Fraternità San Pio X e vaccino antiCovid. Uno spiacevole incidente o una resa?

Il 19 novembre, sul sito e sul canale di news del Distretto statunitense della Fraternità Sacerdotale San Pio X è stato pubblicato un articolo dedicato al vaccino anti-Covid. In Italia è stato tradotto e pubblicato dal sito Radiospada senza alcun commento.
Riprendiamo la traduzione (che trovate qui sotto), aderente all’originale inglese (vedere i link sopra), perché il testo contiene affermazioni gravissime che rischiano di fuorviare il giudizio di chiunque non intenda soggiacere alla vulgata universale sull’epidemia da Covid e sul vaccino. L’articolo tenta di cucire insieme considerazioni scientifiche e teologiche, ma in realtà non fornisce al lettore né scienza né fede, consegnandolo, grazie a un povero cavillare teologico, alla lettura mondana degli eventi incorso.
Non risulta che vi siano stati mutamenti di rotta da parte del Distretto statunitense o precisazioni di altri membri della FSSPX. Per quanto ci riguarda, prima di commentare in dettaglio lo scritto, ci riserviamo di attendere che qualcuno dica autorevolmente se questo è il pensiero dell’intera fraternità sacerdotale fondata da monsignor Marcel Lefebvre. (alessandro gnocchi)

*** *** ***

Nella maggior parte delle questioni di ricerca scientifica, la Chiesa non interviene. Nelle questioni di scienza che si intersecano con la legge morale e divina, la Chiesa parla e fornisce una guida.
Negli ultimi 14 giorni, tre diversi studi sui vaccini hanno mostrato risultati promettenti nella lotta alla diffusione del Covid-19 (“Coronavirus”), riportando un’efficacia del 90% o superiore. Sembra, a prima vista, una notizia incoraggiante per tutte le persone che desiderano eliminare gli effetti di questa pandemia dalle loro vite.
Ma ci sono insidie ​​morali nei vaccini? I cattolici hanno l’obbligo morale di non accettare questi vaccini? Per fornire chiarezza a queste domande, dovremmo prima riconoscere che ci sono due classi di vaccini attualmente in fase di sviluppo, sintetici e genetici.

mRNA / vaccini sintetici
Lo studio Pfizer / Biontech che ieri ha mostrato un’efficacia del 95% e il vaccino Moderna che ha riportato un’efficacia del 94%, sono sviluppati utilizzando metodi per creare una molecola sintetica realizzata in laboratorio. È un vaccino a mRNA (RNA messaggero), sviluppato dal codice genetico del virus stesso. I progressi della biotecnologia hanno permesso agli scienziati di renderlo una molecola di mRNA stabile per un vaccino. Questo mRNA viene consegnato alle cellule del corpo, dove le nostre stesse cellule lo trasformano in una minuscola porzione di una delle proteine ​​del virus, le nostre cellule immunitarie lo attaccano e consentono al corpo di imparare a difendersi da esso, fornendo immunità.
I vaccini a mRNA, poiché sono sintetici, si sviluppano più rapidamente, da qui il rapido lancio di vaccini che normalmente richiederebbe molto più tempo.

Vaccini sviluppati con cellule staminali abortite
Altri promettenti candidati al vaccino, compresi quelli di Oxford, sono stati derivati ​​utilizzando cellule fetali.
Le cellule utilizzate dalla maggior parte delle aziende che ora stanno cercando di trovare un trattamento Covid-19, chiamato linea 293T, sono state derivate dal tessuto renale di un feto abortito negli anni ’70. Una linea cellulare simile, Per.C6, è stata ottenuta nel 1985 dalle cellule retiniche di un feto di 18 settimane abortito. Queste sono le stesse – o simili alle – cellule utilizzate nello sviluppo di altri vaccini, come il vaccino contro la rosolia, nonché trattamenti clinici di vario genere.
Infatti, sono stati sviluppati anche i trattamenti farmacologici più efficaci del virus, Remdesivir e Regeneron, che hanno aiutato la guarigione del presidente Donald Trump dal Coronavirus, utilizzando cellule fetali.
L’altro vaccino che è stato segnalato come efficace si chiama Sputnik, da un’azienda russa, ma i loro metodi non sono ancora stati rilasciati.

