MEMORIAE TRADERE. Rubrica del sabato, a cura di Pucci Cipriani
sabato 22 dicembre 2012
**************************
MARCO PANNELLA. SCIOPERI DELLA FAME E ALTRE AMENITA’. UNA LUNGA STORIA DI CORRUZIONE, DI MORTE E DI COMPLICI, CONSAPEVOLI O “UTILI IDIOTI”
di Pucci Cipriani
Già, Pannella, viste avvicinarsi le elezioni e vistosi fuori dai giochi dal momento che, questa volta, il PD non lo rimetterà in lista, ha iniziato un nuovo sciopero della sete e della fame e “resiste” da una diecina di giorni, ora inzuppando un cornetto, ora sorseggiando un cappuccino, ora facendosi fare flebo allo zucchero…ero ragazzo e già si parlava dei digiuni di Marco Pannella, a torto considerato una sorta di giullare di corte, un pagliaccio che campa di politica ,una zecca attaccata ora a un partito ora a un altro che succhia quantità incredibili di sangue(denaro, “danè” come lo chiama il suo amico e sodale Vittorio Feltri). In realtà Marco Giacinto Pannella è un uomo, furbo, cinico, assetato di soldi, che porta avanti una terribile campagna di morte…l’ultimo regalo gliel’ha fatto il governo Monti ,lo stesso governo che ha tagliato le pensioni minime agli anziani, donandogli 10 milioni di euro per la sua radio radicale, denaro che lui esige, come un doveroso balzello pagato da tutti gli italiani , per portare avanti le sue ciniche politiche di sterminio(cinque milioni di aborti come provato da Antonio Socci!)con l’aborto, l’eutanasia, la liberalizzazione della droga, insomma il sovvertimento dell’ordine naturale.
Il partito radicale è un’associazione(stavo per mettere un aggettivo che sarà meglio tenere nella penna!)che in questi ultimi anni ha preso soldi a fiumi proprio da quel finanziamento pubblico che, a chiacchiere, i radicali dicono di voler abolire…hanno preso fior di milioni, senza contare quelli per radio radicale, gentile omaggio al guru con il consenso di quasi tutti i parlamentari, cattolici in testa…
Chi è Pannella, chi è la Bonino, chi sono i radicali, quali siano i loro inganni, le loro nefandezze, i loro “delitti”, ce lo racconta in un bel libro l’ex cassiere del partito radicale Danilo Quinto, convertitosi al cattolicesimo e, per questo, perseguitato insieme al piccolo figlio e alla moglie, dai giacobini con la rosa nel pugno. Si tratta del volume “Da servo di Pannella a figlio libero di Dio: attraverso la più formidabile macchina mangiasoldi della partitocrazia italiana per arrivare a Cristo“(Fede e Cultura Ed. – cliccare qui per leggere la stupenda intervista di Stefano Lorenzetto a Danilo Quinto apparsa su “Il Giornale”)…Se dopo, la lettura dell’intervista e del libro, che caldamente vi raccomando, ci sarà ancora qualche “mente-loco”, per usare l’espressione del Prof. Vinicio Catturelli, che continuerà a dire le solite cavolate: “Non lo condivido ma la sua battaglia è una battaglia di tutti”, oppure “Egli non chiede nulla per se’, si danna per dare una mano ai derelitti della società per aiutare lo stato a redimersi”(V.Feltri) o ancora :”Non lo condivido ma è un uomo che rischia la vita per un’idea”…ebbene io sarò costretto a fare:
“Come avvenne al filosofo Aristippo
che non trovando luogo ove sputare
sputò in un occhio a lui, dicendo tosto:
Scusa, non ho trovato un altro posto”
