Orwell e Huxley profeti dell’Occidente  –  di Alfonso Indelicato

di Alfonso Indelicato

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zzzzpcrllNel 1932 lo scrittore inglese Aldous Huxley pubblica un libro che si intitola “Il mondo nuovo”.  Non molti anni dopo, nel 1949, George Orwell, un altro autore inglese, pubblica il più celebre “1984”.

E’ singolare come in questi due libri siano prefigurate e sintetizzate le due linee in cui si sarebbero sviluppati i futuri totalitarismi.

In “1984”, come molti sanno, il bersaglio è il totalitarismo comunista, con particolare riguardo allo stalinismo. Oggi questo sistema politico, che ha seminato lungo diversi decenni decine e decine di milioni di morti in tutto il mondo, è defunto. Sopravvive in forme spurie in alcuni lontani paesi e nell’anima nostalgica di alcuni epigoni (si sa, il ricordo della giovinezza tutto colora di rosa), e in questo senso si può considerare una forma di romanticismo. In ogni caso si può dire che è finito come pericolo per l’umanità: una pagina nera – anzi rossa di sangue – è definitivamente voltata.

zzzzrwllMa se la cupa prospettiva di Orwell è arrivata al capolinea, la profezia di Huxley è ancora attuale. Huxley racconta un mondo in cui gli individui sono privati di ogni elemento che ne costituisce l’identità e la dignità: i legami con la famiglia di origine (la famiglia non esiste in quella società immaginaria)  le relazioni d’amore, sostituite da rapporti sessuali consumati come atti di obbligatoria cortesia  (“ciascuno è di tutti” recita una delle massime imparate a memoria), i legami coi propri figli (le nascite avvengono tutte per inseminazione artificiale), la stessa possibilità di costruire la propria personalità in modo libero e consapevole (gli embrioni umani sono sottoposti a condizionamento  per mezzo di variazioni di temperatura, esposizione a raggi X ecc.) e tale condizionamento produce varietà differenti – vere e proprie caste – di esseri umani ciascuna con le sue caratteristiche e di conseguenza con le sue specifiche funzioni da svolgere nella società. Anche i legami con la storia (nel mondo nuovo c’è il disprezzo per il passato e l’apprezzamento per tutto ciò che è nuovo) e il rapporto col trascendente (la persona del Cristo è sostituita dalla figura divinizzata del magnate Henry Ford) sono stati da tempo tranciati. Ciò che quella società produce, insomma,  è un soggetto umano  “vuoto”, “ad ogni suo retaggio indifferente” come dicono le parole di Mogol cantate da Battisti, che possa essere addomesticato dallo Stato per fini produttivistici.

Così, ad esempio, si riferisce alla famiglia un personaggio del libro, il Governatore: “Casa, casa, poche stanze, troppo abitate, soffocanti, da un uomo, da una donna periodicamente incinta, da un’orda di ragazzi e ragazze di tutte le età. Niente aria, niente spazio; una prigione insufficientemente sterilizzata; oscurità, malattie e cattivi odori”.

zzzzxlyDe te fabula narratur: a nostro avviso, ciò che si narra nel romanzo è qualcosa di molto simile a quanto sta avvenendo oggi ai nostri danni.  Già si sono messe in discussione le nostre radici patrie da parte di un’Europa che divora pezzi sempre più vasti di sovranità nazionale, già la famiglia è sotto attacco da tempo e si trova, per così dire, in trincea e lotta per sopravvivere, la religione viene accettata solo in una dimensione secolarizzata, priva della sua dimensione trascendente, scimmiottante feticci politicamente corretti come l’ecologismo e il climatismo, la specifica cultura dei popoli negata in nome dell’accoglienza di culture straniere ed estranee (vedasi l’espulsione dei presepi dalle scuole). Ed ora neppure la sessualità è un dato certo: non è un fatto biologico, è un’opzione.

Ed  è davvero singolare che questa operazione la quale vuole creare un soggetto umano privo di valori forti, privo di identità nettamente definita, un consumatore senz’anima, viene oggi portata avanti da chi? Ma da quelli stessi che in altri tempi hanno fermamente creduto nel comunismo, cioè in un sistema di valori tutt’altro che “liquidi”, ma fortemente strutturati (per quanto discutibili), valori che coinvolgevano la società, la storia e anche la vita del singolo. Quale conversione! I sostenitori del più duro e catafratto totalitarismo della storia che diventano oggi i partigiani  dell’uomo senza qualità e punti di riferimento, aperto a tutte le opzioni, anche in contrasto le une con le altre.

Questo è, per certi aspetti, davvero portentoso: è infatti più facile pensare al Gender come a un’evoluzione del pensiero liberale o anarchico-libertario, che del marxismo-leninismo. Eppure è così: il rivoluzionario professionista teorizzato da Lenin, ma anche il giovane pioniere dell’epoca staliniana, mutano ora in soggetti senz’altra volontà che quella di soddisfare ogni proprio desiderio come quella “Semiramis lussuriosa/che libito fe’ licito in sua legge”, e si liquefa in mille rivoli l’ottocentesca religione del proletariato officiata dal borghese giornalista di Treviri.