Cosa dice la Chiesa di questi trattamenti?
Per quanto riguarda i vaccini o le terapie sviluppati sinteticamente o senza cellule fetali, la Chiesa ne consente e ne promuove l’uso, nello stesso modo in cui promuove, incoraggia e – sì – impone ai suoi figli di prendersi cura del proprio corpo con buon cibo e medicine.
Per quanto riguarda i vaccini o le terapie sviluppate utilizzando cellule fetali, la Chiesa ne consente l’uso da parte del pubblico in generale, ma non la loro fabbricazione. Questa sembra essere un’affermazione contraddittoria – tuttavia, la Chiesa si rende conto che se non ci sono altri trattamenti disponibili per un problema di salute pubblica diffuso, oltre a quelli sviluppati da cellule abortite, la partecipazione del destinatario a questo peccato è materiale, non formale.
La cooperazione materiale esiste quando una persona partecipa in qualche modo a un’azione malvagia, ad esempio approfittando delle sue conseguenze, ma senza condividerne l’intento malvagio.
Infatti, se non ci sono altre alternative, la partecipazione a questo vaccino o trattamento potrebbe anche essere considerata necessaria:
… in modo che laddove non vi siano alternative a tali vaccini e laddove la salute dei bambini o della comunità in generale lo richieda, non solo è consentito utilizzare tali vaccini per i quali non esiste alternativa, ma a volte anche obbligatorio.
Le citazioni sopra sono tratte dal pezzo più lungo elaborato dalla Fraternità San Pio X sul vaccino contro la rosolia. Inoltre, questa questione è stata ben trattata dalla Pontificia Accademia per la Vita, in un documento approvato dalla Congregazione per la Dottrina della Fede e datato 9 giugno 2005.
I principi sono gli stessi nel 2020.

Cosa dovrebbe fare un cattolico fedele?
Dove c’è la possibilità di accettare un vaccino o un trattamento di uguale efficacia sviluppato senza cellule fetali, un cattolico è obbligato a scegliere questo vaccino rispetto a uno sviluppato con le cellule fetali. I vaccini Pfizer e Moderna sembrano avere grandi promesse e, per quanto ne sappiamo, sono sviluppati in modo appropriato. Il tempo ci dirà se sarà completamente approvato e ampiamente disponibile.
Dove non è possibile scegliere un vaccino alternativo, ne è consentito uno prodotto con cellule fetali. Come affermato sopra, non c’è peccato in questa cooperazione materiale, e in effetti, può anche essere raccomandata come prudente.
Bisogna rendersi conto che nel 2020 potrebbe non esserci alcuna “via di fuga” da vaccini e trattamenti (compresi quelli non per il Coronavirus) che hanno i loro derivati dalle cellule fetali. Una posizione rigorosa del tipo “nessuna cellula fetale”, è probabilmente impossibile per chiunque prenda le terapie moderne. Dato che queste cellule fetali sono in uso da quasi 5 decenni, è certo che accademici e aziende come Pfizer, Moderna, ecc. abbiano utilizzato le cellule fetali per portare avanti la propria ricerca. Anche se questo vaccino può essere sintetico, la ricerca che lo produce potrebbe aver utilizzato queste cellule. Questa lista, prodotta da Children of God for Life, di per sé uno sforzo lodevole, mostra il vaccino Moderna come inaccettabile, anche se si tratta di un vaccino sintetico.

Conclusione
I cattolici sono obbligati a istruirsi su questi argomenti – da qui i nostri sforzi per spiegare quanto sopra (in consultazione con esperti di genomica cattolica) in un piccola nota sui vari tipi di vaccini e su come si fornisce la cura.
Nel processo di questa formazione, i cattolici dovrebbero essere prudenti e non saltare immediatamente a conclusioni affrettate su ciò che leggono, seguono o guardano. La disinformazione che circonda questo vaccino è dilagante. Non lasciatevi ingannare facilmente né dagli ideali fondamentalisti protestanti che suppongono che qualsiasi cooperazione nella vaccinazione sia peccato, né dall’altra parte dai barbari sostenitori dell’uso di cellule fetali in ogni momento, per qualsiasi capriccio.
La Chiesa ha fornito una guida ferma e prudente su questo tema. Di conseguenza, i cattolici hanno una solida base su cui stare nel tema relativo alla moralità dei vaccini.

Fonte primaria: sspx.org; Fonte immagini e informazioni testo: Journal Nature / Journal Science / The Lancet / Pfizer-Biontech / Children of God for Life / Pontifical Academy for Life / sspx.org – 11/19/20

23 commenti su “Fraternità San Pio X e vaccino antiCovid. Uno spiacevole incidente o una resa?”