Del resto a sputare in faccia a tutti coloro che lo vanno ad accarezzare ci pensa lo stesso Giacinto Pannella che abilmente sfrutta la dabbenaggine e la stupidità dei suoi aedi(domando a Quinto: ma risponde al vero che Pannella abbia un archivio e che, in qualche modo, ricatti tutta quella gente che, quindi, è debitrice nei suoi confronti?),ma citiamo un brano del libro: “Poi Ciampi si rivolse direttamente a Pannella e Giachetti, dicendo: ‘Voglio ricordar loro che il principio fondamentale della nostra civiltà è il rispetto per la vita, anche per la propria. E di tutto cuore rivolgo un caldo appello: caro Pannella, caro Giachetti, sospendete subito questo sciopero della fame e della sete’. Nello studio televisivo c’era, giusto per puro caso, un carrello con sopra due bicchieri pieni di acqua. Costanzo lo fece inquadrare: ‘Approfittatene subito’ disse pronto e quasi trafelato il Presidente della Repubblica. Pannella rispose in maniera solenne, quasi aulica: ‘Grazie al suo umile e forte gesto passo dallo sciopero della sete allo sciopero della fame’ e bevve, insieme a Giachetti, il bicchiere d’acqua’…sentii parlare così di Ciampi …’Noi abbiamo questa testa di cazzo, ignorante di politica e di altro…Questa testa di cazzo ci è ci gioca, ci fa’”.(Cfr.: Danilo Quinto; op. citata pag.45)
“I sacrifici di Marco, le sue battaglie…hanno segnato la storia politica del nostro ,Paese: il divorzio, la depenalizzazione dell’aborto sono sempre opere sue” dice ancora Vittorio Feltri su “Il Giornale”, ormai precocemente invecchiato (Feltri, non “Il Giornale” che, nonostante la crisi della stampa, sta vivendo un felice periodo, grazie al suo coraggioso Direttore Alessandro Sallusti!)e ridotto a scrivere articolesse di spalla ove, settimanalmente, tratta dei problemi del cane e del gatto, delle foche e dell’ultima novità editoriale dell’ex Ministra Brambilla, quella femmina saccente e deleteria( che bacia in bocca gli animali ,leva loro la cispa in diretta e ha fatto togliere i sovvenzionamenti al Palio di Siena!)…Ha ragione Feltri è merito suo, di Pannella, l’introduzione del divorzio che vede persone che con mille e duecento euro al mese costretti a mantenere due o tre famiglie(non tutti sono milionari come Feltri!)ed è anche merito(sic) di Pannella l’aborto libero…e tutti potrete vedere cosa sia quel delitto orribile, perché fatto sui più piccoli e i più indifesi, perché delitto che grida vendetta al cospetto di Dio.
Guardate, cliccando su questo paragrafo, le foto dei bambini non nati, tracimati dal forcipe, uccisi avvelenati dalle soluzioni saline, fatti a pezzi una volta usciti dalla placenta, gettati nella spazzatura, senza neanche diritto a una sepoltura in terra consacrata, mentre le infermiere che, anche dopo molte ore , ne sentono i lamenti sono costrette a non intervenire e lasciare i piccini morire in un sacchetto di plastica dopo aver pianto amaramente. Consigliamo di guardare le immagini recitando il Rosario.
Anche in Italia, grazie ai Pannella e ai vari leccatori di quelle venerate terga, arriveremo ,come in Belgio, a permettere l’eutanasia anche per i minorenni e si consentirà di lasciare la decisione di darsi la morte anche ai malati di Alzheimer…ecco i frutti della predicazione di Pannella…ed aggiungiamo anche la droga: forse pochi sanno che nelle scuole superiori si fa prima, per esclusione, a dire chi non la prende? Tra le risate di Soros che vede così giovani imbelli e imbambolati che, politicamente, accettano tutto, a cominciare dai governi dei grembiulini(Monti docet!)instaurati dalle grandi banche, dai Bildeberger e dalla Trilateral…al più si farà come l’Onorevole Meloni che denunzia lo strapotere della Massoneria(“Qui comanda la Massoneria, non si fa nulla senza il permesso della Massoneria…il suo potere è asfissiante!) e poi fonda un Movimento “Fratelli d’Italia” forse ignorando che quel Mameli , si riferiva proprio ai suoi “Fratelli” di Loggia e non ai fratelli in Cristo di cui parlava il prete che scrisse il testo e a cui Mameli lo sottrasse…tanto per esser chiari..