Per altri aspetti, però, tutto questo portentoso non è: che la Rivoluzione sia un qualcosa di proteiforme ma anche di metafisico e unitario, che mira a distruggere le radici stesse della natura umana, non ce lo fa certo scoprire la malefica ideologia del gender.

5 commenti su “Orwell e Huxley profeti dell’Occidente  –  di Alfonso Indelicato”

  1. In effetti le menti più dotate hanno saputo guardare avanti, spesso anche di molti decenni. Il 1989 ha segnato la fine di un blocco politico, per grazia di Dio e l’opera meritoria di Persone come Giovanni Paolo II e politici di alto profilo. Ma forse non ha decretato la fine della ideologia. Gli epigoni imperversano, sostenuti purtroppo da Cattolici naïf, e si riciclano abbandonando le storiche battaglie – talora serie, come quella per il lavoro – per dedicarsi con scientifico impegno alla distruzione di quanto di bello, giusto e santo sopravvive ancora in Europa. La Fede, la Cultura, la vera Scienza, l’ Architettura, il patrimonio Storico – Architettonico e ambientale, sono minacciati e offesi da una furia demenziale, che tutt’al più può essere paragonata alla patologia da cui era affetto il personaggio cinematografico “Zelig”. L’essere ebreo con gli ebrei, musulmano con i musulmani, di colore con le persone di colore… agnostico con gli atei …. a chi giova tutto ciò? Quale dialogo favorisce ?

  2. Siamo su questa strada. Esseri vuoti, senza storia, senza radici, senza famiglia, senza amici. Unioni a termine, lavoro, happy hours. Chi vuole la prole la prende in qualche iperpupo, da 0 a 20 anni, se il prodotto non aggrada si cambia gratis. I ministeri della sanità e dell’istruzione si occuperanno dell’allevamento degli uomini. Forse divisi in caste, a seconda della struttura fisica richiesta dal ministero del lavoro: più intelligenti, un po’ o molto decerebrati a seconda della richiesta del mercato. Forse stato teocratico, una nuova religione-massaggio sfumata, assopita, ninnante. Si porteranno braccialetti che daranno impulsi per mangiare, accoppiarsi lavorare dormire. Sani.Tutti sani e programmati.Tutto controllato. Il sesso dall’asilo al master in tutte le possibilità. Importante per l’asservimento dell’uomo, si spederanno soldi per esso, forse anche una chirurgia plastica speccializzata per siliconare le zone erogene.L’INFERNO. Ma qualcuno reagirà sempre,e combatterà per la sua e altrui dignità.

  3. Aldous Huxley ha scritto anche “Ritorno al Mondo Nuovo” nel 1954 in cui commenta il suo mondo già in avanzata progressiva molto in anticipo sulla sua novella “Il Mondo Nuovo” che in inglese è “Brave New World” qualcosa come : Il Nuovo Eroico Mondo, più chiaro come titolo. Non dimentichiamo poi che il fratello di Aldous, Julian Huxley il biologo che firmó per la campagna di sterilizzazione di 300000 malati di mente nell’inghilterra del 1929 e fu presidente dell’Associazione Eugenetica che riunì le associazioni inglese e nordamericane in un più vasto organismo vonfluito nell’ UNESCO di cui fu il primo Direttore. Lottava contro la Chiesa per liberalizzare il controllo delle nascite. Il nonno di Aldous, Thomas Henry Huxley era l’editore e sostenitore di Darwin ed era un filosofo gnostico che intendeva l’uomo in modo anche più restrittivo, e imparentato agli animali, di Darwin stesso. Quindi una famiglia di scienziati e filosofi gnostici dediti all’Umanità come esito biologico. Aldous è stato la…

  4. George Orwell in 1984 parlava del sistema comunista, ateo e che odiava Dio e la creatura che aveva la Sua immagine e somiglianza: l’uomo e la donna.
    La Santa Vergine a Fatima disse che la Russia avrebbe diffuso i suoi errori nel mondo. Oggi noi vediamo sistemi politici economici e sociali basati sull’odio a Dio (un esempio tra tantissimi: lo “spettacolo” a Milano in cui usavano escrementi verso in Volto del Signore e Redentore Gesù Cristo), sull’odio verso la creatura plasmata e formata a immagine e somiglianza di Dio (gli aborti, eutanasia, e eugenitica, la selezione dell’essere umano senza riguardo al suo spirito e la sua anima: puro immanentismo orizzontale e sprezzante della Charitas di Dio) e sulla menzogna (il comunismo ha insegnato tanto!) sulla Verità prima ed ultima dell’uomo: l’Incarnazione e quindi la nostra redenzione ada opera della Sua Santa Passione e della Sua Gloriosa Resurrezione. Questi forse sono errori oggi sparsi nel mondo derivanti dalla “predicazione” sovietica e…

  5. “Ma se la cupa prospettiva di Orwell è arrivata al capolinea”… siamo sicuri? sicuri che il ns. megaschermo che abbiamo in salotto non ci spii? o il nostro tossicissimo smartphone con quella telecamerina x i selfie? Oppure quella cupa prospettiva sta trovando la sua piena realizzazione ai nostri giorni?

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