  1. Io invece trovo che il comunicato della FSSPX sia una boccata d’aria in un panorama tradizionalista inquinato da giornalisti, medici e blogger sempre pronti a rilanciare polemiche basate sul nulla o vere e proprie bufale a sostegno della propria visione ideologicamente schierata sugli eventi in corso. Sembra quasi che facciano a gara per essere i più alternativi possibile, sponsorizzando o simpatizzando con no vax, no mask, no 5G, no billy gates, no tutto, in un atteggiamento di diffidenza preconcetto e generalizzato verso media, scienza ed esperti (quelli veri), che li ha ormai isolati in una realtà parallela da cui non riescono più a uscire e comunicare, se non a un pubblico alienato come loro. Visto che ci sono passato anch’io, consiglio la soluzione che ha funzionato per me: un confronto intellettualmente onesto e aperto con chi sostiene tesi diametralmente opposte (si, quelle “mainstream”). Di interlocutori seri ce ne sono, anche in campo cattolico (penso al dottor Puccetti o al dottor Sambataro). Io inizierei da qui.

    1. Franco Locatelli

      Se questa è l’aria buona, preferisco morire asfissiato dai nemici, che almeno hanno il pregio di essere più chiari. Quanto agli “interlocutori seri” di cui parla lei devo dire che non mi hanno mai convinto. Cedono sempre su qualche punto importante. E francamente non vedo perché dovrei sorbirmi le pappine politicamente mainstream in un confronto aperto quando già ci bombardano tutti i giorni. Insomma, mi sembra tanto una strategia da Tafazzi.

      1. Ma quali nemici, di grazia….? Qui si stanno spendendo energie intellettuali e fiumi di inchiostro digitale per portare avanti polemiche insensate e nella maggior parte dei casi totalmente infondate, basate solamente su un sentimento di diffidenza verso la “scienza ufficiale”. Il riflesso inconscio che anima queste reazioni è del tutto irrazionale, ed è normalmente nutrito da pregiudizi e ignoranza sui meccanismi e metodi con cui si sviluppa e progredisce la scienza moderna. Manca la capacità critica di distinguere lo scienziato e i suoi meriti dall’individuo spesso (perlomeno a livello mediatico) ateo e scientista, con il risultato che pur di attaccare il secondo si sacrifica anche il primo.
        Personalmente mi da sui nervi il fatto che un giornale che considero spazzatura (dal punto di vista valoriale e ideologico) come Open, stia facendo un ottimo lavoro di informazione sulla pandemia in corso, con eccellenti articoli di fact checking e divulgazione scientifica, mentre in ambito tradizionalista si perde tempo dietro ai bufalari di turno. In America un notevole esempio da seguire per la capacità e la serietà accademica con cui riesce a coniugare fede ed evidenze scientifiche è il grande dott. Francis Collins, direttore dell’NIH, con la sua fondazione Biologos. L’unico suo limite è l’essere protestante. Magari i cattolici nostrani prendessero esempio da lui.

        Se invece le obiezioni sono sul piano morale, la Fraternità si è limitata ad esprimere in modo cristallino il pensiero della Chiesa sull’argomento. Personalmente non ci ho trovato nulla di contestabile.

    2. Scusi, ma la sua “aria buona” si contraddice da sè: all’inizio afferma che è obbligo per il fedele prendersi cura del proprio corpo (cosa corretta) e poi dice di utilizzare vaccini il cui metodo di sviluppo non è mai stato testato prima, tanto che noti vaccinisti (Crisanti e Burioni) hanno affermato pubblicamente che non si vaccineranno finchè non saranno sicuri della “salubrità” dei composti. Inoltre è fumoso anche il discorso sui vaccinbi derivati da cellule fetali (qua tra l’altro si riporta erroneamente il pronunciamento – contrario – della PaV del 2005 scambiandolo per quello “lorenzianamente” favorevole del 2017) . Da qualche parte ci deve essere un cortocircuito mentale.

      1. Edoardo, credo che sia scontato presupporre che la FSSPX si riferisse al futuro prossimo, quando saranno disponibili tutti i dati necessari e le agenzie regolatorie avranno avuto modo di valutare il profilo di sicurezza dei vaccini e dato il permesso alla loro commercializzazione.

