Dionisio Di Francescantonio ci invia questo estratto dalle News di “Informazione cattolica”, preceduto da un suo breve commento
Come volevasi dimostrare, i genovesi, ma più in generale gli italiani, non vogliono moschee sul suolo patrio. Certi politici o intellettuali che si disinteressano della volontà dei propri connazionali e si ostinano a parlare di necessità di integrazione o sono in mala fede o non vogliono capire che con i seguaci dell’Islam non c’è possibilità alcuna di reciprocità, meno che mai di loro integrazione nella nostra società, se non altro perché sono loro stessi a non volerla. E’ necessario ricordare che l’Islam non è una religione aperta, anzi prospetta la sua concezione religiosa quale totalità unica e soggiogatrice. Qualcuno crede seriamente che gli italiani siano disposti a rinunciare alla libertà della persona e alla sua creatività, concetti che nell’Islam non appaiono nemmeno contemplati, mentre sono proprio quelli che hanno determinato lo straordinario cammino di civiltà dell’Europa cristiana e dell’Occidente tutto?
Referendum per la moschea del Lagaccio a Genova: la popolazione ha detto “NO”!
Oggi si e tenuto il referendum organizzato dai comitati anti-moschea e dalla Lega Nord Liguria, per appurare il reale consenso dei residenti rispetto alla scriteriata iniziativa del comune che ha deciso a favore di questo progetto senza consultare gli abitanti.
La consultazione era limitata ai quartieri di Granarolo, San Teodoro, Lagaccio ed Oregina, dove di solito il partito della Lega Nord, non supera il 3% alle elezioni “ufficiali”.
La partecipazione, che nella migliore delle previsioni si stimava intorno ai 3000 votanti, ha invece (ed inaspettatamente) superato largamente la soglia dei 5000, numero che equivale alla cifra del 20%, degli aventi diritto al voto. Questi i risultati:
NO – Voti 5728
SI – Voti 49
Un grande successo, ed un dispetto evidente al Comune di centro sinistra guidato da Marta Vincenti, sconfitta proprio dai suoi tradizionali elettori di sinistra. Si spera che questa vittoria possa rilanciare le altre iniziative tese a vietare la costruzione di altri “Templi Islamici” in tutto il territorio nazionale.
Sconfitto soprattutto il parroco don Bonzani, noto per aver fatto mettere il “Corano” nel presepe nel Natale dell’anno passato.
Ci si augura che a questa sconfitta dell’ipocrita ecumenismo, che così tanti disastri ha procurato alla Chiesa, si affianchi un cambiamento di rotta nella conduzione delle diocesi, ma soprattutto si spera venga messa la parole “FINE” alla suicida politica attuata dalle gerarchie Vaticane.
A margine, letture consigliate:
Islamismo o Islam? – Islamista o Islamico
E questi altri: