro sorte in mare aperto. L’Europa, con i suoi valori  cristiani, detiene delle responsabilità sui clandestini e per questo un simile disastro può essere considerato anche come un fallimento dell’Europa.

Il summit UE di pochi giorni fa, ha sottolineato Orban, non ha fatto riferimento a questioni di immigrazione legate in qualche modo all’Ungheria: la materia sarà invece trattata dall’UE a giugno, quando sul tavolo ci sarà un’ampia strategia sull’immigrazione.

“Dobbiamo proteggere i nostri confini e anche l’Europa se ne sta rendendo conto. Abbiamo inoltre bisogno di portare avanti una politica che assicuri che gli immigranti possano stare dove sono nati”. Ci saranno consultazioni a livello nazionale, ha detto ancora il primo ministro ungherese,  dove sarà chiesto ai politici se sono d’accordo con la deportazione forzata nei loro paesi d’origine con l’immediato arresto dei clandestini, o se ritengono dovrebbero essere costretti a lavorare.

Gli immigrati che arrivano in Ungheria, ha proseguito Orban, non sempre saranno in grado di raggiungere l’Occidente, ad esempio l’Austria e la Germania, in quanto – a suo avviso – i tedeschi ne avrebbero già abbastanza. “Occorre chiedere se ci occorrono immigrati, in generale. Ed io non credo, e per questo non darei sostegno all’immigrazione”  ha concluso Orban.

Naturalmente nessuno ha provveduto a riportare questa notizia perché tale dichiarazione urterebbe i vari comitati d’affari che si stanno arricchendo spudoratamente con l’arrivo di questi disperati visto che tantissimi italiani vorrebbero che l’attuale governo segua l’esempio del premier ungherese.

Noi ovviamente non ci stiamo alla congiura del silenzio su questo tema drammaticissimo sia per le persone coinvolte nell’immigrazione clandestina, sia per le popolazioni europee aggredite da queste ondate di disperati che arrivano portati da trafficanti in massima parte islamici che così facendo finanziano anche il terrorismo internazionale. Quindi, continueremo a riportare queste notizie scomode fino a quando la classe politica di questo paese deciderà di ascoltare i cittadini. O fino a quando viceversa i cittadini italiani si stuferanno davvero e manderanno a casa questa classe politica.

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fonte: Il Nord quotidiano

11 commenti su “Viktor Orban: “Gli immigrati clandestini vanno arrestati e ricondotti ai loro paesi d’origine, i confini vanno difesi”  –  di Giuseppe De Santis”

  1. EVVIVA ORBAN !!! HA TOLTO L’UNGHERIA SIA DAL PARLAMENTO EUROPEO CHE DAL FONDO MONETARIO INTERNAZIONALE… ORA SPEDISCE FUORI I CLANDESTINI !! C’E’ TUTTO DA IMPARARE !! HA MESSO AL PRIMO POSTO NELLA COSTITUZIONE LA FAMIGLIA E LA VITA !

  2. “Dove sarà chiesto ai politici se sono d’accordo con la deportazione forzata nei loro paesi d’origine con l’immediato arresto dei clandestini, o se ritengono dovrebbero essere costretti a lavorare.”: splendida frase, ricca di saggezza e di buon senso!

  3. Finalmente qualcuno con un po’ di coraggio ! I nostri capi andrebbero denunciati per manifesta incapacità di governare e di difendere l’ italia dall’ invasione di gente senza scrupoli .

  4. giorgio rapanelli

    Tra non molto il papa avrà la sorpresa di sentire dire dai cattolici che ne hanno piene le scatole del buonismo di facciata da parte di una certa Chiesa cattolica. Poiché il papa si è messo a fare lo showman, come mi dice un amico ateo, e cerca l’applauso mettendosi sulla ribalta della strada lastricata dell’Inferno, la gente è frastornata e si allontana dalle chiese e dai preti.
    Però questo signore predica tanta misericordia, ma non va sulla mula bianca a fermare l’Isis, a morire martire e diventare santo. I santi del passato ci dicono, col loro esempio, che la Provvidenza può passare per Lepanto e Vienna a suon di cannonate. Se l’Islam è ancora quello di Maometto, perché noi dobbiamo essere diversi dal passato e diventare dhimmi futuri e sottomessi agli Africani?

  5. In fondo Salvini dice le stesse cose…ormai cerchiamo di votare per lui che è l’unico che dice “pane al pane e vino al vino”.

    1. Votate e fate votare Matteo Salvini, dunque (o almeno la Meloni), e speriamo che presto arrivi alla maggioranza relativa, se gli italiani si svegliano dall’incubo in cui ci sta facendo precipitare la sinistra di Renzi (al soldo dei potentati finanziari e politici internazionali).

  6. massimo trevia

    giusto! provo ad aggiungere questo:il vangelo parla di amare il prossimo come noi stessi,ma non oltre:ebbene,se ci viene chiesto di farci invadere(di fatto),per essere”caritatevoli”,questo è segno che non è Dio a parlare,per bocca del Papa o di un vescovo. io la lega la voto da anni,ma apprezzo anche la Meloni e saluto chi ama la nostra sacra italia!!!!!ma non nel senso di”repubblica”….spero che l’anima dei popoli italiani ed europei si risvegli!!!!!!!non passi lo straniero….e si rimedi a calci nel sedere a cacciare lo straniero che,già passato,non la vuole capire che l’italia è nostra da tempo immemorabile!difendiamola!

  7. Non è razzismo che fa! Chiamerei: “amore puro verso il paese proprio e verso la propria nazionalità… io concordo.”

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