        Sulla questione dei vaccini derivati da cellule fetali, non ho sufficienti competenze di etica per valutare se ci siano problemi nel comunicato rilasciato (personalmente mi convince pienamente) ma a questo punto mi aspetto da parte dei critici, se vogliono essere presi sul serio, la coerenza di una resistenza totale, non solo ai vaccini, ma anche al remdesevir, agli anticorpi monoclonali citati, alle altre terapie simili, e a tutti i trattamenti e scoperte scientifiche per il cui sviluppo siano state utilizzate le linee cellulari incriminate.

        1. Gentile Luigi, da quello che scrive deduco che lei abbia grande rispetto e stima per la scienza. Io, da ex scienziato (in gioventù sono stato ricercatore), le posso dire che molto spesso la scienza reale è una cosa ben diversa dalla scienza percepita tramite i mezzi di informazione. Si può far dire tutto ed il suo contrario ai numeri, basta poco mi creda. Per questo non mi fido molto degli scienziati, specialmente di quelli che stanno più in tv che in laboratorio. Le segnalo questo articolo: https://stefano.re/negare-il-tradimento/
          Cordiali sauti, Edoardo

          1. Gentile Eduardo, come saprà, da ex ricercatore, gli scienziati sono i primi che, se possono e appena ne capita l’occasione, non vedono l’ora di sbugiardare i propri colleghi, visto il clima estremamente competitivo che regna in questo ambito. Ma finora nessuno tra gli scienziati o i medici che hanno sollevato dubbi o contestazioni riguardo la versione ufficiale dei fatti è riuscito a portare prove sufficienti per sostenere la propria tesi.
            Lo stesso articolo che mi ha indicato si limita ad avanzare vaghe e generiche accuse al mondo della scienza e dell’informazione ufficiale, senza però allegare nessuna prova o fare critiche precise e circostanziate.

      2. Non perda tempo con questi commentatori disonesti e manipolatori. Chi vuole argomentare il nulla evidentemente ha lo scopo di confondere e inquinare.

  2. Questo il mio commento al pronunciamento e articolo di RS:
    Io non ho capito se il pronunciamento fosse della FSSPX o di un un’esponente qualsiasi della neochiesa o del giornalista di RS…
    Risultato: niente altro di ciò che già sappiamo.
    Il Vangelo però ammonisce:
    “Il vostro parlare sia sì sì, no no. Il resto viene dal maligno…”.
    Non ho letto nulla che segua il parlare del Maestro.
    Prima che ci fossero stati imposti i vaccini, il popolo veniva curato anzitutto dalla sapienza della medicina, che mi risulta essere stata sempre e solo cattolica. Senza sperimentazione artificiale e a spese di innocenti. E guarivano lo stesso…

  3. Gnocchi attende, prima di entrar nel merito e pronunciarsi, “che qualcuno dica autorevolmente se questo è il pensiero dell’intera fraternità sacerdotale”.
    Io invece non attendo e scrivo or ora il mio commento pur rischiando di dare una valutazione affrettata: in primis dico che la Fraternità ha tutto il diritto (e ci mancherebbe altro!!!!) di esprimere la sua posizione (posizione assai -ma proprio assai assai- discutibile) ma stupisce che lo faccia come se fosse tenuta a farlo, manco fosse la Chiesa.

    Secondo: è imbarazzante costatare ancora una volta come quel blog italiano praticamente in modo automatico ripeta -pappagallescamente- quanto la Fraternità proclami e, ripeto, non è la Chiesa, di cui si riporta un Documento, per quanto “problematico” possa essere.

  4. A questo punto mi domando come possa essere lecito e addirittura ritenere possibile unica alternativa, curare il male con il male, cioè sovrapporre a qualcosa di origine infernale (il virus appositamente costruito) un “rimedio” della stessa specie (un vaccino che utilizza cellule di poveri bimbi barbaramente ammazzati). E sono senza parole riguardo al soggetto promotore di questi “consigli”. Un soggetto che fino a dieci minuti fa ritenevo un faro. Davvero, Signore, TU SOLO hai parole di vita eterna…

  5. La cosa mi scandalizza ma non mi sorprende. Queste scelte covano da lungo tempo e vengono a galla in momenti cruciali come questo.l Ma vedrete che faranno anche di più, perché daranno la colpa di tutto ciò ai fedeli che non sono abbastanza forti e coraggiosi da affrontare l’attacco e quindi bisogna assecondarli.

  6. Mi soffermo solo sulle due ultima parole del commento introduttivo: Marcel Lefebvre. Se penso a cosa fece quell’uomo e a cosa stanno facendo i suoi eredi mi viene una tristezza infinita. Il mondo intero ci sta facendo la guerra e loro stanno a sottilizzare su come ci si deve arrendere. Ma sono veramente tutti ridotti così?

  7. Avevo già letto l’articolo in questione, che mi risulta abbia sconcertato molti bravi cristiani. Lo trovo inammissibile dall’inizio alla fine e trovo inquietante il suo scopo. Vorrei segnalare questo passaggio: “Per quanto riguarda i vaccini o le terapie sviluppati sinteticamente o senza cellule fetali, la Chiesa ne consente e ne promuove l’uso, nello stesso modo in cui promuove, incoraggia e – sì – impone ai suoi figli di prendersi cura del proprio corpo con buon cibo e medicine”.
    Messo lì con il preciso intento di spingere verso il vaccino.

  8. “Per quanto riguarda i vaccini o le terapie sviluppate utilizzando cellule fetali, la Chiesa ne consente l’uso da parte del pubblico in generale, ma non la loro fabbricazione. […] [L]a partecipazione del destinatario a questo peccato è materiale, non formale”.

    Qui si vedono bene i problemi del ragionar tomistico. Cos’è un peccato “materiale”? Se il peccato è la ribellione dell’uomo a Dio, ovvero il rifiuto della grazia deificante per ricercare e affermare la propria caduca umanità, come può avvenire solo “materialmente”? E forse che calpestare la legge di Dio, sfruttando un’azione altrui peccaminosa, per un tornaconto meramente di comodo (a meno che non crediamo davvero che nel vaccino sia la salvezza, ma questo credo che nessuno qui lo pensi), non è a sua volta un rifiuto della legge di Dio per il benessere materiale dell’uomo?

    Secondo me, però, non è da cercare chissà quale collusione tra la Fraternità e le aziende farmaceutiche (anche se alcune frasi effettivamente propagandistiche al vaccino lasciano interdetti), piuttosto è da constatare ancora una volta il fallimento di una prospettiva rigidamente scolastica. La stessa prospettiva scolastica che aveva portato qualche insigne esponente della FSSPX italiana a sostenere che il contagio si possa trasmettere attraverso la Divina Comunione. Una prospettiva teologica che, legandosi alla scienza razionale e non alla grazia soprannaturale e increata, consegna inevitabilmente se stessa al mutare della scienza del secolo, e in ultima analisi al razionalismo che già gli ultimi aneliti medievali della scolastica lasciavano intravedere.

  9. Che sollievo leggere qui sopra il commento di Nicolo’ Ghigi che sottolinea i problemi derivanti dal pensiero rigidamente tomistico! Infatti tentavo di leggere il dotto articolo di don Curzio che si esprime sul proprio sito sul vaccino, ma, sara’ l’eta’, il cervello mi si e’ ingrippato dopo i primi capoversi…..Io mi domando: avremmo mai avuto un s.Francesco, (tanto per citare uno solo dei tanti giganti di santita’ antecedenti S.Tommaso) se avesse dovuto indossare gli occhiali tomistici? Io dico di no, avrebbe letto la natura come un complicatissimo concetto astratto e non avrebbe potuto viverla come espressione della suprema bellezza. Ma io sono una persona ignorante ed inguaribilmente refrattaria alla teologia tomista, quindi scusatemi.
    Detto questo domanderei: ma siamo certi che questi vaccini ad RNA di ultima generazione siano sicuramente nocivi? Non contengono cellule fetali e non si sa se durante la fase di ricerca iniziale siano state usate o meno queste povere cellule. Di sicuro escluderei che contengano microchip informatici, questa si’ che e’ una fake news, anzi e’ una barzelletta. Chi lavora al grande piano globalista non commetterebbe mai azioni cosi’ stupide, non ne avrebbe affatto bisogno, i mezzi per controllarci e guidarci non mancano, lo dimostra anche proprio la sceneggiata pandemica in atto.

    1. visto che la pandemia è una sceneggiata non si capisce il motivo per cui si debba ragionare sul vaccino visto inutile. In questo suo commento c’è qualcosa di molto perverso. Che Dio la aiuti, e che San Tommaso possa intercedere…

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