Statene certi Pannella non morirà ,almeno per il momento; festeggerà, a breve, la sua vittoria…alla chetichella il Parlamento , prima di andarsene a casa, ha votato, contrari solo i leghisti e Di Pietro, una amnistia mascherata che farà andare in solluccheri il Pannella Nazionale e la sua corte dei miracoli…tutti a casa i delinquenti che ci ritroveremo a scassinare le porte dei nostri appartamenti o a scippare le vecchie signore …quelle che i radicali vorrebbero mettere in lista per l’eutanasia(“E’ anche una questione di conti pubblici” ha detto un mascalzone)…ora Pannella potrà anche bere la sua urina senza prima bollirla, tanto “L’urofilia non è che il primo passo verso la coprofagia e quindi l’autodistruzione” scrivono E. Allori e V. Catturelli nel loro saggio “Relativismo e dissoluzione della società” (Ed. Universitarie Buenos Aires 1972)…e Monti, come già aveva fatto Ciampi, potrà’ fargli bere-come ieri l’altro ha fatto-ancora un bicchier d’acqua, dopo una sostanziosa flebo zuccherina, e Schifani potrà abbracciarlo ancora: “Senza te chi son io?” e Feltri potrà scrivere l’ennesima e barbosa articolessa piena di sospiri: “Com’è facile dimenticare i sacrifici di Marco!” Bondi Sandro ,il pesce rosso che non abita più qui, potrà’ dedicargli una sua poesia come ha fatto per Veltroni, per don Milani e per Bertinotti, intanto le sue quinte colonne hanno preso in mano anche quello che rimane del PdL :Capezzone portavoce del partito, a Roma, e il suo proconsole, Marco Taradasch, con due pensioni da Parlamentare, proconsole ,obbedito e temuto , in Toscana…Della Vedova pronto a entrare nell’UdC e militare nello stesso partito di Casini(Carlo) quello che è Presidente del così detto Movimento per la Vita e da oltre trent’anni sta in Parlamento per frenare la reattività dei cattolici..
Potremmo andare avanti nell’indicare-ma lo faremo-i vari “lecchini” della grande lobby radicale ma dobbiamo notare una cosa: a trovare Pannella in clinica con le suorine(per carità, non in una struttura pubblica, in mezzo al “popoulace”!)non c’era un personaggio importante, quel don Barin, colonna dello scomparso Cardinal Martini, dallo stesso presule nominato cappellano carcerario…anche lui in prima fila per i “diritti” dei detenuti, firmatario per l’amnistia, e “marciatore” con Pannella…ora è in carcere anche lui, ma non, come qualcuno potrebbe credere, per stare al fianco dei poveri carcerati, ma in una cella d’isolamento…per aver fatto certi servizietti a giovani detenuti marocchini, approfittando della loro condizione…quei servizietti che, forse, nel gergo dei radicali e dei loro lacchè, ora si chiamano “diritti civili”…
GALLERIA DI IMMAGINI
Il libro di Danilo Quinto. Da quando è stato pubblicato questo libro (trentamila copie vendute in pochi mesi)non si parla più di un Pannella senatore a vita. I rapporti tra Napolitano e Pannella si sono raffreddati. Scrive Danilo Quinto: “Con Gassman, in quel 1993, sarebbero scesi in campo a favore delle iscrizioni per i radicali ; da Renato Pozzetto a Renzo Arbore; da Paolo Villaggio a Renato Zero; da Ilaria Occhini a Raffaele La Capria; da Mario Monicelli a Pietro D’Orazio; da Alberto Lattuada a Gianni Minoli; da Ricky Tognazzi a Sergio Castellitto…Mentre nel 1975 Pier Paolo Pasolini, per il congresso del partito radicale del 1975, preparò un testo che diceva:’…Dimenticare subito i grandi successi: e continuare irriconoscibili. Dimenticare subito i grandi successi: e continuare imperterriti, ostinati, eternamente contrari, a pretendere, a volere, a identificarvi con il diverso; a scandalizzare, a bestemmiare’…Tra il 1992 e il 1993 i parlamentari italiani con la doppia tessera erano 195: 4 ministri,8 sottosegretari e 183 deputati o senatori…Solo qualche nome attuale: Fabrizio Cicchitto…Stefano Caldoro, Governatore della Campania; Francesco Colucci, segretario di presidenza della Camera dei Deputati; Carlo Vizzini, presidente della Commissione Affari Costituzionali del Senato. Perfino l’attuale sindaco di Roma, Gianni Alemanno, prese la tessera radicale(..quell’Alemanno, un tempo rautiano di Ferro, con contatti anche con gruppi definiti dell’eversione nera, ora passato, armi e bagagli, insieme a Frattini ,Mantovano, Malgieri, uno degli esponenti del Grecismo di Alain de Benoist, ai grembiulini montiani n.p.c.) ..Paolo Liguori, direttore di TGCOM, da Vittorio Pezzuto…a Roberto Giachetti, deputato del PD, Da Francesco Rutelli…(ad)Angelo Panebianco-politologo ed editorialista del Corriere della Sera-…Da Vincenzo Zenno Zencovich a Benedetto Della Vedova, capogruppo di Futuro e Libertà alla Camera dei Deputati(sembra chiamato, ora, da Casini nell’UdC. n.p.c.)….Alfonso Pecoraro Scanio…Marco Taradasch, consigliere regionale(famigerato per aver capeggiato i propugnatori della droga libera con le liste degli antiproibizionisti ,solidale con i comunisti della Regione Toscana che hanno fatto, sia pur simbolicamente, leggi regionali per la droga distribuita a tutti e per i matrimoni gay, pronto sembra, per ottenere un posto alla camera e sommare così le tre pensioni n.p.c) del PdL in Toscana…Elio Vito, già Ministro per i rapporti con il Parlamento…Maurizio Baruffi-capo di gabinetto del Sindaco di Milano Giuliano Pisapia…Massimo Teodori…Daniele Capezzone, portavoce del PdL…Il 27 settembre 1987 “La Repubblica” a pagina 8 scriveva:”…’L’Espresso’ in edicola domani riferisce alcuni particolari della trattativa(per far entrare in lista radicale il Capo della P2 n.p.c.):il capo della P2,allora latitante all’estero, (si è consegnato alle autorità svizzere solo lunedì scorso),affidò la proposta di candidatura al suo amministratore in Italia, che garantì di averlo fatto pervenire a Marco Pannella. Per garantire meglio l’operazione entrò in scena il figlio di Gelli, Maurizio…’…E il figlio del Gran Maestro della P2 in una lunga intervista all’Espresso: “Ho incontrato varie volte Marco Pannella…C’erano anche Rutelli e Negri…”(Cfr. Danilo Quinto . Opera citata pagg.48-58)
Ecco alcune foto di Marco Pannella che parlano da sole
C’è un ideologo e ci sono gli esecutori (i boia).Questa orrenda fotografia, che mostra Emma Bonino, ancor giovane, mentre esegue un aborto con l’ausilio di una pompa per bicicletta, non ha bisogno di commenti. Questo personaggio, che meriterebbe un processo per crimini contro l’umanità, è stata membro di commissioni internazionali (votata da centrodestra e centrosinistra) che rappresentavano -ahimè- l ‘Italia all’estero.
Passano gli anni per tutti, anche per Emma Bonino. Chissà se ogni ruga rappresenta il ricordo di un bimbo ucciso col crimine dell’aborto…
Una foto del Processo di Norimberga. Molti intellettuali, cattolici e laici, personalità del mondo della politica, della scienza e della cultura, stanno raccogliendo adesioni per denunziare Pannella e la Bonino alla Suprema Corte dell’Aia per Crimini contro l’umanità.
Il grembiulino Monti incontra il guru Pannella in sciopero “assistito” della fame e della sete. Son fatti l’uno per l’altro. Un proverbio fiorentino recita: Da Montelupo si vede Capraia, Dio fa le coppie e amor l’appaia”.
Sandro Bondi, il “Pesce Rosso”, ex sindaco comunista di Favizzano, convertitosi poi, nella magione di Arcore al berlusconismo, sposò, poi, la difesa della vita e quando si tentò generosamente, da parte del PdL, di salvar la vita ad Eluana Englaro il Bondi affermò :”Ebbene oggi, con questa battaglia è nato il PdL”. Poi Bondi, forse sentendo il richiamo di Favizzano, dopo aver distrutto gran parte del patrimonio pubblico a Pompei quando era Ministro si è convertito allo zapatismo e ha iniziato a insegnare al Papa a fare il Papa affermando che “la Chiesa deve smettere di testimoniare sempre la verità” e lasciar perdere i temi etici…quindi avanti con la droga libera per tutti, per l’aborto(a Bondi, evidentemente, le immagini dell’aborto fanno un baffo!)lanciando anatemi ai cattolici e agli ex aennini…Un personaggio come questo non dovrebbe mancare alla corte di Pannella…Ricordatevi del “Pesce Rosso” quando le facce di:.. bronzo del PdL vi chiederanno il voto.
Questo personaggio sgradevole e arrogantello che ,dopo aver tagliato le pensioni alla gente, offende a ripetizione, nella maniera più becera e volgare i tanti giovani disoccupati si proclama un “tecnico”…della dissoluzione coprofaga e mortifera direbbe il Prof. Edoardo Allori…in realtà la Fornero, soprannominata “La mummia del Faraone”, è una vecchia militante comunista che ha fatto il consigliere comunale per la Sinistra portando avanti il suo programma zapateriano, alla maniera del “Pesce Rosso”: “Il Ministro Fornero -scrive Angela Pellicciari su “Notizie pro Vita” n.10- 2012-ha dichiarato che troppi in Italia danno un’educazione inadeguata ai propri figli e che fin dalla primissima infanzia bisogna combattere le discriminazioni basate sull’orientamento sessuale e sull’identità di genere…oggi il mondo è degli gnostici. Al tempo dei catari succedeva lo stesso. I puri, i bianchi, disprezzavano la materia e giudicavano il matrimonio la peggiore sciagura che potesse capitare: invece di interrompere la vita, la continuava. Meglio la morte della vita: la morte procurata, il suicidio assistito, il cosiddetto consolamentum. La materia è male. La vita è male, prima si interrompe meglio è. Anche oggi, come ieri al tempo dei catari, la vita è tollerata solo a particolari condizioni: che riguardi persone intelligenti, ricche, giovani e belle. Altrimenti bisogna con urgenza provvedere ad interromperla(o costruirne una acconcia in laboratorio):i bambini non desiderati devono essere eliminati, così come quelli malati o imperfetti o che rischiano di ammalarsi a breve. I vecchi allo stesso modo: impongono la loro bruttura, la loro miseria, il loro peso a tutta la società che se ne deve liberare. Per il bene di tutti. A cominciare da quello degli stessi vecchi che saranno alleggeriti dalle sofferenze della malattia…La stessa tesi che la sessualità non sia un dato biologico ma culturale-su cui quindi si può intervenire a piacere-non è, come si vuol far credere, un dato scientifico. La scienza che fa esplodere la morale e il matrimonio e che impone il modo di pensare di un ristrettissimo numero di persone, non è scienza. E’ desiderio sconfinato di dominio. Dominio su tutti e su tutti. Proprio questa è l’anima profonda della gnosi: mettere sè stesso al posto di Dio. E il risultato è sempre lo stesso: il trionfo della morte…Come è successo con il terrore all’epoca della Rivoluzione francese, all’epoca del Comunismo e del Nazismo. Anche allora c’era la volontà di fare nuove tutte le cose…Anche allora la morale, giusta, compassionevole, laica, andava rigidamente insegnata in tutte le scuole di ogni ordine e grado. La scuola di stato nasce come progetto totalitario. Nasce per imporre a tutti la visione del mondo liberato dalle imperfezioni…Ha cominciato lo gnostico Zapatero(che ha imposto l’educazione alla cittadinanza),il francese Hollande sta seguendo. Da noi il ministro Fornero, mesi fa, ha candidamente ammesso che troppi, in Italia, danno un’educazione inadeguata ai propri figli. Bisogna Quindi adottare ‘strumenti normativi ed educativi’ che ‘sin dalla primissima infanzia’ combattano le discriminazioni basate sull’orientamento sessuale e su quella che la scienza definisce ‘Identità’ di genere’. All’epoca dei catari la società ha reagito. Oggi sembra che siano tutti addormentati”(Cfr. Angela Pellicciari PAG.6 di “Notizie pro Vita” N.10 dicembre 2012)
I radicali hanno degli illustri predecessori, i loro colleghi del Partito Nazionalsocialista Tedesco. I nazisti, oltre che dell’aborto, erano sostenitori anche dell’eutanasia, per eliminare quanti potevano essere “di peso” nella nuova radiosa società che si apprestavano a costruire. Ecco il manifesto di una Mostra organizzata dal Comune di Pavia in ricordo di questi crimini nazisti.